Quasar
I Quasar (abbreviazione di Quanto è bona Sara) sono degli oggetti cosmici di cui non sappiamo proprio un cazzo di niente.[citazione necessaria] Sappiamo solo che sono talmente distanti dal Sistema solare che risulta lecito chiedersi a cosa serva studiarli, che emettono più luce e radiazioni loro che mezzo Universo e che emanano una leggera fragranza di lavanda[1], infatti moltissime specie aliene li usano come Arbre magique. Inoltre, dalle osservazioni, si è intuito che essi sono luminosissimi, più luminosi di centinaia di galassie, infatti sono la principale causa di incidenti areo-spaziali dopo i fari abbaglianti. La Guida galattica per autostoppisti consiglia inoltre di mantenersi ad una distanza ragionevole da questi mostri dello spazio, a meno che non si voglia sperimentare l'esaltante esperienza di far parte di un disco di accrescimento di materia sotto forma di plasma.
Primi avvistamenti
I primi avvistamenti di quasar avvennero quasi per caso, dato che spesso gli astronomi, rinomati morti di figa, non usavano i telescopi per osservare il cielo, ma per spiare le cheerleader del college vicino al loro punto d'osservazioni mentre si cambiavano. Uno di questi scienziati un giorno inciampò fortunosamente e, cadendo, urtò accidentalmente il quadro comandi del telescopio, modificando le coordinate inquadrate e perdendo così tutti i dati fino a quel momento raccolti. Tuttavia, tornando alla postazione, si accorse che sullo schermo era comparsa una non meglio identificata fonte di energia, con larghe emissioni di radiazioni a livello radiale e un incredibile spostamento verso il rosso delle frequenze d'onda[2], ma siccome si era appena fatto una pera, la sua mente interpretò tutto ciò come un trip alquanto intenso, per cui non fece altro che annotare i dati su un taccuino scrivendo con una barretta di cioccolato leggermente squagliata perché non riusciva a trovare le matite che aveva in tasca. L'indomani mattina, appena sveglio, si rese conto di aver fatto una scoperta prodigiosa, di cui nemmeno intuiva la portata, ma capì certamente che il merito e la fama dovevano essere tutte sue. Purtroppo non sappiamo niente di questo giovane scienziato, cosa che evidentemente, dato che questa è una voce enciclopedica che dovrebbe riportare simili dati attinenti all'argomento, ci porta a supporre che abbia fallito nell'attribuirsi il merito della scoperta e sia morto in solitudine di overdose.[Fonte non confermata]
Ipotesi e illazioni
Dopo il primo avvistamento, ne seguirono numerosi; il numero di quasar scoperti portò gli astrofisici a porsi delle domande[3] al riguardo e così si formularono le prime ipotesi serie sulla reale natura di questi oggetti, ma nessuna di queste prevalse sulle altre, anche perché la maggior parte erano un coacervo di minchiate e tutt'oggi nessuno sa cosa sia in effetti un quasar. Vediamone alcune fra le più plausibili.
Antimateria
Data la distanza e la velocità di allontanamento incredibile suggerita dallo straordinario Red-shift di questi corpi, i fisici non riuscirono a spiegare, con le conoscenze teoriche a loro disposizione, la quantità di energia, di radiazioni e di luminosità emesse dai quasar[4]; allora pensarono bene di tirare in ballo la famosa Antimateria, quella roba di cui la gente che non sa una mazza mette in mezzo nei suoi discorsi per non passare per ignorante. In pratica gli scienziati fautori di questa teoria asserirono che la natura fisica degli oggetti in questione sia incomprensibile e impossibile da studiare più approfonditamente, dato che l'Antimateria si è supposta non osservabile. Di fronte alle immagini dei telescopi spaziali che ripresero i quasar stupendamente, questa gente si è tirata un colpo in testa con una calibro 45 dopo essersi radunata in massa in un capannone del MIT, emulando gli ebrei durante l'assedio di Masada[5].
Buchi bianchi
Sappiamo tutti dell'esistenza di corpi iper-massivi opachi e completamente neri[6], la cui osservazione è molto difficile, chiamati buchi neri, paragonati spesso a giganteschi aspirapolveri cosmici. Ebbene la logica ha portato a supporre che, se è vero che la materia entra attraverso di loro in una specie di portale, da qualche parte dovrà pur uscire. Quindi in pratica i quasar sarebbero enormi orifizi anali dai quali fuoriesce tutto ciò che era stato precedentemente assorbito, ma siccome la materia viene espulsa troppo velocemente, essa si riscalda fino ad emettere Raggi X. Secondo questa teoria, quindi, il nostro Universo è un cesso. Questa ipotesi è stata brutalmente confutata dalla scoperta di un pool di scienziati, i quali, con i dati in loro possesso, sono riusciti a provare che l'Universo soffre di stitichezza e non caga più o meno dal Big bang[7].
