Santi di Bronzo
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I Santi di Bronzo dovrebbero essere il grado più basso dell'esercito d'Atena, se si escludono i soldatini armati di lancia nel ventesimo secolo. In realtà solo alcuni di essi rientrano nella categoria e vengono massacrati ad ogni piè sospinto.
Quattro a dire il vero cinque di loro, conosciuti anche come Bronzini, sono completamente al di fuori dalla classificazione. Sono conosciuti anche come quartetto di primedonne e sono i protagonisti dell'intera opera. Questi Santi di Bronzo speciali sono soliti affrontare le proprie battaglie parlando del più e del meno con l'avversario che dovrebbero uccidere. Se il nemico è debole si fanno malmenare per delle ore, per poi vincere alla fine con un solo colpo. Se, al contrario, è particolarmente forte, questi sono soliti usare un colpo suicida, ovviamente soltanto dopo averle prese di brutto; quest'attacco stranamente uccide l'avversario ma si limita a far svenire i Bronzini. La presunta invincibilità dei Bronzini è presto spiegata; in realtà questi sono raccomandati da Atena, che perciò fa vincere loro anche le battaglie più disperate grazie a mazzette e spinte.
Seiya di Pegasus
Noto agli italiani come Pegasus di Pegasus[1], Seiya è il protagonista principale della storia. È anche uno dei personaggi più odiati dai fun, in particolare dalle fungirl, in quanto stando sempre tra le palle ruba spazio agli altri personaggi, molto più adatti ad intermezzi poetici e funfiction yaoi.
Seiya è senza dubbio il Santo di Bronzo che trae più piacere nel farsi malmenare prima di passare al contrattacco. In realtà si comporta così perché è un gran bastardo; essendo conscio d'essere il più raccomandato dei Santi d'Atena, sa benissimo che alla fine vincerà sempre. Però, nel dubbio che gli avversari possano massacrarlo prima di arrivare alla fine, preferisce eclissarsi subito lasciando che siano i suoi compagni a prenderle anche per lui.
Seiya è inoltre un amante del free climbing, che pratica ad ogni occasione; non appena vede un dirupo od un crepaccio, ci si getta con gusto, per poi passare episodi su episodi nel risalirlo a mani nude. Soprattutto negli OAV lo si può vedere spesso[2] ansimare morente su una scalinata lunga pressoché infiniti chilometri che risalirà strisciando fino a ritrovarsi di fronte al nemico finale. D'altronde per qualche strano motivo il Santo di Pegasus combatte sempre e soltanto contro il primo e l'ultimo nemico in ogni saga. Dovrà pure passare il tempo in qualche modo, no?
- Colpi Speciali
- Fulmine di Pegasus, una bieca scusa alla sua eiaculazione precoce.
- Spirale di Pegasus, un noto anticoncezionale di emergenza.
- Cometa di Pegasus, una specie di shuriken di cartone, ricavato dal presepe.
Shiryu del Dragone
Il cinese del gruppo. Nonostante la sua armatura abbia la fama d'essere una delle poche, tra quelle di bronzo, a non rompersi con uno starnuto, Shiryu preferisce combattere senza, e durante uno scontro serio finisce sempre per togliersela dopo i primi dieci secondi.
Nel corso della storia riceve il potentissimo attacco sacro Excalibur Miracle Blade, da Shura di Capricorn; logicamente spesso e volentieri se ne dimentica e continua ad usare quello schifo del Colpo Segreto dal Drago Nascente attirando le ire di Shura, che torna appositamente sotto forma di visione per fargli un cazziatone.
Shiryu soffre d'una strana forma di cecità intermittente, forse dovuta al fatto che perde sangue ad ettolitri in seguito ad ogni scontro, forse per altri motivi. Resta comunque strano, specie se si pensa che lui è l'unico nel gruppo a essere effettivamente fidanzato. Magari c'è qualcosa dietro.
