Ping pong

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(Rimpallato da Ping Pong)
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La perfetta applicazione della filosofia Shaolin al gioco del ping pong.

Il tennis tavolo, o tennis da tavolo, o ping pong (insomma, chiamatelo come minchia vi pare), è uno sport per cerebrolesi tra i più praticati al mondo, anche perché vi giocano il 110% dei cinesi. Chi lo pratica, per autoconvincersi di non essere inutile, afferma di praticare uno sport estremo.

Può essere svolto a scopi ricreativi da chiunque e a qualsiasi età, basta non essere uno dei giocatori: disponetevi intorno al tavolo e guardate i due (o più) pirla praticare questa insulsa attività e il divertimento è assicurato.

Non sperate, invece, di divertirvi a guardare un incontro agonistico: non ci capireste assolutamente nulla! Vedreste solamente due persone effettuare movimenti inspiegabili, molto simili a quelli compiuti dai praticanti di Kung Fu o dai Power Rangers. Dubitereste persino dell’esistenza della pallina, che viaggia a velocità prossime a quella della luce e che pertanto resterà invisibile alla vista dei comuni mortali.

Storia

Un volano.

Ancora oggi gli esperti sono impegnati in un acceso dibattito sulle origini di questo strano sport. La teoria maggiormente accreditata narra che il ping pong, così come il tennis, derivi dal volano. Ma molti esimi professori obiettano tale teoria, in quanto non capiscono come un elemento strutturale attualmente utilizzato all’interno dei motori possa aver dato origine a uno sport.

Ciò che è certo è che tale sport è stato inventato, neanche a dirlo, dai cinesi. Inizialmente, venivano utilizzate palline di piombo e come racchette si usavano dei paioli. Tali materiali vennero ben presto abbandonati, data la scarsa elasticità del piombo e per il fatto che i paioli si bucavano dopo pochi minuti di gioco, portando spesso alla morte del giocatore, investito con potenza dalla pallina.

Antica racchetta da ping pong.

Il basso numero di paioli (e non certo di cinesi) ha quindi portato alla sostituzione degli stessi con le scomodissime "racchettine" di legno, impugnabili correttamente solo dai Puffi o da persone dotate di mani deformi e/o da bambino (come i cinesi, appunto). La scoperta della plastica ha invece portato, purtroppo, all’utilizzo delle attuali palline in celluloide (che non deriva, come alcuni credono, dalla cellulite), che hanno rovinato per sempre un promettente sport condito di sangue e violenza, trasformandolo nell'attuale, privo di qualsivoglia infortunio grave.

La nonnina che ha umiliato Marco Polo in un'epica sfida di ping pong.

Il nome "ping pong" nasce dalla strana, quanto antipatica, abitudine dei cinesi di attribuire nomi che imitano suoni (chiamati, dalle persone forbite, termini onomatopeici). Nella fattispecie, ping era il suono della pallina di piombo sul paiolo e pong il rumore del cranio di un giocatore che si sfracellava dopo essere stato colpito dalla pallina stessa.

L’importazione del ping pong in Europa è dovuta a Marco Polo, come narrato da lui stesso in un capitolo del suo Il Milione: apprezzabile il passaggio nel quale il Marco nazionale descrive la sua prima partita, contro un'ultranovantenne di Pechino, terminata con l’umiliante punteggio di 6-0 per l’arzilla vecchietta. L’evento causò una tale ilarità tra gli spettatori che gli stessi si cappottarono dalle risate: da qui il termine "cappotto", che determina la fine anticipata di una partita per manifesta inferiorità di uno dei due contendenti.

