Rei Hino

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Voce principale: Sailor Moon (serie)
Sailor Mars in un manifesto pubblicitario del partito: Avanti fratelli, uniamoci contro il capitalismo per un fine superiore!
« È la mia guerriera preferita! »
(Comunista su Rei Hino)
« Fuoco azione! »
(Rei Hino su tutto)
« Kikyo!? Mai sentita! »
(Rei Hino su presunte somiglianze)
« BRUTTA STRONZA CAPITALISTA! »
(Rei Hino su Bunny)
« Sei una stronza, tu e le tue pergamene del cazzo! »
(Bunny in risposta a Rei Hino[1])

Rei Hino è un personaggio dell'anime di Sailor Moon, se il suo nome non vi è noto non avete alcunché di cui preoccuparvi, prima di tutto quei geniacci della mediaset, che sanno sempre cosa è meglio per il pubblico[citazione necessaria], hanno ben pensato di privarla del cognome e ribattezzarla Rea[2]. In secondo luogo Rei non è né la protagonista, né un antagonista di rilievo, né un personaggio cazzuto: tutt'al più è uno spassoso contorno truzzo-comunista alle vicende narrate, Rei sta ai combattimenti come Giacomo Leopardi all'allegria e Romano Prodi alla politica. Per quanto si faccia figa con le compagne di squadra non appena compare il mostro di turno Rei è la prima a venire massacrata di botte/rapita/uccisa/umiliata/stuprata, ma alla fine dell'episodio sarà ancora lì a tirarsela con Bunny[3].

Rei è l'unico personaggio evidentemente stereotipato (Pfhehehehehehe) presente nella storia: è una piromane psicopatica, veste sempre di rosso, gira con stendardi inneggianti alla libertà e pergamene per esorcizzare i demoni. Porta una sfiga immane perché tutte le volte che finisce una serie di Sailor Moon l'episodio dopo lei vede nel fuoco la faccia del nuovo cattivo e addio giorni di pace.

Vita

Sailor Marx durante un comizio.
Sailor Mars e la sua improponibile falcata.
Sailor Moon e Sailor Mars discutono animatamente... oppure stanno limonando? Non è molto chiaro...

Rei Hino (il cui nome completo è Reyjeska Sarkovanja Alberarda Marx Hinozkyj) nacque nella Russia del Sud (condizione che in Itaglia chiamiamo terronismo) Il padre era un operaio russo e la madre una contadina cubana, la sua nascita fu risultato di un gemellaggio tra le due patrie del comunismo per unire i contadini e gli operai contro i padroni borghesi! A tre anni il padre la fece assumere nella stessa fabbrica in cui lavorava lui, e qui la piccola Rejeska fu introdotta alla dottrina marxista, la bimba era sempre in prima fila a gavettonare gli zaristi e a gridare "LIBERTÀ!" sputando dai cavalcavia.

A otto anni girando per casa scoprì la collezione di porno del padre, traviata dagli insegnamenti del partito realizzo che che tale oggetto rappresentava la proprietà privata per cui decise di disfarsene nella maniera più concreta possibile: dandogli fuoco.
Il risultato fu un incendio in grande scala che bruciò le case popolari operaie in cui viveva, causando la morte di 1000000 persone tra cui i suoi genitori. L'evento segnò la sua vita per tre motivi fondamentali: in primo luogo scoprì la smodata passione nell'accendere scintille negli animi altrui, inoltre un bizzarro individuo dai baffoni ispidi che per caso passava di là e la vide masturbarsi davanti al fuoco con una falce e un martello capì il suo potenziale e la portò con se nella sua fuga dal paese che, sempre per colpa dell'incendio della canaglietta aveva iniziato a comprendere che infondo forse qualcosa non andava nel governo. La scintilla della rivoluzione[4] era scoppiata, cominciò il bagno di sangue e tanti saluti al partito.

Intanto la nostra focosa fanciulla fuggì a Cuba col gentile signore, che le impose di chiamalo "nonno"[5] Nella terra materna la piccola sperava assieme al compagno lavoratore di ricominciare tutto da zero: Avete presente Che Guevara e Fidel Castro? Sono solo facciate inventate dai due per non venire linciati in caso il sogno comunista fallisse una seconda volta.
La bimbetta in pieno spirito operaio lavorò diciotto ore al giorno sulle magliette con le facce dei due da distribuire in tutto il paese su ordinazione mentre il "nonno" la incitava sdraiato in amaca godendosi i prodotti locali[6].

Poi scoppia la rivoluzione e tanti saluti alla falce e al martello, Rei e il "Nonno" fuggono prima che le teste inizino a volare e dopo il crollo del muro di Berlino e di tutto il resto dell'ambaradam rosso decidono di rifugiarsi in Nipponia ed agire con discrezione dietro la facciata di uno dei luoghi più innocenti e tranquilli di tutto il paese: Un tempio in cui si adorano divinità pagane, tappezzato da statue di mostri, focolari a destra e a manca e interi stormi di corvi nel cortile (ma roba che neanche i piccioni a Milano!).