- Colpi Speciali
- Colpo Segreto del Drago Nascente, un potentissimo destro utilizzabile solo una volta. La prima.
- Colpo Arcinoto del Drago Nascente, lo stesso, ma dalla seconda volta in poi.
- Pienezza del Dragone, raggiunta da Shiryu dopo pasti abbondanti.
Hyoga del Cigno
Poveraccio.
Per qualche strana ragione, chiunque ha una qualche relazione con Hyoga che non sia "combattiamo insieme per Atena", è destinato a morire tra atroci sofferenze, in genere proprio per mano del biondino russo. Sua madre è morta in un incidente navale, mentre il suo maestro, il personal trainer del suo maestro, il suo compagno d'allenamenti ed il suo agente commerciale sono stati uccisi da lui in combattimento. Difatti il Santo del cigno passa la maggior parte del tempo, durante ogni battaglia, a piangere i suoi cari estinti. Che lui stesso ha ucciso.
Chissà perché Hyoga non capisce che non uccidendo i suoi parenti/amici/conoscenti, potrebbe evitare di doverli piangere. Eppure continua a farlo, perché in fondo in fondo gli piace soffrire.
Il destino non lo ha certo aiutato, in quanto gli ha affibbiato una costellazione da checca e lo costringe a fare un ridicolo balletto ogni qualvolta voglia utilizzare i suoi attacchi speciali.
- Colpi Speciali
- Polvere di Diamanti, a sottolineare l'estrema svogliatezza di Hyoga nella cura della sua gioielleria.
- Aurora del Nord, una canzone Power Metal cantata dal Santo per distrarre il nemico.
- Vortice Fulminante dell'Aurora, il remix del precedente ad opera di Giorgio Vanni.
- Anello di Ghiaccio, inventato da Hyoga come modo originale per proporsi in matrimonio al piccolo Jakob.
Shun di Andromeda
Poteva forse mancare nel quartetto di primedonne il classico personaggio effeminato, efebico e depilato che tanto piace alle fungirl yaoi? Purtroppo pare proprio di no.
Come se il suo viso da bimba impaurita pronta a piangere in qualunque momento non fosse abbastanza, il destino, o meglio Kurumada, ha deciso d'affibbiargli una costellazione da donne, Andromeda, e una simpatica armatura rosa fèscion[3] munita di due pericolosissime catene di Sant’Antonio. Nonché di un bel paio di tette. Tuttavia, a differenza delle armature degli altri bronzini, è sprovvista di una cintura che difenda il suo didietro; ciò pare sia dovuto alle sue particolari tecniche di combattimento.
Sebbene Shun sia fortissimo e abbia dei colpi a dir poco micidiali che poco hanno a che fare con l'armatura tettona, il giovane fin troppo spesso si rifiuta di combattere seriamente, affidandosi soltanto alle catene da neve in dotazione alla sua armatura. Purtroppo queste, a meno che il nemico non sia una pippa immane, finiscono distrutte nel giro di due minuti, costringendo quasi sempre quel poveraccio di suo fratello Ikki ad accorrere in suo aiuto.
Secondo alcune indiscrezioni pare che Shun sia attratto da Hyoga, come viene dimostrato durante il loro tête-à-tête nella casa della Bilancia.
Nella versione italiana si è pensato bene di sostituire il nome "Shun", difficile da pronunciare, con quello di Andromeda, diventando Andromeda santo di Andromeda. È curioso notare che durante un flashback in cui i protagonisti, ancora bambini, devono pescare l'isola e l'armatura a cui saranno legati, Shun peschi l'allenamento per l'Isola della Regina Nera e per conquistare l'armatura della Fenice. Nell'edizione italiana si ha quindi Mylock, il servo inutile di Alman, che afferma soddisfatto che "Andromeda andrà ad allenarsi per l'armatura della fenice mentre Phoenix andrà per quella di Andromeda". È ovvio che il poco delicato Ikki si opponga a questa decisione, alquanto imbarazzante.
