La signora in giallo

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(Rimpallato da Signora in giallo)
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"...sì, è lo Sceriffo: dice che c'è un cadavere, e che se scopro il colpevole anche stavolta mi regala una bambolina!!! che caaaro!!"
« Amos! »
(Prime parole pronunciate da Jessica Fletcher qualsiasi persona incontri)
« Oooooooooh, sceriffo, capisco che lei abbia dei sospetti nei suoi confronti, ma non credo che sia capace di uccidere qualcuno. »
(Jessica Fletcher quando un suo parente viene accusato di omicidio)
« Ah! E non avete ancora notato questo! »
(Jessica Fletcher al commissario, indicando un mammuth verde appeso al lampadario)
« Zia Jessica! »
(Tre quarti dei personaggi su Jessica Fletcher)
« Oh, ma è magnifico! »
(La vecchia su qualsiasi cosa a inizio puntata)
« Oh, ma è terribile! »
(La vecchia sulla stessa cosa a metà puntata)
Nonquote contiene deliri e idiozie (forse) detti da o su La signora in giallo.


Per quelli che non hanno il senso dell'umorismo, su Wikipedia è presente una voce in proposito. Jessica Fletcher

La signora in giallo è il soprannome di una prostituta cinese nonché di una nota serie televisiva. La serie si svolge principalmente a Cabot Cove, nel Maine (USA), un piccolo villaggio di pescatori e pensionati che praticano gli scambi di coppia e dove il tasso di mortalità per omicidi è il più alto del mondo. In questo ridente quadretto cittadino si svolgono le mirabolanti avventure della protagonista. Genralmente Jessica si mostra come qui a fianco, ma alcuni l'hanno vista ricoperta di peli marroni, con due grandi occhi rossi e un paio d'ali a falena.

Trama

File audio: La signora Fletcher sbaglia numero... (info) • (aiuto)
Una giovane Jessica, ingioiellata come Vishnu, in compagnia del suo mentore, Hercule Poirot

Jessica Fletcher, chiamata "la signora in giallo" per la sua cirrosi epatica, è una vecchietta arzilla come un treno della morte e con la cofana di zucchero a velo. Scrittrice per passione e detective per vocazione, o perché non ha nulla di meglio da fare, questa antieroina si destreggia tra i mille impegni familiari e le "accidentali" disgrazie, ritagliandosi anche del tempo per sorseggiare tè e scrivere due pagine di libri che raramente si vedono consegnare agli editori.

Ha la fortuna di avere un numero esorbitante di familiari sparsi per il mondo tra nipoti, zii e trisavoli. Una famiglia davvero enorme quella dei Fletcher. È infatti la nonna del Detective Conan, l'amante segreta del Tenente Colombo e la madre del Professor Layton.

In ogni episodio della serie l'itterica vecchietta viene invitata a turno da uno dei suoi infiniti parenti e solitamente proprio l'ospite ci lascia le cuoia in circostanze misteriose. Apparentemente. Dalla terza puntata è già chiaro a tutti che non solo la signora Fletcher porta una sfiga micidiale, anche per questo è stata soprannominata affettuosamente "La signora in jella", ma che pare ci guadagni anche, raccontando questi omicidi sotto forma di libri gialli che rivende come best-seller nei supermercati di mezzo mondo.

Giornata tipo de "La signora in giallo"

Pier Paolo Pasolini, nel saggio "La vecchiaccia con la falce", ha riassunto ed esposto le fasi costanti di ogni puntata de "La signora in giallo".

