Sleipnir
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Sleipnir è il cavallo di Odino; prende il nome dalla band preferita del padrone, gli Sleipnir appunto. Il suo nome significa Colui che galoppa nella notte scivolando sulle bucce di banana e può viaggiare sulla terra, sull'acqua, attraverso le seghe mentali della gente e nell'aria. Quest'ultimo potere è molto amato da Odino, che lo sfrutta per sorvolare i caselli dell'autostrada di Asgaard.
Nascita
La leggenda dice che molto tempo fa, quando Thor faceva ancora la pipì a letto, gli dèi commissionarono ad un muratore extracomunitario la costruzione delle mura di Asgaard, per tenere lontani i giganti e far rosicare gli dèi dell'Olimpo. Lui s'impegnò a realizzare l'opera in diciotto mesi, chiedendo in cambio solamente una dea gnocca, il Sole e la Luna, che stavano lì nella cantina di Asgaard a prendere polvere. Loki spinse gli altri dèi ad accettare, visto che odiava l'afa, la Luna non gli faceva chiudere occhio e la dea gli stava sulle palle.
Gli asgardiani accettarono, a condizione però che il lavoro fosse finito entro l'estate e che il muratore facesse loro uno sconto di 5 lilleri.
Quando mancavano solo tre giorni all'estate, gli dèi si accorsero che il muro era praticamente finito: bisognava solo mettere il cartello "proprietà privata" e chiamare Odino per tagliare il nastro. Si ricordarono allora che era stato Loki a proporre l'accordo e lo minacciarono di ricoprirlo di pece e piume se non avesse sistemato tutto. Egli usò i suoi terribili poteri per comprare un costume da cavalla. Indossatolo, andò dal cavallo del muratore e lo invitò a cena ogni sera per tutti i giorni che mancavano alla scadenza, consentendogli perfino di cogliere il suo fiore[citazione necessaria].
Il cavallo, che era il capo cantiere, fu così distratto dall'ammmmore e non portò a termine i lavori. Il muratore andò allora a lamentarsi dagli dèi agitando il pugno e fu allora che questi si accorsero che era alto dieci metri ed era fatto di ghiaccio, così Thor gli spaccò il cranio col martello.
Poco dopo, Loki partorì un puledrino a otto zampe, ma, anziché abbatterlo in quanto deforme, Odino se ne innamorò, se lo fece incartare e se lo portò a casa. Da allora, Slepinir lavora a tempo pieno come tassista, portando i Vichinghi morti nel Valhalla. E vissero tutti felici e contenti.
Aspetto e poteri
Sleipnir è un cavallo come tutti gli altri: ha una criniera, due occhi, una coda e otto zampe. Non si conosce il motivo di questa deformità curiosa caratteristica, ma è logico ritenere che durante la sua nascita Madre Natura fosse in bagno.
Il manto di Sleipnir, invece, è di un piacevole color grigino pantegana, molto più originale di quello del famigerato Cavallo Goloso, tendente al fuxia. Come se non fosse già abbastanza kitsch, Sleipnir ha anche delle rune mistiche incise sui denti. Se Odino avesse guardato in bocca a caval donato, avrebbe potuto farselo cambiare, ma ormai la garanzia è scaduta.
Sleipnir ha inoltre dei poteri di gran lunga superiori a quelli di qualsiasi altro cavallo (incluso il cavallo bianco di Napoleone), come istruisce il libretto delle istruzioni. Egli può infatti volare un po' dappertutto, fottendosene della fisica e delle leggi della natura. Un altro potere di Sleipnir è quello di venire citato in qualsiasi canzone di qualsiasi band Viking Metal di qualsiasi paese di qualsiasi pianeta, Giove incluso.
Curiosità
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- Alla fine del ponte arcobaleno attraversato da Sleipnir tutti i santi giorni, in realtà non c'è il Valhalla, ma una pentola piena d'oro.
- Gesù è stato recentemente accusato di plagio da Sleipnir per reiterata deambulazione su specchi d'acqua senza dovuta autorizzazione.
- Sleipnir permette solo a chi muore in battaglia di accedere al Valhalla: se un valoroso guerriero muore starnutendo, Sleipnir lo lascia lì e lo prende pure per il culo.