Papa Pio IX
Papa Pio IX, per gli amici Giovanni Maria Mastai Ferretti, fu il papa che, anche se perseguitò gli ebrei, provocò una spaccatura enorme tra Stato e Chiesa, perse Roma e il potere che da secoli il pontefice aveva, oltre a ricoprire di vergogna il Vaticano. Ebbe il pontificato più lungo, secondo solo a San Pietro, e fu anche nominato beato. Probabilmente ora vive all'Inferno.
Biografia
Nato a Senigallia[1] con il nome di Giovanni Maria Battista Pellegrino Isidoro Mastai Ferretti nel 1792 e morto nel 1878, dopo aver incasinato sufficientemente la storia della Chiesa, soffriva di attacchi epilettici che terminarono improvvisamente nel 1815 dopo un miracolo in seguito al pellegrinaggio di Loreto, attribuito a Dio.
Tornò a Roma al seguito di Papa Pio VII e frequentò l'Università Romana, diventando prete[2].
Vescovo, cardinale, Papa
Dichiarò di non volere cariche ecclesiastiche ma, nonostante questo, fu nominato Vescovo di Spoleto, Arivescovo di Imola, cardinale e, infine, dopo il conclave del 1846 fu nominato Papa alla morte accidentale di Papa Gregorio XVI[senza fonte].
Nel 14 marzo del 1848 per non fare una brutta fine concesse uno statuto, 'Statuto fondamentale pel governo temporale degli Stati della Chiesa che istituiva due Camere ed il Sacro Collegio dei Cardinali presieduto dal Papa[3].
Sempre il 14 marzo 1848, per non rischiare di diventare fuori moda, mandò un gruppo di soldati, insieme alle truppe del Regno delle II Sicilie e del Granduca di Toscana, a far rissa con l'Austria. Il 13 aprile 1848 il Papa fu costretto a staccarsi dal movimento liberale italiano, ritirando le truppe; per non perdere il favore del popolo disse che era stato costretto da una commissione cardinalizia.
La fuga nel Regno delle 2 Sicilie
La tattica non funzionò, il popolo si rivoltò e, dopo aver sconfitto le truppe papaline, proclamarono la repubblica romana e Pio IX, vestito da prete, scappò da Roma, andando dal suo amico di bagordi Ferdinando II delle due Sicile. Per farsi figo il Papa prese anche il treno Napoli-Portici. però Pio IX, dopo un anno di assenza, decise di combinare qualche altro casino: chiese aiuto al fido lecchino Luigi Bonaparte di liberare Roma. 7000 soldati francesi furono inviati, salvo poi fare una figura di merda il 30 aprile 1849, sconfitti da Garibaldi. Ma, quando tutto sembrava perduto, una carica di rinforzi sbaragliò il condottiero padano ed entrarono a Roma nel 3 luglio 1849. Nel 12 aprile 1850 Pio IX tornò a Roma ed eliminò la costituzione, facendosi due risate davanti ai cittadini sconfitti.
1870: Apocalisse al Vaticano
Nel 1870 il neonato Regno d'Italia, alla caduta di Napoleone III[4], inviò un esercito che, grazie ai bersaglieri, sfondò Porta Pia ed entrò a Roma. Il buon Pio IX, convinto di poter ripetere l'episodio del 1849, si rifugiò nel Vaticano e li si blindò, aspettando che il suo amico Ferdinando o che il lecchino Luigi venissero a salvarlo.
Ma al Papa non bastava il casino che aveva provocato: nel 1874 emanò la bolla non expedit, che proibiva ai cristiani cattolici di partecipare alla vita politica dello stato. Inoltre, nella flebile speranza che qualcuno lo venisse a salvare[5], il 13 maggio 1871 rifiutò la legge delle guarentigie, che gli regalava il Vaticano. Morì nel 1878. Le sue ultime parole furono...
Critiche meritate a Pio IX
Gli storici critici accusarono Pio IX di machiavellismo, ambiguità, cinismo ed ebbe vari scandali sessuali ricordando le seguenti vicende:
- In nome del papa-re furono uccisi molti rivoluzionari che si opponevano al potere temporale della Chiesa. L'unico vantaggio fu che Mastro Titta, il boia del Vaticano, guadagnò parecchio con quegli straordinari.
- Il caso di Edgardo Mortara, il bambino ebreo sottratto con la forza alla sua famiglia poiché, a causa di un presunto battesimo impartito all'insaputa dei genitori, doveva, secondo la legge pontificia, essere educato secondo la religione cattolica. Il caso destò riprovazione e scandalo sulla stampa e fra l'opinione pubblica internazionale; Pio IX infatti prima stuprava i bambini ebrei e poi li convertiva, dicendo di averli purificati.
- Le Stragi di Perugia del 20 giugno 1859, dove le truppe papali repressero nel sangue i moti nazionali risorgimentali umbri con l'ordine, dette Papaline, furono un passatempo del Papa.[6]
- Era nemico del comunismo, socialismo, progressismo, futurismo, cubismo e progresso in generale oltre che dei preservativi.
- Nel Primo Concilio vaticano enunciò l'infallibilità del Papa: da quel momento in poi, ogni volta che perse a scacchi, fece uccidere colui che lo aveva sconfitto.
Note
- ^ Una delle millemila Città anonime in Italia, diventata famosa con la canzone di Fabri Fibra Vip in Trip[senza fonte]
- ^ Il sogno di ogni bambino
- ^ Comunque il Papa rimaneva sempre al di sopra di tutto e spadroneggiava come voleva, quindi la costituzione non portò nessun cambiamento
- ^ Il nome usato in WoW da Luigi Bonaparte
- ^ Speranza vana a nessuno importava del Papa
- ^ « Mi annoiavo... »(Pio IX giustifica le sue azioni)
Preceduto da: Gregorio XVI |
Papa 1846 - 1878 |
Succeduto da: Leone XIII |
Preceduto da: Gregorio XVI |
Signorotto di Roma 1846 - 1878 |
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