Riccardo Cocciante
Riccardo Cocciante, da tutti soprannominato "Riccardo Scocciante" dopo aver udito dieci secondi delle sue canzoni, è un raro esemplare di cervo primaverile con la passione per la canzone d'amore.
Biografia
Gli inizi
Ultimogenito di Bambi, si trasferisce a Roma per sfuggire ai cacciatori che lo inseguivano nelle foreste del Vietnam, all'epoca sconvolto dalla guerra. Inizia la sua carriera di musicista e inizia a comporre testi a caso in inglese maccheronico, ma passò inosservato a causa della sua difficoltà a farsi capire. Infatti, ogni tre parole, inseriva delle strane intercalate quale "VAVAVAVAVA!" e "AEEEEEEUUUUUE". Anni dopo, queste intercalate furono riprese da artisti celebri della canzone neomelodica partenopea quali Gigi D'Alessio, Nino D'Angelo e Massimo Ranieri, decretandone il successo nei dintorni di Scampia.
Il successo
Il successo arriva nel 1974 con la canzone Bella senz'anima e kitemmuort, scritta durante un litigio con l'inquilina del piano di sopra. Con questa canzone riceverà tantissimi premi quali:
- Miglior trombone dell'anno.
- Cervo d'oro.
- Partecipazione al Festival di Sanremo come parrucchino ufficiale di Pippo Baudo.
Si trasferisce in Francia e visitando una cattedrale incontra il Gobbo di Notredame solo, sporco e senza mangiare. Impietosito e spaventato, decise di riportare questa esperienza a teatro, scrivendone il dramma "Notre-Dame de Paris". Fu un successo plateale, talmente grande che per alcuni anni Cocciante non riuscì più a contare i soldi che incassava. Ma qualcosa andò storto. Riccardo si dimenticò di pagare i diritti d'autore al Gobbo per la storia scritta e fu da questi denunciato per diffamazione; in quanto il Gobbo mesi dopo affermò di non riconoscersi in tale storia tranne che per il suo nome. Infatti il Gobbo non viveva in condizioni disagiate come dava a vedere, ma era semplicemente un uomo molto avaro.
Impegno politico
Su esempio della collega Iva Zanicchi, Cocciante intraprese la carriera politica: a lui si deve, tra le tante cose, la fondazione del partito de La Margherita, di cui è stato leader storico insieme a Francesco Rutelli.
Sono celebri i suoi comizi nelle piazze, che era solito aprire con il suo consueto motto:
Seguiva una autentica standing ovation e la richiesta del pubblico di concedere il bis.
Pensiero filosofico
Riccardo Cocciante è considerato uno dei padri della teoria moderna della metempsicosi.
Secondo il pensiero di Cocciante l'anima trasmigra da un corpo all'altro, cosicché l'uomo dopo la morte può rinascere nelle sembianze di un cervo a primavera, di un gabbiano da scogliera o, nel caso più sfigato, in una pernice di montagna.
Esegesi della canzone "Margherita"
Io non posso stare fermo
con le mani nelle mani
tante cose devo fare
prima che venga domani
Anche gli artisti hanno le loro debolezze e nello specifico caso il desiderio di Riccardo Cocciante di possedere Margherita lo porta a passare le notti in bianco stando seduto con le mani nelle mani, quando quella destra non è già occupata a fare altro.
E se lei già sta dormendo
io non posso riposare
Purtroppo anche la bella Margherita ha il vizietto di russare.
farò in modo che al risveglio
non mi possa più scordare
Per non deludere le aspettative di Margherita, Cocciante ha assunto tre pasticche di Viagra.
Perché questa lunga notte
non sia nera più del nero
fatti grande, dolce Luna
e riempi il cielo intero
Ignaro dell'esistenza dei lampioni, Cocciante chiede alla Luna di rischiarare il buio notturno.
E perché quel suo sorriso
possa ritornare ancora
splendi Sole domattina
come non hai fatto ancora
Prega inoltre il Sole affinché questo illumini il mattino seguente. Evidentemente il cantante non sa che il Sole svolge questo compito da circa 5 miliardi di anni.
E per poi farle cantare
le canzoni che ha imparato
Per animare la serata Cocciante ha pensato anche al karaoke.
io le costruirò un silenzio
che nessuno ha mai sentito
Per permettere a Margherita di cantare, ha intenzione di imbavagliare tutti gli abitanti del quartiere.
Sveglierò tutti gli amanti
parlerò per ore ed ore
Sono ormai le quattro di mattina ed è dall'una di notte che Cocciante continua a cantare a squarciagola sotto il balcone di Margherita, tra le imprecazioni del vicinato.
abbracciamoci più forte
perché lei vuole l'amore
Dopo tre ore di serenata capisce che a Margherita interessa una cosa sola.
Poi corriamo per le strade
e mettiamoci a ballare
Finalmente Margherita, esasperata, cede alle richieste del suo spasimante ed esce di casa. Per creare l'atmosfera giusta Cocciante sintonizza la radio su m2o, alzando al massimo il volume dell'impianto stereo. I due si mettono così a ballare in macchina.
perché lei vuole la gioia
perché lei odia il rancore
Margherita è l'unica donna al mondo a desiderare la gioia.
poi con secchi di vernice
coloriamo tutti i muri
case, vicoli e palazzi
perché lei ama i colori
Non pago della denuncia per disturbo alla quiete pubblica, per far contenta la sua amata Cocciante commette anche degli atti vandalici.
raccogliamo tutti i fiori
che può darci Primavera
L'amore per Margherita giustifica la raccolta indiscriminata di tutti i fiori primaverili, in barba agli ambientalisti e ai fiorai.
costruiamole una culla
per amarci quando è sera
Margherita ama il sesso fantasioso, anche se farlo in una culla può risultare scomodo...
Poi saliamo su nel cielo
e prendiamole una stella
Neanche gli astri si salvano dalla furia di Cocciante.
perché Margherita è buona
Il cantante va matto per la pizza...
perché Margherita è bella
Anche a tavola l'occhio vuole la sua parte.
perché Margherita è dolce
Sarà pure buona, ma manca un po' di sale.
perché Margherita è vera
Le tette di Margherita sono orgogliosamente naturali.
perché Margherita ama
e lo fa una notte intera
perché Margherita è un sogno
Margherita gode di una certa fama ed è il sogno erotico di parecchi uomini.
perché Margherita è sale
Ah, ecco dov'era finito!
perché Margherita è il vento
e non sa che può far male
È probabile che qui Cocciante abbia confuso Margherita per la rosa dei venti.
perché Margherita è tutto
ed è lei la mia pazzia
La figa gli ha ormai dato alla testa.
Margherita, Margherita
Margherita adesso è mia
Margherita è mia
Ma alla fine riesce Cocciante a farsi Margherita, per la gioia di tutti.
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