Tg5
Il TG5 è trasmesso su Canale 5, ma chiamarlo telegiornale è riduttivo: partito della mente geniale di un imprenditore sceso in politica, ma che in ogni caso non ne ricava nessun vantaggio, il programma è un incredibile coacervo di soap opera, catechismo forzato, pedopornografia e notizie sportive.
Staff
Direttore: Pupazzo Clementoni Mimun. Capiredattori:
- Mario De Filippi (cronaca);
- Sandro Bondi (politica);
- Il Gabibbo (economia);
- Roberto Giacobbo (scienza).
Presentatori: Wlady in pianta stabile, più una mignottona prestata giornalmente dal Maestro Tinto Brass, la quale ha il compito di percuotersi vigorosamente le natiche nude durante la lettura del sommario.
Sigla d'apertura
Il TG5 presenta una bellissima sigla d'apertura. Citando da Wikipedia:
Se ti si è slogato il cervello non preoccuparti, è normale.
L'informazione
Il TG5 fornisce un'informazione bigotta, idiota, sensazionalista e patetica fino all'osso seria, completa e neutrale su stronzate che non interessano a nessuno tutto ciò che serve sapere agli italiani, come il numero di capelli del Cavaliere (inchino e baciamano), il numero di peli che ha Antonella Clerici sulla figa e la vita minuto per minuto di Annamaria Franzoni.
Le notizie, prima di essere diffuse, sono sempre attentamente vagliate da uno staff di conigli assassini, preti e clown di McDonald's per evitare di sconvolgere il povero pubblico italiano con notizie richiedenti un QI superiore a quelle di un tavolo al fine di essere comprese.
L'informazione del TG5 è inesistente. La disinformazione del TG5, invece, è agli occhi di tutti.
Edizione tipica del TG5
- Notizia in primo piano: banca X e banca Y si fondono! Alleluja! Non importa se la fusione comporterà un taglio del personale e, quindi, una drastica diminuzione di posti di lavoro, ciò che realmente interessa è che le persone potenti diventino ancora più potenti. E il nome dell'Italia va avanti (verso il disastro, diresti tu). Segue agiografia dei presidenti delle banche osannati come salvatori (di se stessi).
- Notizia di cronaca nera: una donna sposata, colta da un raptus omicida, scaraventa il chihuahua del marito in una betoniera. Seguono interviste ai vicini di casa che continueranno a ribadire che "era una brava persona" e un servizio di seghe mentali sulla depressione (questa sconosciuta), con tanto di parere di uno psicologo a caso che illuminerà gli italiani sull'argomento.
- Notizia di cronaca un po' più nera: servizio interamente dedicato all'ennesimo processo e ai nuovi pesanti indizi che inchiodano l'accusato di turno, come "Il DNA prelevato sul luogo dell'omicidio appartiene in realtà alla cognata del cugino del panettiere della vittima" o "Trovati filmati dei Teletubbies sul computer dell'assassino".
- Appello del Papa: "L'uomo non si dimentichi di lavarsi le mani dopo aver defecato". Segue servizio della leccapiedi dove si sottolinea l'importanza degli appelli del Papa (già, perché nessuno sa che "L'essere umano va rispettato" e "I terremotati aiutati", per fortuna che c'è il Papa!).
- Intervista di millemila minuti al presidente del consiglio (messaggi subliminali del TG5: quant'è bello! Quant'è bravo! Quant'è alto!).
- Giornalista leccapiedi raccomandato di turno: “Signor Ministro (il giornalista si genuflette), alcuni... ma pochissime persone guardi, si azzardano a definire la sua riforma inutilina... Lei come risponde?”
- Ministro: “Guardi, si sbagliano”
- Giornalista leccapiedi raccomandato di turno: “Grazie signor Ministro, lode a lei mio signore e padrone”
- Notizia scandalistica sui giovani d'oggi: usano sempre di più Internet (che è il MALE), si fanno le canne, si fanno le seghe, non credono più alla fatina dei denti a 23 anni.
- Notizia sensazionale: piove a Milano. Appello del vescovo della città di utilizzare gli ombrelli.
- Notizia di politica estera: Obama uccide una mosca durante un'intervista. Segue collegamento con il vescovo di Mosca, che dichiara: "Ahia". Filippine, uccisi due cattolici (relativa agiografia) e cristiani di altra confessione.[1]
- Altre notizie importanti della giornata: donne che corrono con i tacchi, saldi in primavera, cani che ballano la tarantella, italiani pazzi per il gelato, neve a dicembre e caldo a luglio.
Le rubriche
Molti potrebbero pensare che un telegiornale serio dovrebbe tenere rubriche dedicate a economia, finanza e risparmio, cultura e società, ma, dato che il TG5 non è serio,[2] ecco allora giustificate le seguenti rubriche più conosciute del programma:
- Gusto: corso giornaliero di cucina di polenta e luganega, con la partecipazione di Nonna Annunziata come presentatrice e cuoca e Giuliano Ferrara in veste di assaggiatore; spesso è pubblicità redazionale per ristoranti, aziende vinicole e molto altro spacciato per servizio, ma il senso della legalità in tutta l'azienda è stranamente flebile.
- L'angolo della borsa: condotto dal Gabibbo, rubrica di economia domestica. Angolo di noia totale dove, con termini astrusamente tecnici, si spiega l'andamento delle borse internazionali. È un servizio di indubbia utilità: chi al giorno d'oggi non ha mai investito almeno 50 000 euro in bot nepalesi o non possiede titoli azionari?
- Posta@TG5: Mario De Filippi risponde alla posta inviata dall'affezionato pubblico. Metà delle lettere sono da parte di ragazze fan di Costantino Vitagliano, l'altra metà ha sbagliato indirizzo, infine la rimanente metà sono insulti alla presentatrice, spesso spediti in lettere senza francobollo, così che a Mario tocchi pagare la multa.
- L'indignato speciale: angolo di allegra ipocrisia nel quale si punta il dito sui problemi del Paese stracciandosi le vesti. Famosa l'ultima puntata in cui quello spaventapassere/i di Andrea Pamparana, dopo aver ricevuto una lettera di un cittadino che si lamenta dei telegiornali che diffamano i manga e mettono musiche di sottofondo nei servizi, uccide J Mimun con un pugnale d'avorio.
Ex-rubriche
- Verissimo - tutti i colori della colica: antenato di Verissimo quando ancora la Toffanin non era la ganza di Piersilvio, vedeva Cristina Parodi accogliere VIP centenari che spesso era costretta ad accompagnare a braccetto nel salotto, e che nel 90% dei casi parlavano della loro esperienza con un tumore al seno o all'utero, dell'alcolismo del padre, dell'Alzheimer della madre, o di quella volta che è successa quella cosa che però non si ricordano più. Per la Parodi era prassi chiedere: "Wow! Ma... è vera?", mentre nello sfondo scorreva uno slideshow con musica triste (ancora in corso il contenzioso con Barbara D'Urso per violazione di copyright).