  • Odiosa e ipnotica sigla iniziale con visualizzazione del titolo della puntata.
  • La puntata inizia con Jessica che va a trovare uno dei suoi innumerevoli parenti. Con risatine e sorrisetti irritanti saluta tutti e fa scambio di cortesie. Spesso si prende un the: Jessica Fletcher è americana ma fa di tutto per apparire più inglese, in qualche modo affine ad Arthur Conan Doyle e Agatha Christie - ad esempio, ma è per l'appunto invece americana, e non potrebbe essere altrimenti: se fosse stata inglese, già a metà del quinto episodio l'avrebbero messa al rogo come strega malefica, altro che dodici stagioni a portar disgrazie...
  • Muore ammazzato un parente. Viene arrestato un tizio che passava di lì e che è il principale sospettato ma non si capisce perché. Tradizionale scena in cui l'arrestato guarda Jessica come un cane bastonato mentre viene portato via a forza dai poliziotti.
  • Piano piano si scopre che tutti odiavano la vittima. Dietro la facciata benpensante quelle belve feroci dei parenti della Fletcher si vorrebbero scannare fra di loro.
  • Vengono raccolti indizi inutili. Vengono fatte indagini inutili. Tanto nessuno è mai riuscito a scoprire un assassino prima di Jessica Fletcher, quindi in sostanza le forze dell'ordine cazzeggiano in attesa che sia lei, con una delle sue intuizioni geniali, a risolvere tutto il casino.
  • Jessica si reca in commissariato a difendere l'arrestato e raccogliere indizi dai poliziotti, che invece di cacciarla via e minacciarla di denuncia per intralcio alle indagini, restano ad ascoltarla e le rivelano prove che dovrebbero rimanere confidenziali.
  • Verso tre quarti dell'episodio Jessica sta facendo una cosa totalmente casuale come tagliare le patate o sforzarsi sulla tazza del cesso quando, guardando lo scopino del cesso, ha l'intuizione geniale. Parte l'insopportabile musichetta.
Una giovanissima Jessica sperimenta le sue abilità, seducendo e provocando un infarto al povero autista.
  • Jessica organizza la tradizionale trappola per l'assassino. Come in tutte le puntate l'assassino ci casca in pieno, si accende la luce e c'è Jessica (che probabilmente lo aspettava al buio da mezz'ora) che lo guarda triste e indovina com'è andata per filo e per segno tutto ciò che è successo, perfino le cose che l'assassino non si ricordava nemmeno di aver fatto.
  • A questo punto, a seconda della loro natura, gli assassini si dividono in diverse categorie:
  1. tipo A, l'assassino minchione, che si fa fregare da semplici ipotesi o da una prova raccolta sul momento dal terreno da Jessica Fletcher e le confessa tutto quanto, anche di essere gay;
  2. tipo B, l'assassino violento che, estratta la pistola, cerca di spararle, e a buon diritto, perché con quella sua aria da maestrina a chiunque verrebbe voglia di freddarla a colpi di kalashnikov. In entrambi i casi gli assassini precedono la confessione con le seguenti frasi:
« Ah, signora Fletcher, lei ha una fantasia straordinaria! »
« Signora Fletcher, lei è solo una vecchia pazza! »
« Signora Fletcher, lei ha una fervida immaginazione! »


o ancora
« Signora Fletcher, perché non ci infrattiamo da qualche parte? »


Al che la risposta fissa della flaccida Fletcher è:
« Temo di no. »
Non è mai stato segnalato il caso C, cioè quello dell'assassino che continua a negare ostinatamente fino alla fine, cosa inspiegabile soprattutto perché spesso e volentieri Jessica Fletcher non esibisce vere prove ma semplicemente ipotesi sullo svolgimento dell'omicidio.
  • Entrano i poliziotti nell'esatto momento in cui (caso A) il cattivo ha raccontato la sua tiritera o (caso B) ha estratto la pistola pronunciando la frase "Ma tanto lei non andrà a raccontarlo a nessuno". Da notare l'esatta puntualità che contraddistingue i poliziotti e la classica frase dello sceriffo: "Fossi in lei non lo farei. Getti quell'arma". Ad ogni modo lo strazio sta per finire.

La signora Fletcher guarda in modo triste l'assassino scuotendo la testa in modo compassionevole. Dopodiché arriva finalmente la confessione in cui l'assassino o presunto tale confessa tutto, anche di aver rubato le caramelle al suo compagno di banco in quinta elementare. Infine chiama la vittima "bastardo" o "quella gran troia", e di fronte alla polizia comincia a piangere dicendo "Signora Fletcher, io non volevo".

