Panorama (rivista)

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Panorama presenta...
« Sembra la versione cartacea di Studio Aperto. Senza il meteo. »
(Un lettore di Panorama.)
« Hai letto Panorama? Oggi così si ama: se mi fai un occhio blu, godi il 3 per cento in più! »
(Tony Tammaro su Panorama)
« Mi era stato proposto un posto come giornalista, ma sfortunatamente non so scrivere! »
(L'inimitabile Rocco su Panorama)
« Non c'è nulla come il panorama di un balcone... »
(Origini del titolo della rivista)

Panorama è una rivista italiana a tiratura settimanale, fondata nel 1939 per venire incontro a chi si vergogna ad andare in edicola e chiedere un giornaletto pornografico. La differenza che intercorre fra l'uno e l'altro è infatti una semplificazione del titolo atta alla praticità per chi, in questo tempo di crisi, è restio a pronunciare troppi vocaboli in sequenza. E puoi addirittura evitare di nasconderlo sotto il cuscino quando passa la mamma!

Il settimanale si propone di affrontare, fra una tetta e l'altra, argomenti di politica ed attualità, fornendo al lettore preziose anticipazioni e approfondimenti sulla vita sentimentale della Brambilla e su come Pierluigi Bersani abbia acquistato una Fiat Duna a soli 15.000 € in barba alle leggi dello stato.

Panorama storico delle pubblicazioni

Panorama
Il meglio di un uomo!

Abitudini notturne degli esponenti politici: attualità ed interesse si coniugano assieme.

Prezzo di copertina 2,80 €
Prezzo di tutto il giornale 5,80 €
Paese Italia
Lingua Meglio con
Periodicità Settimanale abbondante
Sede Lungo le tangenziali per praticità
Editore Mondadori
Direttore Maurizio Beldietro o Carlo Rossella o Giuliano Ferrara a turno
Sito web [1]

La rivista fu fondata, come accennato sopra, nel 1939; Gianni Mazzotti, il Divino Fondatore, pubblicò il primo numero[1] il 27 aprile, ma in formato tascabile e a scadenza quindicinale, proprio come i prodotti freschi al banco frigo. Questa prima edizione coniugava argomenti di attualità, politica, letteratura, poesia e architettura, suddividendo in colonna tempi presenti, tempi storici e forme impersonali. Raccoglieva testimonianze e scritti dei più illustri esponenti dei vari settori, fra i quali sembra giusto ricordare:

Ricordiamo anche le prime collaborazioni di Alfonso Signorini che, da giovane studente liceale, offriva esaurienti resoconti del gossip scolastico fra la Mary e la Robby.
Periodo nero fu la sospensione della pubblicazione a causa di un articolo scandaloso di Indro Montanelli, che in un momento di totale follia inviò alla redazione un articolo senza allusioni e doppi sensi. Il redattore ne morì.

Rifondato da Nantas Salvalaggio nel 1962, fu presentato a cadenza mensile, e considerando la notevole stazza della rivista, doveva essere assai pericoloso uscire per strada quel giorno. Numerosi furono infatti i casi di trauma cranico che la cadenza di Panorama provocava negli ignari passanti. Quando la direzione passò poi a Lamberto Sechi, la pubblicazione cominciò ad essere settimanale, per la gioia di grandi e piccini e la rovina di innumerevoli mattarelli che le mogli lanciavano con foga verso il marito, intento a godere di un momento di relax e informazione contando i pixel del poster della Bellucci.

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La redazione mentre scrive un articolo su Shakespeare

Note

  1. ^ L'uno.