Matteo Renzi

(Rimpallato da Renzi)
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Matteo Renzi
Matteo Renzi
Matteo Renzi
Matteo Renzi assieme al Ministro del Lavoro
Presidente del Consiglio
Mandato
Da quando la mamma gli dà il permesso - 2016 (de iure) 2018 (de facto)
Preceduto da Qualcuno che era troppo vecchio
Succeduto da Una sua controfigura
Partito politico Sicuramente non il PD
Tendenza politica Gggggiovane
Nascita 11 gennaio 1999
Coniuge La sua fidanzatina
Religione Culto di Apple
« SHISH!!!! »
(Matteo Renzi sul suo prossimo programma di governo.)

Matteo Renzi, noto anche con il soprannome de "il lampredotto[1]", o "il quaquaraqua" (11 gennaio 1999) o in ultimo con quello di "Pinocchio" o di "pagliaccio fiorentino" a causa delle numerose balle sparate a ripetizione, è un comico italiano, e con ciò abbiamo già detto tutto. È considerato "il nuovo che avanza", nel senso che di gente come lui ce n'è fin troppa, quindi va buttata nella spazzatura. È così nuovo che l'altro giorno si è guardato allo specchio e ha detto: "ma tu chi cazzo sei?". È conosciuto anche con l'appellativo de "Il Mostro di Firenze".

Tra le sue dichiarazioni più famose (anche per l'«impercettibile» grado di dissonanza cognitiva[2]) ricordiamo quando disse: "preferisco gli U2 a De Gasperi, perché De Gasperi non lo conosce nessuno." In effetti non aveva tutti i torti, qualcuno di voi conosce una canzone di De Gasperi?

Biografia

"Ahah! Ha detto cacca!"

Matteo Renzi, detto "il Bomba", nasce a Firenze nel 1999, appena nato coglie l'occasione per rimproverare l'ostetrica sessantacinquenne di occupare un posto di lavoro che avrebbe potuto avere una persona più giovane. Per ripicca l'ostetrica non gli cambiò il pannolino per tutta la sua permanenza in ospedale.

Alcuni anni più tardi Matteo chiede ai suoi genitori di comprargli un frigo a pedali, giocattolo che gli piaceva molto; al rifiuto di questi, Renzi li accusa di portare avanti una politica oppressiva nei confronti della corrente più giovane della famiglia e di non rispettare le libertà costituzionali che anche un bambino aveva il diritto di possedere. E poi quel frigo a pedali ce l'avevano tutti i suoi amichetti.

"Quindi voi vorreste farci credere che questo qui con la faccia da pirla diventerà Presidente del Consiglio?"

All'età di sei anni comincia a frequentare la scuola elementare, ma sfortunatamente venne bocciato al primo anno. È in questa occasione che il piccolo Renzi organizza la sua prima convention alla Stazione Leopolda di Firenze denominata: "Prossima Fermata: seconda elementare", in cui denuncia il sistema corrotto della scuola italiana che non premia la meritocrazia, ma solo gli alunni più abbienti. Le maestre pur di non sentirlo più decidono all'unanimità di promuoverlo in seconda elementare. Renzi dal canto suo continua ad organizzare queste manifestazioni con cadenza annuale, e così riesce a proseguire la scuola senza aver mai aperto un libro. Per apprendere poi importanti tecniche di manipolazione mentale e affinare le sue doti di ciarlatano, si unisce alla rifondata gioventù hitleriana che, per motivi di copyright, aveva mutato il proprio nome in "Associazione Scout". Nella sua cameretta tiene appeso un poster dei Duran Duran, ma per farsi bullo racconta in giro che in camera ha il poster di Moana Pozzi, e che i suoi genitori gli chiedono il permesso per vederlo; in realtà dietro il poster dei Duran Duran matteino nascondeva il poster di Silvio Berlusconi - e nessuno lo ha ancora scoperto.

Nel 2009, la sua carriera ha una svolta: riesce a passare le selezioni per partecipare a Genius, il celebre gioco per bambini condotto da Mike Bongiorno, battendo in intelligenza un pappagallo, due sedie vuote, Maurizio Gasparri e una figurina di Francesco Totti. Grazie a questa prova di destrezza diventa sindaco di Firenze alla veneranda età di 10 anni. In realtà in molti credono che Renzi abbia partecipato alla Ruota della Fortuna, ma questa è solo una leggenda metropolitana perché il piccolo Matteo non era abbastanza grande per parteciparvi.

