Rap
Il rap era, prima del 21º secolo, un genere musicale. Attualmente è una grande, gigantesca scusa per parlare di mignotte, papponi, cocaina, grandi doti vocali; serve anche a dire che io sono meglio di te e che tua mamma è una puttana. Per questo motivo, il rap RAP-presenta la seconda causa di morte negli Stati Uniti, appena dopo Pingu.
Etimologia
Il termine, tradotto letteralmente, significa "musica alla quale anche chi è stonato come un rutto può dedicarsi"; infatti la musica rap, essendo una semplice parlata in rima su una base ripetuta fino allo sfinimento, la può comporre anche l'ultima delle campane stonate. Questo rese in grado un cerebroleso, conosciuto al pubblico come Fabri Fibra, di commercializzare il genere e lasciarlo alla mercé dei truzzi.
Le origini
L'inventore del genere fu Dr. Dre che nel 2060 a.G.F. (ante Giuliano Ferrara), mentre lavorava in una risaia nel nord della Giappocina, decise di bullarsi con gli amici di sparatorie e macchine da migliaia di sesterzi utilizzando una base sonora per le sue smargiassate. Il genere divenne conosciuto come Gangsta Rap (letteralmente: "ma che cazzo dici?") ed esordì sulla scena mondiale con il singolo "Io sono figo e gli altri no!". Attorno al giovane Dre si radunò ben presto una crew formata da Dj Francesco, Ice-Cule, MC R.E.M. dj Roby Racido e Philip Morris, denominata N.W.C.C.P.U.R.R.S.U.S.A. e ricordata ancor oggi per successi come:
- Oggi ho sparato a 288000 persone
- Ho la macchina più bella di te...
- ...e anche di te, te e te
- Yò Brò Gigolò
I requisiti
Non tutti possono fare il rap: tu, ad esempio, fai cagare e sei uno sfigato, e non rappresenti la doppia H. Io sì, invece. Allora vediamo i requisiti richiesti:
- non conoscere il do maggiore;
- credersi meglio di qualsiasi cantante tradizionale;
- conoscere più parole degli stessi autori del Devoto-Oli;
- gesticolare nervosamente;
- collezionare berretti da baseball e casacche da basket;
- vestirsi con abiti di almeno trenta taglie più grandi della tua e possibilmente indossare dai 30 ai 60 kg d'oro;
- avere un sacco di tatuaggi cattivi;
- avere un qualsivoglia difetto di pronuncia che renda incomprensibile il 50% delle canzoni;
- avere una mamma puttana, che odi;
- avere un papà bastardo, che odi;
- essere un pappone;
- essere convinti che tutti i rapper a parte se stessi siano figli di papà che fanno rap solo per fare figo;
- avere un commercio di troie, droghe e armi di contrabbando;
- vivere nei quartieri popolari;
- nonostante il punto di cui sopra, essere l'uomo più ricco dello stato in cui vivi;
- odiare gli sbirri;
- uccidere almeno dieci fra sbirri e haters al mese;
- farsi arrestare saltuariamente;
- non sapere pressoché nulla ma avere opinioni su pressoché qualsiasi cosa;
- essere un nero, o almeno esserne convinti;
- farsi inventare dai manager una vita traumatizzante con almeno aggressioni regolari da parte dei bulli o chissà quale agguato in modo da commuovere fan che credono che tutto quello che venga dichiarato in tv sia vero;
- fare finta di essere figo e di essere circondato da ragazze.
Età d'oro
Sulla scia del successo dei Gangsta Rappers, il Rap si diffuse rapidamente negli USA e sempre più artisti si dedicarono al genere. Fra questi il più conosciuto è indiscutibilmente l'ex re degli Inca Tupac, il quale diede una definitiva svolta alla rivalità fra le due coste della Corea del Nord; costui infatti si dilettava nell'insultare i rivali nel 98% della sua produzione, dedicando poi il restante 2% a dimostrazioni d'affetto verso la madre e/o la sua pistola. Eminenti scienziati paperopolesi sostengono che queste, in realtà, fossero la stessa cosa. Venne ucciso nel 237 a.M. (ante Marlboro) da Sgarbi, perché aveva fatto qualche sgarbo allo stesso Sgarbi che possedeva una fabbrica di caffè. La sua morte coincide con l'inizio del declino inesorabile verso la commercializzazione.
