Riku

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DARKNESS!
Riku in persona, dopo aver sodomizzato qualche centinaio di Heartless e Nessuno, ha visionato questo articolo, la sua sentenza è:
« ... »

Rispettatela, e ricordate di non cedere all'Ombra... e non tagliatevi i capelli!


« Non è che ci sia molto da vedere... »
(Riku fissando il pene di Xemnas)
« Ansem, non è che ho paura di te che sei l'oscurità; il problema è che... Tu puzzi davvero! »
(Riku su scarsa igiene di Ansem)
Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Riku
« ... »
(Riku quando non ha nulla da dire cioè il 90% delle volte)
« Esiste un solo possessore del keyblade »
(Riku prima del prequel,del sequel e dello spin-off)

Riku è "il bel tenebroso" della saga di Kingdom Hearts e, come tutti della sua categoria, è anche uno spaccone immondo. Di recente Riku è passato da emo a metaller, ma dato che entrambi sono tormentoni non vi abbiamo detto niente.

Storia

Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler.

Una volta avevo un criceto di nome George che lesse la trama di "Bianca e Bernie nella terra dei Borghezio" prima di vedere il film e si suicidò. Quindi fate attenzione, non voglio avere altre morti pelose sulla coscienza.

Infanzia

   La stessa cosa ma di più: Kingdom Hearts Birth by Sleep.

Riku nasce all'Isola del Destino assieme al suo amico Sora. Riguardo l'infanzia in realtà non c'è molto da dire, se non che su Birth by Sleep è stato visto cazzeggiare con il suo amico dicendogli delle segate mentali sul fatto che lui è collegato a tutti i cuori eccetera eccetera, quindi si potrebbe tranquillamente saltare. Uh, ha incontrato Terra, ma solo quello.

Riku-Ansem col suo vestitino gay

Kingdom Hearts

   La stessa cosa ma di più: Kingdom Hearts.

Ecco, quì inizia la storia principale: Riku vive all'Isola del Destino assieme ai suoi amici Sora e Kairi non facendo un emerito cazzo dalla mattina alla sera, al massimo giocando a prendersele in testa con delle spadine di legno, fino a quando non incontrò un tipo in una caverna che, tranquillamente vestito con un saio manco fosse uno straccione, gli propina cazzate e seghe mentali del tipo "Questo mondo è stato collegato... collegato all'Oscurità..", "Presto questo mondo sarà totalmente eclissato" e "Cedi al lato oscuro della Forza, essa saprà darti molto... ". Lui, credendo che si trattasse solo di un prete lo ascolta e fa quel che gli ordina, aprendo così le porte del proprio mondo con un keyblade, di cui l'origine non ha importanza (gne gne! Volevi saperlo eh?), causando così la disfatta totale della propria patria e il rinvio della propria paghetta alle calende greche. Oramai apolide (se non sai che significa vai a cercarti un vocabolario, 'gnurant), il nostro caro e simpatico amico[citazione necessaria] cede all'Oscurità e viaggia per i mondi assieme ad una simpatica amica di nome Malefica, la quale lo convince che il suo amico Sora è un brutto bastardo perché s'era dimenticato di lui, e per farlo ricorre al solito sistema (mai vecchio) "fai sentire al pollo solo le due parole del discorso del tipo", metodo che parve funzionare. Dopo aver finito il lavaggio del cervello e dopo aver visitato un allegro maniero di nome Fortezza Oscura -avevano finito i nomi- riincontra dopo secoli quel cazzone del suo ex-[citazione necessaria]amico, dopo un breve scambio di battute iniziano a darsele di santa ragione ma Riku viene sconfitto. Dopo quest'ennesima umiliazione il nostro bel tenebroso ritrova quel tizio di prima, che nel frattempo gli ha spoilerato di chiamarsi Ansem, che lo convince a fondersi a lui (leggasi sesso anale), ovviamente la risposta non poteva essere più ovvia: si! Dopo questa saggia[risata necessaria] scelta Riku si scontra nuovamente con Sora facendoci di nuovo una figura di merda. Oramai il nostro amico è fottuto: il corpo gli è stato sodomizzato da Ansem, il cuore è chissadove e la mente... quella era già assente da tempo.

D'ora in poi non si parlerà più di Riku fino alla battaglia finale, dopo la quale si farà letteralmente sbattere le porte di Kingdom Hearts in faccia, ponendo così fine, finora, alla sua inutile storia.

