Stroh
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- Cliente : Buongiorno, vorrei un bicchiere di rum. Mi raccomando, per il rum sono molto esigente!
- Barman : Che ne pensa di un ottimo prodotto locale?!
- Cliente : Ma dove pensa di vivere, a Cuba? Ma non l'ha vista la neve? Guardi che siamo in Austria!
- Barman : Si fidi di me, è solo leggermente forte!
Lo Stroh è un rum prodotto in Austria, che come sappiamo è un paese coperto interamente dalla tipica vegetazione caraibica, con gli immancabili palmizi, banani e grandi appezzamenti di terreno coltivati a canna da zucchero[1]. Nelle rarissime volte che nevica[citazione necessaria] la popolazione, poco abituata alle rigide temperature, cerca il modo di mantenere il calore corporeo ad un livello vitale. I bene informati osserveranno che, appena al di là delle Alpi, il problema era già stato affrontato e risolto brillantemente col bombardino, era dunque necessario realizzare una bojata del genere?
Sebastian Stroh, il rubicondo fondatore della ditta, evidentemente pensava di sì. Il tizio non era proprio una cima in geografia, a sua parziale discolpa si tenga presente che nel 1832 gli atlanti avevano una sola pagina e, sulla mappa raffigurante la Pangea, Klagenfurt non era poi così distante da Santo Domingo.
L'etichetta sulla bottiglia contiene un grosso numero in bella mostra, corrispondente da un lato alla gradazione alcolica del contenuto, dall'altro al numero di vittime in percentuale che può provocare. Quindi dallo Stroh 80 è consigliabile stare alla larga, si avrebbero maggiori possibilità di sopravvivere all'ebola.
Lo Stroh è acquistabile nelle armerie ben fornite, purché in possesso di regolare porto d'armi.
Stroh! è anche il rumore sordo proveniente dal fegato mentre tenta di metabolizzare il liquore.
Storia
Di fronte a tale intento, la reazione "a caldo" dei suoi collaboratori più stretti fu di moderato entusiasmo.
Uno dei problemi da risolvere era l'approvvigionamento della melassa di canna da zucchero. L'Impero austro-ungarico non aveva possedimenti nelle regioni tropicali, le uniche colonie possedute erano la provincia di Bolzano e quella che usava Francesco II, che emanava un pungente odore di stambecco bagnato. In assenza dell'ingrediente principale, si doveva quindi trovare un surrogato. Furono provate alcune miscele di prodotti reperibili sul territorio, ed inclini (seppur controvoglia) alla fermentazione.
- Formaggio Graukáse, mele cotogne e canederli.
- Barbabietole, Sachertorte e pinoli.
- Patate, stelle alpine e finferli.
- Muschio, palle di Mozart e malto.
Dopo nove mesi di tentativi, e mezza dozzina di decessi per avvelenamento, gli scarichi dei residui della lavorazione nel lago Wörther avevano generato una mutazione nei lucci, che erano usciti sulla terraferma e avevano preso a brucare l'erba nei dintorni, con enorme danno per gli allevamenti di capre muschiate. Per calmare i villici inferociti, Sebastian Stroh li invitò a bere l'ultimo miscuglio che stava testando. Fu un'apoteosi di vomito e svenimenti, una festosa sbornia colossale ancora oggi narrata nelle valli alpine. L'Inländer-Rum ("rum nazionale") era finalmente nato.
Produzione attuale
Lo Stroh è venduto in più di 40 paesi, la maggior parte sono quelli in cui l'emergenza sovrappopolazione si fa sentire e serve dare una "sfoltita", nei restanti ci sono temperature medie al di sotto dei -20 e, per scaldarsi, l'unica alternativa allo Stroh sarebbe darsi fuoco. In Scandinavia viene esportato il 30% del prodotto, considerando l'attuale numero di abitanti è plausibile che la maggior parte sia bevuto dalle renne, o che ci sciolgano il ghiaccio per la pesca nel buco, altrimenti sarebbero già tutti morti.
Il rum Stroh è il liquore più venduto in Austria, ed è disponibile in cinque varianti:
- Stroh 38 (utilizzato durante lo svezzamento dei neonati per cominciarli ad abituare);
- Stroh 40 (il preferito dalle donne perché non è troppo alcolico);
- Stroh 54 (utilizzato dagli adolescenti per farsi spuntare i peli sullo stomaco);
- Stroh 60 (quello più usato, sia per digerire che per portarsi a letto una che se la tira);
- Stroh 80 (formidabile per suicidarsi, per pulire gli iniettori dei motori diesel, come diserbante e per sturare le grondaie).
Quest'ultimo è commercializzato in confezioni attinenti il suo uso.
- Kit Stroh-Russian: corredato di pistola Glock 17 con un solo proiettile dentro, ideale per giocare alla roulette russa nel momento in cui iniziano a farsi sentire i micidiali dolori del fegato spappolato.
- Ricarica Last-Survive: disponibile con la pratica giberna da cinturone, assolutamente necessaria durante una settimana bianca a Brüggelekopf, località famosa per i suoi ricercatissimi crepacci.
- Stroh Revolution: grazie al contenitore in vetro non viene rivelato dai metal detector, risulta quindi ideale per manifestazioni di protesta, dirottamenti aerei ed attentati dei Befreiungsausschuss Südtirol.
- Stroh Patriot: scaldando con un accendino la base della confezione verrà "sparata" la capsula in titanio a grande velocità, ottenendo così un missile terra aria di discreta gittata.
Esiste inoltre la versione Feuerzangenbowle, utilizzata come anestetico durante la cattura dei grossi felidi selvaggi e nel cocktail Flaming B-52, che va preparato esclusivamente in grandi spazi aperti.
Effetti sull'essere umano
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Mettere di nascosto lo Stroh in una birra è veramente uno scherzo idiota, oltre che pericoloso.
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"Leggerino un cazzo! Vedo un coniglio gigante tra noi!"
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Inutile cercare refrigerio, l'acqua non ha alcun effetto sullo Stroh.
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"Tranquilla cara, bevo solo un bicchierino di rum. Se mi sento strano prendo la metropolitana."
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Un bimbo austriaco si allena con roba di bassa gradazione prima di passare allo Stroh 80.
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"Ho bevuto il Mezcal in Messico, cosa diavolo potrà mai farmi questo Stroh?!"
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"Minchia se è forte!!"
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È sicuramente colpa dello Stroh, non poteva essere già così.