Preside

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Il preside è un'oscura creatura parassita che vive cibandosi delle povere menti vergini degli alunni.

L'unico modo in cui si può domare un preside o un professore incazzato nero con voi...

Descrizione

Possiamo riscontrare vari tipi di preside...

Preside di buona volontà

Il preside che ha scelto di diventare tale perché aveva promesso a Dio che se ce l'avesse fatta a superare il compito di fisica almeno con un 5 avrebbe dedicato tutta la sua vita alla scuola.

Di solito questo è il tipo di preside che tende a stare meno tra le palle, ma è una specie rara.

Preside per obbligo

Quello che non sapeva come rompere alla povera gioventù e si è alzato una mattina dal letto gridando: "Io sarò preside!".

Preside vicino di casa

Avete presente quando giocate a pallone nel piazzale del palazzo? E la palla in un modo o nell'altro va sempre a finire nel giardino di quel vecchietto che urla sempre: "Mò te lo buco 'sto pallone!"?

Ecco...attenzione, quel vecchietto per vendetta potrebbe diventare preside!

Preside tirchio

Quel preside che, per ridere, lo chiamate "lo zozzo"! Quello che sia d'estate che d'inverno indossa lo stesso maglioncino azzurrino, che metteva il figlio in 1° media, perché sostiene che infilare troppe volte gli indumenti in lavatrice è solo un grande consumo d'acqua.

È sempre lui quello che ha le unghie nere come se se le fosse prese a martellate e che ha l'alito che tiene a distanza tutti i vampiri!

Preside vecchiaccia

È di solito molto molto grassa, odia soprattutto gli alunni uomini perché data la sua enorme sostanza è stata sempre rifiutata da ogni uomo e non poteva trovare modo migliore per vendicarsi su tutti i maschi e sulle ragazzette con un bel visino!

Preside "Paris Hilton"

È comunque una vecchiaccia, ma a differenza della precedente si sente una strafiga della madonna. L'unico motivo è che per la sua fissa per l'aspetto fisico mangia poco e arriva a sfiorare l'anoressia solo per infilarsi in una minigonna con il giro-fica.

Preside Frocio

Una specie diffusa nei Licei Classici, il suo scopo è combattere streuamente la virilità che contraddistingue gli alunni di tali scuole. Una delle sue armi è il suo aspetto e abbigliamento: veste rosa shocking, preferibilmente maglioncini dolcevita, parla con la "r" moscia, e nei peggiori dei casi, porta l'orecchino. Comune è la gestualità da checca inside. La sua arma più feroce però rimangono la proiezione di film adatti ai suoi scopi, e la lettura interpretativa di poesie. Questo genere di preside viene generalmente annientato da una sommossa maschile che tappezzerà ogni angolo della scuola con diciture sul genere di "preside xxx è gay" o "preside xxx fa le spaccate sui termosifoni". Nonostante gli sforzi della dirigenza di rimuovere tali indicazioni, esse hanno il potere metafisico di ricomparire dopo pochi minuti.

Preside Stronzo

È il classico preside che tutti noi conosciamo. Veste in abito e cravatta di colori sobri, si fa la barba tutte le mattine, non sorride mai agli studenti ma a volte sorride alle studentesse, alle professoresse e alle bidelle, se abbastanza giovani o gnocche. La caratteristica principale è l'innata capacità di rompere i coglioni nelle maniere più disparate. Il suo idolo è il Preside Skinner dei Simpson.

Preside Bastardo

Un preside, solitamente dedito al berlusconesimo o al fascismo, che gira sempre e comunque con un sorriso stampato in faccia del tipo sono stato appena sodomizzato con mio enorme dolore ma non voglio darlo a vedere e crea, con questo atteggiamento, in tutti gli studenti un estremo e implacabile bisogno di violenza che viene solitamente tenuto a bada con fantasticherie sadiche riguardanti il preside stesso, la sua macchina e numerose bombe molotov. Tale Preside, come il suo compagno Stronzo, è solito essere un grandissimo spaccamaroni, fare sempre come cazzo va a lui e bearsi dei suoi studenti migliori come se il merito fosse suo e non dei secchioni.

Habitat naturale

L'habitat naturale del preside è quel luogo che fa venire la pelle d'oca a ogni singolo alunno, quel luogo che tutti pregano crolli di notte o di mattina presto durante una riunione di consiglio dei professori... Quel luogo che ti da le contrazioni come le donne incinte e che ti tiene imprigionato per lo stesso tempo di una gravidanza. Insomma quel luogo chiamato scuola.

Ma all'interno della stessa scuola vi è la sua tana: l'Ufficio del Preside, quel luogo oscuro e maligno dove chiunque spera di non metterci mai piede, ma prima o poi accade. Quali oscurità e blasfemità saranno lì rinchiuse? E soprattutto, cosa ci farà un preside tutto il giorno?

Lo studio del mostro

Lo studio del preside è solitamente situato nell'unico punto della scuola in cui non batte il sole, e se riuscite a sbirciare poco poco dal buco della serratura noterete tutti aggeggi strani (molto probabilmente attrezzi da tortura), o attrezzi sadomaso usati su di lui sulla professoressa gnocca di inglese avvolti da un insolito buio. Sulle pareti foto scattate dagli alunni e poi sequestrate di queste pratiche amorose esposte come trofeo.

Generalmente, lo studio del preside è grande almeno quanto quattro aule comuni: ci sono classi di trenta alunni che per mettersi seduti al banco hanno i turni, e lo studio del preside dove c'entrano tutti i giocatori della serie A italiana, Ronaldo compreso.

Nello studio del preside non mancano mai

  • Il telefono, per stare ore e ore a messaggiare con le professoresse più carine proponendo aumenti di stipendio o qualifiche solo per qualche servizietto oppure messaggiando con i professori, in generale per suggerirgli tecniche per far soffire maggiormente gli alunni.
  • Il computer: avete presente quei vecchietti che rimorchiano su MSN che si spacciano per ragazzini e se poi gli chiedi chi è Goku ti dicono che non mangiano giapponese? Quelli sono solo presidi che cercano in tutti i modi di rimandarti sui libri.
  • Gli armadi, ce ne sono sempre tanti. In quelli più piccolini sono nascosti attrezzi da tortura che il preside in questione usa in caso di ritardo o di insolenza e in quelli più grandi ci si nascondono le studentesse,che cercano di non farsi bocciare, quando sta entrando qualcuno nella stanza...

Voci correlate