Stella di neutroni
La stella di neutroni è un bizzarro oggetto celeste. Bizzarro perché, nonostante non sia visibile direttamente, gli astronomi sono riusciti a distinguerlo da un oggetto turchese.
Formazione
Le stelle di neutroni sono uno dei possibili stadi finali dell'evoluzione stellare e di quella dei pelucchi abbandonati in un ombelico.
Gli elettroni hanno un'influenza negativa sui corpi celesti: per esempio se la prendono con le stelle di piccola massa poco abbronzate chiamandole nane bianche. In taluni casi gli elettroni non si fermano a qualche battutaccia, ma cominciano a degenerare. Quando la stella arriva al limite, comincia a scaldarsi e a fare a pezzi carbonio, silicio e ferro per la rabbia. Una volta fatta incazzare per bene, questa esplode e manda tutti a quel paese alla velocità della luce. Restano quindi i neutroni che, essendo neutri, non si schierano dalla parte di nessuno e restano lì dove sono a mangiare Emmenthal e guardare gli orologi a cucù. La stella di neutroni si forma quando questi, l'8 dicembre, montano le luci di Natale.
Descrizione
L'esistenza delle stelle di neutroni fu predetta nel 1933 da Walter Baade e dall'amico Fritz, ma fu soltanto nel 1968 che si ebbe la conferma teorica di tale teoria. Venne infatti scoperta una sorgente lontana che emetteva pulsazioni regolari. La spiegazione più logica fornita dagli astrofisici fu che si trattasse di una particolare stella di neutroni rapidamente ruotante (detta pulsar) piuttosto che un segnale proveniente da extraterrestri, poiché era già noto che E.T. aveva smarrito il telefono cellulare.
Una delle caratteristiche più fighe della stella di neutroni è la densità proibitiva. Basti pensare che una porzione di stella di neutroni delle dimensioni di una zolletta di zucchero peserebbe circa 100 milioni di tonnellate; il ché fa pensare che lì il caffè converrebbe prenderlo amaro.
Il suo diametro si aggira sui 10-20 chilometri, percorribili anche in meno di mezz'ora a bordo di una Fiat Duna. I neutroni che la formano hanno un carattere molto temperato, riuscendo a rimanere stabili nonostante l'enorme pressione addosso. E tra le altre sue particolarità si segnala:
- Un campo magnetico talmente potente da curvare persino una punizione di Roberto Carlos.
- Un periodo di rotazione così rapido da impallare i cronometri.
- Una velocità di fuga che Flash Gordon al confronto è una vecchietta con la sciatica vista allo slow motion.
Bibliografia
- (EN) Drake, F.D. "Life on a Neutron Star: An Interview with Frank Drake". Astronomy: nn. 1, dicembre 1973 pp. 5--8. In quest'articolo, l'astronomo sir Francis Drake parla dell'eccitante vita notturna sulle stelle di neutroni, riportando alcune sue esperienze personali di quando era ancora giovane e corsaro e cercava di raggiungere la baia di Portobello prendendo una scorciatoia, finendo da tutt'altra parte e facendo nuove e gioviali esperienze, come l'incontro con i velocissimi Cheela, alti come frittelle ma con dodici occhi e tozze antenne. "Non mi sono mai divertito tanto!"
Voci correlate
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