Programma spaziale sovietico

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Programma spaziale sovietico, perché la supremazia è questione di dimensioni.
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Programma spaziale sovietico
« Programma spaziale sovietico, l'unico programma spaziale che invita l'astronomia a cena e poi le da buca. »
(Famoso slogan del programma spaziale sovietico)
« Nella russia comunista lo spazio esplora TE!! »
« Praticamente innocuo. »
(Guida galattica per autostoppisti su programma spaziale sovietico)
« Lanci segreti di satelliti spia? Duove essere lanci segreti? Io nuon sapere niente, da! »
(Scienziato russo su lanci segreti di satelliti spia)


Il programma spaziale sovietico, da non confondere con il programma dell'Unione o col programma di governo del centrodestra, anche se il numero di cazzate presenti in entrambi è più o meno identico, era un insieme di attività ludiche aventi lo scopo di espandere il gioco del risiko all'intero sistema solare.

Dal momento che venne sviluppato nel periodo della dittatura grande felicità comunista in URSS, e soprattutto perché le missioni fallite erano più del doppio di quelle andate a buon fine, il programma era coperto dal segreto militare, proprio come qualsiasi altro discorso che andasse oltre al semplice "ciao, come stai?".

Con l'avvento della distensione e delle politiche di trasparenza promosse da Michail Gorbaciov, venne finalmente rivelato qual era lo scopo ultimo del programma spaziale sovietico, ossia la scoperta e la colonizzazione del pianeta Soviet.

Storia

Erano i bei tempi della tensione internazionale e della Guerra fredda, in cui le due maggiori superpotenze mondiali facevano costantemente a gara a chi ce l'aveva più lungo. Negli anni '50 gli Stati Uniti avevano schierato le modeste dimensioni di D. Dwight Eisenhower, che nulla potevano contro le proletarie enormità dell'allora leader dell'Unione Sovietica Nikita Krusciov. Per questo motivo Eisenhower, accortosi della forma vagamente fallica dei razzi, decise di portare la sfida sul piano dell'esplorazione spaziale. Krusciov, del canto suo, annoiato a morte dai soliti giochetti di crisi missilistiche, agenti del controspionaggio e bombe nucleari fatte con la plastilina accettò di buon grado lo svilupparsi della sfida con gli USA.

Così, in meno di un mese, l'Unione Sovietica si dotò di un programma di esplorazione spaziale i cui obiettivi principali erano l'espansione del predominio sovietico al di fuori del pianeta Terra e cercare di scoprire vita extraterrestre intelligente, ma non troppo, di modo che potesse bersi l'ideologia comunista e unirsi all'URSS nella lotta di supremazia contro l'America. Su consiglio del noto comunista Sandro Bondi, Krusciov nominò direttore del programma lo stimato ingegner Cane, il cui nome è indissolubilmente legato - almeno così dice il suo curriculum - alla costruzione della fontana di Trevi, della Torre di Babele e della torre Eiffel. Purtroppo, però, l'ingegner Cane dovette declinare, essendo stato richiamato in Italia per costruire il ponte sullo stretto di Messina e il ponte Milano-Roma.

Dopo l'abbandono dell'ingegner Cane, il governo del Soviet Supremo non si perse d'animo e affidò il programma spaziale sovietico all'altrettanto valente ingegner Vladimir Kolkatz, detto Luke Skywalker per l'innata capacità di distruggere astronavi.

Un altro grande successo del programma spaziale sovietico.

Le prime esplorazioni

Grazie alle menti superiori degli ingegneri sovietici, e grazie alla loro indefessa operosità, il programma spaziale sovietico riuscì a inanellare una serie di successi stratosferici che ancora oggi restano scolpiti nelle pietre miliari della storia. Difatti, dopo quelli americani, inglesi, francesi, tedeschi, italiani, norvegesi, svervegesi, brasiliani, cinesi, giapponesi, turchi, congolesi, camerunensi, ecuadoregni, indiani, pakistani, sudafricani, ivoriani e quelli delle isole Fær Øer, i grandi successi del programma spaziale sovietico furono i più memorabili della storia.

