Piccoli problemi di cuore

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I protagonisti di questa bella serie. Guardate che facce sveglie!
« È troppo cool e troppissimo lol! E poi Yuri è proprio un gran figo!^_^ »
( Una fungirl su Piccoli Problemi di cuore)
« Che cagata! »
(La stessa ragazza quando ancora possedeva un neurone funzionante su Piccoli Problemi di cuore)
« Presto, chiamate un'ambulanza e portatemi il defibrillatore! »
(Tipica reazione della gente quando si hanno "piccoli problemi di cuore")


Piccoli Problemi di Cuore (Marmalade Boy) è un manga/anime/telenovela di bassa lega in cui tutti i protagonisti soffrono di problemi cardiovascolari di vario genere, legati per lo più al vizio del fumo.

Trama[1]

Dieci minuti di questo...
...corrispondono a circa una tonnellata di questo.
« Non ci ho capito una sega! »
(Pier Paolo Pasolini sulla storia di Piccoli Problemi di Cuore)

Miki Koishikawa è una fanciulla gentile e solare che vive felice e contenta a Tokyo. Un bel giorno, però, la sua vita viene stravolta in modo improvviso e totale. I suoi genitori, infatti, annoiati a morte dalla loro vita coniugale, decidono di dedicarsi all’appassionante hobby dello scambio di coppie. È così che i due pervertiti si mettono in casa una coppia di loro ex compagni di scuola, scambisti di vecchia data. Il caso vuole che i due abbiano un figlio della stessa età di Miki, Yuu Matsura [2], stereotipo del classico belloccio sdolcinato e assolutamente inutile messo lì apposta per arrapare le fungirl Nonostante l’anormalità della situazione, la convivenza forzata delle due famiglie funziona, e tutto sembra procedere nel migliore dei modi: i genitori fanno gli scambisti, Miki fa la cretina e Yuu si fa i cazzi suoi, o meglio cerca di farseli dato che si ritrova Miki sempre tra i coglioni. Certo è che i due non si sopportano, ragione per cui nel giro di un paio di episodi si innamoreranno e si metteranno insieme[3].

Proprio mentre i due stanno per innamorarsi seriamente, ecco che compaiono Ginta, innamorato di Miki, e Arimi, ex fidanzata di Yuu. Il loro ruolo è essenziale in funzione dello sviluppo della trama: rompere le palle ai protagonisti e allungare la storia senza alcun motivo apparente. Infatti, Arimi vuole riconquistare Yuu e Ginta vuole avere Miki tutta per sé. A questo scopo realizzeranno il più machiavellico, geniale e formidabile piano mai concepito da mente umana: fare finta di stare insieme per fare ingelosire i rispettivi oggetti del desiderio. Peccato che non funzionerà. In compenso i due luminari della scienza odierna si innamoreranno per davvero, si metteranno insieme e smetteranno di scassare i maroni. Fine.
Ehm, chiedo venia, in verità c’è ancora Suzu, innamorata di Yuu, che cerca di convincere il suo amato a lasciare quella maxi piattola che lui si ostina a definire “la sua ragazza”. Non solo, viene introdotto Kei [4], innamorato di Miki e in perenne rosicata contro Yuu? Comunque, tirando le somme, Miki e Yuu non si lasciano, quindi sarebbe finita qua. Sarebbe, perché nel frattempo Yuu scopre dalla nonna malata di Alzheimer che suo padre potrebbe non essere il suo vero padre. La nonna rivela anche che da giovane la madre di Yuu stava col padre di Miki, e che si era sposata col presunto padre di Yuu dopo aver scoperto di essere incinta. Per farla breve: Miki e Yuu potrebbero essere fratelli.

« La morale è sempre quella, io mi ciulo mia sorella! »
(Yuu su quello che ha appena appreso dalla nonnina)
Una fungirl stremata e agonizzante dopo l'attenta lettura di un volume di Marmalade boy

Naturalmente, Yuu si rifiuta di credere alla vecchia rincoglionita, per cui cerca di indagare su chi possa essere il suo vero padre. Viene così a sapere che quella santa donna di sua madre si faceva tutti, cani e porci, compreso il suo capo, i colleghi di ufficio, l’inserviente delle pulizie e il maestro d’asilo di Yuu [5]. Le indagini del giovane si fanno complicate. E qui fa la sua apparizione un nuovo personaggio, Satoshi [6], ed è il figlio del capo della madre di Yuu. Quest’ultimo si appiccica al suo nuovo amichetto come solo un francobollo della posta prioritaria saprebbe fare, nell’intento di scoprire se il padre di Satoshi è anche suo padre, cosa questa che farebbe di loro due fratellastri.
Alla fine, grazie a un intervento divino, si scopre la verità, cioè il capo della madre di Yuu non è il suo vero padre Le cose erano andate così: il brav'uomo aveva saputo della buona reputazione della sua impiegata del mese, perciò le aveva affidato un incarico di massima responsabilità. Stranamente lei rifiutò, affermando di essere già incinta di un altro, cosa questa che le costò il licenziamento in tronco. Così per Yuu le indagini devono ripartire da capo. A questo punto, nell’anime ci sono i soliti odiosissimi filler che non hanno nulla a che fare con la trama, ragion per cui si decide di ignorarli in questa sede.

