Shigekuni Genryūsai Yamamoto
Shigekuni Yamamoto-Genryūsai (山本元柳 斎重國, ossia "Vecchio Saggio Che È Meglio Non Far Incazzare") è un personaggio della serie animata Bleach, di Tito Geometrico. Costui è il cazzutissimo capitano-comandante generale-Führer-dittatore degli shinigami del gotei 13. Lui è quello che ha messo su tutta la baracca e che da circa millemila anni comanda col pugno di ferro. La sua prima apparizione avviene a un raduno di capitani da lui indetto per punire una bricconata di Ichimaru, salvo poi che se ne dimentica completamente per cause di forza maggiore.
Questo terrificante adorabile vecchietto è anche il maestro dei capitani Giulio Ukitake e Shunsui Kyōraku.
La vita terrena
Non è molto chiara la vita terrena di Yamamoto, la realtà si mescola alla leggenda ed è difficile trascendere il vero dal falso. Comunque sia si dice sia nato in Giappone nell'anno della tartaruga, due secondi dopo suo fratello gemello, il famoso Maestro Muten di Dragonball. Con il fratellone avrebbe assimilato le più profonde tecniche di arti marziali fra cui la mitica Onda energetica, per sua fortuna dal fratello non apprese mai l'arte della porcaggine, che lo portò a un maggior successo con le donne del fratello. Nonostante Muten diventasse sepre più forte sempre più celebre con il nome di "Genio delle Tartarughe", non poteva [1] perdonargli la pessima nomea che dava a tutta la famiglia col sue aperte molestie sessuali anche in pubblico, e così le strade dei due fratelli si separarano per sempre. Leggende poi narrano di un vecchio, eppur pompato come un ventenne, Yamamoto che, su un sentiero di montagna, incrociò Chuck Norris. Il giapponese non cedette il passo al sommo, affermando di essere più vecchio di lui e che di conseguenza aveva il diritto a passare per primo, il sommo rispose a sua volta di essere più vecchio di lui e di qualunque altra cosa essendo egli l'alfa, l'omega e talvolta anche l'epsilon. La discussione durò qualche giorno di discorsi filosofici troppo elevati per le comuni menti umane ... Comunque sia finì con un arduo duello fra Chuck e Yamamoto: la battaglia avvenne il 6 agosto 1945 alle 8:16 circa vicino a una località chiamata Hiroshima. Lo scontro si consluse a favore del sommo e il vecchio Yama, dopo un onorevole scontro perse la vita colpito dalla sua stessa onda energetica calciorotata da Chuck Norris, che tuttavia, rese omaggio al degno avversario gettandolo nelle fiamme di un vulcano: aveva pur diritto a un funerale figo, no?
La Soul Society, l'inizio della dittatura!
Lo sconfitto Yamamoto, ormai passato a miglior vita si ritrova nel fantomatico paradiso di riserva giapponese.
A quel tempo gli shinigami erano rari come i capelli di Claudio Bisio. Così Yama si trovò in un mondo sciatto dove lui era il più forte in assoluto e gli venne in mente una grandiosa idea... Soggioghiamoli tutti al mio volere!
E poteva farlo visto che Il Sommo, onorando la sua salma gettandola nel vulcano, gli aveva dato impressionanti poteri di fuoco, che si concretizzarono poi nella spada più potente in assoluto tra quelle mai viste lì a Soul Society.
Da quel momento si mise a malmenare gli shinigami che che gli rompevano le balle e a costruire il celeberrimo Seireitei, la corte delle anime impure. Raggiunto ormai il potere, avendo spodestato e relegato in un altra dimensione il re di Soul Society, Yamamoto aggiunse parti al suo nome, diventando così Shigekuni Yamamoto-Genryūsai[2].
Non pago dei suoi successi fece assemblare l'accademia degli shinigami e formò il Gotei 13, formalmente tredici legioni di protezione dagli hollow, di fatto una riproposizione in chiave nipponica delle squadre della morte.
Per assicurarsi ancora di più il potere, pose in ogni divisione un capitano cazzuto a capo dei millemila sottoposti a lui fedeli, per mantenere la sua tirannia anche per secoli. Negli anni a venire fu sempre a capo dello stato ininterrottamente ed addestrò molte generazioni di shinigami semplici e potenti capitani. Gli ultimi due suoi pupilli, i più riusciti, sono i capitani Giulio Ukitake e Shunsui Kyoraku.
La prima saga di Bleach: L'esecuzione più incasinata della storia
Passano duemila anni e finalmente si arriva al presente del manga, e all'esecuzione di Rukia Kuchiki per non ben precisati motivi, ma a chi frega? Mentre i Ryoka fanno strage dei suoi shinigami più n00b, il buon vecchio Yama stà in ufficio a godersi il meritato dominio e a impartire ordini a destra e a manca, incurante anche del fatto che Aizen è stato trovato bello e impalato contro un muro.