Il sindachino

Eletto sindaco tra le fila del Partito Democratico (e come ci sia finito è un mistero che lasceremo risolvere agli esperti di Voyager), Renzi si adopera subito per risolvere i principali problemi che affliggono la sua città, come la manutenzione dei parchi giochi, il finanziamento dei carretti dei gelatai, l'abbassamento dei costi della cioccolata e il rilancio sul mercato della liquirizia rossa.

Ma il suo mandato non è tutto rose e fiori: nell'inverno del 2010, una nevicata del tutto inaspettata[citazione necessaria] paralizza Firenze. Il sindachino risulta irreperibile per diversi giorni; in seguito si scoprirà che era impegnato a costruire un pupazzo di neve sotto Palazzo Vecchio, ma l'esposto alla procura al riguardo - in cui veniva sottolineata la presunta incompatibilità tra il ruolo istituzionale di Sindachino e quello di Bimbominkia - viene archiviato d'ufficio per avvenuta liquefazione sia del pupazzo, sia delle palle di neve degli inquirenti.

Il 6 dicembre 2010 Renzi si reca alla villa di Arcore in una visita al presidente Berlusconi. Per entrare ha dovuto mentire sulla sua età dichiarando di avere 18 anni, e per maggiore sicurezza ha detto anche di essere il nipote di Sarkozy. Ufficialmente questa visita è avvenuta per discutere delle questioni riguardanti Firenze, ufficiosamente quel giorno Renzi ha perso la sua verginità. E nel caso ve lo stiate chiedendo, la risposta è sì: intendiamo quella anale. Attualmente Matteo Renzi è impegnato nella rottamazione della vecchia e ammuffita (noi aggiungeremmo "in decomposizione") classe politica. A detta sua, questo è l'unico modo che l'Italia ha per salvarsi dalla crisi economica: usare gli incentivi statali della rottamazione per risanare il debito pubblico.

Primarie del PD

Renzi imbarazzato dall'offerta di Ali Khamenei di comprare Maria Elena Boschi per 40 cammelli.

Nel dicembre 2013 il piccolo Matteo fa passi da gigante, diventando il nuovo segretario del Partito Democratico con il 1500% dei voti. «Signori, io qui dico che mi autorottamo» afferma tutto gasato sul palco tra applausi scroscianti che da lì a poco renderanno Renzi sordo (così è scritto nel certificato medico del suo pediatra) ogni volta che le persone gli ricorderanno delle promesse fatte.

Il carrierone

Per risolvere i problemi dell'Italia ci vuole gente nuova, con nuove idee e la solita faccia come il culo.

Dal 22 febbraio 2014 diventa presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana.

Il 99% degli Italiani non hanno ancora capito da chi sia stato eletto, ma il restante 1% capisce subito che il 99 % non deve capire, capendo che se qualcuno qualcosa vuole capire la deve capire senza farla capire agli altri in modo tale che alla fine chi ha capito ha capito e chi non ha capito se la fa schiaffare nel culo (il 99%).

Visto questo ulteriore passo in avanti finalmente abbandona definitivamente baby-pullman e girello avendo delle balie a sua disposizione che lo accompagnano all'asilo nido con delle macchinine blu. Incazzatissimo del fatto che tutti gli altri suoi compagnetti hanno le macchinine uguali alle sue, ordina di venderle in fretta a Furia (anche se alla fine verranno regalate ai bidelli dell'asilo) e di comprarne di nuove grigio-merdallizzato.

Con il nuovo incarico riceve 114.796,68 euro per far fronte alle nuove spese: balie, retta dell'asilo, merendine ecc..

Il primo luglio del 2014, in modo ancora più misterioso del precedente, diventa pure Presidente del Consiglio dell'Unione Europea.

Si libera finalmente anche di pannolone e bavaglino sbalordendo amici e parenti.

Al momento, oltre ad essere presidente del Consiglio dell'Unione Europea, ricopre anche le cariche di: presidente del Consiglio, sindaco di Firenze, segretario del Partito Democratico, 1° lupetto dei boy-scout Regione Toscana, nonché capoclasse dell'asilo. Alcune voci di paese mormorano che per quanto riguarda questo suo ultimo incarico, abbia avuto una spintarella da parte dei bidelli a cui ha donato le sue ex macchinine, anche se la cosa non è mai stata accertata.