  • Inutili scene finali in cui Jessica saluta e scherza con tutti. Il primo indiziato ringrazia Jessica per averlo salvato dal braccio della morte e lei espone l'insopportabile morale della vicenda.
  • Jessica Fletcher ride senza motivo, senza che nessuno abbia fatto una battuta, anche dopo immani stragi dei suoi familiari e qui rimane un fermo immagine spaventoso di lei con la bocca aperta e con le otturazioni visibili.
  • Odiosa sigla conclusiva. Agognata FINE.

Teorie sulla correlazione fra omicidi e Jessica Fletcher

« Ma cos'è questa, la capitale della Morte?! Ci sono più omicidi qui che in tutta la Colombia! »
(Il nuovo sceriffo Mort Metzger su Cabot Cove.)

Poiché in ogni puntata della serie avviene almeno un omicidio, sono state avanzate diverse ipotesi sui motivi che correlano quest'attempata scrittrice apparentemente innocua alla linea di sangue che si snoda per tutti gli Stati Uniti.

"USA Today. Jessica Fletcher arrestata. Il coinvolgimento della scrittrice di gialli in più di 250 omicidi ritenuto "sospetto" dalla polizia".
In seguito l'indagine è stata archiviata per mancanza di prove.
  • Teoria di Jessica-serial killer: in realtà sarebbe la stessa Jessica Fletcher a compiere tutte quelle stragi, per cui le sue indagini sarebbero volte unicamente a gettar sabbia negli occhi degli inquirenti e far ricadere la colpa su poveri innocenti che andrebbero sulla sedia elettrica al posto suo. Dopo 117 puntate in cui i parenti della Fletcher cadono puntualmente come mosche ogni volta che lei va a visitarli, possibile che nessuno sospetti di lei? O forse un sospetto ce l'hanno, ma hanno troppa paura di essere i prossimi a tirare le cuoia?
  • Teoria della gemella malvagia: Jessica avrebbe in realtà una sorella gemella cattiva (nascosta alla nascita) di nome Rosalba che ucciderebbe i suoi parenti e tenterebbe in tutti i modi di far ricadere la colpa sugli altri. Una sorta di alter ego il cui unico scopo è metterlo in quel posto alla povera Jessica, che inspiegabilmente non viene mai sospettata degli omicidi.
  • Teoria dei fans megalomani: è risaputo che la scrittrice trae spunto dai fatti reali per i suoi romanzi, e fans megalomani farebbero a gara a commettere omicidi in sua presenza nella speranza di essere descritti in uno dei suoi best-seller.
Jessica in una raffigurazione artistica.
  • Teoria del malocchio: Jessica Fletcher porterebbe sfortuna. Anche essendo scettici verso il malocchio, è indubitabile che ogni nuova persona a cui lei stringa cordialmente la mano si ritrovi defunta dopo solo 15 minuti. Anche il suo defunto marito potrebbe essere stato vittima dei poteri oscuri della donna. Tenendo conto inoltre che Cabot Cove è un paese di circa 2000 abitanti in cui tutti conoscono tutti, è chiaro perché siano in pochi a farsi vedere in compagnia della signora e a farle visita a casa.
  • Teoria della Morte: secondo questa teoria Jessica Fletcher sarebbe il tristo mietitore incarnato sulla terra. Che sia l'angelo della morte o il cavaliere omonimo poco importa perché è evidente che i decessi seguano i suoi spostamenti. A conferma di questa teoria ci sarebbe la testimonianza di San Giovanni, che ha ammesso in una lettera a Nonciclopedia che «[...] è proprio lei che l'angelo della rivelazione mi ha mostrato, una visione di terrore tale che quasi svenivo: capelli cotonati, cappotto impermeabile, in sella a un cavallo verdastro, più una chevrolet, e le veniva dietro l'inferno».
  • Teoria dell'agendina della morte: essendo Jessica una vecchia rincoglionita, non può di certo ricordarsi i nomi di tutti i milioni di parenti che ha sparsi nel mondo. Quindi la vecchiaccia annoterebbe sulla sua agenda di volta in volta nomi e cognomi di parenti e amici, ignorando che la sua agenda sia in realtà un Death Note.
  • Cabot Cove è il MALE: questa teoria prende in considerazione lo stesso paesino per la formulazione di una teoria soddisfacente:
    • Cabot Cove si trova nel Maine, dove Stephen King ha piazzato l'Overlook Hotel, il cimitero per gli animaletti e un ingresso segreto per la stanza 1408, per cui il paese, come peraltro l'intero Maine, sarebbe intriso di forze maligne. Come se questo non fosse sufficiente, Cabot Cove è simile per posizione, isolamento e popolazione alle amene contrade descritte da H.P. Lovecraft.
    • Un Grande Antico potrebbe riposare sotto Cabot Cove, forse lo stesso Cthulhu; i suoi sogni spingerebbero i residenti e i visitatori della città alla follia e all'omicidio. Jessica Fletcher sarebbe solo psicologicamente più forte degli altri. O il grande sacerdote del dio.
    • Cabot Cove sarebbe stata costruita su una bocca dell'Inferno. Come Sunnydale.