« 'Ndo cazzo me trovo?! »
(Le prime parole di Riku nel Castello dell'Oblio)

Kingdom Hearts: Chain of Memories

   La stessa cosa ma di più: Kingdom Hearts: Chain of Memories.

Riku dopo essersi visto sbattere la porta della luce in faccia e essersi fatto sodomizzare da centinaia di Heartless in una volta insieme a "re" Topolino si ritrova in un luogo a metà tra luce e oscurità[citazione necessaria], ma viene svegliato da una voce dei misteriosi sottotitoli che gli spiegano dov'è e gli propone di uscire da quel luogo noiosissimo, Riku accetta e si ritrova nel Castello dell'Oblio con Anselmo il quale lo vuole ri-sodomizzare (ovviamente lui lo ha già capito... ) ma gli insegna, da bravo cretino, anche a combattere per difendersi, andando avanti nella storia si scopre che un'organizzazione composta da tizi quasi tutti gay e vestiti di nero gli vuole fottere il culocuore e che deve incontrare re Topolino. Riku, che originariamente stava nei sotterranei del castello scala i piani fino a ritrovarsi di nuovo contro Anselmo (il quale sarà ovviamente sconfitto come niente fosse), a quel punto si ritrova davanti Topolino e ad un tizio mezzo suonato che dice di essere il vero Anselmo e che quello era il suo apprendista coglione (DIZ, che sta per "Dimmi Il nome di tuo Zio") il quale gli darà anche a lui un keyblade di cui non sentiva affatto il bisogno. Altra cosa importante della trama è che spesso l'eroe deve combattere contro un clone di sè stesso, cosa che nel frattempo l'ha portato alla normalità (pazzo l'era già).

Kingdom Hearts 358/2 Days

Lo scontro al Grattacielo della Memoria visto da una fungirl, notare come la fisica nei videogiochi di ruolo e la fisica negli anime in questo punto collidano perfettamente.
   La stessa cosa ma di più: Kingdom Hearts 358/2 Days.

Dopo l'ennesima botta di sfiga che l'ha visto protagonista in un castello governato da gay mezzi suonati, il nostro eroe[citazione necessaria] si vede costretto ad accettare l'amicizia con DiZ e a scoprire che cazzo è l'Organizzazione XIII e dove accidenti sia il Nessuno di Sora, Roxas, di cui aveva sentito parlare i membri del temibile[l'ha detto Voyager!] gruppo durante una delle tante partite a pocker clandestine all'interno del maniero. Subito dopo essersi fatto una bella pippata al castello, che gli ha reso i capelli molto più lunghi e fluenti, Riku si dirige per i mondi alla cazzo di cane, in uno di questi incontra una tipa di nome Xion, che viene prontamante sodomizzata, ma, dutrante il coito la ragazza fa per sbaglio vedere allo sconosciuto il viso, quello subito allora gli dice di andarsene perché sa del suo ragazzo e del fatto che è affetta da malattie veneree e non è incinta (si sa: lo sguardo rivela molto), ma lei sbotta qualcosa di insensato come: "Non sono fasulla!", "Io certe cose posso pure fartele gratis!!", "Non sono una bottana! Vacca da monta, ho detto che sono una vacca da monta!", che lui al momento non capisce.

Ma la cosa non finisce quì, perché dopo aver combattuto con la tipa, si vede costretto a rincontrarla sott'ordine di DiZ e una certa invasata di nome Naminé, che gli hanno dato maggiori informazioni sul suo conto. L'incontro all'Isola del Destino fallisce e dopo un breve scambio di battute i due cominciano a copulare, causando peraltro le corna a Roxas, amico e forse fidanzato di Xion (ma solo perché l'atmosfera era da film porno, mica per altro)[citazione necessaria]. Passa il tempo, e Riku continua a farsi seghe mentali sul fatto che Xion, che si era appena fatto, gli ricordava la sua amica e forse ragazza Kairi, ma deve di nuovo intervenire a scassare le palle altrui andando a fermare Roxas che, da bravo cretino anche lui, ha deciso di seguire la promessa fatta a Xion, che nel frattempo era spirata, di "liberare i Kingdom Hearts" fottendosene altamente del fatto che l'Organizzazione XIII l'avrebbe trucidato e avrebbe usato il suo corpo vuoto come preservativo nei loro ricorrenti tentativi di stuprare Naminé (a scapito di equivoci: l'Organizzazione aveva rapito costei nel precedente capitolo). Contrariamente a quanto si può pensare il finale non è per niente ovvio: difatti Riku non viene sodomizzato per l'ennesima volta dall'amico (in questo caso una parte di esso) facendo una figura di merda come al solito, ma al contrario il nostro eroe riesce a mettere K.O. il suo avversario perdendo però il suo aspetto originale e prendendo quello del suo acerrimo nemico Ansem, segregato al suo interno sin dalle vicende del Castello dell'Oblio. Questo scontro epico[citazione necessaria] prende il nome di Battaglia al Grattecielo della Memoria, per via del nome del posto dove s'è svolto, ed è ancora osannato dagli studiosi, ma soprattutto dai funboy e dalle fungirl, come la migliore e più spettacolare battaglia di sempre, anche se, si sa, è una banale scopiazzatura di quelle di Matrix, ma nessuno vuole di ammetterlo.

