Resident Evil 2

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Benvenuti a Raccoon City
Non fate caso alla puzza di morto
« Abbassati!! »
(Le prime parole di Leon a Claire)
« Ti conosco solo da poco, però sto molto bene con te!
Sopratutto perché mi salvi sempre e ti accontenti di guardarmi le grazie... »
(Ada fa di Leon un giocattolo)
« È una mia impressione o nessuno ascolta mai quello che dico? »
(Leon dopo aver proposto sesso sfrenato ad entrambe le ragazze)

Resident Evil 2 è il secondo tentativo quasi riuscito della Capcom di creare un horror interattivo su piccolo schermo dopo il successo lassativo[1] del primo capitolo. Il titolo esce nel 1998 e viene subito accolto dalla critica con bordate di applausi a perdi polpastrelli, ma solo dopo 10 minuti di gioco si realizza quanto sia invece caratterizzato da contraddizioni e incongruenze talmente grossolane da costringere successivamente la stessa casa sviluppatrice a produrre bisarche di background aggiuntivo nella speranza di tappare i buchi nella storia.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Dopo gli eventi paurosissimi nella villa infestata degli Spencer, la scena si sposta a Raccoon City, una cittadina di millanta anime in provincia del deserto, nella quale gli architetti e i geometri spendono tutti i risparmi in droghe psicoattive.
Un bel giorno di settembre, ma nemmeno così bello dopotutto, un gruppo di guardie di sicurezza armate di mitragliatori e buone intenzioni si reca nella sede della casa farmaceutica Umbrella di Raccoon City per richiedere al ricercatore capo, tale Dr. William Birkin, di consegnare loro un campione di un virus altamente mutageno utilizzato come arma bio-organica, chiamato Virus-G, per portalo in sede centrale. Purtroppo Birkin non aveva letto la circolare e, nel tentativo di sproloquiare cazzate, perde inavvertitamente il caffè che imbratta il pavimento. Lo spreco obbliga le guardie ad aprire il fuoco sullo scienziato, mentre l'ora scarsa rimasta prima dell'aperitivo impone loro di prendere la valigetta coi virus in tutta fretta e svignarsela. Birkin tuttavia riesce a iniettarsi una dose dello stesso virus prima di morire, nella speranza di drogarsi un po' prima di lasciarci le penne, trasformandosi invece in una belva che i filmatini non vogliono mai inquadrare per quanto è brutta, che macella la squadra di guardie. Purtroppo nella lotta la valigetta con i campioni di virus viene perduta e le provette infrante, rilasciando il fetente contagio sull'intera città.

Lo aspettava una festa selvaggia, invece...

Qualche tempo dopo, un giovanotto dai capelli pel di carota di nome Leon Scott Kennedy si reca a Raccoon City per il suo primo giorno come recluta nel corpo di polizia, arrivando in orario per la cena di benvenuto coi colleghi perché le strade non erano chiuse al traffico.[Anche se dopo hanno detto di si!] Sulla via trova una bimba che dorme sulle strisce pedonali e, scambiandola per una senzatetto locale, Leon scende dall'auto per darle un calcio in culo, quando viene circondato da quelli che lui crede essere i parenti della piccola. A nulla valgono gli "Altolà" o gli spari nelle rotule, così Leon realizza che tutto sommato quelli non sono barboni sporchi ma zombi, e si dà alla fuga. Quasi immediatamente gli viene sbattuta una porta in faccia: dall'altra parte è presente una diciottenne molto gnocca aggredita da un altro non-morto. Leon finalmente mette un colpo a segno e salva Claire Redfield, i due si infilano in un'auto degli sbirri aperta e col pieno, e si dirigono verso la stazione di polizia dribblando altri zombi perché Leon doveva avere la sua dannata torta. Claire, sorella di Chris, è invece in cerca del fratello che non le paga più gli studi, condizione che l'ha portata a diventare una ladra, e si sgraffigna subito una Beretta 9mm dal cruscotto; Leon invece si distrae guardandole una coscia e schianta la macchina in un rocambolesco incidente. I due si ritrovano separati, ma si danno appuntamento dentro la centrale di Polizia con la promessa di una pomiciata dopo il brindisi.

