Pulp Fiction
Pulp Fiction è un film del 1994 scritto da Quentin Tarantino e Roger Avary, diretto da Quentin Tarantino e interpretato da Samuel L. Jackson, John Travolta, Quentin Tarantino, Uma Thurman, Tim Roth, Quentin Tarantino, Bruce Willis, Harvey Keitel e Quentin Tarantino. Esso è considerato dal Puccio Censor's Office of Worldwide Violence in Cinema (PCOWVC) il "film più violento degli ultimi secoli". Proprio per questo è stato vietato a tutte le persone minorate di qualunque età. Il film è una summa artistica di vari generi, tra cui il nuar, l'orror, i bimùvis, il Bifidus e altri sottogeneri del cinema d'ecsploitescion che il regista ha sempre amato.
Trama
Se il titolo del paragrafo non ha destato in voi qualche sospetto da qui in poi verrà descritta la trama del film. Se non avete mai visto Pulp Fiction lasciate immediatamente questa pagina e non fateci più ritorno almeno fino a quando non lo avrete visto. Solo allora potrò considerarvi degli esseri umani a tutti gli effetti. Vabbe'! Anche per i niubbi inutili, eccovi il template.
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo. |
Se ne sono andati? Bene, finalmente si può discutere di cose serie. Allora, il film è diviso in mini episodi disposti in ordine non cronologico che vedono come protagonisti svariati personaggi che, pur sembrando diversissimi l'uno dall'altro, hanno comunque un qualcosa di fortissimo che li tiene legati insieme. Cos'è che li tiene legati? Ovviamente il fatto che sono sullo stesso film.
Parte 3: Due rapinatori del cazzo
Ci sono un tizio del cazzo e la sua squinzia di merda seduti in un bar a fare colazione, no? All'inizio sembrano persone fottutamente normali, ma dai loro discorsi del cazzo capisci che sono dei fottuti rapinatori. Il tizio sta parlando di qualcosa tipo fare l'ultimo colpo del cazzo e poi uscire dal fottuto giro, la tizia non ci crede neanche per il cazzo, lo dice ogni stracazzo di volta che fanno uno stracazzo di colpo fottuto. A un certo punto salta il fottuto matto a tutti e due e decidono di rapinare il fottutissimo bar in cui si trovano.
Parte 1: Vincent e Jules, questi sì che sono cazzuti
Ecco che fanno la loro comparsa Vincent il tossico e Jules detto "il cazzo di nero del cazzo", perché ogni due per tre deve dire per forza "figlio di puttana" a qualcuno, se no non è più lui cazzo, comunque, questa coppia di stronzi sono due gangsters con i controcazzi che si stanno recando in un cazzo di appartamento per ritirare una fottuta valigetta di merda per conto del loro capo Marsellus Wallace, un nero gran figlio di puttana. Dopo un'ora e mezza di fottuti discorsi filosofici sui massaggi ai fottuti piedi e sugli hamburgers del fottuto McDonald's si decidono finalmente a fare irruzione nella fottuta stanza e sparpagliare in giro pezzi di niubbo a colpi di 44 magnum. Uno di questi stronzi però si era nascosto nel cesso e di botto salta fuori e scarica un caricatore intero addosso ai due personaggi. Nessun fottuto colpo va a segno, mira del cazzo o semplice intervento divino? Fatto sta che Vincent e Jules, divertiti da quell'immane figura di merda decidono di mettere fine alle sofferenze del povero sfigato figlio di puttana di merda niubbo con una buona dose di piombo dopodiché lasciano la fottuta stanza portandosi dietro la valigetta del cazzo e un nero del cazzo unico superstite della fottuta mattanza.
Parte 5: Quella drogata mi farà venire un fottuto infarto!
Marsellus Wallace, avendo perso l'interesse nelle donne da quando è stato violentato, presta sua moglie Mia, detta " succhia la MIA vagina" a Vincent. L'uccello di Vincent ringrazia. I due escono a cena in un locale anni 50 pieno di cianfrusaglie vintage insulse e di pessimo gusto. Partecipano a una gara di ballo che perdono per chiare difficoltà fisiche, quindi per non rovinarsi la serata pensano bene di rapinare il locale e rubare la coppa, facendo poi allegramente ritorno a casa. Sfortunatamente Mia pensa bene di incipriarsi il naso con i tre chili di eroina che Vincent si porta sempre dietro scambiandola per cocaina, per cui va in overdose e da ora so' cazzi. Vincent, cagandosi addosso a non finire, la porta da un amico fattone dove la farà rinvenire pugnalandola tre volte nel cuore con una siringa gigantesca contenente acqua di cesso appena usato.