« Avanti gente, sono solo ragazzini, non ci potranno mai sconfiggere! »
(Il deceduto Xigbar parla al suo spirato capo Xemnas che ciarla col ancor più morto Zexion)

Kingdom Hearts 2

   La stessa cosa ma di più: Kingdom Hearts 2.

Dopo la sconfitta di quello sfigato di Roxas, Riku è costretto a mettere quest'ultimo in una cella tipo-Matrix, sempre sotto ordine di DiZ ovviamente, per fargli ricordare il suo passato da Sora. Però durante tutto il tempo in cui il ragazzo è in questa condizione non farà un'emerito cazzo, e si limiterà ad aiutare quest'ultimo solo quando si tratterà di fare il "lavoro sporco" (distruggere Heartless per aiutare Roxas ad andare alla vecchie villa è stato quello più umiliante, a dir suo). Comunque Riku non appare quasi mai per tutta la storia del terzo capitolo, se non in brevissimi flashback che non contano un'emerita minchia, nonstante ciò aiuterà Sora a sconfiggere Xemnas, capo dell'Organizzazione, nonostante il fatto che egli abbia praticamente fatto un piagnisteo appena lo rivise, sbattendosene altamente di Kairi, manco fossero fidanzati. In ogni caso dopo l'ardua battaglia che prevedette lo scontro con "Xemnas-sfigato fanatico di Star Wars", "Xemnas-trono masturbarore", "Xemnas-mega lucertolore -rispettivamente in forma alata e serpente storpio-" e "Xemnas-ultrasfigato fanatico di Star Wars" (che poi sono la stessa persona, per chi fosse tanto idiota da non averlo capito), i due amici si ritrovarono in una spiaggia oscura, tetra e ombrosa... no: non si tratta di Napoli, anche se può sembrare. Dicevo: si ritrovano in questa spiaggia è cominciano a scambiarsi una serie interminabile di battute-complimenti-prese per il culo sulla loro amicizia, finché non si apre magicamente una porta di luce davanti a loro che li riporta all'Isola del Destino, dove festeggeranno con Kairi, Topolino,Paperino, Pippo e compagnia con festini, orge e cannabis per mesi e mesi.

