Papà Castoro

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Papà castoro ai tempi del Nazionalsocialismo.
« Se non fosse per me, Tonio Cartonio sarebbe sotto i ponti... »
(Papà Castoro su Tonio Cartonio)

Papà Castoro (all'anagrafe: Franz Pater Kastoren) è un mammifero ariano di grandi dimensioni con una prole composta da due maschi (Kali' e Besciamell) e una femmina di nome Mignott, nota anche come Risott. Di professione è un noto autore di racconti scabrosi e osceni a sfondo sessuale.

Descrizione

L'infallibile metodo di abbordaggio di Papà Castoro

Anche se si presume che abbia avuto rapporti sessuali incestuosi con i suoi stessi figli, rimane un genitore affettuoso e soprattutto un inguaribile cantastorie. Inguaribile poiché la sua demenza senile (già in stato avanzato) lo costringe a raccontare lunghe storie, partorite dalla sua mente malata solo per il proprio piacere. Indossa perennemente una copertura crostosa formata da secrezioni acide cutanee e sudore solidificato che assomiglia vagamente a uno sgraziato maglione rosso.

Per nascondersi al mondo e alle forze dell'ordine, essendo ricercato per traffico di farina di cocco e alla luce di un'accusa di sfruttamento della prostituzione emanata da un tribunale di Berlino, vive con la sua prole in una casa in mezzo alla foresta nera, in completa solitudine. Non si hanno informazioni su una sua presunta consorte, il che rende possibile il fatto che la prole sia composta da castori rapiti in tenera età per motivi già descritti sopra.

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