Pentalogia del prisma

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La Pentalogia del Prisma è una saga fantasy composta da cinque libri. La saga è una delle poche scampate alla scopiazzatura attuata da ragazzini che si credono grandi scrittori copiando l'opera altrui (ogni riferimento a Christopher Paolini è puramente casuale...). Forse perché non c'è niente di buono da copiare.

Come i nerd immaginano Sadira

I libri

L'intera saga è ambientata in un mondo desertico dove la violenza, la schiavitù e l'omicidio sono all'ordine del giorno, mentre tentare di farsi un panino è un atto sovversivo punibile con la pena di morte. Nonostante il sole rosso, due lune e le gigantesche lucertole che scorrazzano per il mondo, questo luogo presenta simpatiche analogie col nostro: c'è lo stesso governo da secoli, anche se nessuno lo vuole, ci sono i templari, anche se venerano tizi dall'aspetto discutibilmente umano, ma soprattutto c'è l'ultima analogia: se sei una bella e formosa ragazza non verrai giustiziata per i tuoi crimini, ma solo messa in punizione. Il geniale creatore di questo mondo tuttavia non ha fatto i conti con i canoni fantasy, infatti:

  • Nel suo mondo c'è solo una foresta, ma non ci sono gli elfi ma gli halflinge, che tra parentesi non sono panzuti e buoni, ma selvaggi e assassini, che mangiano ragni giganti e dimostrano il loro affetto cavandoti gli occhi.
  • Gli elfi sono ladri, cattivi e imbroglioni, l'antitesi di quelli tolkieniani.
  • Nessuno ha mai sentito parlare di orchi.
  • I nani sono bassi, ma completamente glabri (per gli ignorantoni che so che leggeranno vuol dire senza peli)...e dico completamente, con l'abitudine di girare nudi sotto il sole che spacca le montagne.
  • Gli eroi non sono una banda di amiconi, ma si odiano, e alcuni sono anche felici della morte degli altri (forse perché condividono una moglie?? Boh, chissà...).
  • Questi romanzi hanno una trama amorosa peggiore di Beautiful.

Per il resto è il classico romanzetto fantasy di millemila pagine.

Il passaggio smeraldo

Come realmente è

Tre gladiatori riescono a fuggire dall'arena: sono un Rikus, Neeva e un'altra tizia di cui non ricordo il nome, ma tanto è inutile. Rikus è un mul, cioè il risultato di uno stupro subito da una nana da un umano. Ha quindi ereditato il bell'aspetto tipico delle due razze: è basso, calvo e va in giro in perizoma, sia nel deserto che in mezzo alla neve di montagna. In compenso è così muscoloso e esperto di ogni forma di combattimento (compresa quella ascellare), da valere cento volte uno schiavo normale. quindi tutte le volte che fa una cazzata, tipo uccidere e stuprare una guardia, lui non ci rimette mai, ma lo pigliano in culo i suoi amichetti che infatti lo odiano.

Poi c'è Neeva, una umana che, sebbene decisamente gnocca, completamente inutile in combattimento. Tuttavia Rikus la vuole come compagna di squadra perché è il suo unico sfogo sessuale tranne Federica. Tanto poi nel tre lo abbandona e la svende al primo nano disponibile. La terza tipa è una halflinge, sicché ha simpatiche abitudini quali mordicchiare scherzosamente gli amici e bestemmiare in una strana lingua di grugniti. Era sposata con un nano, ancora più inutile di lei, perché rinuncia a scappare dall'arena, dove veniva frustato, maltrattato, violentato, malnutrito e dato in pasto a vari animali, solo perché non era onorevole la fuga. Sì, per la gioia di tutti è morto.

Ma non sono loro i soli protagonisti. Infatti questi libri sono caratterizzati dall'intreccio di molte trame diverse che rendo i romanzi molto attivi e dinamici. Gli altri protagonisti sono una schiava adibita a lavori socialmente utili e un nobile che per ora non c'entra un cazzo con la storia. Quindi iniziamo dalla schiava. È una mezzelfa, impara la magia da un vecchio mago che la violenta ripetutamente e tenta continuamente di abbordare Rikus per conto del vecchio mago, finendo sempre nella merda facendo incazzare il padrone di tutti gli schiavi che ho menzionato finora: un templare, tal Tithian de Mericles o roba simile. Tutto qui. Il nobile, Agis degli Asticles, è ancora più inutile. Infatti non so che scrivere su di lui: è nobile, ricco, si finge interessato ai problemi degli schiavi ma non capisce un cazzo della vita.

