Santa Barbara

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Una rarissima immagine della Santa.
Fu anche apprezzata cantante.
« Santa Barbara è la protettrice di Conan. »
(Tizio ignorante ma spiritoso.)
« Santa chi?! »
(Tizio ignorante e basta.)
« Santa Barbara è la protettrice dei depositi con le armi. »
(Tizio che voleva fare la battuta e invece c'ha preso.)

Santa Barbara (Nicomedia, 273 – Boh! 306 e rotti) è venerata come santa, cantante e martire dalla chiesa cattolica, dalla chiesa ortodossa, dai cyberpunk di Tresnuraghes‎‎ e da alcuni clan di licantropi delle Marche.
Non esistono dati certi sulla sua vita, qualcuno ha sollevato il ragionevole dubbio che potesse essere segretamente Catwoman. Dovremo affidarci a quanto narrato nella fiction Santa Barbara (trasmessa da Rai Uno nel 2012), che peraltro non ho visto, quindi è plausibile che nell'articolo si tenderà ad inventare di sana pianta.
Di lei ci resta un doppio CD inciso per la Anatolia Records che, secondo i bene informati, è il motivo per cui fu bruciata viva. La tradizione vuole invece che ad ucciderla, dopo indicibili torture, fosse suo padre (che le voleva un bene da morire).
La sua figura è divenuta molto popolare perché considerata protettrice contro i fulmini, il fuoco, i funghi avvelenati, le canzoni di Marco Masini e le morti violente e improvvise[1].

La vita

Preghiera del devoto.

Nacque nel 273 d.C. a Nicomedia (l'attuale İzmit), un porto della Turchia all'epoca centro nevralgico del traffico di seta proveniente dalla Cina, nonché fondamentale snodo logistico per la tratta delle bianche e lo spaccio di Sofficini ai carciofi e zenzero.
Suo padre Dioscoro ufficialmente commerciava in pentole e tegami in rame, ma era una copertura per il ben più redditizio smercio di Zanbatō (provenienti dal Giappone) e oggetti in pelle frutto della vietatissima caccia al Nusbari.
A sedici anni Santa Barbara fonda il gruppo che prende il suo nome, con lei: Ritchie Blackmore alla chitarra e Gigione alla questua. Il successo arriva col memorabile Live at Alicarnasso, ma è un fuoco di paglia, i tempi per la techno non sono maturi e, ben presto, vengono soppiantati da un gruppo emergente che in quegli anni muove i primi passi: i Rolling Stones.
Furono anni difficili, lo spread aveva inferto un duro colpo alla già precaria situazione del paese, la crisi economica costrinse la famiglia ad emigrare a Scandriglia, in provincia di Rieti[2]. Giunta nel Reatino Santa Barbara abbraccia la fede cristiana, sul perché della conversione le opinioni degli storici sono divise.

  • Secondo Mons. Beccofino, direttore dell'ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato, fu per prima la madre ad accogliere Gesù nel suo cuore e Santa Barbara, sentendola pregare animatamente, si convertì anch'essa.
  • Per Anaclerio Rampollini, autore del libro La predica falla a tua sorella, i fatti si svolsero in ben altro modo. Nel febbraio del 306 la madre della santa aveva conosciuto il centurione Publio Sifone Severo. Costui fece breccia nei sentimenti della donna, esattamente nel mezzo tra la coscia sinistra e quella destra. Santa Barbara percepì, come fervente preghiera, quello che in realtà era un orgasmo con i controcazzi.

I fatti sembrerebbero dare ragione al Rampollini. Santa Barbara iniziò a pregare tutti i giorni, a gran voce, nella vana speranza di raggiungere (come la madre) quella che lei credeva estasi mistica. Alla terza denuncia per schiamazzi notturni, il padre iniziò a vigilare. Scoperta involontariamente l'ignobile tresca della moglie, Dioscoro ottenne dal magistrato una condanna esemplare per la fedifraga: prima ricevette dal marito 40 nerbate in pubblico, dopo fu impiegata in un bordello alla periferia di Tunisi.
Durante l'indagine fu impossibile però nascondere il fatto che Barbara aveva abbracciato il cristianesimo e, nella Roma al tempo delle persecuzioni, ciò equivaleva a stuprare la figlia undicenne di un triumviro. La condanna prevedeva l'immediata decapitazione, ma siccome Dioscoro stava antipatico "a pelle" al giudice, quest'ultimo prescrisse che la sentenza venisse eseguita proprio dal genitore dopo due giorni di feroci torture.

V.M. 18 anni
« Quello che segue è il reale martirio della santa ed è riservato ad un pubblico adulto. »

Le torture iniziarono con una flagellazione con verghe che, secondo la leggenda, si tramutarono in piume di pavone. Per questo motivo spesso nella sua iconografia la santa è raffigurata tenendo in mano delle lunghe piume, quindi venne torturata col fuoco, ebbe le mammelle tagliate e quindi decapitata.

Era il 4 dicembre dell'anno 306. Secondo la leggenda, Dioscoro procedette all'esecuzione, ma subito dopo venne ucciso da un fulmine, interpretato come punizione divina per non essersi tenuto le corna senza rompere i coglioni a destra e manca.

Il culto

Una devota che prega sull'urna contenente i resti di Santa Barbara.

Esistono diverse tradizioni sul luogo del martirio e della deposizione del corpo. La prima riferisce che il martirio avvenisse a Scandriglia e il corpo sia stato poi trasferito a Rieti per metterlo in salvo dalle scorrerie saracene. Un'altra colloca il martirio in Egitto e le reliquie trasferite a Costantinopoli, da dove i veneziani, alla fine del X secolo, le avrebbero portate a Venezia e di lì a Burano. Una terza ambienta il martirio a Mirabilandia, i resti furono portati a dorso d'asino a Roncobilaccio, caricati su un merci per Prato e, solo nel 1927, rinvenuti in giacenza al deposito bagagli della stazione di Trapani. Viene festeggiata il 4 dicembre e, nel corso della tradizionale processione, viene bruciato un fantoccio dopo averlo decapitato... ah! no scusate, quello è il Carnevale.
È invocata contro la morte improvvisa per fuoco ed esplosivi e, per questo, i luoghi dove vengono conservati sono chiamati spesso "santabarbara", qualche volta Adalgisa. È patrona dei minatori, dei Puffi, dei Vigili del fuoco, delle armi di Artiglieria e Genio. È anche la protettrice dei geologi, delle talpe rosa, degli architetti, di stradini e cantonieri, dei nani, degli artisti sommersi e sconosciuti e campanari. Probabilmente ho dimenticato qualcuno ma l'ho fatto in buona fede (e comunque "sticazzi!").

Miracoli riconosciuti

Un devoto che invoca la protezione di Santa Barbara.

Santa Barbara secondo il diritto canonico sarebbe stata santa a prescindere, il martirio per fede costituisce infatti titolo preferenziale, più della 104. Comunque risultano diversi miracoli, sia nei documenti del Vaticano che nelle pagine di Novella 2000.

Note

  1. ^ Perché di solito la signora Morte ti avvisa con una raccomandata!
  2. ^ No! Non l'ho sparata affatto grossa!

Voci correlate