Parte 6: Tutta colpa di una patacca di orologio incrostato di merda
È la vicenda di Butch, un pugile fallito il cui nome apparentemente non significa un cazzo che è stato pagato da Marsellus Wallace per perdere il suo ultimo incontro. Da gran figlio di mignotta qual è, Butch ritira i soldi e li scommette tutti su di lui vincente, diffonde la voce che l'incontro è truccato per fare salire la sua quota e una volta sul ring ammazza con un calcio rotante il suo avversario che probabilmente era Antonio Zequila e se la dà a gambe con i soldi. Ma Marsellus non è uno che se lo fa mettere nel culo facilmente, almeno non ancora, e sguinzaglia i suoi uomini per dargli la caccia.
Butch raggiunge in un motel fuori città la sua ragazza, una mocciosa viziata e con livelli di coglionaggine acuta pari a una fungirl di Tiziano Ferro. La stronza si era portata dietro gli oggetti indispensabili per la fuga: tutti gli album del suo idolo e anche il poster autografato ma si era dimenticata l'unica cosa di cui Butch gliene potesse fottere qualcosa: il suo orologio. Trattasi del primo modello di Scuba, un pezzo d'epoca fatto di ruggine, che era l'unico materiale resistente all'acqua prima che inventassero la plastica. Il valore affettivo è enorme, esso viene tramandato nella sua famiglia da padre in figlio da generazioni con l'usanza di tenerlo per almeno cinque anni infilato nel culo; Butch decide quindi di tornare nell'appartamento per recuperarlo nonostante il rischio che gli uomini di Wallace siano lì, pronti a saltar fuori da una ciotola di riso per sparargli nel culo. Butch apre la porta, prende l'orologio ma, dato che la cosa era sembrata troppo facile si mette anche a preparare la colazione rompendo le uova con le chiappe e sbattendole con il pene per aumentare il coefficiente di difficoltà. Ad un certo punto esce dal cesso nientepopòdimeno che Vincent Vega, accompagnato da una nube di gas tossico-nocivo e Butch lo ammazza a colpi di mitragliatore, così impara quel cagone a pulire bene con lo spazzolino del cesso!
Ma le sfighe non sono certo finite. Per strada Butch mette sotto con l'automobile a pedali un pedone che si rivela essere lo stesso Marsellus Wallace, quando si dice il caso. Marsellus incazzato ancora più nero nel normale si mette a sparare a caso ammazzando una decina di comparse del set e insegue Butch fino a un simpatico negozietto dove il commesso ha come abitudine quella di guardare il suo amico Zed mentre sodomizza i nuovi clienti e di tenere un mongoloide in completo sadomaso in una gabbia in garage. D'altronde ognuno ha i propri piccoli vizi no?! Zed è indeciso su quale dei due scegliere, ma ripiega sul nero perché l'altro ha uno strano oggetto metallico infilato nel culo che non si riesce a rimuovere. Mentre Zed ci dà dentro con Marsellus e l'altro guarda, Butch nella stanza a fianco riesce a slegarsi (perché, non lo avevo detto che era legato? Beh, era legato) ma invece di darsela a gambe decide di andare di là con un martello, poi ci ripensa e prende una mazza da baseball, poi non contento decide di prendere una motosega. A quel punto Uma Thurman gli fa vedere una katana e lui scende con quella in mano con l'intento di unirsi all'orgia, sperando che anche Uma partecipi. Per sbaglio però ammazza il commesso, Marcellus si libera, prende il fucile a pompa e fa saltare in aria il cazzo a Zed per gelosia che possa fare con altri quello che aveva appena fatto con lui. L'esperienza amorosa riempie di buoni sentimenti il cuore di Marsellus il quale cancella il debito a Butch e decide di dedicare il resto della sua vita alla causa omosessuale fondando l'associazione Amici della Banana e organizzando un Gay Pride all'anno.
