Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi
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Come è noto a tutti, non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo, e Silvio Berlusconi, luminoso leader di questa Italietta, non fa di sicuro eccezione. Nel corso della sua carriera politica, infatti, il nostro glorioso premier è stato oggetto di numerosi procedimenti penali, tutti orditi dalla sinistra comunista e mangiabambini con la complicità di Repubblica, Rupert Murdoch, le toghe rosse, il fantasma di Stalin, e con l'appoggio esterno dell'infame triade Beppe Grillo, Antonio Di Pietro e Marco Travaglio.
Vale altresì la pena di ricordare che, nonostante i facinorosi bolscevichi manovrati dal KGB e dal Partito Democratico si siano molto impegnati in tal senso, alla fine un procedimento giudiziario a carico di Silvio Berlusconi si è concluso con una sentenza definitiva di condanna, ma erano solo 300 milioni di evasione fiscale, quindi fa nullla. In altri tre casi - ovvero il processo All Iberian, lo SME-Ariosto e il processo Lentini - Berlusconi ha ritenuto opportuno (ma solo per tutelarsi, eh) depenalizzare i reati per cui era accusato. Ma questo solo perché quei bastardi dei giudici comunisti non hanno voluto ragionare.
Indagini che sono finite in fuffa prima ancora che Berlusconi potesse farsi leggi ad personam
Indagine sui rapporti con società svizzere
Contrariamente a quanto il nome dell'inchiesta possa far pensare, qui non c'entrano né casinò transalpini, né agenti segreti doppiogiochisti, né assassine strafighe, né Aston Martin Vanquish. Si trattò soltanto di un piccolo controllo, avvenuto negli anni '70 da parte della Guardia di Finanza, sulla società incaricata di costruire Milano 2. Ovviamente le tre fiamme gialle incaricate dell'ispezione non trovarono niente, e anzi, Berlusconi li congedò addirittura con una benedizione[1]:
E difatti la profezia si rivelò ancora una volta esatta: dei tre agenti uno miracolosamente è riuscito a trovare lavoro in Fininvest, e un altro è stato eletto deputato in un partito che con Berlusconi notoriamente non ha nulla a che spartire, cioè Forza Italia.
Interrogati in proposito gli ex finanzieri hanno dichiarato: "È santo! È santo!"
Traffico di droga
Nel 1983 Berlusconi fu parzialmente coinvolto in un'indagine sul traffico di sostanze stupefacenti, ma il procedimento fu archiviato: la cosa a cui Berlusconi nelle intercettazioni faceva riferimento, chiamandola "il mio siero di giovinezza", era solo la forfora di Marcello Dell'Utri.
Procedimenti archiviati
Falsa testimonianza
Durante un processo per diffamazione contro uno dei soliti giornali comunisti, Berlusconi, mentre si trovava sul banco dei testimoni, ebbe a dire:
Subito, i soliti giornalisti facinorosi, assolti dagli ancora più facinorosi giudici comunisti, trascinarono Berlusconi nell'ennesimo processo farsa, ossia uno di quei processi in cui vi sono accuse ben strutturate, prove inoppugnabili e testimonianze verificabili, tipica roba non penalmente rilevante, insomma. L'accusa era nientepopodimeno che di falsa testimonianza.
L'avvocato di Berlusconi, il simpatico Cesare Previti, tentò dapprima di provare che il suo cliente fosse stato ovviamente frainteso dalla solita maligna volontà dei giornali bolscevichi di sovvertire l'ordine istituzionale. La linea di difesa, tuttavia, non fu accettata dal giudice, che fece notare a Previti che il suo cliente ancora non era Presidente del Consiglio. Previti allora dovette ingegnarsi non poco per riuscire a dimostrare quanto segue:
Va da sé che durante la requisitoria di Previti il giudice dovette far sgombrare l'aula perché il rumore di unghie sui vetri era davvero troppo fastidioso.