- Colpi Speciali
- Catena di Andromeda, celebre antifurto per motorini recentemente impiegato anche nel sistema fognario domestico.
- Nebulosa di Andromeda, il colpo più potente dell'universo. Purtroppo Andromeda è sponsorizzato dalla Piaggio ed è quindi costretto ad usare l'altro colpo.
Ikki di Phoenix
Fratello gemello illegittimo di Ligabue, Ikki è detto semplicemente Phoenix nel brillante doppiaggio italiano. Inizialmente entra in scena come nemico; in realtà non si tratta realmente d'un cattivo. Il poverino ha solo perso il lume della ragione in seguito a una serie di traumi; aver avuto rapporti con una ragazza identica al suo efebico fratellino e aver scoperto in seguito che suo padre è un megaputtaniere che ha messo al mondo centinaia di marmocchi gli ha causato seri dubbi sul fatto che quella ragazza fosse o meno sua sorella.
Dopo esser rinsavito, Ikki diventa uno dei bronzini più forti (anzi, al netto delle raccomandazioni, sicuramente quello più forte! Chiedere a Seiya!); ciononostante in genere resta fuori dal quartetto delle primedonne, preferendo sbucare fuori quando nessuno se l'aspetta. Le sue scenografiche entrate lo hanno reso uno dei personaggi più amati dai fun; questo anche perché, in genere, fino a cinque minuti prima del suo arrivo Ikki viene dato per morto, perché l'ultima volta è stato visto fare qualcosa che avrebbe ucciso qualunque normale essere umano, tipo finire dentro un vulcano, oscurarsi in un mondo di luce o mangiare cinquanta Big Mac di fila.
Insomma, come la fenice, anche Ikki è immortale. La sua armatura non è da meno; pur avendo la resistenza del pongo, tipica delle armature di bronzo, l'armatura della fenice riesce a ripararsi da sola. Fortunatamente per Mu, il Santo Ripara-Armature, è l'unica con tale caratteristica, altrimenti avremmo un altro disoccupato a rompere le palle.
- Colpi Speciali
- Ali della Fenice, una comoda aggiunta per assorbenti esterni che garantisce maggior stabilità sullo slip.
- Fantasma Diabolico, un cazzotto che causa brutti sogni. Sconsigliabile da ricevere prima di andare a letto.
- Pugno Diabolico, come sopra ma senza brutti sogni, ideale quindi per coricarsi.
Jabu dell'Unicorno
Nella versione italiana a questo pseudo-Bronzino gli è stato affibbiato il nome ben più gradevole di Asher. Egli è un perfetto esempio di leccapiedi, infatti fin da bambino si divertirà a subire le molestie di quella piccola vipera di Saori Kido, diventando da grande un perfetto servo della gleba. Quando la Kido decide di organizzare la guerra galattica Jabu sarà il primo a partecipare, sconfiggendo Ban del Leone Minore; quando anche Seiya si presenterà alla dimora Kido, Jabu non potrà fare a meno di minacciare il nuovo arrivato, il quale a sua volta gli rinfaccerà tutte le "leccate" che ha fatto in gioventù. La questione finirà con Jabu che scaglierà un paio di saette contro Seiya minacciandolo:
Purtroppo per Jabu, il suo avversario sarà Shun, che lo massacrerà di botte con una tale velocità che nemmeno gli spettatori si sarebbero mai aspettati, così come non si aspettavano la torba di fungirls che ancora sbavano dietro al Santo effeminato di Andromeda.
Dopo questa vergognosa disfatta Jabu sparisce dalla circolazione, per poi tornare durante la scalate delle dodici case a sorvegliare la ferita Saori Kido e già che c'è a pulirgli le scarpe con la sua saliva.
