Profeta

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Un profeta moderno mentre predica la sua fede.
Popolo d'Israele : Oh profeta Baruk, prediletto del Signore, dicci: pioverà domani?
Baruk : Solo il Signore lo sa!
Popolo : ...E allora tu chiediglielo, così decidiamo se portarci o no l'ombrello!

Il Profeta è una specie di megafono del Signore: siccome Dio manda agli uomini sempre bei "regalini", allora incarica il profeta di annunciarli, in modo che poi si becchi lui le parolacce per la mala nova. La profezia è,infatti, una facoltà data da Dio al profeta, un incarico molto speciale. Noi comuni mortali,infatti, non profetiamo, tuttalpiù fetiamo.

Il Profeta, quindi, è colui che parla con Dio, a tu per Tu e riesce ad ottenere qualche risposta che poi interpreta come può, a seconda di quello che ha capito, e comunica la volontà di Dio tramite la profezia che, nel 100% dei casi annuncia eventi da fare accapponare la pelle: pestilenze, cataclismi, terremoti, carestie, guerre, crisi, ecc. e mai, dico mai, succede che la profezia annunci, lo scudetto al Chievo, un accidente a Sandro Bondi, la scoperta di un farmaco contro l'impotenza, una proposta interessante della vicina di casa, una riduzione delle tasse, mai. La profezia é sempre roba da fare stringere il culo dalla paura. Perciò quando il profeta profetizza, tutti toccano ferro o si grattano le palle.

Per scaramanzia la gente dice che il profeta è solo uno jettatore, e che tra lui e Dio, mentre parlavano, si vuotavano parecchi boccali di vino di Gragnano, che magari Dio ha detto un'altra cosa ed il Profeta, vecchio e sordo, non ha capito un beneamato cazzo...Tranne poi, quando succede il disastro, rimangiarsi tutto, ed allora il profeta si toglie i brecciolini dalle scarpe:

« Ve l'avevo detto, mortacci vostri, che il Signore stava piuttosto incazzato?! »

Profeti biblici

Noè

La Bibbia ci racconta la profezia di Noè, che annunciò il Diluvio universale!

Non gli credettero, anche perché nel frattempo si era messo a costruire barche, nello scetticismo generale.

« Secondo me è scemo...e che è, Dio adesso si mette a fare lo Tsunami? Se l'è inventato lui questo pediluvio, lo dice per venderci le barche! »

Noé, deluso, costruì allora una barca sola, ma era così incazzato per essere stato squalificato come profeta, che si scordò di metterci una B, e costruì un' Arca invece di una Barca. Poi cominciò a piovere e furono uccelli senza zucchero.

Zebedeo

Il profeta Zebedeo.

Uno dei profeti più famosi era Zebedeo.

"Ma vedi un po' che cazzo di nome ha questo", diceva la gente, "e pretende pure di parlare con il Signore".

Zebedeo, su ordine del Signore, preannunciò un terremoto.

« A cagione dei vostri peccati il Signore scuoterà la terra, solleverà le montagne, frantumerà le rocce, abbatterà ogni casa! »
« E ti pareva! Ma dove l'ha visto questo terremoto? Mah... »

Quando avvenne il terremoto Zebedeo fuggì nel deserto inseguito da tutta la gente che voleva menargli.

San Daniele

Il profeta Daniele.

Un altro profeta famoso era Daniele. Era sempre occupato a scannare maiali per farne prosciutti e la gente per sfotterlo gli chiedeva:

Popolo : Oh Daniele, che ti disse oggi il Signore?
Daniele : Tutti voi farete un bel viaggio fino a Babilonia.
Popolo : Ah! meno male! Stavolta niente cataclismi. E quanto durerà la vacanza?
Daniele : Quaranta anni!
Popolo : Ehhh, la peppa! E che faremo a Babilonia per quaranta anni?
Daniele : Niente, sciocchezze. Sarete ospiti dei Persiani, un po' di schiavitù.

Mosè

Mosè annuncia un maremoto al Faraone.

Mosè fu forse il profeta più micidiale della storia, tant'è che lui le disgrazie le annunciava sette per volta e gli Egiziani avevano le palle tutte scorticate a furia di grattarsi.