Il verdetto non si fece attendere, e per molti fu una vera e propria sorpresa. Le accuse contro Berlusconi furono fatte decadere dai giudici della prima sezione ordinaria del tribunale ordinario di Pufflandia, con la motivazione seguente:
Essere Berlusconi
Nel maggio del 2001 il tribunale del Supremo Soviet di Bologna consegnò, ovviamente ore pasti, un avviso di Garanzia al neoeletto Silvio pre-si-den-te! Berlusconi, convinto che fosse la pizza che aveva ordinato mezz'ora prima, andò ad aprire e scoprì che la procura aveva avviato un processo nei suoi confronti con l'accusa di "essere Berlusconi", reato che a Bologna prevede la pena di morte mediante ascolto ripetuto del discorso di fine anno del Presidente della Repubblica.
Al processo, Berlusconi scelse di difendersi da solo, ma non fu una mossa particolarmente azzeccata, specialmente perché la sua arringa finale consistette solamente in giochi di prestigio e nell'esibizione live di Mariano Apicella.
Dopo un dibattimento lungo e spinoso, Berlusconi chiese e ottenne di essere giudicato da una giuria di suoi pari, e a quel punto il giudice fu costretto ad annullare il procedimento perché in città non si era riuscito a trovare neanche un circo.
Lodo Mondadori
A metà degli Anni '70, Silvio Berlusconi è impegnato a mettere le mani sul gruppo Mondadori. Principalmente perché l'azienda era la più importante casa editrice del panorama italiano, ma anche perché era appena uscito un libro che gli interessava e alla libreria di Arcore ne avevano finite le copie in edizione limitata. Per il possesso della Mondadori, Berlusconi ingaggiò una battaglia legale senza esclusione di colpi con un altro importante imprenditore italiano, Carlo De Benedetti, anche lui un self-made man, talmente ricco che veniva quotato in borsa anche quando da piccolino vendeva le limonate nel giardino di casa.
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Procedimenti giudiziari a carico di Silvio Berlusconi.
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Dopo anni di udienze e sentenze controverse, finalmente i giudici di Pustole sul Glande riconobbero la legittima appartenenza della Mondadori a Silvio Berlusconi, ma De Benedetti, rancoroso come solo il proprietario di Repubblica sa essere, non digerì la sconfitta. Difatti, non passarono che pochi anni che una testimone che ha preferito rimanere anonima riferì ai giudici che Berlusconi aveva corrotto i magistrati incaricati di giudicare sull'acquisizione di Mondadori, per far pendere la decisione dalla sua parte.
Il processo si svolge nel 2000 e vede Berlusconi impiegato in una sottile e arguta strategia di difesa:
- Berlusconi : Le accuse a mio carico sono del tutto ridicole: quei soldi erano destinati a iniziative di beneficienza.
- Pubblico Ministero : E allora come mai sono finiti nei conti correnti dei giudici?
- Berlusconi : Ehi, non ho specificato in favore di chi...
Anche Cesare Previti, coimputato nella vicenda si difese come poté:
Nel 2001 arrivò la sentenza: all'unanimità, il tribunale collegiale di Milano decise che Berlusconi era troppo famoso per essere condannato.
Previti venne invece condannato a iscriversi a Forza Italia.
A seguito del processo i rapporti tra Berlusconi e De Benedetti furono tempestosi e turbolenti. Per dire, nel 2008 Berlusconi ha addirittura tolto De Benedetti dai suoi amici di Facebook e quest'ultimo, per fargliela pagare, si è addirittura comprato la Repubblica[2] e da allora non fa che ordinare ai suoi poveri giornalisti di intervistare ogni genere di zoccola sul Grande raccordo anulare per riuscire a svelare qualche torbido segreto del suo acerrimo nemico.
Sentenze ad personam
Processo All Iberian
Berlusconi fu accusato di aver finanziato illegalmente il Partito Socialista Italiano di Bettino Craxi[3] e ovviamente fu avviata un'inchiesta per corruzione e falso in bilancio aggravato. Di nuovo. A questo punto le cose sono due o Berlusconi è veramente innocente, o è il criminale più stupido della storia. Perfino mio nonno riuscirebbe a corrompere un giudice senza farsi prendere con le mani nella Nutella, al millesimo tentativo. E mio nonno è morto.