Yuu non sa chi cazzo sia suo padre e la cosa non lo fa felice. Decide così di chiederlo all’unica che può saperlo: sua madre, e il simpatico aneddoto che gli viene raccontato fornisce un barlume di senso all’intero manga. Ai tempi dell’università la madre di Yuu stava con il padre di Miki, che l’aveva allegramente messa incinta per una leggerezza. Quindi quel bambino avrebbe potuto essere Yuu, invece la madre di Yuu ebbe un aborto spontaneo. A quel punto la donna lascia il padre di Miki e si mette con un altro uomo, lo sposa e concepisce finalmente Yuu, il quale ha la conferma una volta per tutte che quello che ha sempre creduto suo padre in realtà è il suo vero padre. Così Miki e Yuu non sono fratellastri e possono stare insieme, potenzialmente ponendo fine a questa trama.

Invece riappare Satoshi, tempo addietro scaricato da Yuu e quindi rimasto disoccupato. Decide di corteggiare una ragazza e allungare ancora di più la già interminabile saga a fumetti made in Japan. La prescelta si chiama Meiko [7] ed è la migliore amica di Miki. Purtroppo lei non glie la sgancia, perché è una ragazza matura e non ne vuole sapere degli pseudo-amici/parenti/conoscenti di Miki e Yuu. E poi, lei è innamorata del professor Namura, e la dà soltanto a lui. Purtroppo questo comporterà il fatto che i suoi genitori la scopriranno e cercheranno di rinchiuderla in un collegio integralista Talebano nella Libera Università di Kabul. Per sua fortuna il piano dei due malvagi fallirà miseramente, e Namura si deciderà ad accettare le sue responsabilità e sposare Meiko [8]. Comunque, con queste belle nozze si conclude per davvero l’appassionante manga/anime Piccoli Problemi di cuore ovvero Marmalade Boy.

Personaggi

Miki avrebbe dovuto essere così...
  • Miki Koishikawa: (nome Mediaset Miki) è la pseudo-protagonista di questo capolavoro di arte moderna. È una ragazza allegra ed energica, nonché talmente idiota che al suo confronto Roberto Calderoli pare un docente della Sapienza . Nonostante l’idiozia e il fatto che abbia una retromarcia di seno, tutti sono follemente innamorati di lei[9].
  • Ginta Suo: è il ragazzo che piaceva a Miki prima che lei incontrasse Yuu. È un giovane vitale e gioioso, che ama divertirsi e uscire con gli amici. Questo fa di lui un truzzo. Visto che sia nel manga che nell’anime fa poco e niente, si è trovato un lavoro part-time come tronista a Uomini e Donne.
  • Arimi Suzuki: ex ragazza di Yuu, corteggiatrice di Ginta a Uomini e Donne, fancazzista in carriera nonché fashion victim a tempo perso. Con un curriculum del genere poteva mancare nel cast di Marmalade Boy?[10].
  • Meiko Akizuki: è la migliore amica di Miki, nonostante sia il suo esatto contrario. Infatti Meiko è figa, intelligente, brava a scuola, ha un carattere gentile, riservato e poco chiassoso, per questo motivo si conquista, oltre alla sacrosanta invidia di Miki, anche l’amore di Satoshi. Purtroppo per lui è un amico di Yuu, quindi ha a che fare con Miki, il che è un motivo sufficiente per non dargliela mai. Infatti la dolce Meiko scapperà a gambe levate per rifugiarsi tra le braccia dell’affascinante professor Namura, che da uomo maturo e responsabile qual è, la metterà incinta e verrà costretto a sposarla.
  • Satoshi Miwa: è il figlio del capo della madre di Yuu. Sia nel manga che nell’anime non fa assolutamente nulla. Oddio, una cosa la fa: rovina per sempre la reputazione di Yuu in almeno due modi diversi. In primis, facendo fare al suddetto Yuu milioni di pippe mentali su chi sia il suo vero padre, e in secondo luogo facendo spettegolare tutti i compagni di scuola su una loro presunta relazione omosessuale.
  • Nicola Bartolini Carrassi: è il protagonista morale di Piccoli problemi di cuore. Infatti, è lui che dice ai personaggi cosa devono dire, cosa devono fare, come si devono chiamare, cosa devono pensare durante le numerose pomiciate, etc… ha inoltre il dono si sapere e prevedere tutto, nonché di decidere tutto, nonostante non compaia in nessun episodio del manga. Questo curioso fatto ha dato adito a innumerevoli speculazioni filosofiche sulla vera identità del Carrassi, alla fine delle quali si è giunti a una dolorosa e scomoda verità: Nicola Bartolini Carrassi è il Grande Fratello profetizzato da Giorgino Orwell nel 1984[11].