In seguito al nuovo traguardo raggiunto dal piccolo Renzino, il suo ex collega di partito Pier Luigi Bersani compra una scacciacani a San Marino e prova il suicidio, non riesce nell'impresa ma perde una mano. L'arma appena acquistata infatti, si rifiuta di sparargli considerandolo essere inferiore al cane e gli esplode nella mano sinistra appunto, costringendolo d'ora in avanti ad utilizzare la destra per i suoi giochetti.

A Novembre 2016 si reca nuovamente alla Stazione Leopolda per prendere un treno per l'isola che non c'è, ma anche stavolta scopre che gli hanno fatto una festa a sorpresa; niente treno, pazienza, e vai di comizio ancora. In ogni caso, coglie l'occasione per chiarire, comunque andrà il referendum il governo non cadrà, perché è già moribondo per terra, quindi - a meno di qualche faglia che si apre coi terremoti - cadere più di così non si può. Per ultimo interviene alla convention-festa improvvisata anche Benigni, che indispettito per il successo riscosso dai comici prima di lui intervenuti sul palco, dichiara che per ripicca voterà Sì al referendum.

Dopo esser stato sonoramente trombato nel referendum costituzionale che poneva l'interrogativo "Ti fidi di Matteo Renzi?", il sindaco in permesso si prende diverse settimane di riflessione (durante le quali rischia di dar fuoco alla chioma per il vertiginoso aumento di flusso sanguigno sotto il cuoio capelluto), formulando poi repentinamente l'annuncio di voler tornare ad occuparsi del bene comune; dopo l'iniziale scoramento del popolo italiano - e pure di qualche immigrato - il consenso muta in suo favore quando chiarisce di volersi dedicare a risolvere il mistero delle scie chimiche, avendo già pronta una proposta di legge che ne norma l'avvistamento anonimo e la pubblica visione. A seguito di tali novità nella scena politica italiana, il rating dell'Italia fibrilla sui mercati finanziari internazionali, passando da "ZZZ" ad "AZZ".

Renzi procede come uno schiacciasassi, e non importa se qualcuno del suo partito lo abbandona puntando a diventare concorrenza, Matteo era uno scout e come tale aiuta gli altri in ogni circostanza: venuto a sapere che i fuoriusciti sono in difficoltà nella ricerca del nuovo nome per il nuovo partito da fondare, nome nel quale vorrebbero far comparire la parola "lavoro" per creare un legame evidente con le basi della Costituzione Italiana, Renzi porge l'altra guancia e suggerisce candidamente "il lavoro rende liberi", ottenendo subito il meritato consenso e largo plauso dagli amici di un tempo, che quasi ci ripensano e vorrebbero tornare nel PD ma proprio non possono, soprattutto a questo punto: perché sprecare un nome così bello per il nuovo partito? Non soddisfatto della propria prova d'altruismo, Renzi suggerisce anche come motto "uniti verso un altro mondo", per poi salutare gli ex-compagni via Tritter con un cordiale "State sereni!".

Da quando non è più presidente di nulla a Renzi entrano meno soldi del previsto, e per arrotondare s'è fatto imbucare in un call center di teleassistenza per i computer (in realtà lui voleva fare le chiamate out-bound per vendere telegatti usati, ma il suo babbo gli ha detto che così si guadagna di più). Riportiamo in esclusiva uno stralcio di conversazione intercettato dalla CIA, a noi giunto tramite il KGB:

RenziPcCenter : Pronto PcCenter, sono Matteo 63636, come posso aiutarla?
Utente Pc : eh buonasera, ho un problema con il computer, mi dice "errore di sistema", ma anche "chiudere e riavviare", e soprattutto non si collega più a internette tranne che sul sito "pornone.org", che io non ci sono neanche mai andato prima...
RenziPcCenter : ..certo certo, ma ha provato a spegnere il computer?
Utente Pc : sì sì, ho provato, ma lo fa ancora!
RenziPcCenter : ..ma come, anche da spento?
Utente Pc : ma no, quando lo riaccendo, ovvio!
RenziPcCenter : ovvio sì, ma dico: da spento lo faceva?
Utente Pc : ma no, certo che no!
RenziPcCenter : e allora lo lasci spento e stia sereno, buona serata! click

RenziPcCenter : Pronto PcCenter, sono Matteo 123321, come posso aiutarla?

