Stargate
Stargate è un film del 1200 a.C. ambientato in mezzo ad egiziani, piramidi e misteriose verità antiche di millenni. Ovviamente per questo viene classificato come fantascienza.
È stato scritto e girato in un paio d'ore, poiché l'autore doveva andare a prendere la figlia a danza e non voleva perdere la replica del Maurizio Costanzo Show. Ciononostante, il film riuscì quasi bene, guadagnando 4444450 deben ed evitando per un soffio l'attacco della critica (ma solo perché in quel momento era al bagno).
Trama
Attenzione, da qui in poi questo articolo contiene spoiler. Ti ricordi quella volta che per sbaglio hai toccato la vagina a tua madre? Ecco, se continui a leggere te ne pentirai allo stesso modo. |
Un enorme coperchio di pietra coperto di geroglifici egizi viene trovato a Foggia nel frigorifero di un caseificio che produce all'ingrasso caciocavalli e mozzarelle di bufala. Subito un'equipe di qualcosa tenta di decifrarne i simboli ma fallisce miseramente e si decide quindi di chiamare un vero esperto. Lo scienziato, un brutt'uomo di nome Daniel Jackson, laureato precario segregato nel locale stufe dei musei di egittologia, arriva nel bunker sotterraneo di proprietà della 'ndrangheta in cui è custodito il reperto ciambelliforme e capisce che i geroglifici in realtà sono scritte in albanese e sono portatrici di maledizioni millenarie. Una squadra di teste d'uovo, capitanate da Jackson, intuisce che il reperto è in realtà un dispositivo elettronico e con un fusibile nuovo, un'oliatina e un tocco di bacchetta di Maga Magò lo attivano. Il centro della ciambella si illumina e subito compare in mezzo la sagoma di Pippo Baudo intento a presentare il Festival di Sanremo. Ma questa specie di televisione, comprende subito il tizio, in realtà è un teletrasporto per un altro mondo molto più figo. In meno di un istante viene così organizzata una spedizione e viene spedito un gruppo di mercenari capitanato da MacGyver a esplorare il pianeta sconosciuto.
Arrivati sul pianeta, i nostri piccoli amici trovano solo degli indigeni in mezzo al deserto che offrono la loro ospitalità. La squadra cerca di indagare di più sul popolo. In questo modo vengono a sapere che migliaia di anni fa, Ra, il famoso dio egizio dei cornflakes, rapì sulla terra metà della popolazione albanese per schiavizzarla su un mondo deserto in cui li avrebbe sfruttati per l'estrazione di noccioline glassate.
Ignari del fatto di essere in enorme pericolo e di fare la stessa disonorevole fine degli indigeni, la squadra di terrestri comincia ad atteggiarsi ad esseri superiori davanti all'umile popolo, sfoggiando brillanti Arnette e facendo gli anelli di fumo con le sigarette. Intanto Daniel, onde non perdere tempo in frivolezze, pensa bene di spassarsela con qualche concubina decifrare il dialetto pugliese scritto su delle catacombe del villaggio, poiché ritiene vi sia nascosta la chiave per tornare sulla terra e la ricetta dei cavatelli con le cozze.
Nel frattempo la base di presidio dello stargate viene attaccata da dei tizi in maschera, incacchiati come serpenti[citazione necessaria] perché nessuno degli umani aveva il pass di quella che (avrebbero scoperto dopo) era una mega-discoteca stile egiziano: li maltrattano, li percuotono e li buttano nella fossa biologica del locale, in attesa di esecuzione. Allo stesso tempo, Daniel è riuscito ad aizzare il popolo albanese contro il loro negriero e a convincerlo a schierarsi dalla parte degli umani, promettendo loro barconi e permessi di soggiorno.
Arriva il momento dell'esecuzione e Daniel mette in atto il suo piano di ribellione, buttando addosso a una guardia aliena 50 centesimi e generando uno spostamento di masse umane da far invidia all'Esodo, tutti addossati nella furia di accaparrarsi la monetina. Una baraonda del genere è a dir poco disdicevole per la raffinatezza smodata di Ra, che decide di levare le tende con il suo SUV. Ma il colonnello MacGyver, incazzato perché cadendo nella fossa biologica della discoteca gli si è rotto lo smartphone, costruisce un missile GGM con un po' di sabbia e la carta di una caramella al rabarbaro e disintegra per sempre il malvagio invasore.