La sigla

La sigla è uno dei fattori che maggiormente contribuisce al successo di questa serie.
Inizialmente si può notare la protagonista scrivere a caratteri cubitali la parola ASSASSINIO numerose volte, tutto ciò ci fa pensare che il suo romanzo giallo di maggior successo sia:

ASSASSINIO, ASSASSINIO!
Assassinio, assassinio, assassinio, assassinio, assassinio, assassinio, assassinio. ASSASSINIO! ASSASSINIO! ASSASSINIO, ASSASSINIO! (Potremmo anche andare avanti, ma non vorremmo rovinarvi il finale)

Successivamente la sigla indugia su alcuni momenti della sua vita quotidiana: va dal fioraio, cazzeggia con lo sceriffo, educa i bambini a diventare dei criminali, si fa un bidet, punta il dito per farselo tirare e mollare una scoreggia, scarica pornazzi da Internet, scrive su un computer con Windows che immediatamente ha un BSOD.
La musica della sigla fu scritta da Giacomo Puccini in persona, che su richiesta compose un motivetto ipnotico che sarebbe rimasto nella mente del telespettatore fino alla fine del telefilm, quando poi riparte ancora la stessa musica. Chi la ascolta ne diventa così dipendente che non potrà fare a meno di sintonizzarsi ogni giorno per assistere alle stragi nel paesino di Cabot Cove.