Matteo colpisce ancora: alle primarie 2017 del PD, Renzi riottiene il mandato di leader del centrosinistra per le future elezioni politiche nazionali. Forte del sostegno personale certo di quattro gatti e due liocorni, Matteo è ora sicuro di poter riportare la sinistra ai fasti del passato, quando essere all'opposizione era segno di integrità anzichè di sfiga. In paziente attesa delle prossime politiche, afferma poi soddisfatto: "sarò al fianco del Governo senza staccargli la spina; no, aspetta.. com'era? sarò affianco del Governo e intanto mi bevo una birra alla spina; no, neanche... sarò... fianco... spina.. ah sì: sarò la spina nel fianco del Governo, e quando mi gira gli stacco la spina, o mi bevo una birra alla sfiga... no neanche! eh, ragazzi! a l'è tardi, straparlo! mah sì, che importa... allegria!"

"26 Giugno 2017, situazione matteorologica: sta sereno variabile con possibili rovesci e ribaltamenti di fronte" - Finiti i ballottaggi Matteo deve fare i conti con l'ennesima inversione di tendenza, ma lui non si lascia prendere nè dal panico nè dai creditori che ancora aspettano i pagamenti dallo Stato ("ogni cosa a tempo debito", risponde).

"E' tutto a posto, dire che abbiamo vinto si potrebbe dire ma non voglio essere immodesto, oltre che belloccio. In ogni caso si tratta solo di un black out; la concordia interna al partito è in ottimo stato... anzi, adesso ci gustiamo un po' lo scarroccio mentre aspettiamo gli elicotteri e i rimorchiatori, li ho chiamati appena chiuse le urne quindi dovrebbero arrivare a momenti... niente panico signori, niente panico! Orchestra, sù sù, dare brio ai passeggeri! ...lo sapete quel vecchio successo di Rocky Roberts? com'è che era? ah sì: Quante volte mi credevo che, e invece no, e invece no... questa volta non ci sono ”se” - fermi tutti, adesso tocca a me: Staaaasera mi buuut.. no, aspetta, questa forse meglio di no; una bella mazurka?"

The Day(s) After - Passato il momento critico, scatta la caccia al colpevole, subito individuato: i due liocorni. Avevano espresso sostegno alla causa solo pochi mesi prima, ed ecco che quando servono vai a trovarli! Dove si saranno imbucati? ...i quattro gatti a votare ci sono andati - e si direbbe che abbiano mantenuto fede all'impegno preso - ma i liocorni hanno proprio dato buca alle urne! e non si trovano più, sono giorni che Matteo li manda a cercare ma nessuno li trova... tant'è che c'è anche chi ha chiesto una descrizione perchè di persona non li ha mai visti...

Ma alla fine, 'sti due liocorni, ci sono veramente, oppure no? Il loro sostegno espresso in passato era reale, o solo un'illusione ottica? In attesa di saperne di più, Prodi ha negato la disponibilità della sua tenda indiana per fumare qualcosa con loro in un auspicabile rituale pacificatore: "Matteo, ormai sei grande: comprati la tenda pure tu, la mia non te la presto più" il criptico messaggio inviato, e da alcuni interpretato come "cacare moneta, vedere liocorni...".

Nel febbraio 2022 il piccolo Matteo, da poco maggiorenne ma non ancora del tutto adulto, subisce un feroce attacco da parte di quei burloni dei suoi corregionali. Approfittando della sua distrazione mentre preparava il carro per le manifestazioni carnevalesche a Viareggio in cui avrebbe interpretato se stesso, con la maschera da poppante, quei goliardi di toscanacci gli fanno recapitare un invito a una festa misteriosa. Il piccolo Matteo Incuriosito scopre che la parola d'ordine è "udienza preliminare", che la data della festa è il 4 aprile e che il tema sarà "Open". Con lui invitati anche altri 11 suoi compagni del suo gruppo di studio. I suoi compagni vogliono fargli la festa perché pare che per finanziare la pizzata di fine corso, negli anni precedenti, Matteo avesse fatto una colletta in modo non del tutto trasparente, arrivando persino a tentare di corrompere un vigile urbano promettendogli un panino al lampredotto. Inoltre pare che Matteuccio abbia anche fatto "la cresta" e si sia tenuto un po' di soldi per suo personalissimo uso personale. "Mi servivano i soldi per portare le scarpe a riparare dal calzolaio! " ha risposto a chi duramente lo ha accusato addirittura di autoriciclaggio. "Ma roba da matti!" continua amareggiato.

Galleria: le milleuno facce da bravo ragazzo di Renzi

Il "Canovaccio" per i discorsi

Peccato che invece di ridere gli italiani continuino a piangere.