Quando la situazione degenera inizia a organizzare raduni di capitani per decidere cosa fare per fermare i ryoka, visto che gente del calibro di Kenpachi Zaraki non è riuscita a fermarli.
A questo punto sorge un dubbio nei lettori: se 'sti ryoka creano tanto trambusto, e se il vecchio Yama è mille volte più forte degli altri capitani, perché cazzo non va lui a fargli il culo? Comunque sia, il generale-comandante del Gotei 13 persevera a rimanere nell'ombra, parlando e straparlando della giustizia e dei cantieri di Soul Society. Poi finalmente arriva il giorno dell'arrostoesecuzione della condannata, e Yama decide di lasciare il suo ufficio. Ovviamente un attimo prima che Rukia venga abbrustolita Fragolo si mette in mezzo rompendo le balle a tutti, incurante del fatto che potrebbe essere PWNED da una masnada di capitani ansiosi di vedere un Rukia-Flambè come si deve. Con sua somma sorpresa i suoi due pupilli distruggono il barbecue gigante e se la battono alla grande, come ai tempi del college. Ovviamente Yama monta in collera e li insegue sorpassandoli come Valentino nei confronti di Biaggi.
Raggiunti i piccoli studenti Yamamoto decide che non può perdonarli e inizia uno dei suoi discorsi sulla giustizia del mondo, il cui senso probabilmente sfugge anche a lui. Prima però decide di stuprare la segretaria di Shunsui con lo sguardo, ma prima di passare all'atto fisico l'allievo la porta via, perché ne è segretamente innamorato e perché la segretaria è sua e solo lui può farsela! A questo punto Yama perde la pazienza e sfodera la sua stracazzuta spada fiammeggiante, che al solo muoverla incenerisce un area di 10 chilometri quadri tutt'intorno a lui. l'handicap match viene interrotto dal malvagio Aizen[3], che in pieno stile shaolin ha preso dal corpo di Rukia la Biglia Nera Iper-Rara dai poteri grandissimi[4], lasciando tuttavia la nanerottola illesa[5]. Ichimaru e Tōsen si scoprono essere due dei suoi picciotti. Andato a puttane lo scontro allievi-maestro, tutti si gettano verso il sacro barbecue: nell'aria aleggia il profumo di un epico celebrity deathmatch. Yamamoto e i suoi capitani circondano i traditori ormai spacciati, invece no! Dei riflettori giganti, che si scoprirà essere quelli dell'ultimo concerto di Michael Jackson e pertanto dotati di poteri magici abnormi, portano in salvo Aizen e gli altri due annullando le speranze dei lettori, ansiosi di vedere un po' di sane mazzate.
Saga degli arrancar
Il vecchio Yama rimane nell'uffico a impartire ordini, a dormire e a stuprare segretarie con lo sguardo.
Gita a Mondo Buco
La gnocca di turno, ovvero Orihime Inoue viene rapita da Aizen. Per nulla interessato Yamamoto decide di non mandare nessuno in soccorso della fancilla, chissà come mai però quattro dei suoi capitani si ritrovano a Mondo Buco per mazzolare di botte qualche Espada.
Saga della falsa Karakura town
Finalmente stanco di non fare un cazzo, il capitano-comandante generale-kaiser-imperator eccetera eccetera decide di scendere in campo col resto dei suoi shinigami (o meglio, quei pochi decenti rimastigli). A Karakura si ritrovano così i restanti capitani e tenenti, contro Aizen e i suoi picciotti. Ovviamente Yamamoto rimane a guardare, nonostante possa PWNARE tutti i nemici in un colpo solo. Si fa avanti solo per cappottare di legnate tre leggiadre fanciulle e la loro aberrante bestia, giusto per far vedere quanto è forte. Passa un po' e tutti gli espada, ma anche tutti i capitani tranne lui sono belli che stesi: l'epico duello Aizen-Yamamoto può cominciare! Yamamoto fa il figo e si lascia infilzare da Aizen, giusto per fargli vedere che è un n00b in confronto a lui, che i suoi attacchi non gli fanno un cazzo, e che questo vecchiaccio che è meglio non far incazzare sta apprestandosi a calciorotarlo. Poi accade l'incredibile: il match, appena iniziato, viene interrotto illgalmente da un bimbominkia cerebroleso, ora trasformato in un mostro dalla forma stramba. Yamamoto cerca di affettarlo e arrostirlo, ma la sua spada smette di fiammeggiare; infatti Wonderweiss, il nome del bimbominkia è questo, è stato creato apposta per sigillare la mitica spada.