Epilogo
Il colonnello MacGiver, con un pugno di superstiti, ritorna sulla terra per ridiventare un civile disoccupato, mentre Daniel decide di rimanere sull'arido pianeta, poiché ha accidentalmente ingravidato una delle schiave di Ra mentre tentava di salvarla ed è stato costretto a sposarla.
Nel finale si vede il buon archeologo mostrare un forzatissimo sorriso e trattenere con enorme sforzo le lacrime di disperazione.
L'ultima immagine inquadra un contadino indigeno, ridotto a un unico ematoma umano e grondante di sangue, mentre mostra trionfante una moneta da 50 centesimi.
Personaggi
Buoni
- Colonnello
Jack O'NeillAngus MacGyver: personaggio veramente cazzuto, è la personificazione di non farmi incazzare o ti annullo le aspettative di vita. È coraggioso e non esiterebbe un istante a sacrificarsi per il bene di tutte le persone a lui care, anche a costo di trascinarsi dietro le persone care stesse. In compenso, è un pazzo schizofrenico, divorziato e con un figlio idiota che si è sparato in faccia credendo di avere in mano una pistola ad acqua.
- Daniel Jackson: archeologo sfigato perennemente in lotta con il mondo intero, che lo sfotte ferocemente per via delle sue teorie folli su alieni, ciupacapra e altre fantasie vichinghe. Non possiede figli né ha una compagna (in quanto brutto, ma proprio brutto brutto brutto, neh!) e l'unica sua ammiratrice è una vecchia rimbambita aterosclerotica.
È ancora confinato sul pianeta alieno e si narra che abbia perso tutto ciò che di umano possedesse. - Charles Kawalsky: maggiore ignorato dello squadrone, il suo unico ruolo è inalberarsi con Daniel perché la sua valigia è troppo pesante e, per la cronaca, tocca proprio a lui trasportargliela. Sopravvive, solo per essere penetrato da un serpente alieno e fare un sacco di macelli nell'SGC... ma questa è un'altra storia...
- Il resto della squadra: soldatini di piombo che prendono un sacco di bastonate, non ammazzano nessuno e anzi muoiono loro. Un vero disonore per il corpo dei Marines.
- Skaara: rastone indigeno perennemente sotto gli effetti dei fumi, non particolarmente sveglio ma simpatico.
- Gli schiavi: ovvero l'intero popolo del pianeta. Il loro unico scopo è quello di fare da bersagli in movimento per l'allenamento dei soldati alieni e lavorare 22 ore al giorno 11 km sotto-terra.
Diversamente buoni
- Ra: ragazzino iper-viziato, dall'altezzoso atteggiamento snob. È inoltre un cannibale dichiarato, ma nonostante questo rimane un raffinato, vista l'abitudine di cuocere le teste delle prede col suo guanto a microonde. Come già citato, viene polverizzato e ridotto a sabbia per i bisognini del gatto di Kawalsky.
- Gli sgherri di Ra: tizi estremamente esibizionisti, con mascherone di piombo in testa, gonnellino scozzese, scarpe col tacco e un'asta lancia-onde energetiche con le quali possono motivare anche i lavoratori più scansafatiche.
Sequel?
Purtroppo, nonostante l'autore del film abbia tanto insistito, abbia tenuto il muso, abbia pianto e strillato, pestato i piedi per terra e trattenuto il respiro fino a diventare paonazzo, la casa produttrice di Stargate ha recentemente abbandonato l'idea di girare i due sequel previsti. Il mondo intero ringrazia.
Curiosità
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- Ra in persona ha voluto interpretare se stesso dopo che gli è stato offerto il ruolo da uno degli autori dello script originale.
- Dal film è stato tratto l'omonimo telefilm, una sorta di McGyver in versione Star Trek.
- Il 97% degli attori erano dei contadini inquadrati per sbaglio e che tutt'oggi non sanno ancora di aver partecipato alle riprese.
Voci correlate
- Stargate (serie TV)
- Richard Dean Anderson
- John Diehl
- Alieni
- Sabbia nei sandali
- Deserto
- Michael Shanks
- Armi di distruzione di massa
- Egitto
- Schermo blu della morte
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