Parte 2: Come smacchiare la vostra auto da quei fastidiosi pezzetti di cervello di nero
Questa è la parte più controversa del film. In realtà non era nemmeno prevista nella sceneggiatura originale, secondo la quale Jules e Vincent dovevano semplicemente portare il nero che avevano preso come ostaggio dal loro capo e poi andarsene tranquillamente a fare colazione. Durante le riprese accadde un inconveniente: una buca nella strada fa sobbalzare Vincent nell'auto proprio mentre tiene la pistola puntata sull'ostaggio, sciaguratamente parte un colpo che fa saltare in aria la testa della comparsa. I due attori in preda al panico, si fiondano presso il deposito di neri morti del regista Quentin Tarantino il quale, dopo essersi assicurato che il cameraman stesse ancora riprendendo, decide di continuare le riprese facendo finta di nulla.
Detto ciò Quentin non esita a chiamare il suo tuttofare di fiducia, un certo Mr. Wolf, cintura nera decimo dan di occultamento di cadaveri. Per Mr. Wolf è la prima volta in un film, inizialmente doveva recitare in "Le Iene" facendo la parte di Mr. Grey, ma poi il suo ruolo era saltato. Wolf crea un varco spazio-temporale con la sua De Lorean modificata a macchina del tempo per giungere sul posto, prima ancora che il nero venga spalmato sui finestrini dell'auto; in pochi minuti ripulisce la macchina e i due attori, distrugge il cadavere nel tritarifiuti e, con il tempo che avanza, passa due volte la cera in casa e taglia l'erba in giardino. Poi non contento, tatua sul culo di Vincent l'intera Bibbia a fumetti.
Parte 4: Cazzo, con tutti i fottuti bar che ci sono a Los Angeles...
Dopo l'omicidio fuori programma Vincent e Jules si recano in un bar per fare colazione. Jules pensa ancora al niubbo coglione che gli ha sparato contro millemila proiettili senza colpirlo neanche una volta e si autoconvince di essere l'eletto. Decide che d'ora in poi lascerà il mestiere di gangster, rinuncerà ai beni materiali, che sono solo una mera illusione creata da Matrix per tenere nell'ignoranza l'umanità, dedicando il resto della sua vita a combattere le macchine assassine e fare conoscere la verità al resto dell'umanità. Mentre Vincent tanto per cambiare è al cesso, due tizi nel bar saltano in piedi e cominciano a sbraitare come cerebrolesi per far capire a tutti che è una rapina, eh sì, sono proprio i due cazzoni dell'inizio (oppure due che gli somigliano veramente tanto). Ovviamente Jules, ora che è l'eletto potrebbe fare esplodere la testa dei due rapinatori con la sola forza del pensiero, ma non lo fa perché sono solo due povere vittime del sistema; anzi gli dà anche tutti i suoi soldi (che tanto in realtà sono solo un mucchietto di bit) e li lascia andare con il resto del malloppo, non prima di avergli mostrato la verità facendo guardare loro il contenuto delle sue mutande. Vincent esce dal cesso due ore dopo e i due lasciano il bar come se nulla fosse successo dimenticandosi dentro la valigetta.
Le 88 battute più belle di tutto il film
A chi di voi poveri mortali abbia l'arcana conoscenza di altre lingue oltre l'italiano, si consiglia di guardare questo video in lingua madre, che contiene il discorso sicuramente più profondo, emblematico e complesso mai udito nella storia, sul quale fa perno l'intera trama del film:
La Trilogia del Pulp
Pulp Fiction fa parte della famosissima, ovvero conosciuta solo da pochissimi fanatici, trilogia del Pulp. Gli altri film della trilogia sono Cani Riservati e Una fica al massimo, gli unici tre film al mondo che hanno coraggio di autodefinirsi pulp (ma che cazzo vorrà mai dire?). In ogni uno di questi film la scena finale è sempre uguale, si svolge come in il Brutto, lo Sporco e il Cattivo ovvero: tutti i protagonisti si ritrovano nella stessa stanza, tutti estraggono l'arma, la puntano contro uno degli altri, iniziano a farsi i pompini a vicenda.