Partita finita? Sto cazzo! Come sopra citato Yamamoto massacra di botte Wonderweiss a mani nude: c'è un motivo se in mille e mille anni di dittatura nessuno ha mai anche solo provato un colpo di stato! Al secondo pugno, appreso in vita dal fratello maggiore, polverizza il bimbominkia, lasciando intero solo un pezzo di testa. Yamamoto si appresta a PWNARE Aizen a schiaffi, ma un altra sorpresa gli è stata riservata.
Yamamoto comprende tutto e si getta su ciò che resta del bimbominkia...
Yamamoto si trova a terra mezzo bruciato e decisamente incazzato per esser stato preso per il culo alla grande: doveva aspettarselo dal più grande genio della truffa e della truffa bastarda mai esistito. Nonostante questo riesce a scagliare contro Aizen un ultimo incantesimo potentissimo, mancando clamorosamente il bersaglio, come il suo allievo Baggio fece in vita ai Mondiali del 1994. Attualmente non si sa che fine abbia fatto: se è ancora vivo o ridotto in carbonella dal suo stesso attacco...
Zanpakutou e abilità
La zanpakutou di Yamamoto si chiama Ryūjin Jakka ( 流刃若火, ossia "Sacro Barbecue da Fine del Mondo") ed è la spada più potente in assoluto, in grado di cuocere un tacchino in due secondi invece di sei ore. Si è visto solo lo shikai, e già con quello poteva annientare lo stesso Aizen. E allora perché cazzo non l'ha usato? Ormai avrete capito che tale Yamamoto più che incommensurabile macchina da guerra è semplicemente uno sparacazzate scioperato. E dire che si sarebbero evitate un sacco di botte ai suoi subordinati! Qui sotto elenchiamo le abilità di Yamamoto.
- Stupro oculare: Abilità che permette di violentare una qualsiasi fanciulla con solo sguardo; pare sia la sua seconda attività preferita, la prima potete ben immaginarla... Tale abilità è invidiata dal clan Uchiha e dal clan Hyuga.
- Kamehameha: Non l'ha mai usata, ma ne è perfettamente in grado. Il motivo di tale rifiuto per questa grande tecnica è che odia il fratello ancora vivo.
- Pugno-PWNATORE:: Devastante colpo in grado di polverizzare i n00b solo sfiorandoli.
- Riduzione del tempo di cottura: Proprietà colligativa che gli consente di cuocere gli alimenti mettendoci alla metà a un ventesimo del tempo necessario a cuocerli.
Curiosità
- Il suo titolo completo è:
Capitano-Comandante Generale-Führer-Negus-Kaiser-Sonderkommander-Imperator Augustus-Leader Maximus-Gran Commendator-"Dott. Ing. Gr. Figl. di Putt."-Sua Eminente e Potente Vecchiaia Shigekuni Genryūsai Yamamoto.
- Se da vecchio è così forte, figuratevi da giovane com'era!
- Yamamoto, nonostante le numerosi cicatrici non era un emo. Tali ferite infatti non sono che le vestigia della grande battaglia, avvenuta contro Chuck Norris, in cui perse la vita.
- Yamamoto è l'attuale vincitore di Mister Olimpia, dal 1990 ad oggi, gli altri sono truffatori.
- Il Bankai di Yamamoto ha la potenza di mezzo calcio rotante; viene spontaneo chiedersi perché cazzo non lo usa...
- Lui è l'unico personaggio della serie che quando si incazza fa cagare sotto tutti, Aizen compreso.
- Non sta simpatico a Kenpachi Zaraki perché gli ha insegnato il kendo: già i suoi nemici durano poco, se gli insegna anche come ammazzarli più in fretta ci credo che si incazza!
- Il suo tenente è l'essere più inutile dell'universo. Si pensa che Tite Kubo l'abbia creato per dimostrare a Masashi Kishimoto di non esser lui l'unico a creare personaggi scarsissimi e inutili come Tenten.
- Yamamoto è il campione universale di acchiapparello[6].
- Detiene anche il titolo di "STUPRA-PWNATORE di segretarie".
- Lo stile di combattimento di Yamamoto è sì superPOWA, ma ti fa anche capire come il vecchiaccio sia dedito al fancazzismo: difatti, uno che combatte in modo così avventato da rischiare ogni volta di distruggere sé stesso e chi gli sta attorno non avrebbe mai potuto campare per mille anni se fosse stato sempre in prima linea. E difatti interviene sempre all'ultimo momento, dopo aver fatto crepare i suoi "adorati" sottoposti che credevano in lui.
Voci correlate
Note
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