Real Fighters

Da Wikipedia, l'enciclopedia... hai abboccato, dì la verità...
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Un reduce della tortura dell'acqua. E pensare che lui la prova l'ha superata...

Real Fighters è stato un noto documentario americano andato in onda dal 28 al 31 freddaio 200,4 su Tele Suoniamo. Il programma, leggermente ispirato allo storico American Gladiator, non è altro che l'illustrazione di cento e uno modi per maltrattare gli uomini e la sua realizzazione è stata possibile solo con l'inganno, reclutando gonzi che fino all'ultimo hanno creduto di partecipare a chissà quali prove di forza e baggianate simili.
In Italia è stato presentato da un playboy appena reduce da un'esperienza raccapricciante.

Ambiente e regolamento

L'intero programma è ambientato in un'ex-officina sovietica, ancora piena di meravigliosi giocattoli mortali con i quali mettere alla prova i coraggiosi concorrenti e celle d'isolamento per istruirli sul loro prossimo e atroce destino. Un tizio che dovrebbe essere il conduttore entra e comincia a pigliarli in giro per quanto sono stati idioti a partecipare alla trasmissione, così da istigarli a ucciderlo combattere. Egli spiega le regole:

« La prima regola è che i secondi li portate voi, noialtri pensiamo a pizza e bibite. »
« La seconda regola, è che non ci sono gli antipasti. »

Poi, ancora gasato dalla sua entrata, ne chiama uno, due o più per il supplizio. Infine riconvoca i sopravvissuti per comunicare a uno di loro che oltre che un idiota è pure una checca smidollata, buttandolo fuori a calci.

Le prove

  • I poliziotti pazzarelloni: Il pirla di turno è rinchiuso in una friggitrice gigantesca senza nessuna via di fuga, senza televisore, frigo, bagno e aria condizionata. Improvvisamente entra uno sbirro: il suo scopo è quello di farlo ridere per cui comincia a fargli il solletico furiosamente. Solitamente il concorrente resiste facilmente al primo assalto, stringendo tenacemente con i denti le sbarre della friggitrice onde non farsi sfuggire una risata. Dunque interviene lo sbirro "facce buffe" a dare manforte al "solleticone", poi il "barzellettiere" e infine quello con la bombola di gas esilarante. Se il prigioniero resiste, i poliziotti sono autorizzati a cacciarlo dal locale con la forza e prenderlo a manganellate, perché loro non sono certo lì a perdere tempo con i fannulloni.
  • La conta delle papere: due sfigati sono seduti faccia a faccia e due carpentieri acrobatici cominciano a costruirgli attorno alla testa un castello di sabbia, preoccupandosi di otturargli scrupolosamente ogni via respiratoria. Il concorrente che permette al suo costruttore di erigere il castello più bello vince. Chi permette invece al suo partner di costruire il modello in scala 50:1 della Torre di Londra, con tanto di fossato con coccodrilli e torture funzionanti riceve un buono sconto per una cassa da morto modello delux da utilizzare anche subito.
  • Il distruttore: il giocatore è provvisto di una mazza di titanio da 60 kg e deve sbriciolare un camion dei pompieri Chicco quel tanto che basta per farlo passare attraverso la serratura di una porta. Il tutto senza far scattare la sirena.
La vincitrice incontrastata di Real Fighters. Notare lo sguardo assetato di sangue e di vittoria.
  • La tortura dell'acqua: due sfidanti debbono resistere più tempo possibile con la testa ficcata in un piccolo acquario, il quale viene costantemente riempito con scarichi di lavatrice, fino a coprire tutto il capo. Per scoraggiare l'eventuale furbone che tenta di bere per avere più tempo a disposizione per respirare, il boia di turno è autorizzato ad aggiungere nalla vaschetta piranhas boliviani.
  • Pelle e metallo: a tutti i concorrenti vengono inchiodate le mani a una sbarra di ferro sospesa nel vuoto. La sbarra comincia a sollevarsi sempre di più trascinandosi con sè i combattenti e le loro urla strazianti. I primi due concorrenti ai quali si stracciano per primi le mani e cadono vengono eliminati. I rimanenti passano al turno successivo, ma debbono aspettare la stessa sorte dei perdenti per poter scendere.
  • L'allungapene: due concorrenti sono legati a una corda e sospesi a penzoloni su un precipizio. Entrambi afferrano i capezzoli dell'altro, mentre un sottile cavo d'acciaio viene applicato ai peni degli stessi e lentamente tirato in direzioni opposte. Raggiunto un certo punto di tensione si possono avere i seguenti epiloghi:
  1. Un giocatore molla i capezzoli, decretando la vittoria dell'altro;
  2. A un giocatore cedono i capezzoli, decretando la vittoria dell'altro;
  3. A un giocatore cede il pene, decretando la propria vittoria cosicché un giorno potrà dire: ne è valso il "pene".
  • Resistance: un altro camion dei pompieri, questa volta della Magirus, viene lasciato scivolare lungo una rampa imburrata col 41% di pendenza. Il fighter di turno deve "semplicemente" contrastare la sua corsa per tutto il tempo di cui è capace. Intanto il conduttore gli si avvicina e gli fa l'imitazione di Luca Giurato per farlo ridere e fargli perdere la concentrazione e la vita.
  • Sfondami!: gioco piuttosto banale: il combattente non deve far altro che sfondare delle porche... ehm, delle porte nel minor tempo possibile.
  • Sudore lustro: due finalisti si giocano la vittoria della puntata in un combattimento all'ultimo sangue su una piattaforma situata oltre la stratosfera terrestre: si denudano, lottano, sudano, imprecano, finché uno finalmente cade e SPLACT!

Accoglienza

Lo show ha avuto un successo a dir poco travolgente, considerato che non è stato perentoriamente annullato dopo i primi 15 minuti dalla messa in onda. Ha inoltre ricevuto migliaia centinaia decine unità di lettere di ringraziamento da vecchie megere per aver finalmente trovato un metodo arlecchinesco per liberarsi delle loro palle al piede personali.
Una critica negativa è invece arrivata dal mondo della Warner Bros., la quale ha insistentemente fatto notare che le prove sottoposte ai fighters erano troppo simili alle tecniche di cattura messe in pratica da Gatto Silvestro contro i suoi nemici.