Resonance of Fate

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Screenshot che mostra l'elevata potenza grafica del gioco su Playstation 3.
« Eh? »
(Giocatore medio alla fine di ogni capitolo.)
« Eh? »
(Giocatore medio ai titoli di coda.)
« Minkia, ma ke skifo d gioco. Nn ce stà nemmeno il multyplayer, ke ladrta. »
(Bimbominkia dodicenne affetto da dipendenza da CoD che ha scambiato il gioco per un nuovo FPS.)
« Ecco, sapevo che in realtà i videogiochi giapponesi sono anticlericali: vado subito a segnalare questa cosa al Vaticano! »
(Papaboy affetto da sindrome del paladino dopo aver finito il gioco.)

Resonance of Fate è uno dei tanti videogiuochi di ruolo complicato ed innovativo creato dalla SEGA e che ha portato la compagnia sull'orlo della bancarotta ad un grandioso successo sul mercato occidentale. Il tutto nacque quando alcuni impiegati sotto-pagati della Square-Enix erano finiti a mendicare per strada a pochi spicci: un'offerta che solo i genitori del porcospino blu potevano acchiappare al volo.

Dopo mesi e mesi di tortura negli scantinati ancora pieni di Dreamcast, finalmente venne fuori qualcosa; unica differenza era che invece di personaggi multicolorati e armati di spade e qualunque oggetto contundente possibile, in questo caso vennero scelti come protagonisti tre truzzi con doti acrobatiche improbabili e armati di pistolette e mitra. E qualcuno si chiede ancora oggi come mai la SEGA è sull'orlo del fallimento.

Trama

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Gli spoiler rendono il testo più aerodinamico aumentandone la velocità, quindi attenzione ai colpi d'aria.

Uno dei punti di forza del gioco è il modo con cui vengono presi sul serio i personaggi.

Anno imprecisato, scenario da futuro post-apocalittico alla Kenshiro in cui il genere umano ha fatto esplodere la Terra perché evidentemente gli andava e ora è ridotto all'estinzione; stavolta però, al posto di esserci enormi distese desertiche e bande di punkettoni con borchie e catene su moto c'è solo una singola costruzione eretta e certificata dall'ingegner Cane e su cui l'intera umanità vive.

Il videogame inizia qui, a Basel, ovvero una torre gigante e monocolore eretta non si sa bene da chi e quando nel bel mezzo del nulla. Questo gioiellino tecnologico viene sfruttato al meglio dalla specie umana, che infatti si impegna a piazzarci posti ospitali e confortevoli come rovine piene di marionette impazzite o ghiacciai dove l'ibernazione è una prassi comune, se non scontata. Questa bellissima parte di paradiso vanta inoltre una popolazione media di un uomo ogni dieci mostri orrendi e pericolosi, la qual cosa fa riflettere sulla serietà innata dell'esercito locale. Come se questo non bastasse, la società di Basel è governata da una brigata di pervertiti, ubriaconi e casi umani chiamati Cardinali, senza che ci sia alcun riferimento alla Chiesa Cattolica Romana Apostolica attuale[citazione necessaria]. L'occupazione preferita di questi figuri sembra essere quella di mandare gente con tendenze suicide conosciuta come cacciatori in giro per i vari piani della torre a prendere roba che loro non hanno voglia di andarsi a prendere da soli, o a fotografare una statua semidistrutta alta un metro e un cazzo situata in un posto mortalmente pericoloso.

Ed è qui che entra in scena il trio protagonista, formato da una coppia di adolescenti di stampo moccioso e il loro apparentemente severo ma non più di tanto capo: Leanne, Zephyr e Vashyron. Questi tre compagnoni passano la maggior parte del tempo a:

  • correre in giro per tutta Basel;
  • giocare a backgammon sui pavimenti del vari piani con delle cellule energetiche;
  • sparare a qualcosa;
  • fare salti in lungo che farebbero rabbrividire Fiona May;
  • sparare mentre stanno saltando con una precisione assoluta;
  • avere qualche momento per parlare di qualunque cosa, dalle barzellette alle tesi di teologia;

Questo più o meno è l'andamento del gioco per quasi tutti i capitoli, durante i quali poi si può anche assistere a scene di gente a caso che parla di cose completamente a caso: molto esplicative per il giocatore. Finalmente, durante gli ultimi 2 episodi, la trama si degna di parlare al giocatore e di fargli qualche vago accenno in più, ma senza esagerare: fatto sta che a Vashyron, Zephyr e Leanne tocca per qualche strano motivo uccidere alcuni dei cardinali per cui lavorano per apparentemente salvare il mondo lasciando comunque intendere a un sequel. Che la SEGA abbia voglia di realizzarlo o meno sarà stabilito quando uno dei suoi dirigenti riuscirà effettivamente a capirci qualcosa della trama.