Kingdom Hearts 3D

Ma la pacchia non ha nemmeno fatto in tempo a cominciare che ecco che arriva per il nostro eroe il tempo di ripartire. Infatti lui e il suo compare sono stati chiamati nientepopodimeno che da Yen Sid in persona per sostenere l'esame da Maestro del Keyblade, ergo, in preda ad una crisi isterica contornata da bestemmie sporadiche, i nostri si ritrovano dal più potente e anziano possessore di keyblade di tutta la saga. Vengono dunque ragguagliati sul possibile ritorno di Xehanort e del fatto che per sconfiggerlo devono ancora farsi un culo tanto. Il tutto mentre il suddetto maestro se ne starà ovviamente a guardare nonostante sia palesemente più abile di entrambi. Riku viene dunque spedito tramite la magicabula nell'ennesima accozzaglia di mondi Disney random a risolvere casini su casini. Intanto, nel guazzabuglio generale, Riku capisce di ritrovarsi nel suo mondo di sogni, e così anche Sora. Cosa che il giocatore intanto aveva già capito dall'inizio dati i sottilissimi indizi forniti dal gioco come per esempio il nome dei mostriciattoli del caso (Dream Eaters o Incubi!). Come se non bastasse a mandare il suo cervello in pappa, ci si mette anche un redivivo Ansem ad ostacolarlo, seguito a ruota da un non più morto Xemnas, uno Xigbar sotto effetto di stupefacenti, un Saïx più rompipalle che mai, uno Xehanort in età avanzata e, come ciliegina sulla torta, sempre Xehanort ma più o meno coetaneo di Riku! Tutta questa allegra combriccola di supercattivi comodamente riciclati dagli episodi precedenti, in un afflato di pietà per il nostro protagonista, gli spiegano per filo e per segno il loro piano prima di sfracellare le cervella a Riku, affermando di essere tutti la stessa persona (Xehanort), di saper viaggiare nel tempo e di essere la vera Organizzazione XIII, cioé i 13 Cercatori dell'Oscurità, e che tutti i tentativi che hanno fatto TUTTI i protagonisti di TUTTI gli episodi della serie erano parte di un piano già prestabilito. E che anche Sora sta per entrare nella comitiva. Ormai in preda alla depressione Riku tenta di porre fine alle sue sofferenze sfidando il più giovane e potente del gruppo, ma quando le sue manie sicide stavano ormai per realizzarsi, ecco che si intromette il solito gruppo di cafoni Diseny a rovinare la festa. Riku dunque in una botta di culo stratosferica salva se stesso e Sora, torna stordito da Yen Sid e viene nominato Maestro del Keyblade. Di tutta risposta questi manda affanculo il vecchio e se ne torna a cazzeggiare per i mondi. Anche perché nel frattempo ha scoperto di essere poco più di un cagnolino da guardia del suo amico rincoglionito della stessa natura delle bestiole del mondo dei sogni.

La trama è finita, leggete in pace.


Bimbominkia, emo, metaller, poser...

Forse alla lista bisognerebbe aggiungere anche coglione, date le circostanze...

Nonostante le apparenze, questo titolo non è una lista di tormentoni nonciclopedici, o meglio: non solo, infatti sono anche le varie fasi della vita di Riku, cosa che ha sconvolto molti studiosi, che credevano, fino ad ora, che mutamenti da una condizione all'altra fossero limitatissimi in una sola vita, se non impossibili.

Ma analizziamo meglio la situazione:

  • Da bambino Riku era ultra-viziato, e si può facilmente evincere da i suoi vestiti, probabilmente ritenuti "fesciònn" dai genitori menomati, cosa che ha contribuito al suo scarso sviluppo intellettivo.
  • Da ragazzino invece deve aver subìto qualche trauma che l'ha reso particolarmente diffidente del mondo e soprattutto depresso, prova di ciò sono le occhiaie, causate dall'insonnia e dallo spippettarsi pensando all'agognato Sora[1].
  • Il cedimeto all'Oscurità è sicuramente causato dalla brama di potere, a sua volta frutto della sua reale ma celata insicurezza, causata a sua volta dalle seghe mentali a proposito dell'esistenza di altri mondi.
  • L'avventura al castello dell'Organizzazione è sicuro frutto dell'ennesimo qui pro quo, causato dal già grave stato mentale del protagonista.
  • Lo scontro con Roxas e i rapporti con Xion sono poi un sicurissimo effetto del già citato stato mentale, peggioratosi poi con l'assunzione di quelle droghe pesanti che gli hanno anche prodotto la crescita spropositata dei capelli.
  • Tutte le vicende di Kingdom Hearts 2 e Dream Drop Distance sono infine un mero tentativo di riparare l'irreparabile.

Cosa accumuna tutte queste vicende? Come direbbe Luttazzi: "io ho una mia teoria!", e questa teoria verte tutta su una cosa: le cazzate.
Spiegando meglio: da pampino Riku ha subito le manie e le idiozie dei genitori, le quali, a ben vedere, non sono altro che cazzate; da ragazzino ha invece, per un motivo o per un altro, di diventare emo, se non è una cazzata questa... ; il fatto che è ceduto all'oscurità e le vicende ad essa connesse sono un'altro esempio di cazzate; infine lo scontro con Roxas eccetera eccetera sono l'ultimo eccellente esempio di cazzate di costui. Qual è la conclusione di tutto ciò? Per cambiare condizione è molto probabile che bisogna fare una cazzata davvero davvero davvero grossa, cosa che spiega inoltre non solo tutta la storia di Riku, ma anche quella di tutta la saga: enorme ammasso di stronzate, commesse da più parti[citazione necessaria].

