Pseudonimo

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Charles Lutwidge Dodgson mentre è sotto lo pseudonimo di Lewis Carrol.
« Piacere, Mario Rossi... oppure no. »
(Presentazione con uno pseudonimo)
« Ehi, ma io la conosco! Lei è Benforma Capellone! »
(Fan a un vecchietto pelato)
« Il tuo nickname è uno pseudonimo del cazzo! »
(Chiunque sul tuo pseudonimo)

Pseudonimo è un parolone inventato dai loschi figuri per indicare i soprannomi ideati per mascherare le loro identità e truffare la gente. Dopotutto, perché una persona non vorrebbe essere riconosciuta? Se ne vedete uno, chiamate la polizia.

Nascita

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Pseudonimo

Il primo caso di pseudonimo viene sicuramente da parte di Dio, famoso per aver utilizzato tale pseudonimo al posto del suo nome da nubile (ancora avvolto nel mistero). Lo pseudonimo è divenuto poi molto popolare da utilizzare in pubblico: venne cominciato ad essere utilizzato dagli sportivi per diverse ragioni. C'è chi si vergognava di chiamarsi "Cazzone" di cognome, o chi era rintracciato dalla polizia e allora per evitare guai si inventava il soprannome di "Tipo Pulito". Secondo la CSAI (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana), usare uno pseudonimo è legale. Per cui, potete tranquillamente usare uno pseudonimo per le corse illegali in macchina. E se le autorità vi fermano, ricordate di usare il nome falso.

Col tempo è però divenuto più popolare usare degli pseudonimi per gli scrittori. I più famosi sono sicuramente il quartetto Pierpaolini, Aldo, Annaliso e Tommasetti che hanno scritto ognuno quattro libri della stessa collana coi soprannomi di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. La cosa è poi dilagata fino ai cantanti: ovviamente Justin Bieber si chiama in realtà Justin Dickhead, complici i sadici genitori. E la famosissima Ke$ha in realtà non ha il simbolo del dollaro al posto della "S", contrariamente a quanto molti si immaginano. Il fenomeno è dilagato a tal punto che perfino le massime autorità usano pseudonimi in pubblico, come l'ex chitarrista Franco Turlute. In seguito ad alcuni scandali in Francia sull'uso di sostanze stupefacenti, ha trovato asilo politico in Italia dove ha usato lo pseudonimo italiano di Italo Bocchino.

Evoluzione: soprannomi e nickname

   La stessa cosa ma di più: Nickname.

Come le lumache prestoriche si sono evolute negli attuali pesci persici, anche gli pseudonimi hanno subito un'evoluzione nel tempo. Quotidianamente, per alcune persone uno pseudonimo inventato dagli amici diventa talmente popolare da soppiantare il nome spesso. E questo spiega perché la gente chiama i pelati "Zucca lucente", i bassi "Nanetto da circo" e chi porta gli occhiali "Puffo Quattrocchi". Ma come verrà chiamato Puffo Quattrocchi?

Nel campo di internet, sono popolari i nickname: pseudonimi inventati in quattro e quattr'otto, che riflettono perfettamente chi le usa. Se nel nickname c'è una stellina o un cuoricino, è una bimbaminkia affetta dal sentimento del puccioso. Se è la data di nascita, significa che ha l'immaginazione di un Tricheco. I nickname sono praticamente usati al posto dei veri nomi (a meno che non vuoi minacciare di spaccare la faccia a qualcuno, allora il messaggio è spesso accompagnato dal proprio nome perché tanto manca l'indirizzo) e spesso servono solo a nascondere che si è stati su un sito porno. Ma quella con cui vi state scambiando messaggi in webcam, sotto il nickname di "Porcellona affamata", in realtà è vostra madre.

Lista di pseudonimi famosi