Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello
Il Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello è lo stadio successivo del Pakistano che per strada tenta di venderti le rose. I suoi ombrelli sono molto economici ma si rompono a contatto con la pioggia.
Epifania del Pakistano
La sua presenza si manifesta all'improvviso, quando all'uscita da una fermata del metrò ti accorgi che sta piovendo; un attimo dopo sbuca il pakistano che con un mazzo di ombrellini in mano tenta di appioppartene uno sfoggiando il suo sorriso impareggiabile. Dato che nessun essere umano ha mai visto l'esatto istante in cui il pakistano si manifesta davanti agli occhi coi suoi ombrellini, si sono formulate tre teorie per spiegare le sue repentine apparizioni:
Prima teoria
La prima teoria detta teoria "Orcoclastica" è la seguente. Il pakistano piove dal cielo e nessuno può vederlo in quel momento. Determinate formazioni nuvolose favoriscono il condensarsi di piccole gocce di rompimento di palle in sospensione nella nube, il pakistano cade sulla terra nel momento in cui le correnti d'aria non riescono più a reggere il suo peso e per comparire sceglie un attimo in cui nessuno nelle vicinanze guarda in quella direzione avvalendosi di effetti speciali di seconda mano prodotti a Bollywood. L'apparizione è favorita da una nuvola di curry, dietro la quale il pakistano si disvela.
Seconda teoria
La seconda teoria è conosciuta come teoria "Metamorfica". Le rose del Pakistano che per strada tenta di venderti le rose sono magiche e si trasformano in ombrelli a contatto con l'acqua piovana.
Terza teoria
La terza teoria è nota come teoria "Socio-storica". Il pakistano medio, discendente dei fachiri, si adatta a vivere comodamente fra le intercapedini dei palazzi del centro. Tale sistemazione, oltre ad essere economica, induce a credere che appaiano improvvisamente, mentre invece semplicemente fuoriescono dalle intercapedini dei palazzi, dove sono in grado di ospitare anche i loro tredici figli e le loro sette mogli, nonchè il curry che usano come deodorante.
Gli anni della formazione
Non tutti i pakistani sono adatti a svolgere la sublime arte del venditore di ombrellini, per questo solo i migliori vengono selezionati da alcuni meteorologi di Islamabad e condotti presso l'Università Statale di Assanabutra, facoltà di "Merceologia dell'ombrellino". Qui gli studenti sono iniziati a tutto ciò che un perfetto venditore di ombrellini deve sapere. All'ingresso dell'Università, su un possente portone in marmo è scolpito il seguente decalogo che le matricole devono imparare a memoria e ripetere fra le sure obbligatorie nei giorni del Ramadan:
1) L'ombrello è potenza.
2) Onora l'ombrello e l'ombrellaio.
3) Non desiderare l'ombrello degli altri, ma fa che il prossimo tuo desideri il tuo ombrello.
4) Non vendere ombrelli se c'è il solleone.
5) Non uccidere con l'ombrello. Non è efficace.
6) Non pronunciare la parola "ombrello" invano.
7) Se un ombrello lo paghi 1 euro, vendilo pure a cinquanta centesimi, perché comprerai gli ombrelli solo con dei "pagherò", garantiti dallo stato di Midrash, uno stato di fantasia.
8) Se un ombrello si rompe nel momento della compravendita, non farti impietosire. Pretendi il giusto prezzo del tuo bene. Se egli non lo farà, urla come un gibbone dalla cresta dorata, affibiandogli epiteti disonorevoli come "salamino" o "colui che non ama il curry"
9) Non commettere atti impuri con gli ombrelli. Nello stesso negozio dei cinesi dove compri gli ombrelli ci sono altri oggetti più adatti.
10) Mangia tanto curry.
Venditore di ombrellini evolution
Secondo una recente statistica confermata da Roberto Giacobbo, Alberto Angela e Er Mutanda, ogni 32.000 venditori di ombrellini, un venditore pakistano di ombrellini riesce ad aprire un piccolo negozio in uno scantinato di un metro per due. In detto locale l'ex venditore di ombrellini riesce ad esporre la seguente mercanzia: ombrelli piccoli, ombrelli grandi, ombrelli grandissimi, ombrelloni da spiaggia, cappellini con catarifrangente, canoe di emergenza in caso di alluvioni, scafandri da palombaro, stivaloni da pescatore del delta del Po, K-way di carta velina, salvagenti, ombrelli con punta avvelenata da vendere ai servizi segreti e infine curry, nella pratica confezione da dodici chili.
Come ci si può difendere dal pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello
- Fare buon viso a cattivo ombrello e sfoggiare con un sorriso a 32 denti il tuo ombrellino personalizzato in fibra di carbonio e tela cosmonautica.
- Fare il compratore esigente: chiedergli i dettagli tecnici di ogni suo ombrello, qual è il grado di resistenza al vento, di che materiale sono composte le stecche, il disegno astratto in realtà cosa rappresenta e se è stata sfruttata manodopera minorile per la costruzione del suddetto ombrello, quindi fingersi indeciso finché non smette di piovere.
- Fare il bastardo: fingersi seriamente intenzionato a comprare un ombrello. Contemporaneamente anche il viso del pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello si ecciterà alla prospettiva di poter vendere un ombrello. In quell'istante tradire le sue aspettative mostrandogli con fare altezzoso lo stemma del proprio giaccone hi-tech, idroreppellente, umidoripugnante, meteopreveggente e razzista e cambiare direzione, lasciando il pakistano così sminchiato da somigliare ad uno dei suoi ombrelli.
Curiosità
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- Il pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello sa usare la tecnica della moltiplicazione del corpo, quindi in realtà tutti i Pakistani che quando piove tentano di venderti l'ombrello sono sempre la stessa persona.
- Il pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello nelle giornate soleggiate va in uno stato di sonno leggero, clinicamente conosciuto come narcopakistanolessia, da cui si risveglia al primo ticchettìo delle gocce di pioggia.
Tipica discussione con un Pakistano che quando piove tenta di venderti un ombrello
- Pakistano: "Umigu, te vole mbrel?"
- Gente come te: "A quanto?"
- Pakistano: "Te amigu, cinghia eeur!"
- Gente come te: "Naaaa, sono troppi. Ho soltanto 50 centesimi."
- Pakistano: "Dai, belo omblelu! quaccio eeur!"
- Gente come te: "T'ho detto di no!"
- Pakistano: "tri eeur, guardi tanti 'mbreli!"
- Gente come te: "E mmobbasta!"
- Pakistano: "Vabbin, doio eeur sulo pettu!"
- Gente come te: *bofonchia innumerevoli bestemmie in modo incomprensibile*
- Pakistano: "uno eeur, bono presso!"
- Gente come te: *osserva esterrefatto il pakistano ancora nel pieno delle sue forze*
- Pakistano: "Ok, tu dai cinquanta centesimi"
- Gente come te: "D'accordo..."
Dopo due secondi ti si rompe.
Voci correlate
- Gente che per strada cerca di spillarti i soldi
- Pakistan
- Pakistano che per strada tenta di venderti le rose
- Nigeriano che per strada tenta di venderti i braccialetti portafortuna di stoffa
- Nero che tenta di venderti i fazzoletti
- Operatore di comunità che per strada tenta di venderti delle penne e altri ammennicoli a prezzi fuori mercato
- Italiano fuori standard che fuori dalle librerie ti chiede l'ultimo libro che hai letto
- Carabiniere che per strada ti chiede i documenti
- Immigrato stupratore