Come copertura alle loro operazioni di riformazione comunista vendono spille, portachiavi, amuleti, pergamene e altre cazzatine simili ai seguaci delle loro messe nere al tempio (Come riescano a mantenere in piedi un posto grande come il colosseo coi profitti derivati da quella roba è tuttora un mistero.e sara melio per te resta uno mistiero, o tu preferisce non caminare su tue gambe?)
Grazie alla caliente fanciulla, che da anni di lavoro operaio ha ottenuto un corpo da ventenne ed uno stacco di cosce vertiginoso già alla tenera età di quattordici anni, le adesioni al nuovo partito comunista non mancano mai, orde e orde di proletari[7] arrapati fanno la fila al tempio per giurare fedeltà a "nonno" Marx...ahem, al "nonno" pur di abbracciare lo spirito di solidarietà e condivisione con la topolona Marxista.

È così che le vicende arrivano ai giorni nostri[8]. La giovane Rei (che ha nel frattempo ha ottenuto due diplomi in lettura dei tarocchi, un dottorato il preveggenza, la laurea on-line di esorcismo e sei arresti per truffa) passa le sue giornate a incendiare proprietà private, tirare pietre alle finestre dei proprietari d'industria e praticando le sue brave messe nere. Essendo già Russa, terrona, Cubana, comunista, zingara, rossa e piromane si potrebbe pensare che non possa più fare nulla di peggio nei confronti dell'umanità... ma sarebbe pensarla da illusi: infatti la nostra eroina riceve da una gatta parlante di nome Luna il potere di trasformarsi in Sailor Marx... Mars! Volevo dire Sailor Mars! E a questo punto si ritrova a combattere mostri ben più problematici dei nemici del socialismo, e a prendere ordini da Bunny, che odia perché è bionda, scema, polentona, nordista, ariana e pergiunta ha sempre un costume più fico!

Sailor Marxs

Nelle vesti della combattente di marte la sua tecnica segreta consiste nel lanciare contro il nemico un mietitrebbia arroventato con motore truccato. Un'altra tecnica consiste nel tirare cartine ripiene di una strana polvere, che, a seconda dell'occasione, può tramutarsi o in esplosivo oppure in sonda anale. Al loro esterno vi è disegnato una serie di ideogrammi satanici, che fa fuggire il nemico in preda al panico.

Curiosamente il fuoco appiccato da Sailor Marxs è tutto rosso ed ha delle fiammelle gialle che sembrano comporre l'immagine di una falce e di un martello. Una volta attaccato il nemico il fuoco trasmette a esso ideologie comuniste[9].

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Sailor Mars mentre usa il suo potere di riscaldamento globale.
  • La Cina è l'unico paese in cui il comunismo sta ancora in piedi perché Rei non ci ha mai messo piede.
  • In un mondo in cui perfino gatti e peluches hanno dei nomi il "nonno" di Rei non cel'ha... Chiedetevi perchè...
  • Rei sarebbe la sola donna oltre a Bunny ad essersi fatta Milord senza prima lobotomizzarlo... se solo fosse vero.
  • L'unico settore in cui Rei ha successo sono le Fanfiction lesbo. Praticamente il  % dei fanboy della serie la vorrebbe assieme a... lei...
  • Tutte le immagini della pagina di Nonciclopedia su Sailor Mars sono a sinistra
  • Il fuoco di Sailor Mars è l'arma più pericolosa della serie (dopo ovviamente al diadema di Sailor Moon e la temibile rosa di Milord) esso infatti può distruggere le rocce, sciogliere il cemento, bucare il marmo, trasformarsi in uccello o nella ruota della fortuna, incendiare l'acqua e violare qualche altra dozzina di leggi fisiche. Eppure Rei non riesce a sconfiggere un mostro nemmeno nelle saghe filler .

Voci correlate

Note

  1. ^ tanto per cambiare
  2. ^ ora, io non è che ne sappia molto di fonetica Giapponese-Italiano ma mi pare di ricordare che la "i" esista anche nel nostro alfabeto...
  3. ^ che in effetti è l'unico personaggio più sfigato di lei
  4. ^ Ah, ah... l'avete capita? Scintila, fuoco...
  5. ^ Solo nonno, né nomi né cognomi... non che si volesse correre dei rischi.
  6. ^ Prima che vi facciate strane idee ricordiamo che nel mondo di Sailor Moon se un bambino lavora non è affatto contro la legge. Tanto meno lo è a Cuba
  7. ^ ma anche no
  8. ^ Come dite? Le date non coincidono? Nesuno potrebbe aver vissuto il crollo del comunismo in Russia e a Cuba ed avere quattordici anni ai giorni nostri? Ahem... già è vero, ma Sailor Moon è uscito negli anni '90!Si, me la sono cavata bene... eh-eh...
  9. ^ Parola di Sailor Marx!!