Partito dei Comunisti Italiani
Il Partito dei Comunisti Italiani è una delle millemila scissioni del Partito della Mai Rifondatura Comunista. Ma è anche la scissione più intelligente, perché si è accorta che per avere successo doveva leccare il culo al centro-sinistra! IQ=999+. Alla fine non ebbe tutto quel successo, però almeno il culetto di Olivierino stava comodo sulla poltrona da ministro.
Storia
Il PdCI nacque quando i comunisti mastellani (ovvero quelli che veneravano le poltrone) vollero andarsene dal Partito della Caduta dei Governi, nel lontano 1998. Da lì in poi, i mastello-comunisti votarono sempre fiducia a Prodi, Dini, Ciampi, D'Alema, Amato, quasi quasi a Berlusconi... Così facendo si ritrovarono, grazie al maggioritario, con più poltrone che voti. Poi però nel 2008, probabilmente dopo una sbronza, Diliberto fece unire il PdCI a La Sinistra - l'Arcobaleno, che ovviamente non prese una sega di voti e una sega di seggi. Oliviero, diventato oramai alcolista, formò un'alleanza con il PRC di Kinder Sorpresa per le elezioni europee del 2009: la Federazione della Sinistra. Indovinate un po' com'è finita? Una minchia di voti e una minchia di seggi! Sempre dopo una sbronza Olivierino fece unire il PdCI a Rivoluzione Civile di Ingroia, che prese meno voti della Sinistra Arcobaleno! Ahahahahah! Per chi desiderasse unirsi al PdCI, mi dispiace ma si è sciolto nel 2014. Gnegnegnegne!
Ideologia
- Comunismo[senza fonte]
- Mastello-comunismo
- Poltronismo
Risultati
Elezione | Coalizione | Voti | % | Seggi |
---|---|---|---|---|
2001 | Centro-sinistra | Una sega | Una sega | Troppi |
2006 | L'Unione | Una sega | Una sega | Ancora di più! |
2008 | La Sinistra - l'Arcobaleno | Una minchia | Una minchia | Una minchia |