Nel dipartimento di polizia, progettato e realizzato da menti perverse con inutili combinazioni di chiavi e puzzle, i protagonisti cercano indizi a modo loro. Leon rovista tra i resti della sua festa di benvenuto alla ricerca almeno di una bottiglia di spumante, ma invano, conoscendo invece nel parcheggio sotterraneo una certa Ada tutta scosciata che deve cercare il suo fidanzato, e nelle prigioni un giornalista che di lì a poco avrà l'attacco intestinale più truculenti dopo il film di Alien. Claire invece trova una piccola zingara bastarda che le frega il portafogli e si fa inseguire per tutto il complesso fino all'ufficio del capo del dipartimento Irons, un pazzo con la passione ardente di toccare i cadaveri, ma non trova traccia del fratello se non un appunto su un diario, nel quale dice che è in vacanza alle Canarie. Non trovando ulteriore motivo per rimanere in città, i due gruppi appena formati decidono di abbandonare Raccoon City seguendo un percorso alquanto stupido, mal studiato e completamente insensato[2] che li porta dritti nelle fogne, poi in una caverna sotterranea, poi ad una fabbrica fuori città e da lì proprio nel laboratorio interrato della Umbrella, perché uscire semplicemente in strada e rubare un SUV sembrava troppo banale, scontato e, diciamocelo, non avrebbe venduto un cazzo.

Il Virus-G causa il glaucoma.

Claire supera abilmente tutti gli ostacoli durante il tragitto e, nel laboratorio, affronta un Mike Tyrant con l'impermeabile che rivuole indietro il ciondolo rubatogli dalla piccola zingara, facendolo finire a mollo nell'acciaio fuso come un pesce nonostante il suo gracile corpicino. Leon da parte sua invece perde tempo a sbavare dietro Ada e cerca di palpeggiarla in ogni momento, finendo per prendersi un proiettile indirizzato a lei da Annette Birkin, moglie del mostro, e almeno due unghiate dal marito che, durante tutto questo tempo, non si capisce perché ce l'abbia tanto con Leon e cerchi di smembrarlo nonostante le abbondanti dosi di .50 Magnum che lui gli regala volentieri in piena faccia. Non riuscendo a concludere niente, Leon decide allora di abbandonare la struttura su un qualche treno che aveva letto si doveva trovare tipo da quelle parti, ma viene prima fermato da Annette che farnetica qualcosa a proposito del Virus-G tenuto da lei stessa tra le mani, che viene poi totalmente subissata da un quintale buono di tubi di ghisa caduti dal cielo, e poi da Ada, che in realtà è una spia e vuole il Virus-G per fare palate di danaro. In un ultimo disperato tentativo di contare qualcosa ai fini della trama, Annette spara ad Ada, che non precipita dal parapetto solo grazie a Leon che le afferra il braccio all'ultimo, salvo poi precipitare per sua stessa volontà per un qualche motivo che Leon crede sensato ma che in realtà non lo è.

Mentre lui piange, Claire dimostra di avere più palle e continua il suo percorso fino al fantomatico treno di cui Leon aveva sentito parlare, dove ritrova il Tyrant di prima, leggermente indispettito dal bagnetto, riducendolo in coriandoli grazie ad un lanciarazzi Stinger gentilmente donato alla ragazza da una misteriosa[citazione necessaria] e ombrosa figura tutta scosciata che scompare subito dopo. Al termine dello scontro, e senza aver letto nemmeno un manuale in merito, Claire rimette in funzione il treno e lo fa partire giusto in tempo perché Leon arrivi e ci salti su a rotta di collo. Come se non bastasse pure Birkin vuole giocare a fare il clandestino assieme a loro ma, a causa del suo fetore tossico, il treno è costretto ad autodistruggersi per emergenza igienica. Claire riesce a fermare la motrice e Leon, dopo aver constatato con disgusto che le sembianze del mostro ricordano molto una vagina coi denti, si precipita con le due fanciulle fuori dalla galleria ferroviaria prima che le carrozze conflagrino, trovando l'uscita a 20 comodi metri. Tutti si salvano ma, contando che Leon è rimasto a bocca asciutta e Claire non ha trovato suo fratello, la storia si conclude con un nulla di fatto.
Ed è già mattina e non si vede alcun missile balistico o fungo nucleare sulla città![Anche se dopo hanno detto di si!]