Vittime Altri personaggi della serie

La signora in giallo insieme allo sceriffo Amos e a un suo amico, mentre tentano di risolvere il caso "Perché cazzo è diventato tutto bianco e nero?"
  • Sceriffo Amos - uno sceriffo che non serve a una mazza. I casi vengono tutti risolti da Jessica Fletcher, ma siccome a Cabot Cove sono dei maschilisti di merda, si rifiutano di fare sceriffa la vecchia signora al posto di Amos. Amos è inoltre sospettato di intrattenersi la notte con i pescatori che sbatte in gattabuia per "pesca in stato di ebbrezza". In realtà Amos non ci è, ma ci fa: infatti, il sig. Cunningham deve nascondersi dopo l'efferata strage della moglie e del figlio scemo, complottata assieme alla figlia con cui intratteneva una bollente relazione incestuosa (esiste infatti una puntata della signora in Giallo in cui i due si incontrano di nuovo e ovviamente fanno finta di non conoscersi): quale migliore identità segreta di uno sceriffo ritardato, anche per nascondere le prove della sua carriera di prete pedofilo col nome di padre Dowling?
  • Seth - il ginecologo del paese, anche se non lo si è mai visto curare nessuno, la sua attività medica si concentra unicamente nel costatare la morte dei suoi pazienti, a tempo perso si diletta anche in autopsie di camionisti, è sempre tra le palle della signora Fletcher, finché alla fine non svelerà il suo amore per la donna. I due alla fine si sposano. Muore durante la luna di miele.
  • Lo sceriffo Metzger[1] - Ha rimpiazzato lo sceriffo Tupper, scomparso in circostanze ancora misteriose. Di nome fa Mort e sembra azzeccarci col posto in cui si è volutamente trasferito da quel buco di mondo di New York. Ha il pregio di aver costruito un nuovo ufficio, dove sembra bere solo tisane alla cocaina. Il dottor Hezlitt è suo nonno e Jessica la trisavola, con la quale si mantiene in intimi rapporti. Forse per questa sua vicinanza alla protagonista è l'unico ad aver manifestato in una puntata uno straccio di preoccupazione per la carneficina che avviene a Cabot Cove da quando Jessica Fletcher vive lì. Gli altri praticamente ignorano il problema, addirittura la frase «Hanno ammazzato uno» è una frase di apertura di comunissimo uso; al che Metzger, ormai esasperato, rivolgendosi alla vecchia in una puntata le dice: «Ma porcocazzo, signora Fletcher, è il quinto omicidio in una settimana! Neanche nel Bronx stanno così inguaiati!». Al che la signora Fletcher, mimando una (palesemente truccata) flemma inglese risponde: «Non so, sceriffo. Cabot Cove è sempre stata una città tranquilla!».
  • Adele Metzger - La moglie dello sceriffo, la quale viene sempre citata o parla solo al telefono dello sceriffo, ma non compare una sola volta in tutta la serie. Il che fa riflettere, si può pensare che sia rimasta paralizzata dopo aver mangiato la famosa zuppa alla Cabot Cove con l'aggiunta di barbiturici, sfornata dalle deliziose mani della signora Fletcher. È una grande amica della moglie di Colombo, e come lei tiene alla privacy.
Le skill minori di Jessica
  • I parenti di Jessica Fletcher - a ogni puntata ne schiatta uno, o viene arrestato ingiustamente per l'omicidio di qualcuno che manco conosceva. Nonostante tutto, ogni volta c'è qualcuno che invita la donna a casa propria, per poi vedere uno dei propri familiari morire, non imparano mai. Fra i parenti di Jessica compare frequentemente un suo nipote dall'improbabile nome di Grady. Grady ha 50 anni, è ancora un perfetto nerd e non vive con sua madre solo perché la poveretta è (ovviamente) morta ammazzata in uno dei primi episodi della serie. Quest'uomo ha la caratteristica di ficcarsi sempre nei guai, infatti finisce per conoscere sempre qualche assassino e talvolta viene arrestato al posto suo. Tuttavia Jessica risolve sempre le indagini facendolo scarcerare, anche quando sa che Grady è colpevole, riuscendo con la sua parlantina ad addossare le colpe a un poveraccio che andrà al patibolo al posto del parente. Un chiaro caso di nepotismo. Si dice anche che il caso di Grady, malgrado non sia così risaputo, abbia dato ispirazione ad un intero romanzo thriller.
  • Joshua Peabody - Aitante calzolaio campano, trasferitosi a Cabot Cove per sbaglio e diventato eroe perché è riuscito a scoprire chi gli aveva rubato il Kinder Delice senza l'aiuto di Jessica Fletcher. Muore il giorno dopo e sul luogo del delitto viene trovato il maglione preferito di Jessica sporco di sangue, un capello biondo pennellato e una chiazza di catarro appartenente alla suddetta donna. La morte dell'uomo viene etichettata come suicidio e il caso chiuso.

I rapporti con la polizia

Ogni qualvolta Jessica intraprende uno dei suo numerosissimi viaggi porta-sfiga incontra quasi sempre l'aiuto e la collaborazione degli sceriffi della città di turno per scovare l'assassino. Questi si dividono in due tipologie:

  • Tipologia A nota anche come lo sceriffo tappetino: Lo sceriffo tappetino è un coglionazzo incompetente che ha letto tutti i 2026 libri di Jessica Fletcher e che per questo ha talmente tanta stima per lei da lasciarle in mano l'intero caso. Il suo unico ruolo è farsi insegnare il mestiere da Jessica e completare le frasi iniziate da lei:
Jessica Fletcher : A questo punto è logico che se noi sommiamo 2+2 il risultato è...
Sceriffo tappetino : Quattro!
  • Tipologia B nota anche come lo sceriffo a cui va particolarmente in culo Jessica Fletcher: A questo tipo di sceriffo le intuizioni di Jessica danno proprio fastidio, s'incazza se la trova sulla scena del crimine e se ne sbatte allegramente di tutti i libri che ha scritto. Questo sceriffo sbotta particolarmente quando si ritrova Jessica nel suo ufficio senza averla chiamata. Si pensa che in questi casi Jessica si vendichi istigando lo sceriffo a commettere qualche omicidio.

