Parrocchia
La parrocchia è una piccola città-stato a governo dittatoriale di stampo teocratico. In Italia e nel mondo ve ne sono migliaia.
Che cosa è di preciso?
La parrocchia è un'entità politica autonoma presente sul territorio da diversi anni - anche se, negli ultimi tempi la sua diffusione è in forte calo.
Essa, solitamente consiste in:
- Chiesa. Il luogo centrale di tutta la parrocchia. Non c'è parrocchia se non vi è un edificio adibito al culto religioso dove il capo supremo, il sacerdote, manovra il consenso della massa dei parrocchiani a suo favore.
- Oratorio. Una caserma vera e propria, dove i bambini vengono indottrinati con dosi pesanti di catechismo. In questi locali è molto importante il ruolo ricoperto dai veri catechisti, che il più delle volte assumono caratteristiche sempre più simili a quelle del Sergente Maggiore Hartman
- Campo sportivo. In alcuni casi, le parrocchie più abbienti sono provviste di campi sportivi. Cosicché i giovani catecumeni siano temprati nello spirito e nel corpo per prepararsi allo scontro finale con le forze del male: la lobby ebraica, i Gay, quelli che hanno avuto rapporti prematrimoniali, i Metallari, la pillola anticoncezionale e le donne che hanno abortito.
- Segrete. Qui viene rinchiuso chiunque rifiuti il modo di pensare e di vivere dettato dall'ineffabile sacerdote. Le pene inflitte consistono nella visione forzata di Tele Radio Padre Pio e nell'ascolto prolungato di Radio Maria.
- Campanile. Tutte le parrocchie non vogliono che si sappia in giro, ma la pena più pesante per i dissidenti recidivi consiste nell'essere legati e utilizzati come batacchio per le campane.
Sistema di Governo
Il duro regime dittatoriale della parrocchia è stato denunciato anche da "Amnesty International", ma nessuna entità istituzionale sovranazionale (non so bene cosa significhi questa ultima espressione, però dovrebbe riferirsi a ONU, NATO, Federazione Intergalattica e Seele) si è mossa per risolvere il problema. Il governo della parrocchia è essenzialmente un'oligarchia così strutturata:
- Il capo supremo è il parroco, un sacerdote nominato dalla diocesi - organismo che di fatto costituisce una federazione di più parrocchie. Qui, il sacerdote deve coltivare il proprio culto della personalità ed esaltare la sua totale ineffabilità. Per accaparrarsi il favore delle masse, questa figura organizza iniziative di puro carattere demagogico come feste parrocchiali, sagre (che non sono altro che delle trappole per attirare e catturare i dissidenti dell'ordine parrocchiale), riffe, tombole, feste per gli anziani (in cui i giovani pluriottuagenari vengono narcotizzati e privati dei loro portafogli) e visite presso i malati. Malati che spesso sono affetti da orchite causata dalle lunghe e inconcludenti omelie del sacerdote e del vice-parroco.
- Il vice-parroco non è nient'altro che il luogotenente del sacerdote. Talvolta è molto più dotato e talentuoso dello stesso sacerdote nel tenere le briglie del potere ma difetta di quelle doti di carisma, sadismo e ambizione che sono proprie del suo diretto superiore. È comunque un ruolo importante all'interno della parrocchia poiché i vice-parroci sono gli occhi e le orecchie del sacerdote. Spesso viene incaricato nel tenere i grandi comizi domenicali per aggiornare i parrocchiani sulle condizioni della loro città stato e sui loro nuovi nemici (Teletubbies, Harry Potter e il temibile Yu-Gi-Oh).
- Il gruppo sposi è, di fatto, il consiglio di amministrazione della parrocchia. Per accedervi bisogna sposarsi secondo rito cattolico all'interno della parrocchia, ripetere a memoria sette volte sette l'"Inferno" di Dante Alighieri e intonare "Se l'arcivescovo di Costantinopoli si volesse arcivescovoscostantinopolizzare, vi arcivescovocostantinopolizzereste voi per arcivescovoscostantinopolizzare lui?" sulle note di una qualsiasi canzone di Umberto Tozzi. Per questo è molto difficile riuscire a farvi parte. È una maldicenza comune credere che per entrare nel gruppo sposi (quindi entrare nelle grazie del sacerdote), bisogni annullare ogni minima forma di libero arbitrio e pensiero indipendente. Le coppie (nella maggioranza dei casi, uomo e donna) che vi entrano hanno in mano le sorti della parrocchia: la loro sete di potere è insaziabile. Gli esponenti di spicco del gruppo sposi solitamente accompagnano le due massime cariche di governo (sacerdote & vice parroco, sempre loro...) nell'organizzazione della messa: questi individui vengono definiti accoliti.
- I catechisti rivestono un ruolo di primo piano. Fungono da raccordo tra le sfere alte (Sacerdote, vice-parroco e Gruppo Sposi) e il ventre molle della comunità, cioè i parrocchiani. Ma la loro funzione più importante è quella di somministrare la droga del catechismo ai più piccini, in modo tale da sopprimere qualsiasi forma di intelligenza creativa e incanalarli verso la sana (?) e cattolica vita parrocchiale. I catechisti, inoltre, hanno l'importantissimo compito di riscuotere decime e gabelle presso i parrocchiani. Un'abitudine molto diffusa di questi individui è ascoltare Céline Dion, indice del livello di sanità mentale raggiunto. Emergere dal grado di catechista è molto difficile: dopo una certa militanza tra le fila della catechesi (78987 anni di servizio), quelli che non riescono ad accedere alla cerchia del gruppo sposi vengono abbattuti nel mattatoio personale del sacerdote, cosicché da avere carne fresca sempre a disposizione. La lombata di catechista è molto prelibata.