In sua difesa c'è da dire che probabilmente Berlusconi era molto sovrappensiero in quel periodo: si era appena buttato in politica e non aveva più molto tempo per prestare attenzione ai suoi crimini. Per risolvere la situazione dovette fare appello a tutte le sue energie. Finse di avere a cuore l'interesse dell'Italia, ritornò al governo e si fece una bella legge che depenalizzava il falso in bilancio, sperando che nessuno se ne accorgesse. Andò così.
Sentenze di corruzione assoluzione
Processo SME-Ariosto
Il processo SME vede ancora una volta fronteggiarsi i due superamici Berlusconi e De Benedetti, a riprova del fatto che quei due birbanti non riescono proprio ad andare d'accordo. Il principale capo d'accusa del processo è corruzione nell'ambito dell'acquisto della società SME (Società di Modellistica Etiope).
Cavolo, Berlusconi indagato per corruzione, ci credereste? E ora cosa ci diranno, che su internet c'è il porno?
In sostanza, Berlusconi avrebbe unto gli ingranaggi con parecchie banconote da millemila lire per ottenere dai giudici di Roma di poter acquistare la nuova XBox 360 la SME, e pare che questa cosa non sia andata molto giù ad altre persone, come De Benedetti, che pure erano il lizza per l'acquisto della società. Anche se pare logico che i giudici abbiano preferito premiare la capacità imprenditoriale di Berlusconi, noto per grandi successi di mercato quali la Standa... Telecinco... il Milan... Rete 4... l'aver vinto le elezioni contro Veltroni.
Dopo un lungo e controverso iter processuale, la Corte di Cassazione stabilisce infine che la Procura di Milano non avrebbe dovuto iniziare le indagini, in quanto non competente, e annulla le sentenze emesse dal Tribunale di Milano, condannando a morte persone a caso.
Voli di stato
Nell'estate del 2009 Berlusconi è accusato di aver utilizzato mezzi statali per utilizzi personali. Il mandante dell'accusa fu un tale Achille, che si vendicò del fatto che Silvio era partito in Sardegna senza nemmeno invitarlo, trattenendo per altro a bordo del jet la sua concubina Briseide.
A occuparsi del caso fu chiamato il fedele Ghedini. Egli difese Berlusconi sostenendo che il suo podestà non stesse abusando dei propri poteri per sole "gite di cortesia", in quanto tutti coloro che erano presenti a bordo erano parlamentari tesserati, compresi mimi, soubrette e chitarristi partenopei.
In via del tutto eccezionale, in occasione del verdetto, Berlusconi si proclamò giudice del caso e sentenziò che i cittadini non solo erano stati irriconoscenti nei confronti del suo impegno politico, ma che avrebbero anche dovuto finanziare spese più elevate e di maggiore importanza come missioni lunari, spedizioni al centro della Terra o viaggi nel tempo. Achille fu inoltre condannato al sacrificio di 100 buoi in onore di Silvio.
Processi in corso
Processo Mills
A quanto pare, Berlusconi non ha saputo resistere al fascino proibito della corruzione e ci è ricascato di nuovo, nonostante i mesi passati a disintossicarsi[4] il buon Silvio ne ha fatta un'altra delle sue.
Nel 2005 Berlusconi si sarebbe - questa almeno la tesi dei giudici comunisti sovvenzionati dal PCUS che vogliono solo incastrarlo per instaurare in Italia una dittatura comunista e privare tutti noi delle nostre proprietà, ma soprattutto toglierci il Grande Fratello e Forum - lasciato andare a una delle sue solite innocenti marachelle e avrebbe dato qualche spicciolo all'avvocato inglese David Mills in cambio di una testimonianza favorevole. Ma solo due nichelini in croce, robetta da niente, 600.000$.
