Taranto Sport

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(Stemma)
Didascalia stemma.
Nazione Terronia
Città Ilva Land
Fondazione 2006
Motto "Bari, Salerno, uniti nella merda"
Allenatore N.P.
Capitano Capitan Uncino
Scudetti vinti Scudetti vinti
« Nui simu tarendine, c'u core rossoblu, bevime birra Raffo e niende cchiù »
(I giocatori del Taranto ubriachi che osannano il loro sponsor)
« Sapevamo che era un campo difficile, ma abbiamo fatto risultato »
(Zlatan Ibrahimovic dopo Taranto 0 - 16 PSG)
« Cribbio! »
(Tifoso tarantino emigrato ad Arcore, mentre vede la sua squadra soccombere 5-0 contro il Foggia)
« Taranto merda!!! »
(Tutti sul Taranto)

Il Taranto è una "squadra" fondata da alcuni cozzari che, non avendo un cazzo da fare quel giorno, hanno deciso di dare vita a una delle peggiori disgrazie del calcio italiano. Venne fondata, a detta di un tifoso tarantino strafatto di Birra Raffo e Coca-Ina, 500 anni, 37 giorni, 84 minuti, 56 secondi e 8 decimi prima dell'ascesa di Mastella al Parlamento. Come dicevamo, un giorno alcuni cozzari, muovendosi sulle loro Fiat 500 e Ape 50, andarono a elemosinare nelle parrocchie, dicendo che le cozze nel mare erano finite. I preti, noncuranti della verità, diedero tanti soldi a questi derelitti, che in poco tempo fondarono la squadra e costruirono lo stadio.

La squadra

Il logo della "gloriosa" squadra fa capire che sono un covo di sbronzi.

Il Taranto ha i colori rosso e blu, in modo che, usando speciali occhialini, possa essere visto in 3D. La squadra ha un modo di giocare tutto suo, tipico di chi non sa manco cosa sia il calcio. Infatti, se si chiede al bomber del Taranto di che forma sia la palla, può anche risponderti che è triangolare, proprio come la sfera delle indovine. Il Taranto gioca con la marcia ingranata in prima, i giocatori hanno una velocità media di 500 metri orari. I loro piedi sono a banana, e questo è testimoniato da un tifoso colto e poetico che assistette al derby contro il Gallipoli:

« In quel tempo, tutti sotto l'effetto dei sani fumi dell'Ilva, si faceva un tifo alla diossina. Contro i Gallipolini, il nostro mito Pastore volle tentare una prodezza: tentò un tiro come quello di Mascara al Palermo. Ebbene, quest'ultimo, non avendo ben colpito la palla, la fece volare alta nel cielo, come il piccione di Povia. La palla finì sugli spalti, colpì un mio amico, Ciccio, per poi volare (ohoh) assieme al mio compare nel blu dipinto di blu (felice di stare quassù). Giorni dopo, giunse dalla Nasa la notizia che Ciccio con la palla erano sbarcati sulla Luna, e che la bandiera rossoblu di Ciccio ora era accanto a quella americana di Armstrong. »
(Tifoso tarantino testimone dello sbarco sulla Luna)

Dunque, facendo alcuni calcoli, abbiamo trovato la misura ideale della porta avversaria per il giocatore del Taranto e anche l'altezza ideale del portiere avversario:

  • altezza ideale porta: 240 metri.
  • altezza ideale portiere: 1,25 metri.

Solo in questo modo, il Taranto riuscirebbe a perdere "di misura": 4 a 0.

Alcuni misteri

Nella comica storia di questa squadra di allegri pescatori, si possono trovare alcuni episodi inquietanti, dei quali la scienza ancora non è riuscita a darne una spiegazione: il più recente e inspiegabile è quello della stagione 2007-2008, nella quale il Taranto riuscì addirittura a sfiorare la Serie B, perdendo i play-off in finale contro l'Ancona. Piero Angela ne ha discusso in uno suo speciale di Superquark, in cui parlava di fenomeni insipiegabili. Si raggiunse, in conclusione, a due ipotesi:

  1. I giocatori del Taranto vennero sostituiti da alcuni alieni proveninienti da Plutone, il cui scopo era quello di conquistare la FIGC e assassinare Matarrese. Gli alieni fallirono nel loro intento venendo sconfitti dai valorosi giocatori dell'Ancona, che ci salvarono dall'invasione aliena.
  2. I giocatori del Taranto ebbero un culo pazzesco per tutto l'anno, eccetto nella finale contro l'Ancona, nella quale la sfiga proverbiale, che da anni affligge i rossoblu e che ha loro impedito di andare almeno una volta in A, anche quando in Serie A ci è andato anche il Casale Monferrato, ha preso il sopravvento, come sempre.

La prima ipotesi sembra la più probabile.

I tifosi

Il tifoso tarantino è l'ultima tribù di Homo erectus rimasta sulla Terra. Essendo microcefalo, sa dire solo queste frasi: "E chi non salta è di Salerno" e "Bari, Salerno, uniti nella merda". Dunque, se si dovesse incontrare un tifoso tarantino per strada e salutarlo, ci sono altissime probabilità che lui risponda "Bari, Salerno, uniti nella merda". Inoltre, gli ominidi rossoblu sono costantemente fatti di birra Raffo e per aver sniffato il petrolio dell'Eni, dunque sovente si gettano dalle gradinate. Nella trasferta di Roma contro la Lodigiani, i tifosi tarantini in una sosta ad un McDonald's della capitale, si fecero notare per la loro galanteria da veri gentlment inglesi, con il lavarsi i piedi nei lavandini della toilette della famosa catena di fast food.