Provincia
ATTENZIONE!
La pagina seguente contiene solo informazioni vere. Pertanto, se pensi che le assurdità scritte di seguito siano solo una marea di fesserie, sappi che il fesso qui dentro sei proprio tu. |
La Provincia, o bacino di voti, è l'istituzione più adatta per permettere a un politico di parcheggiare i suoi amici e parenti con un lavoro nel pubblico servizio ben retribuito e con impegni e responsabilità pressoché nulli.
Il termine trae origine dal latino provincia, provinciae, provinciae, provinciam, provincia, provincia, che significa niente poco di meno che "provincia".
Ruolo e utilità sociali
Attualmente i compiti delle province italiane sono:
- ... inoltre,
- ... poi,
- ... e anche,
- ... per finire con
- ...!
Poiché negli ultimi anni il numero di amici e parenti a cui dare una poltrona è aumentato notevolmente, è stato necessario creare delle nuove province per dare un posto a tutti. Tra le province più ridicole attualmente vigenti ricordiamo:
- la Provincia del Medio Campidano
- la Provincia dell'Ogliastra (della quale uno dei due capoluoghi ha 5.000 abitanti)
- la Provincia di Barletta-Andria-Trani (7 comuni)
- la Provincia del Verbano Cusio Ossola
- la Provincia di Fermo
- la provincia di Monza e della Brianza
- la provincia di Prato (solo 6 comuni)
- la provincia di Trieste (solo 6 comuni, ma questa esiste dal 1918)
- la provincia di Crotone
- la provincia di Vibo Valentia
Caso unico nel panorama italiano, la provincia di Aosta è stata abolita dopo che ci si è accorti che la regione Valle d'Aosta conteneva una sola provincia. Per fortuna è naufragata negli anni l'idea di creare la Provincia del Gran Paradiso e la Provincia del Traforo del Monte Bianco per dare legittimità alla suddetta provincia.
Le nuove province
Poiché i politici sono sempre a caccia di voti, attualmente è allo studio la creazione di altre province, come ad esempio:
- la Provincia di Avezzano e della Marsica
- la Provincia di Lanciano-Vasto-Ortona e della Frentania
- la Provincia di Locri Siderno-Melito Porto Salvo
- la Provincia dell'Arcipelago campano delle isole di Ischia, Capri e Procida
- la Provincia dell’Ufita-Baronia-Calore-Alta Irpinia
- la Provincia del Lazio Meridionale
- la Provincia di Vigevano-Garlasco
- la Provincia del Tigullio
- la Provincia del Canavese e Valli di Lanzo
- la Provincia della Venezia orientale
- la Provincia del Tirreno Cosentino
- la Provincia di Sulmona
- la Provincia di Mariglianella e Marigliano.
Con questo andazzo si prevede che nel 2046 ogni comune italiano costituirà tre province e mezzo a sé stanti.
Negli ultimi anni "stranamente" l'istituzione delle province è stata spesso accusata di essere un'inutile fonte di spese per lo Stato. Per tale motivo il candidato premier di turno della coalizione di turno promette sempre durante ogni campagna elettorale di eliminare le province, per poi dimenticarsi tutto una volta al governo.
Nel 2014 le Province sono state abolite, ma solo formalmente perché in realtà rimangono le funzioni e i dipendenti e, in alcuni casi, sono state semplicemente sostituite dalle città metropolitane.