In realtà la trilogia, come tutte le trilogie che si rispettino, doveva essere più lunga e comprendere anche un quarto film con Claudio Bisio nella parte di Micio e un filmato amatoriale in cui i partecipanti alla scena cruciale sarebbero dovuti essere Quentin Tarantino, Robert Rodriguez e Rob Zombie. Fortunatamente il progetto è stato cestinato dallo stesso Tarantino che ha ritenuto la faccia di Bisio troppo simile a quella di Sandro Bondi e quindi inadatta a comparire in video senza che gli spettatori si strappino le palle degli occhi con le loro stesse mani.
Pulp Fiction in Italia
Nonostante l'enorme successo che questo film ha avuto in ogni stato del Mondo dagli USA all'Azerbaijan, in Italia è stato accolto freddamente dalla critica e boicottato ovunque dal Moige. Già alla sua prima uscita al cinema nel 1994 venne bollato come Vietato ai minori di qualunque età e fu pesantemente osteggiato anche dalla Chiesa: tutti noi ricordiamo la famosa bolla papale Tarantinus Instrumens Diaboli (Tarantino strumento del Diavolo).
I successivi passaggi televisivi non sono stati certamente meno problematici. I diritti del film vennero inizialmente acquistati a scatola chiusa dalla Rai tratti in inganno dalla parola Fiction che fa parte del titolo, una volta scoperto il reale contenuto della pellicola essa venne immediatamente bruciata e il film venne sostituito nel palinsesto con un collage del meglio di Il treno dei desideri presentato da Antonella Clerici. Successivamente venne acquistato da Mediaset, la quale lo trasmise una volta sola in quarta serata, non prima di essersi data da fare per ripulire il linguaggio troppo scurrile, tagliare le scene di sesso e violenza e sbiadire i fotogrammi contenenti sangue, inoltre sostituì tutti i nomi originali: Jules divenne Giulio, Vincent Vincenzo, ecc. Praticamente fu trasformato in un cortometraggio, lasciando integri 5 minuti di film, quelli in cui si vedono Zucchino e Coniglietta sussurrarsi parole da diabete.
Tarantino intentò una causa alla Merdaset per devastazione di opera d'arte patrimonio dell'umanità e per coglionaggine colposa, causa che vinse pochi anni dopo, ma nessun medium italiano ne parlò mai.
Fortunatamente esiste anche in questo paese martoriato dal bigottismo un modo per vedere questo film: infatti è facilmente scaricabile da eMule o se preferite potete noleggiare il dvd e masterizzarvelo agevolmente a casa. Ah sì, potete anche comprarlo originale, ma correte il rischio di essere inseriti negli archivi dell'Interpol sotto il capitolo "Cittadini sospettati di associazione sediziosa con finalità terroristiche".
Curiosità
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Ezechiele 25:17
- Jules Winnfield : Hei, senti questa! Ezechiele, 25:17. Il cammino dell'uomo timorato è minacciato da ogni parte dalle iniquità degli esseri egoisti e dalla tirannia degli uomini malvagi. Benedetto sia colui che nel nome della carità e della buona volontà, conduce i deboli attraverso la valle delle tenebre, perché egli è in verità il pastore di suo fratello e il ricercatore dei figli smarriti. E la mia giustizia calerà sopra di loro con grandissima vendetta e furiosissimo sdegno su coloro che si proveranno ad ammorbare, e infine a distruggere i miei fratelli. E tu saprai che il mio nome è quello del Signore, quando farò calare la mia vendetta sopra di te!
- Vincent Vega : Ma che palle, me l'hai già raccontata questa barzelletta e non fa per niente ridere! Cazzo, sembri un fottuto vecchio rincoglionito!
Ezechiele 25:17 è l'unica accozzaglia di lettere inutili che Jules sia mai riuscito a imparare a memoria in tutta la sua vita. È convinto che abbia un qualche significato profondo che il suo piccolo cervello non è in grado di comprendere, ma in realtà è solo una cazzata senza senso da dire a qualche coglione prima di farlo secco. Ciò è dimostrato anche dal fatto che nella Bibbia non c'è nessunissimo Ezechiele 25:17, se chiedete a qualunque ecclesiastico vi risponderà che non conosce nessuno con un nome di merda come Ezechiele né si è mai visto un cognome contenere segni di punteggiatura, ed inoltre, la giornata è fatta di 24 ore quindi non possono esistere le 25:17, ci si chiede quindi "cosa cazzo vorrebbero dire quei due numeri?". Interrogato sull'argomento il regista ha ammesso di non essersi mai trovato a meno di 200 metri di distanza da una Bibbia e di avere trovato quella frase in un Bacio Perugina; probabilmente quel 25:17 era il numero di serie di quel cioccolatino, da spedire insieme con la garanzia in caso di malfunzionamento.