Insomma tutti questi tizi si incontrano e si scontrano in più occasioni, con gli sgherri del re alle calcagna. Alla fine, dopo morti, tradimenti e altre cose, Agis, Sadira (la baldracca elfica), Neeva e Rikus arrivano in una foresta sperduta in mezzo al mondo, come voleva il vecchio mago che nel frattempo è morto. Qui, poco dopo esser stati quasi sacrificati a qualche strana divinità inutile, ritirano una lancia di legno alla Falegnameria Nok e fratelli per poi tornare indietro. Con un piano molto complicato cercano di uccidere il re, Kalak, con la lancia, che oltrepassa le difese magiche. Ma Rikus, distratto all'ultimo momento dalle tette di Neeva, scazza il colpo e lo ferisce e basta. Infine raggiungono il re, che ormai sembra un terribile e maestoso Dragone, creatura micidiale dall'incredibile potenza e bellezza e lo uccidono definitivamente. Dopo tutto quello che ho scritto sui personaggi pensavate che l'avrei tirata di più sulla trama, eh?

La legione di fuoco

Se il titolo del primo libro non aveva senso questo ne ha anche meno. E la trama? Ancora peggio. Stavolta i due allegri amanti Neeva e Rikus guidano un esercito di violenti ex-gladiatori contro una pacifica città che a loro non aveva fatto niente. Durante il viaggio, succedono cose da nulla come vendette personali, tradimenti, incontri con strani nani nudisti ecc. Oltre questo iniziano a capire qualcosa dell'incasinatissima storia del Dragone, dei re-stregoni e di tutto il loro mondo. Poi Neeva tradisce Rikus con un nano che compensa la propria bassezza con una certa lunghezza. Intanto il mul viene posseduto da uno spettro razzista e filofascista che lo maltratta continuamente. Alla fine arrivano alla città che volevano assediare, ma vengono fatti a pezzi e tornano a casa solo Neeva, Rikus e il nano che scopava la ragazza, Caelum (che in latino vuol dire cielo...mah, andiamo avanti..). Ma avanti non vado, perché il libro è finito.

I malvagi figli del Dragone che presto domineranno il mondo

L'incantatrice d'ambra

Visto che Rikus si mostrava più interessato a Neeva, Sadira decide di andare in cerca di un fustacchione per rifarsi. Invece trova il proprio padre che ha abbandonato lei e sua madre a una vita di schiavitù. Ma chi se ne frega. continua il suo peregrinare fino a una torre, dove delle ombre le entrano dentro e le donano stupefacenti poteri. Al suo ritorno a casa c'è un primo incontro col Dragone, che, a dispetto del nome, sembra più un pollo. Alla fine nessuno si fa male e tutti tornano in pace, nonostante l'allegra combriccola progetti di uccidere il pollo.

L'oracolo d'ossidiana

Agis decise di avere la propria avventura privata, visto che l'avevano avuta anche gli altri. Così partì all'inseguimento di Tithian, che è re dalla fine del primo libro, e che ha cercato di derubare dei poveri indifesi nani. Dopo moltissimi casini, che ormai avrete capito non ho voglia di raccontarvi, raggiunge Tithian e trova ciò che cercavano entrambi: un buon bordello. Purtroppo era chiuso, e si accontentarono di una gigantesca pietra magica, indispensabile per uccidere il Dragone. Tutto bene quindi, giusto? Sbagliato, infatti il re uccide il povero Agis, e si incula la pietra.