La trama è finita, leggete in pace.


Personaggi

Cacciatori

Zephyr e Vashyron discutono pacatamente sul possesso del telecomando di casa.
Vashyron

Vashyron è il leader del gruppo, ovvero il boss della situazione. Lui accetta i contratti, lui è amico dei cardinali, lui intasca i soldi. Letteralmente. Oltre ad essere un taccagno, Vash si contende il titolo di peggior pervertito di Basel, al punto che nessuna donna può resistere al suo fascino, nemmeno le proprietarie dei negozi. Sfortunatamente questo non concede uno sconto agli acquisti.

Come si può facilmente notare, il nostro eroe è anche famoso per il suo contegno, che mantiene egregiamente in qualsiasi situazione, come questa.

Zephyr

Questo individuo, a metà tra un idol giapponese e un ragazzino posseduto da Satana, ha l'unica utilità di portare rogne al gruppo. Bisogna infatti sapere che diversi anni prima lui e Vash si dilettarono nello sport "Distruggi la chiesa", attività molto popolare al tempo. Questo passatempo consiste nel riempire di fori un antico edificio di culto, sperando di beccare l'avversario sparando alla cazzo di cane. Il perdente riceve un'amichevole dose di piombo nella cavità orale, dispensata gentilmente dalla pistola dell'avversario. La sparatoria ha destato così tanta soddisfazione tra la popolazione che, anche a distanza di svariati anni, Zephyr è inseguito da un Cardinale tedesco che gradirebbe mettere fine alla sua gaia esistenza.

Leanne

Leanne è l'unico elemento femminile del gruppo, ma a causa del suo essere piatta come un'asse da stiro non viene minimamente calcolata da quell'allupato di Vash, figurarsi dall'altro individuo. Questa ragazzina, che è tanto carina quanto sono esigui i suoi HP, è tra le altre cose il punto focale della trama. Questo comunque non le evita di venir massacrata dal primo bandito o mostro deforme che passa; l'utilità effettiva di Leanne infatti non sta nelle sue abilità di pistolera, ma nel suo risultare kawaii in qualsiasi situazione. Il giocatore si ritroverà spesso indeciso se comprarle la gonnellina da scolaretta da millemila euro, o se comprare qualcosa di realmente utile per il party. E chissà un po' dove cade puntualmente la scelta...

Cardinali e altra gente più o meno malvagia

Pater

Un incrocio tra un frate di campagna e Sloth de I Goonies, questo è probabilmente l'unico cardinale che voleva usare il suo potere intelligentemente ricostruendo città e migliorando l'economia. E ovviamente è anche il primo a morire.

Grazie al suo bellissimo aspetto esteriore[citazione necessaria], Pater era quasi riuscito a convincere Leanne a sposarlo, ovviamente con lauto compenso che Vashyron stava già intascando. Sfiga vuole che le esigenze di trama abbiano mietuto il giovane cardinale, per la disperazione di nessun giocatore.

Theresa
Istantanea della cardinalessa Theresa.

La cardinalessa più anziana, da giovane ha avuto un'intensa relazione con Vashyron, e non perde occasione di ricordarglielo ogni volta che si vedono. Oltre a ciò, Theresa si attiva solo durante le feste, come quando a Natale chiama i tre cacciatori e li fa vestire da renne per distribuire regali in tutta Basel. Purtroppo non è uno scherzo.

Garigliano

Artista contemporaneo incompreso, per la maggior parte del tempo questo cardinale se ne sta nella sua villa a commissionare ordini di fotografare oggetti messi convenientemente in dungeon superimpegnativi, usare combinazioni improponibili di vestiti o richiedere una minigonna più corta per la sua cameriera.