Subito il mondo culturale della destra si è mobilitato in favore del suo leader organizzando un'imponente manifestazione davanti al tribunale di Milano. Partecipò solo il Gabibbo, e non era nemmeno stato invitato. Altri intellettuali[citazione necessaria] usarono le loro affilate penne per difendere il padrone un uomo la cui rettitudine morale è inequivocabile. Ecco i titoli di alcuni editoriali pubblicati sull'argomento:
Fu in seguito posto il problema della legittimità del giudice chiamato a decidere sul caso. Il magistrato Nicoletta Gandus, in effetti, come tutti buoni giudici marxisti-leninisti presentava non pochi elementi che facevano sospettare un conflitto di interessi:
- Era la fondatrice del Partito Comunista Antiberlusconiano
- Era una fedele spettatrice di Distretto di Polizia e quindi ce l'aveva con Berlusconi perché Claudia Pandolfi aveva abbandonato la serie.
- Era un giudice sottopagato, e quindi ce l'aveva con Berlusconi perché lui è schifosamente ricco e lei no, pappappero.
- Era stata scartata dai provini per Veline
- Aveva una relazione adultera con Antonio Di Pietro
- Era stata udita gridare nei corridoi di palazzo di giustizia la frase: "Quel rotto in culo maledetto bastardo di un Berlusconi del cazzo, se questa volta non lo sbatto a marcire in galera giuro che mi faccio estrarre le unghie e i denti. Lo odio, lo odio, lo odio!". Molti sostennero che la frase non provava nulla, ma comunque il dubbio rimane.
Nel 2009 o 2010, boh è da un po' che non guardo Matrix, Berlusconi è stato indagato per aver dato ospitalità ad alcune decine di giovani e caste ragazze nella sua villetta, e come dice Putin
È di secondaria importanza il fatto che andasse a letto e pagasse queste ragazze, e il fatto che abbia chiamato in questura per farne rilasciare una che aveva inavvertitamente derubato la coinquilina. La piccola fiammiferaia, smentendo le intercettazioni ha dichiarato
Nel 2013 a Silvio è andata tutto male: le toghe rosse lo hanno condannato in primo grado a 7 anni per il fatto di non essere gay e avere chiamate illimitate che non sa come spendere.
Il 17 settembre altri giudici stalinisti lo condannano a risarcire con 500 milioni di euro la Cir di Carlo de Benedetti, per un caso di corruzione oramai dimenticato e quindi legittimo.
Documenti multimediali: Berlusconi svela il "trucco" che gli ha permesso di superare i suoi processi
Curiosità
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- Una volta Jessica Fletcher è riuscita a scagionare Berlusconi da un'accusa di omicidio. Il premier l'ha subito proposta come Ministro del Welfare.
- Osama bin Laden ha accusato Berlusconi di essere il mandante degli attentati terroristici dell'11 settembre 2001. Berlusconi gli ha risposto: "Queste sono accuse infamanti, da querela. Il signor bin Laden parla così solo perché è protetto dal Lodo Al-Qaeda".
- Berlusconi non perde mai occasione per dire che i suoi processi siano solo una farsa e quindi perfettamente inutili. Ma questa è una bugia: Marco Travaglio, ad esempio, ci campa da anni.
- Secondo un sondaggio, inventato ma assolutamente verosimile, il 94% di quelli che linkano la pagina di Wikipedia sui procedimenti penali a carico di Silvio Berlusconi in realtà non si è mai preso la briga di leggerla.
- Secondo un altro sondaggio, il 54% degli intervistati pensa che che Silvio Berlusconi doveva essere condannato in tutti i processi, il 13% solo in otto processi, il 22% almeno in due processi, i restanti erano Amish e non hanno capito la domanda, ma hanno annuito e sorriso.
Voci correlate
Note
- ^ Berlusconi allora non era ancora Santo, ma già gli venivano accreditati miracoli quali la moltiplicazione delle società off-shore e la guarigione degli infermi
- ^ Non in edicola, proprio tutto il giornale.
- ^ Un altro talmente onesto che prima di confessarsi in chiesa faceva preparare dal suo avvocato un accordo di patteggiamento.
- ^ È per questo motivo che ha misteriosamente perso le elezioni nel 2006, che vi credete?