Sindrome dell'accademico

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libidinosa.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
« Composto volatile costituito da una miscela di vari gas (nello specifico ossigeno al 21% azoto al 78% e anidride carbonica all’1% ) e polveri in sospensione necessario al sostentamento della vita terrestre »
(Soggetto affetto dalla Sindrome dell’accademico su “aria”)
« Ritengo opportuno considerare che in questo preciso istante, corrispondente alle ore 10:34:46 del mese terzo della prima decade del secondo millennio dopo la natività di Cristo Redentore, le sue estremità degli altri inferiori stanno esercitando una pressione pari a 5 atmosfere sui miei mocassini in camoscio, causandomi una stimolazione dei recettori dolorifici che mi causa un'attivazione delle sinapsi che mi causa DOLORE! »
(Accademico a tizio che gli ha pestato il piede.)
« Eh? »
(Soggetto sano su citazione precedente)
« Vuolsi così colà dove si puote... »
(I deliri di un tale all'ultimo stadio della sindrome)

La Sindrome dell’accademico, pur non essendo letale, è una delle malattie più antiche e pericolose che si conoscano.

Sintomatologia

La sindrome sembra manifestarsi in 3 distinti livelli di gravità crescente:

  • Livello 1

Il soggetto comincia a sentirsi intellettualmente superiore alla media, si fissa su una disciplina e ne fa la propria ragione di vita (guai a contraddirlo), lievi distorsioni nel linguaggio (solo nel parlare) come parole ricercate e sintassi leggermente intricata.

  • Livello 2

Il soggetto è ormai convinto della sua superiorità mentale e comincia a credersi un genio ad honorem, la disciplina che ha scelto nel livello precedente viene innalzata a disciplina regina del sapere umano (anche se fosse “scienze delle merendine” o “storia del Burundi pre-cenozoico”), medie distorsioni nel linguaggio (sia scritto che parlato) ovvero scomparsa parziale della punteggiatura e periodi eccessivamente lunghi.

  • Livello 3

Stadio ultimo della sindrome[1], a questo stadio ormai il soggetto è irrecuperabile, si crede un semidio (nella sua disciplina), la disciplina che pratica è la Somma Verità e le altre discipline diventano inutili ai suoi occhi (come chi le pratica), il linguaggio è ormai così desueto e intricato che lo capiscono solo altri soggetti infettati, periodi chilometrici e citazioni assurde abbondano mentre si nota una tendenza ad esprimere con 30 parole ciò che può essere detto con 5. Uso comune di oniugazione perifrastica passiva. Faccia di chiunque lo ascolti parlare:!!!!!

Gerarchia

La progressione nei sintomi sembra essere equivalente fra i malati alla progressione dei gradi fra i militari, quindi un soggetto al livello 1 vedrà con rispetto e reverenza un soggetto al livello 2 e venererà un livello 3, guai a contraddire qualcuno di livello superiore.

Agenti patogeni[2]

Lo Yersinia Sapientium, notate la caratteristica forma del nucleo cellulare.

La sindrome sembra essere causata da più microrganismi indipendenti:

  • Clostridium Accademicus

Lo stesso ceppo che infettò Sofocle, si ritiene sia stato il primo responsabile della sindrome, altrimenti come si spiegano le sue opere? (nessun non-infetto avrebbe potuto partorire cose tanto pallose).

  • Yersinia Sapientium

Scoperto nell’Università la Sapienza di Roma è il più virulento e colpisce preferibilmente i docenti e i presidi costringendoli a scrivere (e poi far studiare) libri lunghi 500 pagine riassumibili in 10 righe.

  • Stafilococcus Filosoficus

Responsabile della versione filosofica della sindrome, è caratterizzato dalla comparsa delle cosiddette “pippe mentali” sui temi più disparati.

Modalità di contagio

Sono identiche per ogni microrganismo portatore, appena il soggetto pensa di darsi all’ “insegnamento” viene infettato e passa entro poco tempo a livello 1, tuttavia se si frequentano ambienti con grande presenza di infettati si riscontra un aumento dei contagiati il che fa supporre una trasmissione di tipo aereo o da contatto, quindi massima prudenza, niente strette di mano a sicuri contagiati (professori, assistenti, presidi e simili).

Diffusione geografica

Atenei, Università, Licei e simili.

Cure possibili

Nonostante la particolare natura della sindrome sono state riscontrate alcune possibili cure:

  • Approvare una legge che disponga una tassa (a carico dell’autore) dell’ 1% sul prezzo ogni 10 pagine di libro (prefazioni, bibliografie e indici compresi).
  • Schiaffeggiare violentemente il soggetto infettato ogni volta che si imbarca in una frase incomprensibile, scritta o parlata.
  • Far interrogare il soggetto malato da una commissione composta dai membri più esperti del mondo della disciplina del malato (se il malato è uno dei più esperti, interrogarlo in una disciplina differente) umiliandolo.
  • Ridicolizzare pesantemente la disciplina del malato dimostrandone l’inferiorità.

Un po' di storia...

La Sindrome dell’accademico sembra esistere sin da quando furono create le prime strutture educative. Sebbene i primi resoconti (assiro-babilonesi) siano andati perduti possiamo affermare che ci sono stati casi documentati fin dall’ Antico Egitto, si legge infatti in alcuni papiri antichi la descrizione di “un misterioso morbo” che colpiva solo gli scribi e i sacerdoti e li costringeva a esprimersi in maniera incomprensibile ai non-infettati. Gli stessi sintomi si manifestarono ,in tempi differenti, in tutti i maggiori drammaturghi e filosofi greci (condannando le generazioni future a studiare i loro deliri dati dalla malattia come opere storiche). La Sindrome sopravvisse nei secoli in maniera endemica ma si manifestò nuovamente nella Repubblica Romana (e nel futuro Impero) colpendo principalmente i senatori (leggete un discorso di Cicerone e poi ditemi se non ne era affetto), nel medioevo si ebbe un’iniziale arresto della malattia che poi si riacutizzò in autori come Ariosto e simili (al confronto la Peste Nera fu uno scherzo), neanche il Rinascimento fu risparmiato con decine di autori infettati (Dante in primis) ma, a partire dal ‘700, vi fu un lungo periodo di recessione della malattia (con gli ultimi infettati illustri come Diderot, D’Alembert e Voltaire) reso possibile dai progressi nella medicina. La malattia rimase silente fino ai giorni nostri quando si manifestò in tutta la sua virulenza negli atenei di tutto il mondo guadagnandosi il titolo di malattia del secolo (altro che AIDS…).

Note

  1. ^ Da tempo si sospetta che i cosiddetti Baroni universitari costituiscano una sorta di livello 4 della malattia anche se, visto il naturale rincoglionimento, è impossibile verificare questa teoria.
  2. ^ Esistono anche dei portatori sani, i cosiddetti “insegnanti che sanno spiegare” che non manifestano alcun sintomo ma possono comunque contagiare (anche se solo soggetti deboli).

Voci correlate

Altri progetti

Sondaggio finale

<poll> Spassionatamente, quanto ti è piaciuto questo articolo? Tantissimo Tanto 'Na cifra Fin troppo Parecchio Che cacchio rispondo a fare se le risposte sono uguali? </poll>