Cambiamenti e maturamenti

Quì di seguito verranno mostrate i vari cambiamenti dell'aspetto di Riku, analizzate da un punto di vista Nonciclo-Froido-logorroico, con l'intento di spiegarle a tutti i minorati mentali come te. Va però detto che alcune di queste immagini mostrano comportamenti assolutamente emo e metallari da non imitare a casa, a tal proposito allontanate i pampini dallo schermo: Qualcuno pensi ai bambini!

Riku marmocchio

Come si può chiaramente vedere in questa immagine, questo è Riku quando era ancora marmocchio, ma passiamo all'analisi: partiamo inanzitutto dagli occhi, coperti da tonnellate di mascara, probabilmente messo dai genitori rincoglioniti che volevano farlo sembrare gay, altra ipotesi è che sia colpa di sua sorella (?) che si metteva a piangere una notte si e l'altra pure. Ma passiamo all'analisi del vestiario: secondo le fonti sarebbero tutte cose sportive, atte ad una vita da fancazzista, manco abitasse in un isola sperduta in mezzo al mare, secondo i freudiani indica che il ragazzino è uno "spirito libero", in quanto tutti gli abiti indicano che gli piace avere un'ampia mobilità (soprattutto alle mani), ma più probabilmente indicano solo che è un ozioso a cui piace vestirsi alla porco mondo: indossando la prima cosa che trova. Poi passiamo all'ultimo dettaglio: i capelli, indice che i genitori screanzati volevano deprimarlo già dalla giovane età, ma secondo l'opposizione anche questa sarebbe l'ennesima cazzata sparata alla cavolo.

Riku emo

Costui è Riku già piu cresciuto, come si può facilmente evincere dall'altezza, i capelli e gli occhi da triglia. Analizziamo allora nuovamente il personaggio, a volte mi chiedo chi me lo fa fare... dunque: come si evince dalle cinture e bende alla cavolo, il nostro eroe è ufficialmente impazzito, rendendo i suoi abiti impossibili da levare, se non con l'aiuto di una squdra specializzata. Passando poi ai dettagli come il viso si può evincere senza ombra di dubbio che il personaggio sia divenato emo, o solamente depresso, la causa di ciò però è ancora incerta, c'è chi dice che è stata Kairi che ha rifiutato di dargliela, c'è chi dice che la causa è di un prete pedofilo eccetera eccetera, ma c'è sempre quella manica di rompipalle che afferma che non è depresso in quanto tiene la testa alta, lo sguardo sicuro e la postura da menefreghista. Che ignoranti, ma come si fa a dire una cosa del genere?

Riku col vestitino da gay

Questa immagine non raffigura precisamente Riku, ma la sua replica creata da Vexen per i suoi esperimenti sulla contraffazione al Castello dell'Oblio, ma dato che sono un nullafacente che non ha neanche la briga di alzare le dita sulla tastiera e cercarne una del Riku oscuro originale, ci accontenteremo. Allordunque iniziamo: come si può facilmente costatare dalla faccia incazzata, lo sguardo in cagnesco, la spada e dalla postura da combattimento, quì Riku sta decisamente sbroccando, probabilmente perché un passante gli aveva confidato che il suo vestito era ridicolo, ma d'altronde come non dargli torto? Ma passiamo all'abito col quale il nostro eroe ha deciso di vestirsi di punto in bianco: la prima impressione è sicuramente che stia cosplayrando Vanitas di Kingdom Hearts Birth by Sleep, e tanto basta, ma d'altronde si sa: Riku non ha molta fantasia. Nonostante ciò c'è comunque quella manica di professorini che afferma che il vestito di Vanitas è leggermente diverso nei colori, e aggiungono inoltre che tale vetsito sembre fatto per culturisti, e di conseguenza finocchi, ma quì insorgono le fun che affermano a gran voce[citazione necessaria]: "RK nn è GAY ST*NZ!!! MrT MrT MrT!!!!![...]!!111!1!"... sappiate che non ci tengo a tradurlo. Ultima nota va fatta all'arma, che sembra non c'entrare un cazzo col tutto il resto, essendo un'ala di pipistrello, quì invece interviene lo stesso Nomura che afferma: "Non sapevo che cosa sarebbe venuto fuori quando la disegnai, quindi non lamentatevi! ...Per favore...".

