Rotari

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Disegno fatto da Rotari a 7 anni, intitolato La mia casa.

Rotari fu un re longobardo molto serio e coscienzioso. Da qui il problema di scrivere un'introduzione divertente su di lui.
Razza di bastardo.

Biografia

Rotari non ebbe un'infanzia molto facile, per diversi motivi. Prima di tutto, perché era bresciano, e tutti lo prendevano in giro per l'accento[1]. Inoltre era un po' grassoccio, e i bambini più grandi lo chiamavano Rotoli.

Ma se i film americani ambientati a scuola ci insegnano qualcosa, è che i ragazzini bullizzati si rifanno al college: peccato però che ai tempi dei longobardi non c'erano mica i college. Bisogna ricordarsi tuttavia che il Rotari era anche un nobile, e quindi se ne sbatteva altamente di questo particolare[2].
Fece il colpaccio della sua vita quando sposò la principessa Gundeperga, che aveva un nome di merda[3], ma in compenso due sise grandi così. E per giunta era l'unica figlia del re, che comunque è sempre meglio che un calcio in bocca.
Il matrimonio, nato da amore travolgente e straordinaria passione[senza fonte] ebbe una conseguenza totalmente imprevista: Rotari divenne il nuovo re dei Longobardi.
Dopodiché fece alcune cose e qualche anno dopo morì[4].

L'editto di Rotari

Potremmo parlare delle straordinarie imprese guerresche di Rotari, ma lo abbiamo già fatto nel paragrafo precedente.
Non lo abbiamo fatto? Vabbè, vuol dire che non erano così straordinarie.

È tuttavia importante ricordare il grande lavoro legislativo del Rotari. Un pomeriggio, dopo una maratona di Law & Order, decise che era giunta l'ora di creare un corpus di leggi longobarde scritto. Difatti, fino a quel momento, le leggi del suo popolo erano imparate oralmente, e quindi si rischiava sempre di perderne un pezzetto per strada[5]. Per esempio, l'antica legge:

« Non bisogna uccidere nessuno per puro piacere personale. »

era divenuta, passando di bocca in bocca nel corso dei secoli,

« Con le galline non si può fare sesso anale. »

Sicché il Rotari si mise al lavoro e in quattro e quattr'otto scrisse un grande editto che, modestamente, intitolò Editto di Rotari. Tra le varie norme contenute in questo eccezionale documento giuridico, troviamo:

  • riforme linguistiche: tutti gli infiniti dei verbi dovevano finire in -i anziché in -e: un verbo come ruotare (per esempio), diventava rotari[6].
  • riforme onomastiche: bisognava longobardizzare tutti i nomi e i cognomi. Lo scrittore Gianni Rodari (per esempio) fu costretto a chiamarsi Gianni Rotari.
  • riforme istituzionali: i maggiori organi giudiziari del tempo furono sostituiti da altri più efficienti. La Sacra Rota (per esempio) venne rimpiazzata dalla Sacra Rotari.

In seguito a questi importanti provvedimenti, si ebbe anche una svolta più autoritaria e censoria[7]: per esempio, dire secondo me, a guardare 'ste norme, re Rotari è lievemente egocentrico poteva costare la pena di morte tramite occhiatacce.

Come garanti delle leggi, Rotari istituì un gruppo di amici e consiglieri fidati che rispondevano solo a lui: il Rotary Club.

Note

  1. ^ Tenete conto che già parlava longobardo, figurarsi poi con l'accento bresciano...
  2. ^ E in ogni caso, fece in modo di ottenere una laurea in una prestigiosa università albanese.
  3. ^ Anche per i non altissimi standard longobardi.
  4. ^ Strano ma vero.
  5. ^ Seguendo il principio del Telefono senza fili.
  6. ^ Curiosamente, nell'Editto è presente solo questo esempio.
  7. ^ Ma d'altronde era il Medioevo, cosa vi aspettavate? Primarie aperte e champagne a colazione?

Voci correlate