Ciambellano : Faraone, è arrivato Mosè
Faraone : Ancora?Porca vacca! Ma chi l'ha fatto entrare?
Mosè : Faraone, io ti profetizzo e ti annuncio...
Faraone : Emmobasta! E cavallette, e rane, e tafani, e serpi, e vacche morte, e coccodrilli, e carestia, e grandine...ma perché non vai un po' in vacanza dagli Ittiti o dai Numidi? Magari ti pago io il viaggio, eh?

San Giovanni

La profezia più importante fu quella di S.Giovanni e, manco a dirlo, si chiamava Apocalisse. Fortunatamente non è ancora accaduto perché nell'Apocalisse c'è tutto quello che può succedere di peggio ed anche peggio. Hiroshima? Una bazzecola! La Terza Guerra Mondiale? Una sciocchezza! Un impatto con un meteorite gigante? È ancora poco. A leggerla, pure Dio si spaventò di quello che Giovanni aveva profetizzato.

Dio : Ma che cazzo hai scritto?
S.Giovanni : È la tua parola,Signore
Dio : Forse stavo un po' arrabbiato, sospendi.
S.Giovanni : Ma signore, l'ho già profetata. Se sospendo diranno che manchi di parola. Una profezia è una profezia, mica tiene la retromarcia..
Dio : Ma così non rimane nessuno. Quelli muoiono tutti ed io dove cazzo le metto tutte quelle anime, che c'è già la crisi degli alloggi nel Regno dei Cieli? Rimandiamo!

Profeti medievali

San Licopodio

S. Licopodio da Peperzano

Allievo di Fra' Salmastro, San Licopodio da Peperzano, detto il balbuziente, fu grande teologo e profeta insigne, venerato dal popolo e dal clero. Monaco del Convento del Monte Turzo, in tarda età fu colpito dalla Grazia Divina e, dopo essere stato medicato, cominciò a profetizzare con qualche difficoltà, dato il suo difetto di pronuncia.

Fu famosissimo perché profetizzò l'estinzione dei dinosauri, la canonizzazione di Adriano Celentano, l'invenzione del tubo della stufa, il terno 3-25-64, la Quinta Guerra mondiale e il risultato dello spareggio tra Albinoleffe e Inter. Furono famosi i suoi Ammonimenti, di cui portiamo un esempio.

San Licopodio : Iiiiiiiiiiiiiiiiii
Popolo : sta arrivando un cavallo?
San Licopodio : Iiiiiiiiio vvvvi dico che il Signore ci ha, ci ha, ci ha...
Popolo : Il ballo cubano?
San Licopodio : ci ha dato una po-po-po-po...
Popolo : Un clacson?
San Licopodio : Po...sssibilitààà di sal-sal-sal-sal...
Popolo : Ma con chi ce l'hai? Chi deve salire?
San Licopodio : Salvezzzza! Eeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee...
Popolo : E che è, la sirena?
San Licopodio : Eeeeemendaaateviiiii! Si avvicina la mo-mo-mo-mo
Popolo : Motocicletta?
San Licopodio : Momorteee! Sarete da-da-da-da
Popolo : Dadaumpa, dadaumpa?
San Licopodio : DANNATI! Li mortacci vostri!

Si capisce perché i suoi appelli profetici durassero qualche settimana. Profetizzò l'eruzione del Vesuvio, diversi secoli dopo che era avvenuta, ed il Signore, per non fargli fare una figura di merda, ne mandò un'altra imprevista.

San Solforico

San Solforico detto il bombardiere.

Insigne giurista del Diritto Canonico, filosofo e teologo, San Solforico, detto il bombardiere, al secolo Roderigo Guallarante de Cogliappesas, divenne monaco dell'Ordine degli Aerofagiti Scalzi assumendo il nome di Solforico.