Modello a disco di accrescimento
Il Modello a disco di accrescimento è tra le ipotesi che spiegano meglio i fenomeni relativi ai quasar osservati ed è quello generalmente accettato dalla comunità scientifica[8]. La base di questa fortunata teoria figacentrica è costituita dall'ipotesi che tutta la massa di cui è costituito di solito l'oggetto venga attratta, tramite un fortissimo campo vaginale, verso una gigantesca vagina e che, data la grande vicinanza con la sua vulva, essa si riscaldi a causa dell'aumento di pressione, ionizzandosi ed emettendo notevoli quantità di radiazioni, formando un caratteristico assembramento di materia di forma anulare intorno alla figa. Fra l'altro le osservazioni sono riuscite a cogliere giganteschi getti di materia espulsi a velocità superluminale[9] dai quasar, frutto forse di immensi e poderosi coiti. Gli scienziati sono attualmente in attesa di riuscire a immortalare una di queste gigantesche fighe cosmiche, per poi smerciare il materiale come banale pornografia.
Nana rossa
Alcuni scienziati ritengono si possa trattare di una nana rossa che ci sta prendendo per il culo (perché si sa,i nani hanno un'intima natura bastarda). Riguardo la potente sorgente di energia radiale emessa,si tratterebbe di un errore di calcolo da parte degli scopritori del Quasar,in quanto la Sindrome della morte di figa,li portò a sparare numeri a cazzo.
Conseguenze a livello cosmologico
La scoperta dei quasar ha creato non poche grane agli studiosi di fisica e di astronomia, i quali a quel tempo erano abituati ad uno stile di vita[10] sedentario da pantofolai, rinchiusi nelle loro case a risolvere equazioni differenziali di campo mentre si scaccolavano. Impossibile trovare equazioni che dessero una spiegazione plausibile per il fenomeno dei quasar. Inoltre le osservazioni astronomiche, dimostrarono che i quasar si trovavano a miliardi di anni luce, cosa che mandò il loro cervello in pappa e tutte le precedenti teorie cosmologiche a puttane. Inutile aggiungere che ancora non si è capito molto al riguardo. A peggiorare le cose, alcuni rilevamenti spettrali misero in evidenza la presenza di un incredibile quantitativo di elementi chimici pesanti, segno che, evidentemente, durante il big bang i quasar stavano banchettando, forse con nubi di gas neutro[11], ma a causa dello scoppio fortissimo che li colse di sorpresa[12], non riuscirono a digerire completamente il loro lauto pasto e, presi dal singhiozzo, ebbero dei rigurgiti di metalli pesanti sotto forma di isotopi ionizzati. Risultato: si brancola nel buio. Attualmente si pensa che i quasar, a causa dei loro incredibili campi di forza vaginale, siano un importante indizio riguardo l'origine dell'Universo e il suo sviluppo, per cui indagare a fondo in questo senso potrebbe portare a nuove inaspettate scoperte.
Curiosità
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- Secondo recenti studi, dopo il quasar in assoluto più distante da noi vi è il nulla cosmico. Alcuni scienziati hanno tuttavia reso noto che gli strumenti utilizzati per questi recenti studi erano un tubo di cartone e una lente di ingrandimento;
- I quasar sono in effetti delle potentissime radiosorgenti. Provandosi a sintonizzare sulle loro frequenze, gli scienziati hanno potuto ascoltare un sermone di Padre Maronno in versione integrale e un radioromanzo con protagonista Rodolfo Valentino;
- Alcuni scienziati sostengono che in realtà non si capirà mai veramente a fondo i quasar. Sicuramente sono dei comunisti pieni di quel livore pessimista che tanto osteggiamo;
- Se un quasar qualunque (anche il più piccolo mai osservato) venisse posto al centro del Sistema solare sarebbe più o meno come entrare in un gigantesco forno a microonde. Ah dimenticavo: si tratterebbe di una morte atroce e dolorosissima.
Voci correlate
Note
- ^ Ringraziamo l'esimio professore Hubert J. Farnsworth, il quale ci ha gentilmente concesso di accedere ai dati che ha acquisito tramite lo Sniffometro.
- ^ L'ho scritto sotto dettatura quindi non chiedete cosa significhi tutto ciò.
- ^ Nessuno in questo universo si fa i fatti suoi...
- ^ Praticamente non sapevano spiegarsi proprio niente.
- ^ Dove, per la cronaca, si suicidarono tutti. Se non si era capito.
- ^ E superdotati.
- ^ E dato che il big bang viene percepito ancora oggi sotto forma di radiazione fossile, sarebbe meglio per noi che l'Universo non esplicasse le sue funzioni corporee.
- ^ Che comunque sostanzialmente vaga fra la disperazione e la rassegnazione.
- ^ Cosa? Come!?...Velocità superluminale??? Ma roba da matti...
- ^ Se è possibile considerare la loro una vita in tutto e per tutto...
- ^ De gustibus...
- ^ Un po' come il telefono o il citofono che trillano proprio mentre vi sedete a tavola per mangiare.
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