Programma Sputnik

Il programma Sputnik, dal russo Спутник, traducibile letteralmente con "Vediamo se queste cose volano", è stato il primo ambiziosissimo progetto del programma spaziale sovietico. Aveva lo scopo di rispondere a una delle più interessanti domande che fino ad allora attanagliavano tutti gli astronomi, gli astrologi e anche i fanatici degli UFO: c'è vita intelligente sulle nuvole? Grazie al programma Sputnik, ora sappiamo che la risposta è "boh".

Il modulo Sputnik 1 mentre orbita intorno alla terra.

Ecco di seguito elencati tutti i grandi successi del programma Sputnik:

  • Sputnik 1 - Fu il primo satellite nella storia a essere inviato nello spazio. Fu anche il primo satellite nella storia ad avere la forma di uno spermatozoo.
  • Sputnik 2 la vendetta - Mandò in orbita la cagnetta Laika, che morì tra atroci sofferenze poche ore dopo il lancio. Fu un grandioso successo che dimostrò l'umanità dell'Unione Sovietica nel trattare il problema dei cani abbandonati.
  • Sputnik 3 e 4 - Sebbene esplosero durante la fase di lancio, servirono moltissimo per allietare i contadini del Kazakistan in occasione del Capodanno, e quindi Mosca archivia la missione come un grande successo.

Programma Vostok

L'innovativo programma Vostok, che tradotto nella nostra lingua non significa proprio nulla, aveva ancora una volta lo scopo di spernacchiare gli Stati Uniti mandando in orbita il primo essere vivente. In rigoroso ordine cronologico, gli astrofisici sovietici mandarono in orbita un cane, due coccodrilli, un orangotango, due piccoli serpenti, un'aquila reale e l'ultimo esemplare di leocorno, che purtroppo morì al rientro nell'atmosfera causando l'estinzione della specie. Terminati gli animali della fattoria personale dell'ingegner Kolkatz, decisero di passare a qualcosa di più concreto, inviando nello spazio un manichino (secondo la teoria evoluzionista russa è il manichino l'anello di congiunzione tra gli uomini e le scimmie) e, infine, un uomo vero e proprio.

  • Vostok 1 - Fu la prima missione nella storia con equipaggio umano, trasportava il cosmonauta Jurij Gagarin, che si era liberamente offerto per magnificare la maestosità dell'Impero Sovietico. Le sue prime parole al rientro sulla terra furono: "Un piccolo passo per un uomo, ma... SUCA YANKEE!!".
  • Vostok 2 - Trasportava il cosmonauta German Titov, che fu il primo uomo a prepararsi un panino al salame nello spazio. Attuale detentore del premio Oscar Luigi Scalfaro in quanto il più giovane essere umano mai stato in orbita (dico sul serio, eh!), ma a nessuno importa.
  • Vostok 3, 4 e 5 - Non vennero mai lanciati. Ma furono ugualmente un grande successo perché vennero riconvertiti come monolocali ipertecnologici per i cittadini moscoviti meno abbienti.
  • Vostok 6 - Con questa missione l'Unione Sovietica si dimostrerà all'avanguardia anche per quanto riguarda i diritti delle donne. Sul Vostok 6 viaggia, infatti, Valentina Tereskova, la prima kompagna cosmonauta. Memorabili furono le sue parole al rientro dal viaggio spaziale: "Ora posso riavere i miei figli?".
  • Vostok 6bis - Per la prima volta fu introdotta la tecnica cinematografica dell'handycam, che consentiva di taroccare molto più realisticamente le finte immagini della sonda in orbita.

Programma Voskhod

Per i sovietici non bastava superare gli americani, bisognava asfaltarli. Il colpaccio finale del programma spaziale sovietico fu il programma Voskhod, che impiegò gli ultimi ritrovati della tecnologia interplanetaria sovietica (ossia vecchi catorci riciclati dal programma Vostok, debitamente schilometrati, e riverniciati alla men peggio).

  • Voskhod 1, che fu un grande successo nonostante i fondi fossero stati tagliati a tal punto che i tre poveri fessi rinchiusi nella navicella dovettero farsi tutto il viaggio in mutande. La propaganda sovietica rigirò la frittata dicendo che il veicolo spaziale era così affidabile che le tute spaziali erano diventate superflue.
  • Voskhod 2, che passò alla storia come "la prima passeggiata spaziale"... però non fu certo una passeggiata. Usando una camera di equilibrio improvvisata, un povero fesso fu convinto, promettendogli come premio di avere salva la vita, a uscire dalla navicella per pulire i vetri. Il burlone del gruppo, per fare fesso il povero fesso, sostituì la sua tuta spaziale con un costume da Omino Michelin, che infatti, appena uscito dalla navicella, gli si gonfiò come un pallone.
Il progetto originale disegnato dai valenti ingegneri aerospaziali sovietici di un'astronave. Come è evidente anche a un neofita, non assomiglia assolutamente allo Space Shuttle.