Curiosità

L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci?

  • Jessica riesce a far confessare chiunque, anche chi non è colpevole.
  • I capelli di Jessica non sono una parrucca. È cotone idrofilo.
  • In ogni puntata c'è un nipote di Jessica che viene a trovarla. Ciò significa che Jessica ha almeno 26 sorelle.
  • Jessica e la teiera de La bella e la bestia sono la stessa persona.
  • Jessica all'inizio vendeva i suoi libri porta a porta.
  • L'unico modo per spiegare la dinamicità della demografia di Cabot Cove è che la gente si riproduca per partenogenesi.
  • Jessica ha ispirato Philip K. Dick nell'ideazione delle capacità dei Precog nel racconto Rapporto di minoranza.
Gli effetti speciali all'avanguardia presenti nel telefilm.
  • Jessica viene chiamata "Signora in giallo" a causa dei suoi gravi problemi di incontinenza.
  • Tutti i poliziotti delle serie hanno preso il diploma a Reggio Calabria, data la loro totale incompetenza nelle indagini. Invece Jessica Fletcher, dotata solo dell'attestato di terza elementare e di un Post-it con cui si certifica la sua partecipazione a un corso per pelare le patate, azzecca anche quante volte l'assassino è andato al cesso nell'ultimo mese.
  • Jessica è nota per la sua abitudine di pestare a sangue tutti i sospettati per farli confessare. In genere lo fa sotto l'effetto della teina, brandendo cocci di teiera.
  • Nella puntata 2643 Jessica Fletcher viene ricoverata per un'overdose di tisane alla mela verde. Smaschererà l'assassino facendo le indagini mentre le fanno un clistere.
  • A Cabot Cove tra la prima e la seconda serie sono morte quasi 180 persone e questo la fa diventare di diritto la città meno sicura d'America.
  • Il cartone animato Death Note è ispirato alle gesta della signora Fletcher.
  • Jessica è stata inviata dal governo americano in Medio Oriente come arma di distruzione di massa.
  • Jessica Fletcher sarebbe in grado di scovare l'assassino anche tra le nebbie di Rovigo.
  • Jessica Fletcher sa chi è il colpevole ancor prima che avvenga l'omicidio.
  • Grazie a Jessica Fletcher le prigioni del Maine sono tutte sovraffollate.
  • Jessica Fletcher ha risolto la trama di film come Seven, Il Silenzio degli Innocenti ed I Soliti Sospetti solamente guardando i titoli di testa, così ormai in tutti i cinema oltre al divieto di fumare c'è anche il divieto di far entrare Jessica Fletcher.
  • Jessica Fletcher è la sorella maggiore di Paul McCartney. Il primo a sospettarlo fu John Lennon, notando l'incredibile somiglianza tra i due. Questa scoperta (manco a dirlo) gli costò la vita.
  • L'agenzia di pompe funebri di Cabot Cove è la più ricca d'America.
  • Dio non fa morire Jessica Fletcher per paura di ritrovarsela fra le palle in paradiso a fare indagini su di Lui.
  • Jessica riesce sempre ad accedere alla zona del crimine senza nessuna autorizzazione e senza essere accusata di inquinamento delle prove.
  • Tutti quelli che hanno letto i libri di Jessica Fletcher sono schiattati. Chissà come mai?
  • Jessica Fletcher sta venendo a trovarti. Sì, proprio adesso.
Disambiguazione – Vorresti essere altrove? C'è anche dell'altra roba, vedi La signora in giallo (disambigua).

