Arthur Schopenhauer

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(Rimpallato da Schopenhauer)
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Un'immagine che rappresenta perfettamente la personalità gioiosa del filosofo.
« A parte poche eccezioni, al mondo tutti, uomini e animali, lavorano con tutte le forze, con ogni sforzo, dal mattino alla sera, solo per continuare a esistere: e non vale assolutamente la pena di continuare a esistere; inoltre dopo un certo tempo tutti finiscono. »
(Schopenhauer in un momento di allegrezza)
« Allegria!! »
(Mike Bongiorno su Schopenhauer)
« Quasi quasi ci rinuncio! »
(Schopenhauer durante un principio di suicidio mentre ascoltando Kurt Cobain dalle cuffie del suo MP3 capisce che il Nirvana non è poi così entusiasmante)
« È il mio filosofo preferito! »
(Emo su Schopenhauer)
« La vita fa schifo, il mondo fa schifo, l'amore è un'illusione, il suicidio non è una soluzione. »
(Arthur Schopenauer sintetizza il suo pensiero filosofico)
« Vivere è passato tanto tempo... Vivere anche se sei morto dentro! »
(Fiasco Rossi sul povero Artur Schopenhauer)
« Sì sì, tu mi piaci, vieni a casa mia che ti faccio sparare sulla folla. »
(Schopenhauer ad un qualsiasi soldato prussiano durante le manifestazioni studentesche)

Arthur Schopenauer è stato un noto filosofo tedesco depresso, che ebbe come unico merito quello di opporre la sua dottrina filosofica alle puttanate di Hegel, purtroppo, dato che finì coll'elaborare un ulteriore sistema di cazzate, senza successo.

Schopenhauer era noto nei circoli equestri con diversi epiteti quali, Arturo Zanna di Bottiglia, Arturo Tagliabottiglie e Arturo Spaccabottiglie (Scho[p]pen = bottiglia + Hauer = zanna, spaccalegna o tagliatore), (Danzica, 22 febbraio 1788, o secondo alcuni Banchisa di Ronne, durante la glaciazione del 1312 dopo Allah, prima di Aqquah – o Francoforte sul Membro, 21 settembre 1860) è stato un filosofo tedesco nonché proctologo provetto, purtroppo; infatti tutti gli studenti liceali avrebbero preferito si dedicasse a qualcosa di più proficuo, tipo non so... Arare i campi o lavorare in miniera. Tuttavia egli scelse di fare il filosofo, seguendo la sua indole egoistica fino in fondo.

Biografia

Attento, è lui e ti sta guardando!

Nacque in un giorno imprecisato in una città imprecisata sicuramente in Polonia, perché fu il fratello cattivo dello strimpellatore di pianoforti scordati Friederich Chopin; cambiò poi il suo cognome in Schopenhauer perché faceva più duro, più figo. A scuola, poverino, era una vera frana: in particolare odiava la filosofia, ma doveva accadere un episodio destinato a cambiargli la vita. Un giorno, infatti, il piccolo Arthur fu colto in flagrante dal suo professore mentre pensava, così ricevette per punizione l'obbligo di leggere l'opera omnia di Hegel nel giro di una settimana; quell'esperienza lo sconvolse a tal punto che decise di dedicare la sua vita alla filosofia e in particolare alla demolizione del pensiero hegeliano (un fatto analogo capitò a Kierkegaard, che però stava giocando col Game Boy). Tuttavia, man mano che gli anni passavano, Schopenauer comprendeva come fosse sempre più difficile intaccare l'idealismo di Hegel, così la sua depressione cresceva proporzionalmente ai fallimenti professionali. Tra le sue opere più assurde menzioniamo Sulla quadruplice radice del principio di ragione sufficiente, titolo che non serve nemmeno parodiare perché susciti ilarità; ancora, La Gabibbo come volontà e rappresentazione e gli sconcertanti Parerga e Paralipomena, che in italiano significa "Argomenti tralasciati e cose di secondaria importanza", ma era troppo semplice chiamarlo così. Schopenauer morì suicida nel 18equalcosa, dopo l'ennesimo rifiuto di una donna a cui aveva chiesto la mano.

Una persona prima di aver letto un'opera di Arthur...
...e subito dopo averne concluso la lettura.

Il pensiero

Nella sua filosofia, Schopenhauer fu influenzato da vari personaggi:

La filosofia di Schopenhauer è famosa per la sua allegrezza e solarità. Per Shopenhauer il mondo è un'illusione. Anche tu sei un'illusione. Infatti non esisti. L'uomo, in quanto tale, è caratterizzato dalla Volontà di vivere e di trombare. Non avendo soddisfazione di quest'ultima, ritiene meglio morire. Schopenhauer indica tuttavia alcune vie alternative al suicidio:

Tutte queste vie rappresentano la negazione della Volontà e in quanto tali preferibili al suicidio. Grazie a esse si giungerà ai Nirvana senza aver comprato il biglietto.

Opere

  • L'arte di insultare. Un corposo elenco di improperi rivolti a nessuno in particolare. Curioso il fatto che ogni singolo insulto finisca in "quel porco di Hegel".

Citazioni

Alcune frasi gioiose del filosofo:

  • Chiunque noi siamo, e qualunque cosa possediamo il dolore ch’è essenza della vita non si lascia rimuovere proprio come le macchie di sugo Star su un vestito Cavalli.
  • L’infelicità è per il nostro animo il calore che lo mantiene tenero.
  • L’uomo è l’unico animale che provoca sofferenza agli altri senza altro scopo che la sofferenza come tale.
  • La vita umana è un continuo oscillare fra il dolore e la dondola.
  • Dei mali della vita ci si consola con la morte, e della morte con i mali della vita. Una gradevole situazione.
  • ...alla fine tutti quanti siamo e restiamo soli con la soluzione in mano di fronte a un video di Eva...
  • Ogni sera siamo più poveri di un giorno.
  • Che cosa si può pretendere da un mondo in cui quasi tutti vivono soltanto perché non hanno il coraggio di suicidarsi!

In queste frasi si evince la predilezione del filosofo per i temi allegri e spensierati.

Si ritiene che il pensiero di Schopenhauer abbia influenzato l'opera di Carlo Vanzina e il libro Cento Colpi di Spazzola (in cui sono molto evidenti i dissidi interiori della protagonista).

Curiosità

  • Le lezioni che Schopenhauer teneva all'università non erano molto frequentate. Nella stanza accanto, infatti, c'era Hegel.
    • La cosa triste è che era veramente così.
  • A Schopenauer sta formalmente sul cazzo Tonino Guerra quando dice: "Gianni, l'ottimismo è il profumo della vita!".
  • Schopenauer, infatti, era pessimista.
  • L'OMS sconsiglia la lettura delle opere di Schopenauer.
  • Se Schopenauer avesse trovato la figa non avrebbe scritto quelle minchiate.
  • In alternativa, anziché scrivere minchiate, Schopenauer avrebbe potuto masturbarsi.
  • Infatti, Schopenhauer si masturbava.
  • Solo che si masturbava il cervello, infilandosi le dita nel cranio.
  • Schopenhauer è un nome bellissimo da dare al proprio gatto nero.