Renato Vallanzasca
Renato Vallanzasca (Casalpusterlengo, 1900) pseudonimo di Ugo Tarquinio Agliati è stato ed è attualmente uno dei più grandi benefattori italiani. Noti i suoi casi di benefattorismo acuto (una malattia molto grave che non consente di poter concepire la cattiveria) sopratutto negli anni settanta. Si dice che abbia salvato dagli alberi almeno 63 gattini, salvato 200 persone dall' affondamento del Titanic nonché partecipato alla ricostruzione di buona parte del Nord Italia dopo il devastante terremoto del 3 gennaio 1117, fatto addirittura antecedente alla sua nascita.
Note biografiche
Ugo Tarquinio Agliati nasce in via della Bontà n°1 nella frazione Gioiosa del comune di Casalpusterlengo il 1° aprile 1900. Della sua infanzia si sa ben poco, perlomeno si sa che freqentava spesso la locale parrocchia dove dievenne già a 7 anni capo-chirichetto. Nel 1923 all' età di 28 anni si fece diacono e dopo solo sei mesi, all' età di 28 anni ¼ venne ordinato sacerdote. Non si conta poi la sua ascesa nel mondo religioso, sempre più incontrollata tanto da portarlo, oggi, a essere stato nominato Protonatrio Apostolico Canonico.
Un benefattore
Il fatto che Ugo si trovi in carcere da circa 30 anni e che sia stato protagonista di numerosi tentativi di evasione nonché di efferati omicidi potrebbe trarre in inganno. È rinchiuso, infatti, perché troppa bontà al mondo potrebbe fare male. Infatti la Beretta ha preferito spingere sulle autorità per il suo arresto. Gli omicidi non sono assolutamente da considerarsi cattiverie, si è infatti preoccupato di estirpare il male dalla Terra, in nome della famosa filosofia Zen: "Ne uccidi uno, ne salvi mille".
Il futuro
Il futuro di Ugo-Renato è da considerarsi assolutamente incerto. È comunque probabile la sua ordinazione al soglio papale come successore dell'attuale Papa Benedetto XVI. Dopo la sua morte, che sicuramente non avverrà prima del 2094, siederà alla destra del Padre.