Stazione Spaziale MIR

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La centralina di comando della MIR.
« Vladivostok, abbiamo un problema »
(Astronauta russo subito dopo l'entrata a bordo di un astronauta occidentale)

La Stazione Spaziale MIR, acronimo di Stazione Spaziale Minchia, I Russi!, è uno dei tanti bidoni di latta inviati nello spazio sotto l'egida del fallimentare Programma spaziale sovietico. Incredibilmente la Stazione MIR è riuscita nell'insperato intento di risultare più ridicola del Programma Sputnik.

Storia

Il progetto della MIR risale al 1952 quando, in piena Guerra Fredda, Stalin decise di attuare il suo piano di distruzione del mondo. Il primo modulo fu inviato nel 1964.

Il relitto della MIR, esposto al Museo di Arte Moderna di Aldeeran.

Già il primo modulo, equipaggiato con il motore di una Fiat Panda, dette problemi: infatti l'astronauta capo, che si sapeva avere il quoziente intellettivo di un limone acerbo, rimase in orbita 85 giorni cercando il modulo a cui agganciarsi, ma senza comunicare alla centrale di comando le sue intenzioni. Capì tutto quando, messo da parte l'orgoglio, chiese a Vladivostok: "Dove cazzo è il modulo Lenin-472 dove io mi devo agganciare?". Tornato sulla Terra, l'astronauta fu condannato a morte e di lui non si ha più memoria. Il secondo modulo, una modernissima espressione della tecnologia sovietica, fu lanciato direttamente nel 1987, a causa della scarsa disponibilità di fondi, assorbiti dalla Quinta Guerra Messenica, combattuta dall'URSS contro uno stato a caso della regione caucasica. Quando gli astronauti del modulo Fokker arrivarono sul modulo precedente, trovarono una situazione alquanto imbarazzante: bagni sporchi, lavabi otturati e una bottiglia di latte scaduto da venticinque anni. Anche loro furono condannati a morte.

Le spedizioni successive e l'incidente del 11/9/01

Un astronauta in pigiama sull'ala est della stazione.

Dopo la presa di potere da parte di Kruscev, il programma raggiunse il suo massimo splendore. Sulla stazione vennero inviati 4500 moduli e installati raggi laser ad alta potenza, 250 scudi spaziali, strade, ponti e scuole. La Stazione divenne il vanto dei russi, ma il declino era dietro l'angolo. Infatti con la caduta dell'URSS e l'esaurimento delle scorte di yogurt a bordo, la Stazione venne progressivamente saccheggiata da qualsiasi passante, poiché per risparmiare sulle porte non erano state dotate di serratura... Così il Consiglio superiore dei Soviet in seduta congiunta con quello dell'Impero di Guerre Stellari e presieduto dal Cancelliere Palpatine, Darth Fener deliberò che la stazione non era più utile per conquistare il mondo, e dato che il comunismo era ormai caduto, decisero per un ritorno umiliante trionfale della stazione sulla Terra. Ma anche questo fu un fallimento. Infatti il direttore che avrebbe dovuto controllare la discesa di tutti i moduli sulla terra emigrò improvvisamente in Germania, poiché sottopagato. Gli operatori di bordo, dei novellini alla loro prima esperienza sul campo (poiché astronauti seri costavano troppo), cominciarono a far muovere in direzioni opposte tutti i razzi della stazione, che si ruppe in un numero indefinito di pezzi. Alcuni caddero disgraziatamente su New York, anche se i russi operando un complotto con camioncini del gelato e Arbre Magique riuscirono a far cadere tutta la responsabilità su quel simpaticone di Osama Bin Laden.

Curiosità

  • Oggi la Stazione Orbitante Mir è ricordata come qualcosa di cui è meglio dimenticarsi.
  • Sulla MIR cresceva il peyote.

Voci correlate