Il grande seguito ottenuto da Ranzi tra l'elettorato non-normodotato, può ricondursi all'utilizzo spavaldo e spregiudicato del suo canovaccio discorsivo - un riempitivo empatico a forte valenza carismatica, in grado di strombare tanti momenti topici altrimenti poco qualificanti - che si basa essenzialmente sullo schema "uguale/uguale", "diverso/diverso", "1-1=0":

« Anghingò, zumpa zumpa - senza dubbi - per questo e quello, ma anche no; e poi non si dica perepeppepè, perchè noi abbiamo una storia da raccontare, che è quella che abbiamo visto, e che nessuno potrebbe dire che era meglio di no: quindi avanti, offriremo al popolo della sinistra dei valori condivisi sebbene non riservati, in cui tutto il paese potrà rispecchiarsi senza restare a guardare. »
« Dovremo imparare a coniugare i valori della nostra comunità politica con la capacità di aprirsi al nuovo, senza scadere nel nuovismo. »
« Non è il momento di affermare che due più due è uguale quattro, o che nove per sei non da dodici, qui bisogna prendere l'acqua per spegnere il fuoco, prima che sia il fuoco a far evaporare l'acqua; abbiamo già chiarito più volte che mai faremo quello che mai avevamo detto che non avremmo fatto, quindi è tempo di passare non dalle parole ai fatti, ma dal dire quello che non bisogna fare a dire quello che non faremo. »
« Noi vogliamo dire con forza parole di civiltà per le persone che cadono nei tranelli delle fake news. »

Curiosità

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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

Matteo Renzi è così giovane che ha ancora le rotelle sulla bicicletta.
  • Matteo Renzi è così giovane che i comunisti vogliono mangiarlo.
  • Matteo Renzi è così giovane che non sa distinguere la destra dalla sinistra.
  • Matteo Renzi è così giovane che invece della pausa caffè fa la ricreazione.
  • Matteo Renzi è così giovane che la pampers lo vuole come sponsor.
  • Matteo Renzi è così giovane che a pranzo mangia sempre l'Happy Meal.
  • Matteo Renzi è così giovane che quando sta a casa da lavoro per malattia, poi deve portare la giustificazione firmata dai genitori.
  • Matteo Renzi è così giovane che sulla carta d'identità ha la foto dell'ecografia.
  • Matteo Renzi è così giovane che ha l'auto blu della Chicco.
  • Matteo Renzi è così giovane che non partecipa ai talk show serali perché per le 10 deve essere a letto.
  • Matteo Renzi è così giovane che sull'auto ha il cartello con su scritto "bimbo a bordo".
  • Matteo Renzi è così giovane che ha come ufficio stampa Geronimo Stilton.
  • Matteo Renzi è così giovane che in consiglio comunale non occupa un seggio ma un seggiolino.
  • Matteo Renzi è così giovane che non può ridere di questo articolo perché non ha ancora imparato a leggere.
  • Matteo Renzi è così giovane che fa le primarie per scegliere il teletubbie preferito.
  • Anche se questa pagina potrebbe sembrare un plagio dell'imitazione fatta da Maurizio Crozza, in realtà questa pagina è un plagio dell'imitazione fatta da Maurizio Crozza.
  • Matteo Renzi è così giovane che gattona (no, 'spetta... quella è la Boschi, che gattona sotto ai tavoli).
  • Shish
  • First reaction: SHOCK, because... is the best, best, best... bestia!!
  • Matteo Renzi è notoriamente fan delle maggiori democrazie mondiali, prima fra tutte l'Arabia Saudita! E proprio questa lungimiranza politica si mastica nella sua rinomata "scuola di [s]formazione politica".
  • Matteo Renzi e quella strana somiglianza con Mr Bean.
  • Metodo Renzi (per imparare la lingua inglese in due-tre secondi): togliere la vocale finale ad ogni parola italiana (apocope renziana).
  • Matt[e]o Renzi va matto per i "babbi" (come lui), soprattutto se glieli regalano nei parcheggi delle stazioni di servizio autostradali.
  • Matteo Renzi, come più volte suggerito dall'illustre Professor Stefano Zecchi, è l'incarnazione di uno dei Medici: sì, di Piero il fatuo!

Voci correlate

Altri progetti

Fonti e sorgenti

  1. ^ Lampredotto - Wikipedia
  2. ^ Un team di superpsicologi e megapsichiatri del consorzio universitario internazionale Harvard-Scasazza-Genisi, sta ancora cercando di capire che cazzo c'entrano gli U2 con De Gasperi!
Preceduto da:
Enrico Lecca

Presidente del consiglio
2014 - Ieri
Succeduto da:
Una sua controfigura