Declino
Nel frattempo Dr Dre aveva deciso di aver guadagnato ormai abbastanza soldi vendendo ai giovani album nei quali lui si vantava dei suoi inenarrabili possedimenti nonché delle sue incommensurabili gesta e si ritirò a vita privata, divenendo un Lord Sith. Il suo apprendista era Darth Eminem, giovane e promettente degustatore di fazzolettini usati, che aveva incontrato per caso nella sala d'attesa dell'oculista. Sebbene privo di alcun talento, il baldo Eminem divenne, sotto l'illuminata guida del suo maestro, un abile Sith e decise, come vuole la tradizione, di sfidarlo e ucciderlo per usurparne il trono. Al termine di una lunga battaglia durata 5 minuti, l'apprendista ebbe la meglio e divenne a pieno titolo un rapper. Smerciando mediocrità e stupidaggini insulse, riuscì facilmente a guadagnarsi l'ammirazione di quella pessima frangia di truzzi che non sanno (o non vogliono ammettere) di esserlo, diffondendo la sua versione insulsa del Rap su tutto il globo. In Italia questo fece particolarmente presa su un disoccupato di Vergate sul Membro, Fabrizio Inculamorti, che, cambiato il suo nome in Fabri Fibra, perpetrò l'opera di commercializzazione del genere. Grazie a costui ora i rappers sono tutti accomunati a quei craniolesi che li imitano pur non sapendo un benemerito del genere.
Epoche a confronto
Per meglio comprendere il decorso della patologia conosciuta come Rap, è proficuo confrontare parti di testi provenienti dai vari momenti storici.
Questo è quanto scrivevano gli N.W.C.C.P.U.R.R.S.U.S.A. nel 1988 a.C.:
Quando io e la mia posse entriamo nel locale Tutti i neri che se la fanno addosso si scansano Perché sanno quel che li aspetta Allora ci mettiamo a cercare le troie con il culo grosso Come mai questa non smette di gridare "Ho un ragazzo!" Smettila di dir cazzate troia! Stupida vacca troia non è altro che una lesbica D'un tratto vedo dei neri che non mi piacciono Mi dirigo verso di loro e gli dico "come va?" Il primo nero che avevo visto, li colpisce in faccia Ren (Mc Ren, ndt) comincia a pestarli, così come fa E (Eazy-E, ndt) A questo punto veniamo cacciati dai buttafuori Ma non molliamo - Ren dice "Facciamo del casino" Io ho un fucile a pompa e questo è il piano: Ammazziamo un po' di neri con la vecchia lupara Boom Boom Boom! Yeah! Fuoco a volonta! E poi guardi e tutto ciò che vedi Sono neri che corrono e cadono e gridano E spingono e urlano e bestemmiano Ho fatto un passo indietro e ho continuato a sparare E poi mi sono accorto che era ora di partire Così mi sono fermato e sono balzato in macchina Ma per colpa di quella scampagnata Ora gli N.W.A. sono ricercati per omicidio...
Si noti la raffinata metafora utilizzata per descrivere quanto la vita sia effimera nonché la critica al commercialismo del "divertimento obbligato", ripresa e teorizzata in seguito dal sociologo Caparezza.
Diversi anni dopo Tupac diventava imbarazzantemente ricco con pezzi simili a questo:
Un posto dove spendere le mie notti tranquille è ora di sbrogliare la situazione così tanta pressione in questa mia vita, a volte piango una volta ho pensato al suicidio, e avrei provato ma quando avevo in mano quella nove millimetri tutto quello che riuscivo a vedere erano gli occhi di mia mamma nessuno conosce la mia lotta, tutti vedono solo i guai senza sapere che è difficile tirare avanti quando nessuno ti ama immaginate me dentro la miseria e la povertà nessun uomo vivente è mai stato testimone delle lotte a cui io sono sopravvissuto pregando duramente per Giorni Migliori, ho promesso di tener duro io e i miei soci non abbiamo scelta se non continuare abbiamo trovato un posto familiare dove spassarcela dove possiamo bere liquore e nessuno bisticcia per delle cazzate un posto dove potessimo fumare in pace, e anche se siamo dei gangsta ancora ci immaginiamo posti dove possiamo girare tranquilli e con gli occhi della mia mente, vedo questo posto dove quelli veri vanno velocemente abbiamo un posto tutto per noi, così possiamo divertirci alla Thugz Mansion
nel quale è ben riconoscibile il riferimento alla madre/pistola che, in un moto di estremo affetto, cerca di utilizzare per suicidarsi tramite via anale.