La tempesta celeste

Questo libro raggiunge livelli di demenzialità inauditi. Infatti ci sono vari schieramenti che cercano di uccidersi gli un l'altri, senza il minimo senso logico: c'è l'allegra combriccola che vuole uccidere il Dragone, e per questo cerca Tithian; c'è il Dragone e i suoi millemila amichetti, che cercano Tithian per non far uccidere il loro boss; e Tithian, poverino, vuole solo starsene in pace e invece tutti lo cercano per ucciderlo. Comunque in molti si uccidono a vicenda, con tantissimi spargimenti di sangue, ma alla fine, quando riescono finalmente a uccidere il Dragonpollo, sbuca fuori dal nulla un altro cattivone, il creatore della magia, che fa il culo a tutti, perché è inferiore in potenza solo a Topo Gigio. Alla fine riescono a ucciderlo, ma non ho ancora capito come, sebbene abbia letto il libri quattro volte. E non sto scherzando.


Le razze

Nel mondo creato da Troy Denning (che non ho mai nominato prima ma si capisce essere l'autore della contorta saga) esistono molte razze, come in ogni fantasy che si rispetti. Ma non c'è nessun motivo per rispettare questi libri. Infatti le razze sono:

  • Umani: sono normali, inutili e noiosi come te.
  • Elfi: sono dei furfanti che girano per il deserto vendendo schiavi e operatrici ecologiche a chiunque incontrino. Oppure derubano chiunque incontrino. I piccoli elfi devono mostrarsi maturi portando a termine terribili prove come risolvere rebus, rimorchiare dinosauri e correre tutto il giorno sotto il sole cocente. Insomma, un popolo di smidollati. Nella loro società, come d'altronde lo è nella nostra, è consentito corrompere il capotribù, che però può sempre punirti per la scarsità della tua offerta. E allora sono cazzi amari.
Questo è un nano universalmente riconosciuto dalla chiesa.
  • Nani: sono bassi. Finalmente una razza che rispetta le regole! Sì, ma sono anche completamente depilati e hanno una cresta ossea sulla zucca che li rende simili a galli versione extra-large. Dormono in case senza tetto, mangiano piatti senza cibo e scopano senza donne. Sono ricchissimi, ma passano il loro tempo a spolverare cose vecchie e inutili, invece di costruire un po' di tetti e procurarsi un po' di cibo. Contenti loro.
  • Halflinge: teoricamente sarebbero l'equivalente degli hobbit di Tolkien. Bassi, pasciuti e gentili. Affabili. Carini. invece la contorta mente di Denning li ha trasformati in minuscoli cacciatori di teste, propensi allo stupro, al cannibalismo e alla zoofilia aggravata. Nonostante questo sono comunque simpatici. Oppure no.
  • Nuove razze: gente che nasce così dal nulla nel deserto. Non hanno legami con nessun'altra razza, sono spinosi, corazzati, hanno le squame e i dentoni. Si sospettano fuoriuscite radioattive causate da Homer Simpson. Comunque sono anche loro altamente affabili, come gli halflinge. I rappresentanti più celebri di questa razza sono: il Genio delle Tartarughe, Girolamo Pomarola, Maestro Xehanort e Yoshi.

Curiosità

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  • I nani non praticano la ceretta.
  • Uccidere non è un reato in Athas (questo posto strano).
  • Le scuole sono proibite, com'è proibito leggere, scrivere e defecare nelle fontane pubbliche. Questo causa analfabetismo e stitichezza nella popolazione.
  • La bevanda più dissetante in commercio è la benzina.
  • I topi sono i predatori più pericolosi e solo gli elfi li affrontano impunemente.
  • La saga è il risultato tra un rapporto illecito fra il signore degli anelli e la "Guida del buon necrofilo", scritta dallo stesso Denning.
  • Denning non ha riconosciuto il figlio Bruno Vespa, ottenuto dallo stupro subito da Nonna Papera.
  • Rikus è capace di uccidere uno yeti con un cucchiaino.
  • Gli elfi si ubriacano anche con un succo all'ananas.
  • Nessuno è mai sopravvissuto dopo aver visto la figa di Neeva senza il suo permesso.
  • Secondo una statistica sono morti 9,7824 personaggi su 10 in tutta la saga.
  • Rikus ha ucciso Babbo Natale perché credeva fosse un vecchio comunista barbuto.