Citazioni di Kill Bill nel film
Quentin Tarantino si è dimostrato essere un veggente al pari di Nostradamus: aveva previsto Kill Bill prima che venisse realizzato. In Pulp Fiction ci sono citazioni a Kill Bill, troppo precise per essere una semplice coincidenza:
- La serie pilota "Volpi Forza Cinque" a cui ha partecipato Mia Wallace assomiglia molto alla "Squadra Assassina Vipere Mortali" di Kill Bill; anche se in una ci sono cinque membri e nell'altra sei, anche se in una sono tutte donne e nell'altra anche uomini. Però c'è sempre Uma Thurman di mezzo.
- Butch, fra il vasto arsenale che si può trovare in qualsiasi mercatino delle pulci sceglie proprio una katana. Ma guarda un po'?
- Dopo aver visto la Madonna Jules decide di diventare un asceta e di vagabondare per il mondo come David Carradine in Kung Fu; guarda caso David Carradine è l'attore che impersona Bill in Kill Bill. Questa non potete dirmi che è una coincidenza!
Cazzo Vincent! Devi proprio andare al cesso ogni 5 minuti?
Nel film Vincent Vega ha uno straordinario potere: riesce a fare degenerare anche la più pacifica situazione in un disastro ecologico internazionale semplicemente andando al cesso:
- Vincent, con una vescica come una zampogna, si fionda nel cesso di casa Wallace per scaricare l'idrante. Al suo ritorno trova Mia in overdose sul tappeto che per poco non annega nel suo stesso vomito.
- Nella parte in cui Vincent e Jules stanno facendo colazione al bar, Vincent va al cesso per dare l'acqua al pipistrello. Al suo ritorno c'è una rapina in corso.
- Nell'appartamento di Butch, non appena Vincent esce dal cesso dopo avere cambiato l'acqua al pesce, viene freddato a colpi di mitragliatore. Dai buchi provocati dai proiettili esce piscio misto a sangue.
Il mistero della valigetta
Il contenuto della valigetta che Vincent e Jules devono portare al boss Marsellus Wallace non viene mai mostrato. Una manica di nerd fissati con il misticismo ha iniziato a farsi una valanga di seghe mentali circa il suo contenuto giungendo alla seguente conclusione: dentro alla valigetta c'è l'anima di Marsellus Wallace, il quale la rivuole indietro dopo averla venduta al Diavolo in cambio della promessa di non venire mai sodomizzato. A sostegno di tale ipotesi due fatti: la combinazione per aprire la valigetta (che è 666, il prefisso del telefono di casa di Satana) inoltre per buona parte del film Marsellus ha un cerotto dietro la nuca, il punto da cui si dice che il Diavolo ti tolga l'anima. Alcuni testimoni oculari smentiscono la seconda parte affermando che la ferita alla nuca Marsellus se l'era procurata quando Zed , ficcandoglielo in bocca con irruenza eccessiva lo aveva passato da parte a parte.
Altre teorie meno accreditate sul contenuto della valigetta misteriosa sono:
- È la stessa valigetta usata nel film precedente di Tarantino, le Iene.
- Contiene la statuetta del premio oscar vinto dal film.
- C'è una lampadina accesa, per quello il volto di chi la apre si illumina.
- C'è veramente la biancheria sporca di Marsellus Wallace.
- C'è un'altra valigetta più piccola.
- Ci sono un pacco di soldi e un serpente velenoso (altra citazione di Kill Bill).
- C'è Elvis Presley.
- Non è una valigetta, è una ventiquattrore.
Altre curiosità meno curiose
- Il nome Butch in realtà ha un significato, in lingua Suomi significa "Colui che ha un nome che non significa un cazzo".
- Quando Zed decide di violentare Marsellus dopo aver fatto la conta Marsellus mugugna qualcosa di incomprensibile perché è imbavagliato. La frase che dice è: «Facciamo sesso...ehm sasso carta forbice!».
- La parola "fuck" viene pronunciata 281 volte nella versione originale del film. Nella versione Mediaset invece non viene pronunciata mai, trasformando così la pellicola in un film muto.
Voci correlate
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