- I parrocchiani sono lo strato più ampio di popolazione della comunità parrocchiale. A nessuno degli aventi potere della parrocchia importa di loro e del loro pensiero, perché tanto non hanno né le forze né la voglia di cambiare le cose all'interno della loro piccola città-stato. Anche perché nel 298% dei casi, l'età del parrocchiano medio si aggira intorno al "deceduto e sepolto". Le loro capacità di ragionamento sono state notevolmente inficiate dalle pesantissime dosi di catechismo ed è totalmente impensabile che una qualsiasi forma di ribellione organizzata possa partire dal basso. Però, questa plebaglia si rivela un'utile forza lavoro nell'organizzazione di eventi come sagre, feste e sanguinosi pestaggi di bambini cinesi.
Eventi organizzati dalla Parrocchia
La parrocchia, per garantire il proprio autosostentamento organizza diversi eventi volti a rafforzare il culto della personalità del sacerdote.
- La Sagra è dedicata al patrono della parrocchia, cioè alla persona a cui ci si dovrebbe ispirare nella conduzione della comunità... mmh... Vabbeh. Ci sono iniziative di stampo prettamente religioso: vengono intensificate le adunanze in chiesa e gli incontri di reclutamento di nuove leve. Inoltre, vi sono anche eventi di tipo ricreativo con finalità prettamente economica: un complessino che suonerà mazurke e valzer a ripetizione attirerà molti parrocchiani che, dopo essersi stancati ben bene, avranno fame e sete. Così saranno rifocillati dai catechisti incaricati al servizio ristoro, ovviamente a caro prezzo (50€ per una tigella vuota, 70 per un bicchiere di lambrusco). I guadagni saranno poi impiegati nell'ammodernamento delle strutture, nel rinnovo dei locali (le segrete, tanto per intenderci), nell'acquisto di filo spinato, nella costruzione di nidi di mitragliatrici e bunker sotterranei per il sacerdote, il vice-parroco e il gruppo sposi.
- I pomeriggi dell'Oratorio non sono altro che delle manifestazioni ginniche e sportive dove si esibiscono i giovani catecumeni della parrocchia. Con queste iniziative, il parroco vuole mettere in mostra tutta l'imponenza della sua macchina organizzativa e, soprattutto, vuole dimostrare quanti ragazzi siano disposti a sacrificarsi per il bene della propria comunità parrocchiale.
- Le decime e i prelievi fiscali sono gli eventi più attesi dai catechisti e dai parrocchiani più in forze. Innanzitutto ci si arma di carabina o qualsiasi altra arma da fuoco. Ai più giovani viene lasciato, invece, un manganello o uno sfollagente. Poi si inizia a vagabondare a casaccio per le case limitrofi la parrocchia e a pretendere soldi e "donazioni spontanee" da parte degli ignari inquilini. Se il prelievo avviene senza l'uso della violenza, allora è facile che il donatore sia troppo spaventato per reagire. Se invece le cose si fanno complicate, la milizia del sacerdote passa dalle parole ai fatti e si prende quello che le spetta, senza neanche chiedere "per piacere". Se per caso questi individui bussassero alla vostra porta di casa, per la vostra incolumità, allungategli 10€ ed esclamate entusiasti "Che Dio vi benedica!". Così eviterete ogni problema.
Questione dissidenti
I dissidenti vengono trattati con il pugno di ferro dalla dittatura sacerdotale. Queste pecore nere vengono cacciate e torturate nel peggiore dei modi dai catechisti e dai parrocchiani più vogliosi di violenza. Il più delle volte si è marchiati come dissidenti per uno dei seguenti motivi.
- Basta pensarla un minimo diversamente dall'indottrinamento imposto dall'alto per essere guardati come eretici e/o appestati.
- ...Quindi mai proferire verbo contrario alla massa su argomenti come aborto o eutanasia. Scatenereste dei colossali pogrom molto dannosi per la vostra incolumità.
- Guai chiedere a qualcuno l'utilizzo del campo sportivo per fare qualcosa di movimentato come guardare le stelle cadenti. Fare ciò significa entrare nelle grazie di Satana.
- Mai e poi mai assumere l'iniziativa di organizzare un concertino rock dentro la parrocchia. Oltre a entrare ancora di più nelle grazie di Satana trasmettereste messaggi subliminali.
- Mai e poi mai tentare di organizzare qualcosa che sia un minimo divertente all'interno della parrocchia. Il sacerdote o qualcuno del gruppo sposi cercherà sempre e comunque di mettervi i bastoni tra le ruote. Non lo sapevate che il divertimento ingrazia Satana?
Curiosità
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- Dopo l'emanazione dell'"Editto di Marcianise", è obbligatorio scrivere sempre P@rroKK!@. Pena la scomunica.
- Chiunque abbia fatto parte di una parrocchia a livello discreto, pur non entrando nel gruppo sposi, ma partecipando anche a quell'associazione criminosa che risponde ad Azione Cattolica, ha tutti i requisiti per diventare candidato alla guida del Partito Democratico.