Rai
- RAI: “Paga il canone”
- Utente: “Veramente non ho il televisore...”
- RAI: “Paga il canone!”
- Utente: “No davvero, guardi, io la televisione proprio...”
- RAI: “CODICE ROSSO! UCCIDERE SOVVERSIVO!”
La Rai − Radiotelevisione italiana S.p.A. (spesso abbreviato in Rai o urlata in RAI) è un'associazione a delinquere di stampo mafioso che gestisce il peggior sistema radiotelevisivo del pianeta Terra. Delle TV pubbliche europee la RAI è quella con il minor numero di share, e questo per un semplice motivo: tutti i suoi format fanno cagare, letteralmente inducono diarrea a spruzzo.
La RAI possiede 3 reti: RAI 1, RAI 2 e RAI 3. RAI 1 è stata creata a partire dalla nota televisione privata Tele Lecco. RAI 2 è stata, invece, creata a partire dalla meno nota Tele Rompo. Mentre RAI 3 è stata creata da una fusione delle due televisioni Tele Succhio e Tele Spacco.
Per poter vedere le tre reti occorre pagare obbligatoriamente un canone annuale. Per il pagamento del canone, tuttavia, vale lo stesso discorso dell'andare con le puttane, ma alla rovescia: qui nessuno lo fa, ma tutti dicono di farlo.
E così l'italiano medio dichiara di avere in casa al massimo un grammofono, mentre intanto si guarda a scrocco programmi di vitale importanza, come Il lotto alle otto oppure L'isola dei Famosi.
Storia
La RAI nasce per volere di Publio Muzio Scevola, il quale volle creare una rete televisiva dove poter tenere i suoi pallosissimi discorsi. Il palinsesto contava un solo programma che si chiamava "Tribuno in Politica" e documentava scene hard della famosa troia Libera Politica alias Cicciolina. Condotto da Michele Santoro, fu chiuso a seguito del famoso editto Svervegio del tribuno Piersilvius Milanensis Stercorarum. Durante la seconda guerra mondiale, Benito Mussolini cercò di tramutare il nome della rete in Duce, ma per un errore di battitura di un tecnico apparentemente sordo la rete venne chiamata “Luce”.
Negli anni '60 la rete ebbe molto successo grazie alle pubblicità (c.d. Carosello), le quali all’epoca duravano più dei film, venendo preferite a questi ultimi; infatti qualsiasi individuo avrebbe preferito una pubblicità a scandalose opere cinematografiche come “La corazzata Potemkin”.
Nel 1968 la RAI venne rapita e stuprata dalle brigate rossonere, a quel tempo capeggiate da Bondi, Fini e dal leader Maximo d'Alema detto Bombolo. Il governo ombra delle forze imperiali del duce Andreotti IV, grazie ai suoi servizi segreti deviati e mongospastici riuscì a liberare la RAI. Purtroppo a seguito dello stupro la Rai diede alla luce il terribile omosessuale Renato Zero soprannominato dagli amici della borgata "Er Sorcino in Culo".
Negli anni '80, dopo la nascita di Mediaset, la RAI cominciò a perdere share, ma nonostante questo rimase in piedi grazie ai finanziamenti dell’organizzazione umanitaria P2, stessa compagnia finanziatrice di Mediaset.
Gli anni novanta rappresentarono un punto di svolta. Alla già scarsa qualità dei suoi programmi, la RAI riuscì a devastare lo spettatore medio importando direttamente da Mediaset molta fica di seconda mano, scelta tra le veline non più vergini di timpano e le letterine dell'alfabeto mongolo, producendo così programmi del calibro di "L'eredità", presentata dal noto pappone giapponese Amadeus.
Ora il maggior numero di ascolti viene raggiunto solamente nel periodo dei Mondiali di Calcio, durante il Festival di Sanremo (programma pensato per uccidere i pensionati) e quando viene trasmesso Blob.