Tecniche di gioco

Esistono differenti modi di impugnare la racchetta, e quindi stili diversi:

  • l’impugnatura "classica": la racchetta viene tenuta con una mano, che avvolge il manico come avvolgerebbe un pene durante una sega. Prediletta dalle giocatrici di sesso femminile, escluse le bolognesi, che preferiscono l’impugnatura "a pompa";
  • l’impugnatura "a pompa": la racchetta viene tenuta in bocca, che avvolge il manico come avvolgerebbe… insomma, ci siamo capiti;
  • l’impugnatura "a 90 gradi": il manico della racchetta viene infilata nell'ano. È sicuramente la tecnica che permette di colpire la pallina con maggiore violenza, ma ha l'effetto collaterale di costringere l’atleta a giocare spalle al campo;
  • l’impugnatura "varie ed eventuali": è la più utilizzata a livello amatoriale, e consiste nel tenere la racchetta come capita. È anche la tecnica che causa più infortuni: spesso, infatti, il giocatore non professionista tende a tenere le dita, non si sa per quale strano motivo, distese e appoggiate su una delle due facce della racchetta, dimenticandosene nella foga del gioco e subendo pallinate a 180 km/h sulle stesse al primo tentativo di difesa in rovescio effettuato. Non sono rari i casi di amputazione delle falangi dovuti proprio a tale insana abitudine.
Un film pieno di emozioni e fisicità.

Si praticano diverse tattiche di gioco:

  • Attacco;
  • Difesa;
  • Alla membro di cane.

I giocatori d'attacco sono facilmente riconoscibili: durante l’azione di gioco, si muovono come dei forsennati, emettendo suoni mostruosi (spesso accompagnati da emissione di perle di bava filante) a ogni colpo dato alla pallina.

I giocatori di difesa sono quanto di più palloso si possa chiedere al ping pong: con loro gli scambi, spesso, durano un tempo paragonabile all'eternità. Non tentano mai di fare punto, ma portano allo sfinimento il giocatore avversario, pensando solamente a ributtare la pallina nel campo avverso.

I giocatori che utilizzano la tecnica alla membro di cane, invece, alternano le due tecniche sopra esposte, con esiti spesso disastrosi, in quanto perdono millesimi di secondo preziosi (considerate che la pallina viaggia spesso a velocità esorbitanti) a pensare a che tipo di tiro effettuare, prendendo una decisione quando ormai la pallina è già passata.

Le combinazioni possibili di avversari delle varie scuole di pensiero determinano il tipo di partita:

  • Bagnata: quando i due giocatori sono entrambi attaccanti, spesso, la bava da loro emessa crea uno strato sottile e scivoloso sul tavolo di gioco, che rende la partita ricca di colpi di scena, in quanto la pallina ha spesso rimbalzi irregolari;
  • Mortale: quando un giocatore d’attacco gioca contro uno di difesa, spesso la partita si risolve con la morte per sfinimento o con il ritiro per esaurimento nervoso dell’attaccante, che prova ripetutamente a fare punto con colpi pieni di estro e potenza, senza però riuscirvi in quanto il giocatore di difesa, spesso senza alcuna fatica, riesce a frenare ogni suo attacco;
  • Eterna: quando si affrontano due giocatori di difesa. Nessuno prova a chiudere il colpo, e così la partita si protrae per ore, solitamente fino al momento in cui l’arbitro si stanca e spara a uno dei due contendenti;
  • Scontata: quando un giocatore specializzato nella tecnica membro di cane gioca contro uno di attacco o di difesa. Può solo perdere;
  • Casuale: quando si affrontano due giocatori maestri nella tecnica membro di cane. La vittoria dipende da chi inizia a battere, in quanto, solitamente, lo scambio si conclude con un "ace".
Il pubblico di una partita del tipo "eterna".

Varianti

Variante dei niubbi: ping 127.0.0.1. Prendete un Windows XP o inferiore, aprite il menù START e cliccate su "esegui". Scrivete "cmd", cliccate "invio" e, successivamente, nella schermata nera scrivete "ping 127.0.0.1" cliccando invio. Il vostro computer farà iniziare la partita.

Giocatori celebri (si fa per dire)

Collegamenti esterni

Con il seguente collegamento, mostreremo come i giapponesi, influenzati dalle acrobazie dei manga, riescano a primeggiare in questo sport.