Pontida
Pontida è un luogo della mitologia padana: è infatti il luogo sacro dove fu fatto il giuramento della Lega Nord per fermare l'invasione dei popoli bastardi, come i neri, i finocchi e i napoletani. Ogni anno a Pontida si celebra la festa della Lega, con esponenti di primo piano del partito che urlano "Secessione!" ormai da venti anni. E un mucchio di caproni che ci crede ormai da vent'anni.
Secondariamente è anche il luogo in cui, nel Medioevo, i comuni appartenenti alla Lega Lombarda giurarono contro la discesa dell'imperatore extracomunitario Barbarossa. Ma di questo evento si è oramai persa memoria.
Pontida è anche un comune abitato da tre capre e una mucca.
Storia
La preistoria
I primi insediamenti nella zona risalgono a 4 milioni di anni fa: infatti, mentre la maggior parte degli ominidi attuali discende dal terronissimo Australopithecus Afarensis, la gloriosa razza padana discende dal Settentriopitecus Calderonensis, di cui ancora oggi si possono ammirare degli esemplari.
Lo scontro con Roma
Nel 51 a.C. le truppe di Roma Ladrona, guidate da Cesare di ritorno dalla Gallia, si persero tra le paludi dell'alta Padania e decisero di attaccare Pontida, difesa da Borgheziotorige. Dopo tre mesi di assedio, la città fu costretta a capitolare e accettò il federalismo con Roma. Come tributo per la sconfitta, Cesare pretese la figlia del capo Borgheziotorige. Alla richiesta del generale romano di depilarsi almeno sulla faccia, la coraggiosa principessa gli sferrò un potente calcio nei maroni. Cesare allora ordinò la ritirata e giurò di non mettere mai più piede a Pontida. Portò con sé solo dei dadi per il brodo locali, poi abbandonati nel Rubicone.
Il medioevo
Nel medioevo Pontida era un sobborgo abitato da tre capre e una mucca (che non erano le stesse di quelle che ci abitano oggi). Nel 1176, le truppe di Federico Hostaffen (detto Barbarossa per via dei suoi ideali politici) occuparono Milano approfittando del derby annuale Milan-Inter. Allora i comuni padani si riunirono proprio a Pontida e, guidati da Alberto da Giussano, decisero di fondare la Lega Lombarda. L'esercito teutonico fu così sconfitto mentre Barbarossa e il suo staff furono arrestati nello strip-club di Legnano, nel Milanese.
Il Risorgimento
Nel 1859 Pontida si ritrovò ancora a combattere per la propria indipendenza. Un criminale comunista, noto con lo pseudonimo di Garibaldi, coi suoi 33 "Cacciatori delle Alpi", voleva attraversare il territorio della città per raggiungere il Trentino. Ancora prima dell'intervento delle truppe regolari pontidesi, un gruppo di contadini bergamaschi, al grido di "Bossi è grande e Castelli è il suo profeta", fracassarono le teste degli invasori con pesanti calderoni per la polenta valsugana, "convincendo" così Garibaldi ad andare a sfogarsi nel Regno di Napoli.
Da allora la Padania è fiera e indipendente, a discapito di certi comunisti che ci vogliono far credere il contrario.
Il nuovo verbo
Nel 1990 un nuovo condottiero è giunta nel luogo dell'antico giuramento, per sostituirlo e rinvigorirlo, e quando questo condottiero parlava, non si capiva un cazzo. Era Bossi, con uno stuolo di amici e picchiatori xenofobi che lo seguivano ovunque. Qui fece il nuovo giuramento di Libertà contro gli invasori del Sud e i naziburocrati del Nord.
Eventi folkloristici
Ogni anno a Pontida la Lega organizza una festa di partito che, più che festa di partito, si potrebbe definire una sagra di paese. Ovviamente si può accedere solo vestiti da Galli o da Celti, al massimo da Svizzeri, e il cibo è squisitamente Settentrionale: e per Settentrionale si intende da Bolzano in su. Due anni fa un tizio che si presentò con una pizza fu espulso e rimandato in Libia, nonostante venisse da Cuneo.
Gemellaggi
- - Comune gemellato con Adro per la difesa dei diritti padani