Telequiz
Il Quiz (Plurale: quiz) è un'arma di distrazione di massa molto presente nelle televisioni di tutto il globo, specialmente in quella italiana dove presenzia in tutti i canali.
Storia
Il quiz ha inizio in età antica, addirittura nel 3500 a.C. in Mesopotamia. Esso però non aveva uno scopo ludico e pacifico come negli odierni tempi, ma era un mezzo di tortura con il quale fare impazzire i malcapitati.
I condannati a morte venivano obbligati a rispondere a domande riguardanti l'astrofisica, l'archeoastronomia, la fisica delle particelle e la grammatica islandese con 30 risposte alternative disponibili. A ogni domanda sbagliata corrispondeva il successivo amputamento di un dito del piede, per poi passare alle dita delle mani, e poi a qualcos'altro più sotto.
Questa usanza continuò fino al sorgere dell'Impero romano dove fu dato un nuovo significato alla parola Quiz. Esso, infatti, non era più metodo di tortura per i malviventi, ma anzi, i quizzofili di allora erano considerati colti, intelligenti, filosofi, scienziati e, seppur avessero tutti una media di 90 anni, bellissimi.
Ciò negli anni seguenti portò un sempre maggiore numero di adepti convertiti a questo culto e, di conseguenza, una nuova forma di profitto per lo stato. Già nella metà del 1900 comparvero i primi telequiz dove gareggiarono molti partecipanti scelti casualmente tra la popolazione che si spendeva interi stipendi per telefonare al leggendario "numero sovraimpressione" che gli onesti presentatori sottolineavano circa 10 volte al minuto.
Giochi da tavolo, da locale, da cesso, da PlayStation
Innumerevoli sono i giochi da tavolo dedicati ai Quiz tra i quali ricordiamo i più importanti, ovvero quelli che hanno venduto più di 10 copie in 10 anni:
- Trivial Pursuit: questo è un gioco da tavolo di quiz dedicato principalmente alla cucina. Infatti, lo scopo e riuscire a farcire le proprie tortine, con i vari gusti a disposizione[1], rispondendo a generiche domande prima degli altri.
- Gazza Quiz: quiz da tavolo prodotto dalla Gazzetta dello sporc trattante di sport (l'avreste mai detto?) ideale per i calciofili, vecchi o condannati a morte.
- Dottor Why: questo è un quiz da locale, ovvero quel tipo di quiz molto gradito dai vecchi nerd che non hanno un cazzo da fare se non rincoglionirsi in un locale a rispondere ad un fottuttissimo quiz perdendo pure.
- Buzz!: questo è uno dei primi (ed ultimi) giochi a quiz per PlayStation inventati. Dopo i brillanti incassi[2] guadagnati, il videogioco diventa una interminabile quanto detestabile serie con titoli sempre più discutibili: Buzz! The music quiz, Buzz! The sports quiz, Buzz! The mega quiz, Buzz! The shit quiz, Buzz! e mo' bazta, Buzz Lightyear.
Telequiz
Il quiz è principalmente conosciuto dalla popolazione per i giochi che la sera vengono trasmessi nelle principali reti televisive. I telequiz sono ormai un pilastro nella meravigliosa ed onesta storia della televisione e radunano davanti al colorato schermo famiglie e coppie felici che vengono inebriate dalla bellezza di queste trasmissioni sperando un giorno di essere presenti in quel programma al posto di quei fortunati "sorteggiati".
Infatti durante un telequiz gli spettatori da casa inframmezzano la trasmissione con frasi autocelebrative e/o speranzose come ad esempio "Ah, quella domanda la sapevo!", "Se ci fossi stato io sai quanto sbancassi", "Cosa ti avevo detto? Se ci sarei lì saremmo già ricchi!!" (notare l'itagliano degno di Piero Angela).
Poveri illusi e mentecatti, non possono nemmeno provare ad immaginare la parentopoli che giace sotto i sorrisi e le domande dei saccenti presentatori, non possono manco ipotizzare quale torbido groviglio si nasconde dietro le tette delle belle vallette, infatti non c'è persona con uno stipendio mensile inferiore ai 2200 € che possa anche solo sperare di partecipare all'agognato telequiz... AHAHAHAH... ehm... volevo dire purtroppo...
I telequiz sono caratterizzati da conduttori quasi sempre di sesso maschile per fortuna differenziandosi in molte categorie di cui elenchiamo le più importanti:
Presentatore americano
Egli è un personaggio tutto d'un pezzo, distinto, elegantemente colorato, sui quarant'anni, molto spesso biondo, sorriso a trecentosessanta gradi che brilla di più di un cartello catarinfrangente, dannatamente (ed inutilmente) eccentrico con una maligna tendenza ad improvvisarsi pseudo-comico al fine di strappare un misero applauso al pubblico.
Ha la caratteristica di passare inosservato poiché, oltre ad avere una faccia distinguibile quanto una goccia d'olio nell'oceano, è imparziale con tutto e tutti non facendosi così commentare dal pubblico spettatore a casa.
Presentatore italiano
Senza dubbio tra i peggiori al mondo. Essi non hanno un aspetto fisico medio, anche se le probabilità di trovare un presentatore italiano biondo sono pari a quelle di trovare un truzzo col cervello[3]. Hanno un'incontrollabile inclinazione ad apparire dei buffoni creando così ilarità e sdegno nel pubblico telespettatore.
Al contrario degli americani, gli italiani sono popolarissimi in Italia e spesso quando un presentatore si impossessa del posto in un telequiz difficilmente qualcuno glielo può fottere e se anche dovesse succedere, troverebbe un posto nella Rai, Mediaset o Sky fino a quando il rincoglionimento da vecchio o la morte non gli strapperanno l'anima dal corpo[4]
Presentatore giapponese
Tra i più odiosi questo è certo senza ombra di dubbio. Tutti uguali dalla testa ai piedi, vestiti in modo orrido con smoking di colore che va dal rosa glitter al verde fluo. Sono incredibilmente rumorosi e molesti: urlano, sbraitano, ridono a bocca spalancata e muovono il corpo in modo scoordinato e ridicolo.
Sebbene non sarebbero degni neanche di presentare un circo, alcuni di loro si dedicano ai telequiz riducendoli ad un'enorme pagliacciata degna de La fattoria.
Presentatore tedesco
Un professionista. Elegante, intelligente, ride solo quando gli aumentano lo stipendio, serio, troppo per il pubblico che dopo essersi rotto le palle per 5 minuti cambia subito canale. Ecco perché in Germania i telequiz non sono molto in voga.
QUAD
Dicesi "QUAD" (Quiz a una domanda) quegli pseudo-quiz indirizzati a tutti i telespettatori da casa. Esso consiste nel far apparire sovraimpressione una domanda molto difficile in un programma televisivo per i telespettatori al fine di spronarli a prendere il cellulare e inviare un semplice SMS di costo medio superiore a 7€.
Queste domande sono frequentissime in tutti i telequiz come Chi vuol essere milionario?, L'eredità, Passaparola, Reazione a catena eccetera, ma anche in programmi culturalmente elevati come Geo&Geo, La prova del cuoco per non parlare poi de Il Processo di Biscardi eccetera...
Ecco qui alcuni esempi di domande:
Curiosità
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- La divinità per eccellenza del Quiz è Quizquiz, un generale Inca divenuto patrono di questo gioco.
- L'UNESCO ha dichiarato il Quiz patrimonio della minchia.
- Gli unici stati a non avere quiz sono il Vaticano e il Tibet poiché ritenuti dalle autorità religiose locali, blasfemi.