Dati statistici

(Concessi dall'archivio della Polizia di Cabot Cove)
Crimini avvenuti dalla Guerra d'indipendenza al 1984 (anno di apparizione di Jessica Fletcher)

  • Omicidi 0
  • Rapine 0
  • Scippi 0
  • Estorsioni -100

Crimini commessi dal 1984 al 1996

  • Omicidi 72430
  • Rapine 12301
  • Scippi: Troppi per essere contati
  • Estorsioni: di più

Statistiche demografiche riassuntive

  • Popolazione di Cabot Cove nel 1983: 72431 persone
  • Popolazione di Cabot Cove nel 2002: 1 persona (Jessica Fletcher)

Avvistamenti del mothman di Jessica Fletcher

  • 5 maggio 1821 - Racconta una fiaba al riposato Napoleone a Sant'Elena
  • 26-28 agosto 1883 - Fa un'escursione sull'isola di Krakatoa, Indonesia
  • 22 settembre 1888 - Jessica torna a casa alle prime ore della mattina nel quartiere Whitechapel di Londra
  • 10 giugno 1898 - Controlla la caldaia della Nave Maine nel porto dell'Avana
  • 29 luglio 1900 - Jessica assiste alla visita di Umberto I a Monza
  • 10 aprile 1912 - Si imbarca a bordo del transatlantico Titanic con sua cugina
  • 28 giugno 1914 - Si reca a Sarajevo per visitare un vecchio amico, l'Arciduca Francesco Ferdinando d'Austria
  • 6 dicembre 1917 - Asporta una bandiera da una nave (la Mont Blanc) attraccata nel porto di Halifax
  • 1° marzo 1932 - Jessica va a trovare un vecchio amico, Charles Lindbergh
  • 6 maggio 1937 - Jessica assiste all'arrivo del dirigibile Hindenburg alla stazione aeronavale di Lakehurst, New Jersey
  • 1 settembre 1939 - All'alba viene vista passeggiare lungo il confine polacco-tedesco
  • 7 dicembre 1941 - Va a trovare un nipote marinaio a Pearl Harbor, Hawaii
  • 19 luglio 1943 - Si reca a Roma per trovare sua nonna materna a San Lorenzo
  • 30 gennaio 1945 - Visita la nave Wilhelm Gustloff nel porto di Gotenhafen prima della partenza
  • 13-15 febbraio 1945 - Gita culturale a Dresda
  • 6 agosto 1945 - Mangia del sushi ad Hiroshima, e il 9 agosto acquista un kimono a Nagasaki
  • 25 gennaio 1947 - Ha un flirt con Al Capone a Miami
  • 1 maggio 1947 - Si incontra con Salvatore Giuliano a Portella della Ginestra, in Sicilia
  • 8 agosto 1956 - La Fletcher si trova nei dintorni della località di Marcinelle in Belgio
  • 5 agosto 1962 - Usa il bagno dell'appartamento di Marilyn Monroe
  • 15 ottobre 1962 - Programma una vacanza fuori stagione a Cuba
  • 9 ottobre 1963 - Su consiglio di un nipote si reca a bere grappa nel Vajont
  • 22 novembre 1963 - Taglia la strada con la sua Ford Gran Torino a Dallas al presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy
  • 21 febbraio 1965 - Pranza con Malcolm X
  • 4 novembre 1966 - Gita a Firenze e passeggiata sui Lungarni
  • 4 aprile 1968 - Pranzo in ricordo di Malcolm X a casa di Martin Luther King
  • 16 agosto 1977 - Viene tamponata a Graceland a Memphis davanti alla residenza di Elvis Presley
  • 16 marzo 1978 - Chiede indicazioni stradali ad Aldo Moro, tra via Stresa e via Mario Fani
  • 27 giugno 1980 - Osserva un'aereo che passa nella sua permanenza sull'isola di Ustica
  • 23 novembre 1980 - Su consiglio di un nipote decide di visitare l'Irpinia
  • 8 dicembre 1980 - Appuntamento per l'incisione di un 45 giri con John Lennon
Scusate, disturbo? Ho sentito un colpo di rivoltella e non ho potuto trattenermi. È morto qualcuno?
  • 19 settembre 1985 - Avvistata mentre passeggia a Città del Messico.
  • 26 aprile 1986 - Si reca a Chernobyl per incontrare il nipote, ingegnere nucleare passato al KGB