Riku in black

Questo è sempre Riku, guarda la novità, che si crede fico in Kingdom Hearts 358/2 Days. Come si può ben vedere, il tipo indossa la tunica dell'Organizzazione XIII, sia sempre perché doveva confondersi tra loro, sia perché re Topolino, appena usciti del Castello dell'Oblio, gli aveva accidentalmente[citazione necessaria] bruciato tutti gli altri abiti. Notate qualcosa di nuovo, di strano? Se non lo notate siete ciechi, come d'altronde lo è anche Riku stesso con quell'affare sugli occhi, su l'utilità di questa ci sono molte ipotesi (come sempre): la prima è che semplicemente non può, e ciò spiegherebbe come mai durante la battaglia finale sbattesse d'appertutto come un moscone ubriaco; un'altra ipotesi è che stesse giocando a mosca cieca; l'ultima infine è che servisse a tenere Ansem dentro di sè, evitando che l'Oscurità dentro di lui prendesse il soprevvento, ovvia risposta di ciò, unanime preraltro, è stata: "Ma che cazzo de segate mentali te fai, ma cambia pusher va'!". Passando all'ultimo argomento: i capelli lunghi, probabilemente causati dall'overdose di droghe, che ha risvegliato in sè la prensenza dell'"Io" metallaro di Ansem, che gli ha fatto decidere incosciamente di farseli allungare... almeno secondo i seguaci di Freud, secondo gli altri, invece, se li sarebbe fatti crescere per piacere alle ragazze, in particolare a Naminè.

Riku poser

Questa, per vostra fortuna è l'ultima immagine di Riku, fotografato mentre lisciava il pelo (non metaforicamente parlando) a qualche Nessuno in Kingdom Hearts 2. Come si può ben notare, Riku non indossa più il vestito nero dell'Organizzazione, cosa che ha causato il dispiacere di molti gruppi fanatici del Metal, in particolar modo uno di questi ha affermato: "Ma che scempio è questo, ti sei messo a poserare Riku? Essì, dico proprio a te lurido ex-emo, ma come ti permetti!!!" Oltre non ci sentiamo di proseguire, sebbene abbia a modo suo ragione, difatti sebbene indossi qualcosa di nero, i capelli li tenga lunghi, e l'arma sembri uscito da un concerto dei Manowar, Riku ha evidentemente "ricolorato" il suo guardaroba... ma in fondo chissenefrega! Meglio così che depresso come prima.

Riku borgataro

Fase di Riku ormai completamente redento e che quindi non ha bisogno di mostrarsi più (o)scuro del necessario. Cosa di per se andrebbe benissimo ai fan, che però ora lo scorticherebbero perché, in tutta sincerità, da metallaro compensava l'idiozia in figaggine. Ciò ha comunque fatto ancora di più incazzare il soggettone di cui sopra. A quest'ora sarà probabilmente vagando nel Castello dell'Oblio nel vano tentativo di cercarlo, oppure perché s'è perso, o entrambe le cose. L'appellativo borgataro deriva principalmente dalla forma bambina che Riku ottiene nel mondo dei sogni, perché diciamocelo: come si potrebbe chiamare un soldo di cacio che si concia così?

Importanza nella trama

Ebbene, al posto di dare inutili statistiche, opinioni personali, o qualunque cosa che richieda un minimo di impegno, l'autore di questo articolo s'è limitato a caricare l'ennesima immagine, per farla breve, lasciando a voi qualunque interpretazione e me mooooooolto più tempo libero. Eccovela quà:

Come vedete, Riku è quello a destra... si: non conta molto

Curiosità

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  • Nonostante il tema emo-metallaro in questa pagina sia onnipresente, ha davvero rotto le palle.
  • Alcuni pensano che l'arma di Riku sia ispirata a qualche gruppo rock/metal, molto più probabilmente però questa sarà l'ennesima cazzata messa in giro da qualcuno.
  • IL massimo che Riku riesce a dire quando un suo amico viene colpito da dei palazzi è il nome dell'amico stesso.
  • Molti studiosi concordano che Riku abbia davvero sfrangiato i maroni col suo piangersi adosso per aver ceduto all'Oscurità.
  • Fuori dal lavoro, Riku e Ansem sono ottimi amici.
  • Si dice che Sora abbia orgasmi multipli al suono del suo nome.

Note

  1. ^ o a Sora...

pagine correlate

Link esterni