Panico
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Il panico non è una cosa che si mangia, come potrebbe sembrare a un'analisi non accurata del nome, ma è la reazione più comune a un problema.
Sintomi
Lo sviluppo di questa patologia è progressivo e degenerativo e si manifesta con un excalation di sintomi. Nell'ordine:
L'illustre psicologo russo Sergej Vasilij Čugajnov, nel 1964, studiò un campione di millemila soggetti pavidi come conigli, alla fine riuscì a stabilire un distinguo fondamentale chiamato: "1° principio della strizza".
il panico è quando per la seconda volta non fai la prima. »
Evoluzione e risoluzione
Il panico raramente è una malattia mortale. Spesso si risolve con il virus che abbandona spontaneamente l'ospite per trasferirsi in un altro individuo. Al raggiungimento del momento critico, il soggetto è solitamente così fuori dalle sue capacità normali che rinsavisce o fallisce il suicidio, dà la colpa a un altro o al governo precedente, guarisce completamente.
Panico di massa
Quando il panico si diffonde tra la folla a una velocità maggiore di quella di guarigione, avviene un'infezione di massa. La situazione che si viene a creare è simile a quella del caos o quella di una festa liceale. A seconda della provenienza degli interessati dall'infezione si possono avere diversi decorsi:
- Italiani: dopo un orda di caos devastante tutto si risolve da sé, con un menefreghismo generale, calma piatta, nella convinzione che tanto ci penserà qualcun altro a sistemare le cose.
- Inglesi: l'ondata di panico dura fino al 5 o'clock tea, poi tutto torna alla normalità.
- Americani: di fronte al panico globale decidono di portare un po' di democrazia e di sani e giusti valori occidentali[citazione necessaria] nei paesi del terzo mondo a suon di mazzate.
- Russi: iniziano a bere vodka finché non gli passa.
- Arabi: si armano di mitra, bazooka, sassi e cammelli e marciano sulla Mecca convertendo all'Islam chiunque trovino per strada.
- Giapponesi: non vengono contagiati poiché in realtà sono dei robot controllati da Skynet e ne approfittano per conquistare il mondo.
Situazioni che provocano il panico globale
I telegiornali, come Studio Aperto e Tg5, in quanto trattano argomenti che generano il panico nella popolazione, tra cui:
- Rottura di un'unghia di Paris Hilton
- Paggetto, un cane della provincia di Latina, ha imparato ad ascoltare le storie di guerra del nonno
- La guerra agli inestetismi
- Fidanzamento di Manuela Arcuri
- Rottura delle acque a Giorgio Napolitano
- Situazione sanitaria della moglie del presidente della Repubblica delle Banane
- Tempo atmosferico a Bassano del Grappa
- Sconfitta del Milan
- Sagra del lancio del formaggio a San Michele di Ganzeria
- Mr. Lui
- Interrogazione
- Interrogazione andata bene
- La temperatura a L'Aquila
- Windows
- La fine della bottiglia di birra
- Un tour mondiale di Marco Carta
Situazioni ritenute innocue
Queste situazioni non sono ritenute pericolose per un attacco di panico di massa:
- Effetto serra, surriscaldamento della Terra e allargamento del buco dell'orzoro
- La fame nel mondo causata da Giuliano Ferrara
- Berlusconi presidente del consiglio
- Abolizione della marijuana
- Lasciare il gas aperto
- La guerra
Prevenzione
Puoi evitare un attacco di panico semplicemente se sei un vegetale. In ogni modo ricordati sempre di portare con te la guida galattica per autostoppisti e il tuo asciugamano.
Consigli:
- Evita i luoghi popolati da coglioni, politici, terroristi, killer e bambini.
- Usa il preservativo, uno gigante infilato su tutto il corpo, però.
- Tieni la bocca chiusa.
- Non maneggiare armi di distruzione di massa senza aver letto il foglio illustrativo.
- Evita i trans e le prostitute.
- Non raccogliere saponette.
Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media. È stata miracolata come tale il giorno 22 luglio 2007 col 40.9% di voti (su 22). Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto. Proponi un contenuto da votare · Votazioni in corso · Controlla se puoi votare · Discussioni |