  • 2 agosto 1990 - Jessica si reca come giornalista speciale in Kuwait
  • 19 luglio 1992 - Incrocia in taxi Paolo Borsellino e la sua scorta a Palermo
  • 31 ottobre 1993 - Partecipa con titubanza alla festa di Halloween in una proprietà di Johnny Depp ed offre da bere a River Phoenix
  • 5 aprile 1994 - Accompagna la nipotina Jessy Jr. a casa di Kurt Cobain per un autografo
  • 1 maggio 1994 - Invitata dagli sponsor della scuderia Williams-Renault fa colazione a Imola con Ayrton Senna
  • 15 luglio 1997 - Appuntamento a Miami Beach con Gianni Versace
  • 20 aprile 1999 - Visita alla nipote, studentessa alla Columbine High School
  • 8 gennaio 2001 - Si reca a Portofino per far visita alla cara amica d'infanzia Vacca Augusta.
  • 11 settembre 2001 - Avvistata mentre usciva dal bagno del piano terra delle Torri Gemelle di New York
  • 6 aprile 2003 - Viene ingaggiata come meccanico di Daijirō Katō per il GP di Suzuka
  • 22 gennaio 2008 - Risiede nella camera vicina a quella di Heath Ledger in un albergo newyorkese
  • 14 aprile 2008 - In viaggio in Italia si ferma davanti ad un seggio elettorale
  • 6 aprile 2009 - Decide di recarsi in Abruzzo per comprare un centrino di pizzo
  • 25 giugno 2009 - È fermata dalla polizia mentre tenta di uscire dalla residenza di Michael Jackson
  • 12 gennaio 2010 - Atterra a Port Au-Prince ad Haiti per un guasto tecnico all'aeroplano
  • 26 agosto 2010 - Decide di andare in campeggio ad Avetrana, un ridente paesino alle porte del Salento
  • 8 febbraio 2011 - Stringe la mano a Gheddafi
  • 11 marzo 2011 - Perde la rotta della sua barca a vela al largo della costa giapponese vicino a Sendai (Tokyo)
  • 21 luglio 2011 - Jessica prenota le vacanze ad Oslo
  • 13 gennaio 2012 - Jessica sbarca in mattinata dalla nave Costa Concordia guidata dell'esperto Capitan Schettino
  • 20 maggio 2012 - Jessica va in Emilia Romagna per assaggiare il tipico formaggio locale
  • 8 marzo 2014 - A causa di un ritardo, Jessica perde il volo della Malaysia Airlines per Pechino
  • 22 maggio 2017 - Jessica doveva accompagnare sua nipote a vedere Ariana Grande, ma è stata ricoverata in mattinata per calcoli biliari.
  • 24 agosto 2016 - Si reca ad Amatrice per assaggiare la tipica pasta locale.
  • 14 febbraio 2018 - Passa alle ore 14:15 ET a far uscire anticipatamente suo nipote dalla Majority Stoneman Douglas High School.
  • 14 agosto 2018 - Jessica si dedica all'autostop e passa, ore 11:36 del mattino, sul ponte Morandi a Genova passeggera di uno dei camion dei supermercati Basko.
  • 1 dicembre 2019 - lievemente raffreddata, Jessica si reca a Wuhan, in Cina, a fare acquisti di Natale ma sbaglia strada e finisce al mercato umido.
  • 21 febbraio 2020 - Jessica si reca nella ridente cittadina di Codogno a trovare un'amica.
  • 4 agosto 2020 - Visita a Beirut e passeggiata tra i capannoni del porto
  • 23 maggio 2021 - Verso mezzogiorno e mezzo fa ritorno a valle in funivia dopo una gita sul Mottarone.

Voci correlate


Note in giallo

  1. ^ Non tradurremo il cognome dal tedesco, ma questa volta si è esagerato
Questa è una voce di squallidità, una di quelle un po' meno pallose della media.
È stata miracolata come tale il giorno 11 giugno 2017 col 63.6% di voti (su 11).
Naturalmente sono ben accetti insulti e vandalismi che peggiorino ulteriormente il non-lavoro svolto.

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