Teoria dell'omosessualità di Yuu Matsuura

... e invece è così. Ma dove abbiamo sbagliato?
« Yuri nn è gay! Scrv 1 post d prtst nel blog d Manganet! Uffi »

Come già accennato in precedenza, Yuu è il ritratto sputato del ragazzo che tutte vorremmo avere. È anche vero, però, che un sondaggio effettuato dalla Nexus tra tutte le Nonciclopediane tra 0 e 100 anni rivela che non è mai stato avvistato un singolo esemplare di cotanto maschio. Meglio: ne sono stati avvistati parecchi, ma tutti rigorosamente finocchi. Ciò lascia presagire che il bellissimo Yuu non costituisca un’eccezione. Esaminiamo ora i pesanti indizi a suo carico:

  1. In un mondo ideale fatto di strafighe che glie la sbattono letteralmente in faccia senza chiedere soldi in cambio, Yuu si va a scegliere l’unico cesso che cammina.
  2. Yuu è un ragazzo dotato di insolita sensibilità e buon gusto, mentre Miki ha la femminilità di un muratore bergamasco tesserato Lega Nord. Perché mai Yuu spacca le montagne pur di stare proprio con lei?
  3. Yuu non ha amici maschi, tuttavia passa più tempo con Satoshi che con Miki, la quale tra l’altro è fermamente convinta che il suo ragazzo la tradisca con un uomo.
  4. Pur di non doversi sopportare Miki, Yuu scappa in America, dove gli tocca dividere la stanza con un ragazzo gay, William.
  5. Nicola Bartolini Carrassi si è ampiamente adoperato affinché tutte le scene sopra citate fossero eliminate dalla versione italiana dell’anime. Se Yuu non è gay, e quindi non c’è nulla di male in quello che fa con i suoi “amici”, perché affannarsi tanto a censurare quando poteva andare a prendersi un gelato in riva la mare?

Alla luce di quanto enunciato, possiamo serenamente affermare che il Principe Azzurro non esiste e, se esiste, è gay.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Dato il titolo della serie è risaputo che la visione prolungata di questo anime aumenta notevolmente il rischio di ictus, accesso ischemico transitorio e infarto del miocardio.
  • Inoltre è risaputo che un'esposizione eccessiva al suddetto anime e/o manga farà innalzare i livelli di glucosio nel sangue dell'ignaro spettatore e/o lettore portandolo alla morte per coma iperglicemico.
  • Non è ancora ben chiaro perché Miki e Yuu passano da una convivenza sopportabile quanto un calcio nelle palle a un amore così appassionato da portarli all'incesto.
  • La curiosità è che non ci sono particolari curiosità.

Note

  1. ^ Ah ah ah!
  2. ^ Yuri nella versione dell’anime mandata in onda da Mediaset
  3. ^ È logico, no? Chi mai si fidanzerebbe con una persona per la quale prova la benché minima simpatia? I manga rispecchiano sempre la vita reale!
  4. ^ Alessandro
  5. ^ No, suo marito no
  6. ^ Staeve per la Mediaset
  7. ^ Mery per la Mediaset
  8. ^ Che molto probabilmente era rimasta incinta, sennò come si spiega che nel Terzo Millennio una si sposi a sedici anni?
  9. ^ Solo nei manga succedono certe cose, non vi illudete mie care fungirl!
  10. ^ Sì. Tuttavia non lo ha fatto
  11. ^ Questo spiegherebbe anche gli strani nomi dei personaggi nell’adattamento itagliano (es. Mery e Steave), che voi ignoranti avrete sicuramente attributo a una conoscenza dell’inglese da parte del Carrassi pari allo zero assoluto. Invece, grazie a queste ricerche, il mistero è stato infine svelato: i nomi non sono stati tradotti in inglese, ma in neolingua. In sintesi: Carrassi ha ragione e voi torto marcio


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