SMS
Il termine SMS (acronimo dalla lingua inglisc: "Short Messaggio di Shit") è utilizzato per indicare dei brevi e spesso incomprensibili messaggi di testo utilizzati per rendere lunga, noiosa, e irritante una conversazione che a voce durerebbe 30 petosecondi.
Nascita e impiego
Il primo SMS fu inviato molto tempo fa, tipo negli anni 90 da un anonimo ragazzo in stage alla Nokia. Si dice che il ragazzo fosse maltrattato e sfruttato dai suoi superiori e si sentiva amareggiato e represso, decise quindi di escogitare un metodo per vendicarsi. Optò per usare come strumento un cellulare, prodotto simbolo dell'azienda, ed elaborò un modo per inviare un messaggio sotto forma di testo dal display del suo cellulare a tutti i cellulari nei paraggi per dimostrare le sue reali potenzialità. Il ragazzo scrisse la famosa frase:
Non fu una buona idea, la tecnologia utilizzata per inviare il messaggio gli venne rubata fruttando alla Nokia milioni di euri e il ragazzo fu segregato nella torre di Notre-Dame a far compagnia al gobbo ormai vecchio.[1] L'uso dei messaggi SMS si è diffuso molto velocemente in tutto il mondo, oggi vengono inviati miliardi di SMS al giorno, utilizzati per le motivazioni più disparate. Si dice che lo stagista Nokia stia ancora rosikando per questo fatto, e che spesso si punisca posizionandosi all'interno di una delle campane della cattedrale con i genitali esposti al battacchio ogni domenica quando suona la messa.
Chiaramente gli SMS sono usati molto di meno da quando esistono app più belle ed economiche per chattare, come WhatsApp, ma ritornano utili per far bestemmiare qualche amico in turco sommandolo di parole contratte e spennandolo di euro, se non li ha gratis.
Diffusione
All'inizio gli SMS furono utilizzati solo dai pochi possessori di cellulari che supportavano la nuova tecnologia, con l'unica funzione di informare qualcuno di qualcosa con un breve e conciso messaggio. Ad esempio: "butta la pasta fra 10 minuti sono a casa"[citazione necessaria] o "nascondi tutto arrivano gli sbirri"[citazione necessaria].[2] Poi con il passare del tempo i produttori di cellulari insieme alle compagnie telefoniche cominciarono a produrre apparecchi dai prezzi sempre più contenuti con apposite tariffe molto economiche.[3] Il fenomeno SMS colpì soprattutto la fascia dell'adolescenza e della preadolescenza, divenendo presto una nuova moda, soprattutto per l'uso che se ne poteva fare durante le ore scolastiche, in special modo durante le verifiche, e in tutte quelle situazioni in cui ci si spacca le palle ma è vietato intrattenere una discussione vocale con il destinatario del messaggio. È provato e confermato da un medico su dieci che l'uso smodato di SMS potrebbe arrivare a creare problemi fisici e mentali all'utilizzatore, fino a sfociare nei casi più allarmanti in una vera e propria dipendenza da SMS.
Dipendenza da SMS
La dipendenza da SMS è un pericolo concreto, un rischio con cui il messaggiatore deve fare i conti ogni giorno. È infatti piuttosto semplice lasciarsi prendere la mano dai "mex" e ritrovarsi poco dopo nullatenente a prostituirsi o spacciare, dopo aver speso ogni risparmio per comprarsi le ricariche telefoniche.
Esaminiamo più da vicino le tre fasi della dipendenza.
Fase 1: Contagio
Il soggetto viene a contatto con una persona già affetta dal disturbo, (come ad esempio un ragazzo che conosce una ragazza o viceversa), i due devono per forza iniziare a mandarsi messaggi altrimenti la persona già affetta rischia di contrarre anche la sindrome dei sentimenti offesi, e quindi non la/lo darà mai al soggetto. Ragione più che sufficiente per obbligare la persona a fare un uso continuativo di SMS.