All'inizio della saga di Asgard lui e i suoi quattro amici di merende, tenteranno di proteggere Saori Kido dall'attacco di Syd della Tigre delle Nevi, venendo tutti e cinque atterrati in un secondo. Nella saga di Aids riuscirà a disperdere un fantasma, ma questo vago momento di gloria non verrà mostrato nell'anime. L'ultima apparizione nota vedrà Jabu ed altri scartini di Atena tentare di proteggere la sorella di Seiya dagli attacchi di Thanatos, facendosi ancora del male.
Alla fine di tutto Jabu, capendo che per quanto possa leccare Atena, non riuscirà mai a ricevere le stesse raccomandazioni di Seiya, decide di piantare tutto e aprire un'azienda agricola dandosi arie da cow-boy[4], in seguito insegnerà a un futuro cavaliere una tecnica di Ban del Leone Minore[5].
Colpi speciali:
- Galoppo dell'unicorno: chiamato Criniera dell'unicorno nell'adattamento italiota, consiste nel battere forte i piedi contro il nemico o per terra come un moccioso frignante.
- Corno dell'unicorno: la tecnica più potente di Jabu, il quale non è mai riuscito a padroneggiarla. E allora come mai gli hanno dato l'armatura?
Geki dell'Orsa Maggiore
Geki, o Gerki come dicono qua in Italia, è uno degli orfani cresciuti da Mitsumasa Kido e mandato a diventare un Santo di Atena in giro per il mondo, più precisamente in Canada, dove ha contribuito ad accelerale l'estinzione degli orsi, strangolandoli lui stesso a mani nude. Sarà il primo Santo a combattere contro Seiya, il quale riesce a sconfiggere Geki dopo aver subito per più di mezz'ora, rompendogli l'armatura con il semplice tocco delle mani.
Di grande corporatura e di carattere arrogante, non si unisce ai 5 Cavalieri protagonisti nelle loro battaglie, preferendo rimanere alla base del Grande Tempio a gironzolare picchiando gli sfigatissimi soldati semplici che gli capitano a tiro, dando ogni tanto un'occhiata a Saori Kido, trafitta dalla freccia di Trami. Dopo questo faticoso compito, rispunterà ogni tanto insieme agli altri quattro sfigati suoi pari per prenderle.
In Saint Seiya Ω, Geki decide di appendere l'armatura al chiodo e lavorare come addestratore di futuri Santi di Atena, all'interno di un'apposita scuola pagata dalla fonddazione Kido, e possiamo stare certi che con un insegnante come lui i futuri santi avranno sicuramente una marcia in più[6].
Colpi speciali:
- Stretta dell'Orsa Maggiore: afferra le persone e le strizza, ideale anche per il bucato.
Ichi dell'Idra
Considerando che tutti gli orfani adottati da Mitsumasa Kido per essere spediti a diventare Santi in giro per il mondo in realtà sono tutti suoi figli illegittimi, a molti è sorto un dubbio: quale animale si è ingroppato il vecchio porco per mettere al mondo un essere come Ichi (Aspides in italiota)? No davvero, questo Santo, appartenente alla costellazione dell'Idra è un'orribile essere: storto, con un taglio alla moicana di capelli bianchi, la pelle da nero albino, un ghigno perfido da lombrico, una vocina suadente come il sibilo di un boa e due palle da bigliardo numero 8 al posto degli occhi, con i numeri rivolti all'indietro. Questo mostro orribile verrà fatto combattere contro Hyoga del Cigno e in un primo momento sembra riuscire a metterlo in seria difficoltà, ma come ogni Scartino di Bronzo, verrà liquidato alla fine dell'episodio, facendogli finire l'armatura in frantumi. In seguito salterà fuori ogni tanto per farsi pestare.