Reti
- Rai Uno: Rete che inevitabilmente viene vista da tutto il paese, ma solo per una frazione di secondo, ovvero quando viene accesa la Tv. Qui spesso vengono trasmessi format istruttivi come la Prova del cuoco, Carràmba che scopata, e Cazzi tuoi, per non dimenticare le inguardabili fiction come Incantesimo, la quale si presume arriverà alla 675esima serie.
- Rai Due: La rete più importante tra le reti Rai, dove vengono trasmessi i film con il minor numero di incassi al cinema, tristissimi telefilm come Jag-Avvocati in divisa e programmi spudoratamente plagiati da quelli Mediaset (L’isola dei famosi infatti è la copia di Survivor).
- Rai Tre: Il suo massimo indice di ascolti raggiunto è pari a quello di Tele Norba durante la messa in onda di Mudù. Qui vengono trasmessi i Tg regionali, il Tg PCI, e l’unico show vincitore del premio “Spegni o Cambia!!!”, ossia “Chi l’ha Visto?”, programma appunto chiamato così perché ancora non si riesce a trovare un essere umano che lo abbia mai visto, si presume che l’unico ad averlo visto sia stato il tecnico che inserisce la cassetta per la programmazione e che dopo aver fatto ciò si sia cavato gli occhi per la disperazione. L'attuale direttore generale è Che Guevara.
- Rai Quattro: Ultimo canale nato in casa Rai, trasmette videocassette impolverate e tv inglese. Il suo programma di punta è il monoscopio, nonché La malinconia di Haruhi Suzumiya, noto anime ad alto quoziente supercazzolaro. È ancora aperto un contenzioso con Emilio Fido per i diritti del nome, nonché per la proprietà del numero 4.
- Rai Cinque: su questa rete si può rivedere il farfallino di Philippe Daverio. Indispensabile.
- Rai Porn:Il canale più amato dagli italiani e non solo, la rete che parla di tutto quello che concerne il sesso e il mondo del porno in tutte le sue più svariate sfaccettature.
- Rai Scuola: Canale dell’educazione, dove ad esempio si può apprendere come viene fabbricato un imbuto.
- Rai Sport: Dove vengono trasmessi i campionati africani di Curling, importanti eventi come l'incontro di pallamano Pizzo Calabro-Fossacesia o documentari a rotazione su calciatori sconosciuti ormai morti da un pezzo.
- Rai Storia: Esempio geniale di come si possa mandare avanti un canale televisivo quasi a costo zero limitandosi a trasmettere a rotazione documentari sulla seconda guerra mondiale e sulle stragi di mafia o spezzoni di programmi televisivi di fine 900, attribuendo inoltre a questi ultimi anche una valenza culturale. Fanno furore anche i mirabolanti sceneggiati in bianco e nero della Conferenza di Yalta, dell'Armistizio dell'8 Settembre e dei dialoghi interiori fra Berlusconi e la sua coscienza.
- Rai News 24: Il canale dell'informazione MADE IN RAI. Una finestra sul mondo accompagnata da simpatici siparietti sulle abitudini riproduttive dei panda e da interviste a personaggi semisconosciuti.
- Rai Gulp: BANG! POW! SIGH! GULP! BOOM HIC! SOB GULP! Con questo nome dovrebbe trasmettere solo cartoni e non sit-com.
- Rai YoYo: Sì! Gli amici del Fantabosco sono tornati e ora sono qui PER VOI! AH! AH! AH!
- Questo ilare canale contiene tutti i programmi che avete sempre sognato: Ava, Riko, Tea, Bali Charlie e Lola e Bear, tutti nella grande casa! (No comment)
- Non dimentichiamoci di Bo. C'è Bo. C'è Bo! E cosa fa BO? BOH.
Tutte le reti sopra citate hanno vinto il prestigioso premio "TV Shit" classificandosi in prima posizione.
Radio
Pare che gli unici programmi seguiti in radio sono quelli dov’è vi è Fiorello che imita i personaggi inutili delle stesse reti televisive RAI, e 610 che faceva più o meno lo stesso.
