Otto Lilienthal
Karl Wilhelm Otto Lilienthal (23 maggio 1848 - 10 agosto 1896) è stato un bell'uomo teutonico esponente di spicco in diversi campi: l'originalità del proprio nome per la Germania dell'epoca, lo spregiudicato sprezzo del pericolo e l'enorme amore per gli uccelli. Questo lo portò a schiantarsi ripetutamente al suolo, nel tentativo di spiccare ancora di più.
È considerato il padre dell'aviazione moderna, che avrebbe decisamente preferito essere orfana.
Vita
Infanzia e maturità
Egli nasce ad Anklam, città lambita dal fiume Peene, chiaro segno sul suo destino. Sin dai primi passi il piccolo ingegnere in erba dimostra un'intraprendenza unica, tanto che a sei anni si arrampica sugli alberi raggiungendo i rami più alti, dai quali mima il battito d'ali dei leggiadri esseri che tanto ammira procurandosi già le sue prime fratture scomposte. Ma Otto non si arrende. Otto tiene duro. Otto, con una costanza invidiabile, comincia un approfondito studio dei fenomeni aerodinamici. Clamorose le reazioni a caldo del giovane ingegnere in erba nelle lettere al fratello:
Il successo
Conquistata la conoscenza necessaria, Lilienthal si cimenta nel costruire aquiloni, alianti ed altri progetti improbabili da lui personalmente ideati e realizzati con i soldi delle invenzioni realmente utili che sfornava a tempo perso. Stabilitosi a Berlino, decide di legarsi ad un aquilone e lanciarsi in volo da un lampione della luminaria urbana. Il risultato dell'esperimento fu sorprendente: un coma semestrale. Ristabilitosi e galvanizzato dai progressi, tornò subito a costruire macchine volanti con cui lanciarsi da pendii e colline.
Durante la sua disarticolata carriera collezionò così una serie di circa duemila voli, sette traumi cranici, dieci lesioni spinali ed una trentina di ossa rotte. Per lui è l'apice del successo.
La sua esperienza di vita ispirerà autori di programmi televisivi quali Jackass e Overland, suoi colleghi come i fratelli Wright e padri fondatori della traumatologia.
La morte
Sulla scia dei suoi eccezionali primi voli, con il soprannome di King Glider e la fama degli odierni skateboarder, si appresta ad eseguire l'ennesimo tentativo aviario, tuttavia, dopo alcuni attimi di stasi nell'aria, Lilienthal si rende conto di essersi lanciato senza il glider e comincia a sbattere le braccia, proprio come faceva da piccolo. Il giorno dopo muore in seguito all'ennesimo ricovero berlinese. I fratelli Wright, dopo qualche tempo, fecero avere le loro condoglianze alla famiglia Lilienthal:
La famiglia Lilienthal intenterà più volte causa ai fratelli Wright senza successo, perdendo in spese legali tutte le proprietà. Io ancora ci rido adesso.
Pubblicazioni
Il suo libro più famoso è certamente Der Vogelflug als Grundlage der Fliegekunst, ovvero Sul volo degli uccelli e cazzi vari. In esso sono presenti numerosi dati aerodinamici derivanti da test effettuati dallo stesso Lilienthal con numeri e grandezze fisiche a caso. Sono inoltre attribuibili a Lilienthal numerosi articoli giornalistici pubblicati su riviste tecniche, purtroppo inutili, poiché dettati sotto l'effetto degli anti-dolorifici durante i suoi ricoveri.
Altro
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Lilienthal sfoggia il suo nuovo ornitottero. Pochi istanti dopo il fratello chiamerà il 118 dicendo "Pronto? È successo ancora."
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Ecco Otto che sfreccia in volo destando l'ammirazione del mondo.
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Una prova di volo di Lilienthal effettuata con successo a senza nemmeno un graffio. Poco dopo cadrà per le scale e finirà ricoverato a Berlino per trauma cranico.
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In memoria di Lilienthal e delle sue gesta è stato costruito un enorme ed orribile monumento, oggi dimenticato da tutti.
Curiosità
- Ha il cognome di un formaggio.