Relatività generale

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Un grazioso acquerello di Einstein che potrebbe illustrare la relatività generale o anche il suo brevetto per l'imbuto bi-direzionale

La relatività generale, inventata nel 1916 da Albert Einstein in alternativa a una sana scopata, è tuttora la teoria che spiega la gravitazione perché nel frattempo nessuno ha avuto voglia di inventarne un'altra meno incomprensibile.

Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Relatività generale

Storia

Quando ancora era alle elementari, Albert Einstein gettò le basi della teoria per sfuggire alle domande idiote dei maestri. Ad esempio, alla domanda su quanti fossero i comandamenti di Dio, Einstein rispose che era relativo in quanto per gli uomini sono dieci ma per le donne sono 9, non potendo desiderare la donna d'altri.

Questo atteggiamento gli valse una proficua carriera scolastica che culminò nei tardi anni 1910, quando lo misero a scaldare una sedia da ricercatore a patto che non desse fastidio alle bidelle. Fu qui che formulò la teoria della relatività generale, per passare il tempo. Se all'epoca fosse esistito il Gameboy oggi non avremmo la gravitazione e ogni cosa fluttuerebbe nell'aria.

La teoria

Dopo anni di svariate teoria della relatività sempre più complicate, Einstein sentiva il bisogno di formularne una ancor più contorta. Si diceva infatti che solo dodici persone al mondo erano in grado di capirla. Nessuna di queste era il povero Albert e per questo non gli venne conferito il Premio Nobel ma solo una pacca sulla spalla ed un "bravo lo stesso". Al giorno d'oggi le cose non vanno granché meglio quindi ogni tentativo di spiegarla e di impararla è del tutto inutile. Le seguenti dimostrazioni matematiche sono infatti del tutto inventate.

Derivazione matematica

La materia curva lo spazio, lo spazio curvo muove la materia quindi

implica particolari equazioni geodetiche in ogni punto dello spazio-tempo. Questo descrive i moti dei corpi massivi nello spazio. c.v.d.

Usi pratici

Moltissime implicazioni, paradossi e giochi di prestigio derivano dalle predizioni della relatività generale. Tra le più affascinanti vi sono almeno 18 teorie sull'origine dell'universo totalmente incompatibili tra loro, la possibilità di viaggi nello spazio-tempo a patto di andare verso il futuro in tempo reale, dare ragione a Stephen Hawking sull'esistenza dei buchi neri ma solo dopo che è morto, e anche il perché tutti giocavano al Sudoku e adesso non se lo caga più nessuno.

La relatività generale nella cultura di massa

Essendo la relatività generale più inutile che incomprensibile, l'unica cosa sensata è specularci sopra. A tal proposito si consideri il fiorire di romanzi, film e altre baggianate a tema relativistico a partire dagli anni '70, ad esempio Star Trek o il film Le dimensioni contano eccome con John Holmes.

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