In Saint Seiya Ω, invece che conservare le armature in degli ingombranti cubi di metallo da un metro cubo, i Santi avranno a disposizione una più pratica Pokèball dove tenere il tutto e anche il di più. Ichi, a causa della sua incapacità intrinseca, non riesce a padroneggiare questa nuova tecnica e finisce per essere spogliato della sua armatura, venendo costretto a seguire un corso d'aggiornamento nella nuova scuola per Santi di Atena. Così lo sfigato si ritroverà a quasi quarant'anni suonati a dover imparare di nuovo a fare il Santo in una classe di quattordicenni, motivo per cui deciderà di diventare cattivo e di passare dalla parte del dio della guerra Marte, ottenendo l'armatura d'argento dell'Idra Maschio, venendo comunque sconfitto; quando uno è incapace è incapace.
Colpi speciali:
- Zanne Velenose: si tratta di artigli ricurvi che iniettano veleno nell'avversario e che ricrescono spontaneamente, utile solo se l'avversario ha paura delle punture.
Nachi del Lupo
Nachi, rinominato Black in Italia, è uno degli orfani cresciuti da quel depravato bastardo di Mitsumasa Kido e mandato a diventare un Cavaliere di Atena nei luoghi più inospitali della Terra e che, una volta diventato Santo di Bronzo della costellazione del Lupo Spelacchiato, partecipa alla Guerra Galattica. Durante il combattimento tra Shun e Jabu irrompe sulla scena Ikki di Phoenix che mette a mal parito i presenti con l'intento di rubare l'armatura del Sagittario. A quel punto Nachi si fa avanti e informa Ikki che sarebbe stato lui il suo avversario, il Santo della Fenice si guarda intorno e, senza dire niente, silura Nachi con il suo Fantasma Diabolico annientandolo subito. Dopo questa figura di merda di lui si perderanno le tracce, fino a quando non si presenterà ai piedi del Grande Tempio per proteggere Saori Kido ferita; un compito semplice, se si pensa che tutti i Santi d'Argento e gli altri nemici più forti di un gatto di marmo sono ormai morti e sepolti.
In seguito Nachi riapparirà un paio di volte, venendo sempre messo KO con un singolo colpetto. In Saint Seiya Ω gli viene sequestrata l'armatura, che viene consegnata a un bimbominkia con delle capacità combattive decisamente più sviluppate (non che ci voglia chissà cosa per superarlo), per questo motivo si riciclerà come istruttore dei nuovi cavalieri, fungendo da sacco da botte.
Colpi speciali:
- Dead Howling: si tratta di un pugno dato alla velocità del suono, infatti fa lo stesso rumore di una scorreggia, ma con effetti decisamente meno pericolosi.
Ban del Leone Minore
Ban, il cui nome significa Barbaro, è il Santo di Bronzo del Leone Minore, nonché la più miserabile nullità che sia mai stata disegnata su un pezzo di carta. La sua prima apparizione lo vedrà impegnato a combattere contro Jabu nella guerra galattica, dove riuscirà a perdere l'incontro dopo essere stato in vantaggio tutto il tempo (e il fatto di essere stato già steso da Jabu la dice lunga). In seguito a questa sconfitta verrà rispedito come una fucilata al confino nel suo luogo di allenamento e di lui si perderanno le tracce, fino alle dodici case, l'inizio della saga di Asgard e la fine del capitolo Hades, dove verrà sempre pestato.
Questo personaggio è talmente inutile che Kurumada non gli farà dire neanche una battuta, fino a quando non deciderà di farlo combattere contro alcuni soldatini del grande tempio, facendogli dire:
Domanda: cosa cazzo lo ha creato a fare un personaggio del genere Kurumada?
Colpi speciali:
- Lionet Bomber: afferrà per il collo il nemico usando le gambe, mai nome fu più improprio per una tecnica di lotta.
June del Camaleonte
Chiamata Nemes in quel di Milano, questa biondona etiope[7] è una delle compagne di addestramento di Shun, di cui tra l'altro è innamorata, ma senza esserne ricambiata, perché come sappiamo Shun è gay.