Infine, questo è il contributo del sig. Inculamorti alla storia dell'umanità:
Io sento voci in testa che mi dicono: "Sei sempre più ridicolo!!" io non faccio il critico, vuoi l'artista stitico faccio testi espliciti, siete tutti in pericolo dico degli articolo, moltiplico, semplifico senti il mio cd, il mio cd, il mio cd, il mio cd non darmi dello stupido, stupido, stupido perché mi offendo subito, subito, subito io muovo la testa come un tic, prendo solo qualche trip è un continuo bip-bip, è un continuo bip-bip ti stupro la ragazza in mezzo a un pic-nic e poi le rompo il cranio con un crick a musica che faccio è roba per pazzi e se il volume è alto distrugge i palazzi da un ambiente in cui non c'è nulla di magico, tra gruppi che si sciolgono come nell'acido
Si commenta da solo, decisamente.
Foglietto illustrativo
- Qualunque rapper italiano canti di essere cresciuto in un ghetto dice cazzate. Non ci sono più ghetti in Italia (Terzo Mondo), figuriamoci dove le metropolitane esistono.
- Se vedi mamma e papà dentro una scatola sei completamente rincoglionito.
- Idem nel caso in cui tu soddisfi il tuo appetito con lucertole aperte.
- Un rapper che sacrifica il senso alla rima baciata può comporre solo cagate.
- Definirsi rapper e andare ogni sabato sera in discoteca è segno di scarsa coerenza.
- Eminem non è un rapper.
- Nemmeno John Cena.
- Men che meno Mike Shinoda. Quello sa suonare!
- Figuriamoci quindi se lo sei tu...
- Il tuo medico o il tuo farmacista possono aiutarti a smettere di rappare. Dovresti aver ormai capito che qualunque base tu componga o qualunque testo tu scriva fa cagare.
- Non sei nero, anche se una volta, di sfuggita, hai sentito parlare di Tupac.
- Appenderti al collo monili e pendenti delle dimensioni di un presepe non ti rende "rappuso", ma ti fa assomigliare a un papaboy.
- Se due o più tuoi amici stanno discorrendo sull'ultimo featuring di Dr. Dre e Snoop Dogg, non far loro presente che tu preferisci Fabri Fibra: potrebbero indisporsi. E riempirti di botte.
- Se la tue conoscenze al riguardo sono successive al 1996 (primo album di Eminem), non hai mai ascoltato il vero rap. È assolutamente inutile che rosichi qui: sei solo un truzzo coi pantaloni enormi.
- Non consumare in vicinanza di donne in gravidanza. Il bambino rischia di nascere balbuziente.
- In origine i pantaloni larghi venivano portati dai ragazzi neri del ghetto[citazione necessaria] perché erano i pantaloni da lavoro dei genitori (cosa nemmeno troppo furba). quindi i truzzi che li comprano di marca pagandoli cifre astonomiche, possono a pieno diritto sentirsi dei coglioni.
Rap the Gathering
Per educare i più giovani al rap è stato inventato questo gioco di carte. Ecco alcuni esempi:
Voci correlate
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- Musica
- Dr. Dre
- Tupac
- Outkast
- Cockdeenee
- Fabri Fibra
- Fabio Rovazzi
- Studio 3
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- Diarrea
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- Uochi Toki
- PaRappa the Rapper
- Marracash
- Club Dogo
- Articolo 31
- Emis Killa
- Piotta
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Collegamenti esterni
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Categoria:Hip hop Categoria:Cose che a tua nonna non piacciono