Fase 2: Assuefazione
I due iniziano a scambiarsi messaggi in successione molto rapida, rendendo semplici discorsi da una o bue battute a testa un continuo scambio di testi, con annesse correzioni e dilungamenti. Inoltre il soggetto annoiato dall'attesa fra l'invio di un messaggio e la ricezione della risposta, probabilmente inizierà a messaggiare anche con altri, che rischiano di venir a loro volta contagiati. Presto il soggetto si ritroverà con il cellulare incollato fra le mani ad intrattenere decine di conversazioni contemporaneamente con un impeto tale da rischiare il distaccamento dei bulbi oculari, e confondendo risposte e destinatari. Si ritroverà così a mandare un messaggio alla nonna scrivendo:
mentre alla ragazza arriverà qualcosa tipo:
Fase 3: Fase degenerativa
Il soggetto non riesce più a gestire la situazione, il suo cellulare squilla ogni 10 secondi e lui ormai lavora solo per pagare le ricariche. Nonostante questo sente costantemente il bisogno di messaggiare con qualcuno, inviando perfino messaggi vuoti se necessario. Un soggetto in questa situazione è pericoloso per se stesso e per gli altri, potrebbe fare qualsiasi cosa pur di poter messaggiare e le rapine e gli scippi sono all'ordine del giorno. Sono stati confermati casi di suicidio dei soggetti affetti, causati soprattutto da batterie scariche e cristalli liquidi compromessi.
Linguaggio da SMS
Il linguaggio da SMS è un linguaggio criptico e quasi indecifrabile. Simile in molti tratti al bimbominkiese nacque quando qualche giovane letterato scoprì che abbreviando in modo osceno le parole poteva risparmiare 4 lettere a messaggio, che ogni 200 messaggi si sarebbero trasformate in un risparmio netto pari a 0,10 euro. Questo particolare e sgrammaticato linguaggio si basa su due lettere fondamentali: la x e la k, nonché su molteplici abbreviazioni in stile codice fiscale. Molto importante anche il beneficio psicologico apportato da questo tipo di scrittura che consente all'esperto utilizzatore di sentirsi estremamente figo ed alternativo.
Esempi:
Tipica conversazione
- Tizio: “k hai ftt gg?”
- Caia: “ma nnt d partklr..........”
- Tizio: “lo sai k io tvb?”
- Caia: “e lo sai che io tvtrtrtrb?”
- Tizio: “E lo sai che io tvtbadmvues?”
- Caia: “e lo sai che io tvbrufgieruhyeptihntpiunwèoeirnfgèewo?”
- Tizio: “nn pnsvo k tu potessi ssr cs dolce :*”
- Caia: “Mi sK la KK”
Esempio di sintesi tramite abbreviazioni:
Testo normale: Ciao bella, cosa hai fatto oggi di bello a scuola? Io sono andato in gita ma non mi sono divertito per niente perché il posto in cui siamo andati era noioso e io non sapevo cosa fare, comunque a parte questo tutto bene. Tu? Cosa mi racconti di bello? Un bacione aspetto risposta
Testo tradotto: Cia bll ks hai ftt gg d bll a sq? io sn andt in gita m nn mi sn dvrtt x nnt xk il pst in cui sm andt era noioso e nn spv ks fare, cmq apprt qst tt bn. T? ks m rkknt di bll? bx rsp
Nel primo caso il messaggio è più lungo di 160 caratteri, il che vuol dire spendere circa 20 centesimi in più dimostrando però di essere degni di considerarsi italiani.
Nel secondo caso il messaggio è quasi illeggibile, si risparmia qualche centesimo, ma chi riceve il messaggio deve bestemmiare sonoramente per tradurlo prima di poter rispondere. Scrivendo in tal modo, inoltre, contribuisce a dimostrare al mondo la propria demenza.
Curiosità
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Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse ti incuriosisce sapere com'è dormire coi pesci? |
- SMS è un acronimo che sta per Sicurtà Meno Sostanziosa.
- In Giappone SMS sta per Super Mario Sunshine.
- I Truzzi interpretano SMS come Sei Molto Stupido, con loro grande gioia....
- Secondo il ministero della distruzzione, SMS è anche la sigla di Scuola Media Statale, ovvero il periodo in cui si comincia ad usare questi messaggi.