Dopo essere scampata al massacro sull'isola operato da Milo e Aphrodite (che però ha agito nell'ombra per non rovinarsi troppo il trucco), cerca con la forza di impedire a Shun di andare a sfidare i Santi d'Oro in Grechia, perché pensa che gli divaricheranno lo sfintere. Ma lui anziché dargli retta la accoppa con un pugno e poi l'abbandona in camera sua e di lei si perderanno le tracce per sempre (a parte un flashback). Nell'anime invece viene affidata ai Santi d'Acciaio, sparendo comunque dalla trama, ma in compagnia.
Colpi speciali:
- Frusta sadomaso: utilizzata per infierire dolore e piacere agli avversari, ma anche a delle persone neutrali, previo pagamento.
Docrates del Coso a Più Teste
Docrates è il primo di una lunga serie di inutili quanto improbabili Santi filler inviati da Gigas su ordine di Arles per recuperare l'armatura del Sagittario e uccidere i Bronzini, nonché il fratello maggiore di Cassios, con cui condivide il gigantismo. Odia visceralmente Seiya[8], poiché ritiene che egli abbia rubato l'Armatura che (secondo lui) spettava a quell'ingrato di suo fratello, che non si degnerà manco di provare a vendicarlo o di ricordarsi di lui.
Docrates appare per la prima volta insieme ai suoi soldati alla fine della battaglia contro Ikki di Phoenix, mentre scatena una frana per seppellire i Santi di Bronzo e recuperare l'armatura del Sagittario, finendo però col seppellirsi da solo. Successivamente riesce a liberarsi e torna all'attacco, rapendo Saori Kido e proponendo ai Bronzini uno scambio: l'elmo dell'Armatura d'Oro e un jet col pieno di carburante per la vita di Saori, il luogo dello scambio sarà il Colosseo Grado e se i quattro stronzetti non si faranno vivi entro ventiquattro ore lui farà esplodere un ordigno nucleare e sodomizzerà la Kido. Nello scontro che ne conseguirà, Docrates sarà avvantaggiato dalla sua abnorme statura, viene però sconfitto da un attacco combinato dei Bronzini, che prima gli congelano le gambe e poi lo colpiscono tutti insieme a tradimento; colpire in più persone un avversario impossibilitato a difendersi, molto giusto, davvero, proprio in linea con i principi di giustizia della Dea Atena.
Colpi segreti:
- Pugno d'Ercole: appare alle sue spalle il faccione barbuto di Ercole e poi Docrates lancia un mega pugno verso gli avversari, senza fargli un bel niente.
- Accrescimento Reversibile: diventa grosso come un palazzo o piccolo come un comune mortale a seconda dell'inquadratura.
Cavaliere della Fiamma
Questo energumeno, il cui vero nome sembra essere Ernestu Sante, accompagnerà il primo ministro Greco in Giappone, con l'intento di recuperare l'elmo dell'armatura del Sagittario. Suddetto primo ministro, si chiama Gigas ed è un barbone vestito da donna, con un copricapo a forma di testa di allocco e un diamante da 100.000 euro al posto dell'occhio destro[9]. I due, accompagnati da 4-5[10] soldatini, rapiscono Tokumaru Tatsumi[11] per poi sottoporlo alla brutale tortura della "mani sporche in bocca".
In seguito l'allegra combriccola scoprirà che Saori Kido si trova nella sua baita in montagna, dove solitamente organizza dei droga party con gli amici. Gli emissari del grande tempio assaliranno a testa bassa la struttura, riuscendo a farsi ammazzare, poi arriverà Ikki di Phoenyx che con il suo Fantasma Diabolico spappolerà il cervello al Santo della Fiamma facendolo morire; invece Gigas se ne tornerà in Grechia a piedi, sparendo definitivamente dalla serie. Secondo i fan è stato condannato a morte per il fallimento, ma più probabilmente si è perso durante il tragitto di ritorno.