Fictions
La RAI, oltre a produrre meravigliosi programmi d'intrattenimento, sfoga il suo sadismo producendo fiction che riversa senza scrupoli nel campo elettromagnetico Italiano. Le fiction si dividono in tre filoni, uno più cruento dell'altro:
- Fiction infinite: in 65536 puntate vengono snocciolati gli incredibili avvenimenti di una famiglia di cui non potrebbe fregarcene di meno.
- Pubblicità a un politico democristiano: una miniserie sul democristiano di turno, dipinto come una persona buona come il pane al cui confronto Gandhi apparirebbe uno stronzo egoista. L'uomo è ritratto come un simpatico amico dei bambini, un grande amico pronto a dare consigli saggissimi, un marito perfetto e retto, un giornalista scomodo e onestissimo, un direttore di azienda privo di ogni macchia e pronto a lottare contro il suo stesso CdA pur di fare la cosa giusta nonché un moderno ecologista.
- Santi e miracoli a go-go: Immancabile, in una tv pagata coi soldi pubblici, un bel po' di catechismo a buon mercato. Santi e papi di ogni tempo affrontano problemi disumani con un'efficienza e una correttezza dello stesso ordine di grandezza dei democristiani sopra citati, e in più con un'espressione ebete sulla faccia. Immancabile, a fianco del protagonista, un severo e zelante membro del clero, che però alla fine si rivela anch'esso iper-buono, magari dopo aver visto il grande miracolo farcito di effetti speciali e cori di voci bianche.
Le convenzioni di Ginevra vietano la trasmissione delle fiction RAI, e sembra che il presidente Iraniano Ahmadinejad si sia rifiutato di utilizzarle perché, a suo dire, non le farebbe vedere nemmeno al suo peggior nemico.
Personaggi Inutili emersi dalla Rai
NonNotizie contiene diffamazioni e disinformazioni riguardanti Rai.
5 novembre 2008: RAI denigra destra moderata
27 agosto 2009: Bocciato il trailer di Videocracy alla Rai |
- Luca Giurato
- Jocelyn
- Fabrizio Frizzi
- Giancarlo Magalli
- Enrico Ghezzi
- Flavia Vento
- Jar Jar Binks
- Michele Cucuzza
- Giuseppe Bigazzi
- Beppe Fiorello
- I Digimon
- Dodò
- Pingu
- Tracy e Polpetta
- Flora Dora
- Idris
- Fabrizio Maffei
- Giovanni Muciaccia
- Dado Coletti
- Il tizio che si voleva dare fuoco al “Tg2 10 minuti”
- Carlo Conti
- Enzo Paolo Turchi
- Chewbecca
- Gianfranco Mazzoni
- Luca Sardella
- Peter Van Wood
- Giada De Blanc
- Quella mummia della madre
- Tonio Cartonio
- Il Robot Birillo
- L’omino sentenzioso
- Il Tizio dei pennelli Cinghiale
- Pupo
- Ulisse
- Topo Gigio
- Il Dio Ra
- Antonio Zequila
- Maria Rita Parsi
- Unabomber
- Puttane di alto bordo
- Sveva Sagramola
- Francesco Giorgino
- Roberto Giacobbo
- Gabriele La porta
- Emanuela Falcetti
- Pietro Mancini
- Sopra i tetti di Venezia
Curiosità
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.
Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici? |
- Il logo della Rai è una falena con 2 facce di Pippo Baudo.
- La RAI conosce Nonciclopedia!
- Rai Uno (6 lettere) + Rai Due (6 lettere) + Rai Tre (6 lettere)= 666
- Il denaro estorto dai cittadini attraverso il canone Rai viene utilizzato per finanziare sfarzose feste per vip e l'incontro mensile dei direttori nella villa di Berlusconi ad Arcore, oltre a numerosi reality show.
- La Rai viene studiata ad Harvard nel programma di studi sulla televisione, capitolo "what tv should not be".