Esplorazioni interplanetarie

Sbrigate le facezie irrilevanti, come riuscire a far respirare gli astronauti al di fuori dell'atmosfera ed evitare che i loro corpi si carbonizzassero al rientro sulla terra, il programma spaziale russo poté dedicarsi a qualcosa che interessasse veramente qualcuno: l'esplorazione e la colonizzazione dello spazio.

Programma Luna

Il programma Luna, non potendo avere lo scopo di inviare il primo uomo sulla Luna, perché era già stato fatto dalla Nasa, che aveva mandato sulla Luna Louis Armstrong, il primo jazzista nero della storia nel 1969, si propose di far pervenire sul nostro satellite la prima copia del Capitale di Karl Marx. E di inviare un cosmonauta che pisciasse sulla bandiera americana.

  • Luna 1958A, B e C - Il loro unico scopo era quello di impattare sulla superficie lunare, ma fallirono, finendo per impattare sulla terra, in Uzbekistan. Tutti e tre sullo stesso villaggio, peraltro. Il commento ufficiale del Soviet alla vicenda fu: "Sfiga".
  • Luna 9 - Allunò da qualche parte sulla Luna, ma per un guasto al Tom Tom di bordo, non fu in grado di tornare sulla terra.
  • Luna 15 - Finse di allunare per poi emigrare negli Stati Uniti. Attualmente vive a Las Vegas e si fa chiamare Gil Grissom.
  • Luna 27 - Riuscì ad allunare, prelevare alcuni campioni di terreno, fare alcune foto ricordo al modulo dell'Apollo 11 e poi non fece ritorno sulla terra perché disse di trovarsi bene lì.
  • Luna 700 - Il suo lancio fu un momento di grande festa in Russia, fu infatti la settecentesima sonda costata miliardi di rubli a esplodere in volo.
Il Venera 7, frutto di anni e anni di oculata progettazione e design aerospaziale.

Programma Venera

Perfettamente affrontato l'obiettivo Luna, i russi si rivolsero all'esplorazione di un altro argomento a loro molto caro: le malattie veneree.

  • Venera 1 e 2 - Oramai, per scaramanzia, le prime due sonde di ogni programma spaziale venivano fatte esplodere sullo stesso villaggio uzbeko, e quelle del programma Venera non fecero eccezione.
  • Venera 7 - Fu la prima sonda ad atterrare su Venere, scoprendo, peraltro, che l'atmosfera del pianeta è costituita all'80% da acido solforico e dal restante 20% da canzoni di Justin Bieber. Per la poveretta fu fatale.
  • Venera 8-16 - Per mancanza di fondi vennero riconvertite in satelliti terrestri aventi l'indispensabile compito di monitorare dall'alto la crescita della passiflora selvatica e dei licheni rosati della steppa.

Programma Marte

Dopo i grandi successi interplanetari ottenuti sulla Luna e su Venere, gli scienziati del programma spaziale sovietico decisero di affrontare un nuovo obiettivo, l'esplorazione di Marte, pianeta rosso e quindi da sempre gradito al Partito. Sfortunatamente, tutte le tredici sonde appartenenti al programma Mars vennero distrutte dagli alieni, con sommo disappunto del villaggio uzbeko che cominciò a sentirsi trascurato.

Programma Klingon

Volto a ricercare un contatto con l'impero Klingon, il programma fu tuttavia interrotto quando i russi si resero conto che gli agenti del controspionaggio incaricati di sorvegliare le mosse della Nasa avevano cancellato il microfilm contenente i dati top-secret del programma Apollo per registrarci su l'ultima puntata di Star Trek. Grandissima fu a quel punto la delusione di Krusciov, che considerava parecchio fighe le klingoniane. Così, per consolarsi, fece riadattare i moduli spaziali del programma Klingon in carri armati e invase Praga.

Voci correlate