In tardissima età raccontò che in sogno gli era apparso San Altzeimer e da allora ebbe preveggenze e profeticità. Le sue profezie furono ermetiche, a volte non si sapeva neppure in quale lingua le pronunciasse. Subì la mutilazione dell'alluce destro per una disattenzione di un callista, in seguito perse un occhio a causa di un violento sputo di Papa Callisto quando lui gli annunciò la morte. Fu autore di trattati e di testi teologici di grande importanza, e di un trattatello di medicina sui calli.

Quando compariva sul predicatoio, i fedeli lo guardavano dal basso tremando: la voce solenne e profonda, talvolta rotta dal rutto,la barba bianchissima e macchiata di giallo, di cioccolata e di salsa di pomodoro, l'abito consunto e rattoppato, il bastone a cui portava appesa una caciotta e l'occhio, uno solo, rosso fiamma.

Ecco una delle sue famosissime profezie riportate negli Annali Diocesani:

San Solforico : Solo la preghiera purifica e deterge! E con l'anima tersa, il corpo può anche....
Popolo : ....Puzzare a carogna!
San Solforico : ...Acquietarsi, poiché il Signore accoglie in Paradiso coloro che si sono purgati...
Popolo : E che schifo!
San Solforico : ...Purgati dei peccati. Temete la colera del Signore...
Fedele : Ha ragione! La coléra è pericolosa!
San Solforico : ...La collera...E su di voi cadrà...
Fedele : Scansiamoci!
San Solforico : Ohoooooooooo! Ma me la fate dire questa cazzo di profezia oppure no? E su di voi cadranno le ossa di tutti i mortacci vostri e dei vostri nonni in carriola se non vi state zitti! Il Signore ha decretato la resurrezione dei morti!
Fedele : Minchia! Mia suocera!

Nostradamus

   La stessa cosa ma di più: Nostradamus.
Barba folta e bianca, sguardo preveggente e sorriso da ebete: questo uomo è indubbiamente un profeta.

La polemica tra i profeti sulla fine del mondo è cosa molto controversa: i Maya profetizzarono il 21 dicembre 2012, Silvio Berlusconi la fa coincidere con la sua sconfitta elettorale prossima, mio fratello con l'esaurimento dei suoi risparmi alle Poste, il Papa Ratzinger la fa coincidere con l'approvazione della legge sul matrimonio gay.
Come uscire da questo guazzabuglio? Ricorriamo alla profezia del più grande profeta esistito, Nostradamus (Michel de Notre-Dame 1503 - 1566).

Nostradamus scrisse profezie dal suo tempo fino alla fine del mondo e, manco a dirlo, guai e disastri a non finire. Solo che le sue profezie si sono avverate perché, dopo che accade qualcosa, si trova sempre un riferimento tra i suoi scritti, ma solo dopo: prima nessuno è mai riuscito a capirci qualcosa.

Cercare di comprendere le profezie di Nostradamus equivale a cercare di capire i teoremi matematici di Eulero, un guazzabuglio di cose astruse ed incomprensibili. Ad esempio, una sua profezia dice:

« A dorso di mulo
bruciori di culo. »

E in un'altra quartina

« Dal Nord gelato
verrà nano pelato »

E gli interpreti si accapigliano per capire se si riferisce a Vittorio Emanuele III, Arrigo Sacchi o Silvio Berlusconi...quindi chi è che soffre i bruciori di culo?

Sulla fine del mondo Nostradamus scrisse quartine profetiche e terribili, accompagnate da un sinistro monito.

Oscuri fori onde faceste fòrnico
indistinguendo sesso e condizione
vi porteranno estrema punizione
e del Signore subirete il véndico.

Rattusi, rottinculo e pederasti
vostra sconcia letizia e perversione
e troie accampate presso il Cupolone:
dei demoni un dì sarete i pasti.

E Satana, dimonio e spirto malo,
vi attende nell'abisso dove cale
da mane a sera il dilatatore anale
e il suo ruvido uccello come palo.

Nessuna speme, nessuna perdonanza,
non vi saranno indulti nè perdoni:
demoni comunisti a Berlusconi,
e a tutti voi torcimenti di panza

e botte sopra il culo e sulle palle
e a culo brace viva ogni momento;
(se masochisti non vi sarà tormento).
Abiterete degli Inferi la valle.