Solo alla fine del gioco Garigliano tira fuori gli attributi per la battaglia finale. E ovviamente è il boss finale più facile di tutta la cricca.

Jean Paulet

Cardinale giovane e gioviale, nelle due volte in croce in cui si vede spesso e volentieri fa a gara con Vashyron su chi sia più pervertito. Quando ha capito che Basel si stava riducendo a un rottame ha fatto i bagagli, si è sposato ed è andato a vivere alle Maldive.

Barbarella

Non si sa bene come questa aspirante Sara Tommasi sia riuscita a diventare cardinalessa, fatto sta che ogni giorno resta rintanata nella sua villa a bere Tavernello come un vecchietto da osteria. A causa di ciò non è che le importi molto di tutti i casini che succedono al di fuori, e quindi chiama il terzetto solo per cose urgenti come recuperare altro vino per far ubriacare anche la sua servitù.

Vashyron ha provato a usare il suo sex-appeal anche su di lei, ma una rapida ripresa dovuta a una mazzata sui gioielli di famiglia da parte di Leanne ha spento la cosa in un attimo.

Il cardinal Antourion mentre degusta una fornitura di vino datagli da Barbarella.
Antourion

Versione futuristica di Gandalf il grigio, dovrebbe avere un qualche tipo di legame con Vashyron, anche se sfortunatamente la cosa non viene spiegata bene e si perde nei meandri della casualità della trama. Per compensare, il nonnino si arma di uno spadone gigante e si getta nella battaglia finale, morendo purtroppo a causa della troppa vecchiaia.

Lagerfeld

Il cardinale tedesco ossessionato da Zephyr e forse l'unico che mette vera passione nel suo lavoro, predicando il verbo di Dio a destra e a manca, gestendo un buisness di orfanatrofi in giro per tutta Basel e usando raggi colorati energetici per distruggere tutti i peccatori, senza dimenticare la sua abilità nel teletrasporto che ha imparato dopo svariati incontri con degli Abra selvatici.

Sfortunatamente la trama vuole che Zephyr stesso riempia Lagerfeld di proiettili, ma perlomeno lascia un pezzettino anche a Leanne che conclude con un headshot: nel linguaggio dei due adolescenti, questo equivale a una dichiarazione d'amore.

Rowen

Dovrebbe essere il cattivo principale di tutto gioco, il burattinaio che tira le fila di tutta la baracca che è Basel; il problema è che non si capisce che cacchio voglia o a che gli serva fare il cattivo, specie senza aver letto l'apposito manuale.

Tutto ciò che fa è candidarsi come papa, farsi creare un anello del potere da Sauron, sparare qualche frase fatta sull'immortalità e su come Dio non esista e infine venire bucherellato dal terzetto protagonista giusto perché la missione del giorno chiedeva di sterminarlo. Il miglior cattivo next-gen in assoluto.

Sullivan

Compagno di merende di Rowen, una volta cresciuto ha pensato bene di diventare scienziato pazzo e di creare bambini in provetta; i primi 19 risultati non sono andati bene e Sullivan li ha scaricati in un'altra dimensione con il nome di X-Men, mentre la ventesima, il caso vuole fosse Leanne.

Per tutto il resto della trama, l'insano dottore assieme alla sua vampirica bambina domestica di nome Rebecca non fa praticamente un cazzo al punto che Rowen stesso viene a tirarlo fuori dal laboratorio e a spedirlo nei sotterranei di Basel a fungere da superboss opzionale.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • In mezzo a tutto il casino e la povertà, il lato positivo di Basel sta nell'abbigliamento: l'umanità, seppur ridotta al lumicino e costretta a vivere in un posto dove la massima aspirazione è quella di rischiare il culo uccidendo mostri, ha riscoperto di poter avere un minimo di buon gusto nel vestire, al costo ovviamente di tre mesi di stipendio, reni, pancreas e anima.
  • Nessuno del trio Lescano si è ancora chiesto come facciano gli abitanti di Basel a camminare sulle cellule energetiche non attive e loro no.
  • I doppiatori americani del gioco hanno ricevuto il premio d'argento Ben Stein per la loro performance; il primo posto se l'erano aggiudicato quelli di Kingdom Hearts.