Suor Paola
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Infanzia
Suor Paola è una suora di colore, nata a Valmontone nel 1900, anno di nascita della S.S. Lazio, società per la quale nutrirà in futuro un grande attaccamento sentimentale. Infatti, i genitori di Paola, il cui vero nome è Armanda Santos Portorikios De La Fuente, capiscono subito che c'è un legame particolare tra la società bianco-celeste e la loro figlioletta. La prima parola pronunciata da Paola è stata "Lazie". Secondo alcune fonti non del tutto attendibili, uno dei due genitori era romanista, ed ha tentato di cambiare il corso degli eventi cercando di inculcare nella testa della bambina che Lazie era in realtà una parolaccia. A maggior ragione, Paola ha insistito nel pronunciarla.
All'età di 2 anni, suor Paola ha assistito alla sua prima partita di calcio, proprio della SS. Lazio persa per 15-0 contro la FC Broccoletti Fritti. Suor Paola rimase terribilmente traumatizzata da quella sconfitta, e non vide più una partita della Lazio per parecchi anni.
La nomina religiosa
Dopo circa trent'anni da quel tragico evento, suor Paola decise di riprendere la visione delle partite di ruzzica della S.S. Lazio e fu allora che scoprì che durante tutti gli anni passati, quella squadra aveva vinto solamente 2 tornei di tressette col morto, 4 tornei di bridge, e 2 coppe italiane di scopone scientifico. La partita che ha segnato la svolta di Paola è stata Lazio-Pecuronia Nord. La partita in questione terminò con una sconfitta dei padroni di casa per 0-3, con la tripletta di Willy, il capitano della squadra rivale. Alla vista di quella oscenità, Paola decise che era il momento di aiutare quei poveri giocatori a vincere qualcosa, e sapeva che per farlo c'era un solo modo: rivolgersi ai piani alti. Così, iniziò gli studi teologici per diventare una figura religiosa importante.
Fu l'apparizione di Milingo a darle l'investitura ufficiale. L'onnipotente le conferì il titolo di Suor Paola, con l'incarico di andare in giro per il mondo a dire stronzate e a dimostrare che le suore non capiscono un cazzo di calcio. Ottenuto il titolo tanto aspirato, Suor Paola si recò alla finale di campionato di serie Z nel quale militava la Lazio all'epoca, ancora una volta giocata in casa, ma stavolta contro gli storici avversari della AS Roma, primi in classifica, e matematicamente promossi in serie A in quanto raccomandati direttamente dall'onnipotente.
Suor Paola lanciò benedizioni sui giocatori bianco-azzurri e maledizioni sui giallo-rossi, ma senza sapere che tra i tifosi della Roma c'era un'altra potentissima suora appena investita dei suoi poteri: Suor Germana. La partita terminò con uno schiacciante 0-34 per la Roma.
Al termine della partita, l'allora capitano della squadra Paolo Di Canio, fresco quarantenne, spiegò che la sconfitta era venuta perché la squadra non ne poteva più di giocare nello stadio costruito dietro al fienile del presidente, e dunque tutti avevano risentito della stanchezza. Inoltre Di Canio sfruttò quel momento per chiedere allo stesso presidente, di sostituire le due panche di faggio poste ai lati dell'orto, con delle tribune, in modo da poter migliorare il supporto del pubblico biancoceleste.
Suor Paola dunque aveva fallito il suo primo tentativo di aiutare la Lazio, ma era comunque alle prime armi, e decise che negli anni successivi avrebbe riprovato.
Dopo aver avviato i rapporti con il presidente della Lazio, sfruttò il momento propizio per partecipare a un film, i cui fondi sarebbero andati proprio alla squadra per comprare finalmente un giocatore decente. Fu così che Suor Paola prese parte a Sister Act. Per non farsi riconoscere, usò il nome falso "Whoopi Goldberg", uscito fuori dalla bocca di Di Canio durante un rapporto intimo con la suddetta monachella. Con i soldi ottenuti è stato comprato Ballotta, giocatore attualmente centoventiseienne, che ha abbandonato la squadra biancoceleste al tentativo numero 560 di evitare la retrocessione in serie B, mancata davvero di poco.
Suor Paola oggi
Suor Paola, oggi svolge svariati lavori. Gestisce concerti di beneficenza per i tifosi laziali che hanno bisogno di cure mentali a causa delle numerose sconfitte subite dalla squadra, partecipa a film porno per persone anziane, e soprattutto svolge campagne contro la nemica giurata Suor Germana.
Inoltre Suor Paola ha anche un ruolo fondamentale nell'amministrazione della Lazio. Infatti è attualmente il vicepresidente della società, ed ha lo scopo di consigliare gli acquisti al presidente Lotito, il quale però se ne sbatte altamente i maroni e continua a comprare palazzi e ville, nonché giocatori di merda. Secondo voci di corridoio, suor Paola avrebbe anche chiesto di poter giocare come centravanti di sfondamento -e che sfondamento con 160kg di peso- nella sua amata squadra, ma Di Canio l'avrebbe fatta dissuadere da tale progetto, ricordandole che nel calcio si vede di tutto sì, ma quello sarebbe stato troppo. Così ora si limita a fare la pubblicità dell'acqua uliveto con Del Piero.
Teorie degli antichi
Secondo una legenda risalente a circa un secolo fa, Suor Paola sarebbe andata al palazzo del supremo per diventare appunto il suo successore, ma questi avrebbe rifiutato in quanto in suor Paola si celava una parte cattiva. Così dopo essersi allenata, suor Paola avrebbe sprigionato la parte cattiva di sé dal suo corpo. Suor Paola fu respinta lo stesso dal supremo perché nel frattempo era stato scritturato un namecciano per quel ruolo, dunque suor Paola sarebbe tornata sulla terra, dove avrebbe combattuto una lunga e sanguinosa battaglia con la sua parte cattiva, ovvero Suor Germana. Naturalmente sono solo teorie, e nulla di questo è stato confermato -o smentito-.
Un'altra teoria, e questa è molto più plausibile, parla di come suor Paola avrebbe cambiato colore della pelle in seguito all'incontro con Michael Jackson, il quale avrebbe rosicato del fatto che lei non sembra uno zombie in calore dopo l'operazione subita, e avrebbe sabotato il suo piano segreto per fare acquistare Cristiano Ronaldo alla Lazio.