Colpi segreti:
- Pugno Rovente: grazie a una coppia di lanciafiamme nascosti sotto i guanti è in grado di sparare delle lingue di fuoco, ideali per pulire i boschi dai rovi o altre sterpi.
Phaeton del Gattopardo
Si tratta del capitano dei soldati semplici del Grande Tempio, in teoria dovrebbe essere un Santo pure lui, ma ci sono serie possibilità che la sua armatura se la sia costruita da solo con la cartapesta. Dopo che Gigas viene fatto sparire nel nulla, lui diventerà il Primo Ministro di Grechia e sarà lui a mandare i vari Santi d'Argento a farsi ammazzare, per annientare Seiya e gli altri Bronzini. In seguito ai vari fallimenti verrà licenziato (come si vede che la storia si svolge in un mondo di fantasia) e durante la scalata delle dodici case cercherà di fare il pelo a Marin e Shaina, ma quest'ultima dopo avergli tirato un calcio nelle balle lo rapirà, portandolo chissà dove e di lui non se ne saprà più niente. Oh, ma allora è un vizio.
Spartan della Bussola
Rinominato Virnam dai doppiatori milanesi, questo omuncolo (come viene definito da Seiya) ha la capacità di attirare e respingere gli oggetti e le persone quando chiude gli occhi, motivo per cui prende parecchi eccitanti per rimanere sveglio, altrimenti farebbe delle stragi. Inseme a Shaina e Algol fa precipitare il Jet in cui stavano cazzeggiando allegramente Seiya, Shun e Shiryu, per poi decidere di affrontare quest'ultimo in uno scontro uno contro uno.
Il Santo mette subito Shiryu in difficoltà grazie ai suoi poteri mentali, con i quali riesce a tirare dei ceffoni all'avversario senza alzare le mani; dovette però interrompere lo scontro, per correre in aiuto di Shaina, sconfitta (tanto per cambiare) da Seiya e caduta a terra svenuta. Nel frattempo Algol pietrifica prima Shun e poi Seiya, così Spartan si teletrasporta alle spalle del Dragone e lo blocca, per permettere al compagno di trasformare pure lui in un'allegra statuina, ma Shiryu riesce a liberarsi facendo sì che sia Spartan a diventare un blocco di granito da esposizione.
Quando poi Shiryu abbatte Algol, Spartan ritorna normale e infuriato come una pulce per la morte del compagno cerca di linciare il moribondo Santo, ma i Santi d'Acciaio intervengono per fermarlo annullando le onde mentali. Messo con le spalle al muro, Spartan decide di raccogliere Shaina (ancora svenuta) e ritornarsene in Grechia. In seguito non compare più in nessun episodio, è quindi probabile che sia stato ucciso da Arles per il suo fallimento (come successo in precedenza a Gigas), ma è più probabile che i produttori si siano dimenticati di avere ancora a disposizione questo personaggio.
Colpi segreti:
- Onde magnetiche: gli permette di attirare a se ogni cosa, addirittura un aereo, roba da far invidia ai terroristi.
- Schiaffi eterei: riesce a prendere a ceffoni tutti quelli che si avvicinano a lui, utilissimo contro quei tizi che ti fermano per strada per chiederti di firmare qualcosa.
- Corsa temporal-spaziale: corre a velocità super sonica, tanto da riuscire a creare degli ologrammi di se stesso, utilissima in caso di cagotto dirompente.
Leda & Spica
Rinominati non si sa perché Reda e Saltius, questa coppia di punkettoni coccolosi anni '80 erano un tempo compagni d'addestramento di Shun, il quale li sconfisse entrambi in combattimento ottenendo l'armatura di Andromeda. Dopo che Milo e Aphrodite ammazzano il maestro Albione e parte dei suoi inutili allievi, Leda e Spica decidono di andare a cercare Shun per staccargli la testa e consegnarla al Grande Sacerdote, sperando di entrare nelle sue grazie. Ma durate il combattimento Shun riuscirà a batterli di nuovo, sfregiando ad entrambi la faccia; dopo questo episodio non vengono più mostrati (se non in alcuni flashback), ma è ipotizzabile che abbiano cambiato identità e fondato un gruppo rock-punk: Gli Scarface.