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Stile di gioco

Seguendo le stesse caratteristiche che hanno portato il primo capitolo al successo, Resident Evil 2 presenta la stessa atmosfera horror, gli stessi dialoghi di merda, la stessa grafica pixellosa, gli stessi sfondi di cartapesta e le stesse inquadrature alla Lucignolo del primo videogioco. Inoltre sono state introdotte alcune novità di cui nessuno sentiva il bisogno come:

  • l'introduzione di un secondo cd con la storia del secondo personaggio per allungare la longevità ma senza aggiungere niente;
  • uno slot in più nell'inventario così che il protagonista di turno mostri il suo oggetto preferito;
    • controbilanciata però dal fatto che le armi migliori occupano due slot obbligando il giocatore a cercare un baule vicino ogni tre minuti a causa dell'inventario pieno;
  • la possibilità di spostare oggetti è stata incrementata permettendo di spingere anche veicoli col freno a mano tirato;
  • i nemici sono triplicati;
  • la stupidità dei puzzle è decuplicata.

Infine è stata aggiunta una modalità di contorno gioco con ben due personaggi, che tuttavia viene ignorata dal 90% dei giocatori i quali non sentono la necessità di dover finire lo stesso videogame quattro volte collezionando punteggi AAA+ per sbloccarla.

Extreme Battle

The 4th Survivor

Il quarto sopravvissuto duro a morire modalità Leggenda Hardcore 666, chiamato anche Hunk, deve vedersela con una corsa contro il tempo nel tentativo di raggiungere il maledettissimo punto di estrazione, con una quantità di cure ridotta all'osso e uno sproposito di nemici che si riproducono per mitosi. Essendo più sborone di Bear Grylls è assolutamente improbabile che il giocatore medio riesca a farcela.

Tofu Survivor

La stessa cosa ma con sta forma di taleggio...
Dopo questa boiata che ha fatto precipitare la credibilità dell'azienda alcuna teste degli sviluppatori Capcom hanno fatto la stessa fine di quelle degli zombi nel gioco.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Qualsiasi animale è stato maltrattato durante la produzione di questo videogioco, ma dato che è un horror la cosa sta bene anche ai "100% Animalisti".
  • A Raccoon City gli edifici reggono la collisione con un elicottero, lo sbucherellamento del tetto con capsule di una tonnellata contenenti Tyrant e lo sventramento di muri portanti con granate e bombe al plastico. A New York crollano su sé stessi con un cerino.
  • A Raccoon City le talpe hanno le dimensioni di trichechi, il che spiega la pistola lanciarazzi assicurata al pavimento al termine della funivia sotterranea.
  • A Raccoon City le aziende tappezzano i muri delle loro strutture col nome della ditta, altrimenti gli operai si dimenticano per chi lavorano.
  • A Raccoon City la salvia sul davanzale esce dal vaso e va in centro a pied a radici.
  • A Raccoon City le caverne conducono al nucleo del pianeta.
  • Con le continue aggiunte di capitoli riempitivi necessari per la trama, il numero di sopravvissuti alla catastrofe è passato da quattro[4] a trentordici.

Pagine correlate

Note

  1. ^ Nel senso che faceva cagare addosso.
  2. ^ Peraltro a senso unico.
  3. ^ Che si è fatto molto più giri in posti fetidi di Ada.
  4. ^ E Ada?