Considerando che sono dei personaggi filler non ci si dovrebbe porre troppi interrogativi, ma oggettivamente questi personaggi sono oltremodo lacunosi:
- Prima di tutto, perché odiano ancora Shun per avergli soffiato l'armatura, quando anche loro sono riusciti a ottenerne una ciascuno e anche più belle?
- Se erano fedeli allievi di Albione, perché disubbidiscono ai suoi insegnamenti, schierandosi dalla parte di Arles?
- Ma poi, alla fine del combattimento muoiono o sono soltanto feriti?
- Perché nel doppiaggio italiano Leda da giovane ha la stessa voce bitonale che da adulto?
Domande, domande, sempre domande, ma perché quando fanno gli anime non ci stanno un po' attenti i produttori?
Colpi segreti:
- Doppia nebulosa a catena: in pratica attaccano simultaneamente con le catene della loro armatura, niente di che.
Christ della Croce del Sud
Apparso nel primo OAV dei Santi di Atena; Christ, il cui nome richiama un ben più noto cantante Hevy Metal, è il tirapiedi della Dea Discordia, che affronterà Hyoga del Cigno. Nel film, Christ attacca Hyoga di sorpresa e dopo un più che breve scontro il Santo Crociato verrà immobilizzato dal Cigno per essere torturato e interrogato. L'arrivo di Eris (Discordia) però, distrae il Santo di Bronzo, permettendo a Christ di liberarsi e di immobilizzare il suo avversario al suolo, nel tentativo di strangolarlo. Eris però decide che è meglio non correre rischi, così lancia il suo tridente, uccidendo alle spalle Christ e ferendo al petto Hyoga; poi se ne va, lasciando entrambi dove si trovano e dando dunque a Hyoga la possibilità di riprendersi. E meno male che Eris non voleva correre rischi.
Colpi segreti:
- Tuono impetuoso della croce del sud: tecnica scopiazzata spudoratamente da un personaggio filler di Ken il Guerriero, con l'aggiunta di qualche scarica elettrica.
Yan dello Scudo
Apparso anche lui nel primo OAV dei Santi, questo Santo è la copia sputata di Shiryu (contro cui combatte tra l'altro), soltanto che la sua armatura è rossa e lo scudo che monta sul braccio è più simile a una trave che a uno scudo. In ogni caso il combattimento tra i due andrà come al solito:
- Yan si vanta della durezza del suo scudo;
- Shiryu non ci crede e si spacca una mano cercando di sfondare lo scudo di Yan;
- Yan spacca l'indistruttibile scudo di Shiryu;
- Shiryu cade in acqua, raccoglie le energie e sfonda lo scudo di Yan con il Colpo segreto del drago nascente;
- Yan muore.
Yaaawww!! Buonanotte.
Colpi segreti:
- Boom Crash Screw: si tratta di un calcio che sfonda anche le armature, anche se con quel nome sembrava più il titolo di un gioco di Crash Bandicoot.
Note
- ^ Geniale, eh?
- ^ Se non per tutta la durata del film.
- ^ In seguito fucsia!
- ^ Non è una balla, nel sequel Saint Seiya Ω, fa questa fine.
- ^ Ma se non sa usare manco le sue.
- ^ Sì, la retro!
- ^ Sì, è nata in Etiopia
- ^ Come tutti del resto.
- ^ Ma da dove minchia li tiran fuori dei personaggi del genere?
- ^ Il numero cambia ad ogni scena.
- ^ Myloch, il maggiordomo di Saori Kido. Quella testa pelata che ha sempre da ridire sull'operato di Seiya e co.