Tetralogia della Terra Nascosta
Per Tetralogia della terra nascosta si intendono quattro romanzi scritti dall'autore mangiacrauti Markus Heitz, meglio noto come Marco 'Azzo.
Nei suoi quattro romanzi, l'autore ci narra della Terra Nascosta, regno incantato circondato da alte e impenetrabili catene montane, i cui unici accessi sono costituiti da 5 portali magici, sorvegliati a loro volta da 5 popoli o stirpi di nani, il cui compito è quello di difendere i suddetti portali e di conseguenza tutta la Terra Nascosta dalle orde di mostri provenienti dalla misteriosa ed inesplorata Terra dell'Aldilà.
Questa saga fantasy rispetta a pieno tutti i parmaetri per avere successo nel mondo dei libri fantastici, e in particolare le mappe del mondo, la chiarezza dei nomi di posti e personaggi e le date degli avvenimenti .
Il primo libro: Le Cinque Stirpi
Questo libro si apre nell' ano del sole 5199, dove i fieri e cazzuti nani della Quinta stirpe vengono infine sopraffatti e sconfitti da orde di orchi della Terra dell'Aldilà a seguito dell'intervento di un demone di fumo, il quale ha il potere di spezzare gli incantesimi e riportare in vita i morti. Come conseguenza della sconfitta, tutta la Quinta stirpe viene massacrata e l'allegra brigata di creature infernali è libera finalmente di conquistare la Terra Nascosta e di usufruire delle sue procaci elfe bionde.
Quasi 1000 ani solari dopo, facciamo la conoscenza del protagonista, tale Tungdil Manodoro, un nano completamente imbecille che deve il nome al fatto che un giorno, giocando a balliamo ubriachi tenendo in bilico un calice d'oro fuso, inciampò su di un goblin svenuto, provocando la fuoriuscita del metallo a millemila gradi, cosi da avere un simpatico effetto dorato alla mano destra, a scapito della pelle. Esso, è un povero orfanello di nano, cresciuto da tale Lot-Ionan, versione ultrarincojonita del Merlino della Disney, Rettore supremo della Regia accademia di magia dell'Ionandar e Caudillo Maximo della Repubblica Sociale delle Banane dell' Ionandar.
A seguito del tradimento del mago Nudin, un panzone bastardo a capo del regno di Lius Nudin, tutti i maghi della terra nascosta, Lot-Ionan compreso, verrano mandati a far conoscenza anticipata dell'altissimo cosi da lasciare indifesi quei territori della T.N. ancora liberi dalle forze del male. Se non bastasse, il buon vecchio Nudin, si fonde con il Fumo Demoniaco, divendendo Nood'oon il Signore delle tenebre e dei Non-morti più rompimarroni[1] che la T.N. ricordi. Tutto questo gran casino viene a coincidere con l'elezione del capo supremo del carroccio dei nani, ovvero l'Imperatore della Lega Nanesca, visto che il precedente imperatore è troppo occupato dai problemi di prostata per pensare di mandare avanti la baracca. Ma visto che si deve scegliere come nuovo candidato tra un neo-nazista detto Gandogar Tesfonnolorello e la concreta possibilità di vedere il proprio cranio rotolare sui gradini del palazzo reale, il Partito Liberale Nanico, decide di candidare il povero sfigato Tungdil con un assurdo pretesto, al fine di prendere tempo. Ma per dimostrare di essere degno di succedere al trono del carroccio, Tungdil dovrà formare una compagnia e viaggiare a pieno disprezzo del pericolo in terre infestate da troll, orchi, mezzi-orchi, mezze-seghe e mezze-mezze-seghe con lo scopo,dopo 1000 pagine in cui lentamente navigano i fiumi e lentamente scalano i colli, di raggiungere ciò che resta del regno dei Quinti per forgiare nelle fucine magiche dei Quinti l'arma suprema detta Lama di Fuoco l'unica in grado di uccidere Nood'oon. Manco a dirlo, riescono nel loro intento uccidendo il fattone demoniaco e a salvare la T.N.
Tungdil diventa un eroe e Gandogar si ravvede e diventa Imperatore ( non rinunciando comunque al suo sport preferito: la testa nel cestino)
Il secondo libro: La Guerra dei Nani
Non'appena i nostri eroi hanno smaltito la sbornia dei festeggiamenti del primo libro, una nuova minaccia li costringe ad impugnare ancora le asce. I Terzi, il popolo più stronzo dei nani, scatenano un conflitto di scala nazionale per estirpare gli altri popoli naneschi dalla T.N. per così vantarsi di essere i nani migliori del mondo ( in quanto gli unici ancora in vita ) per poter vendicare l'umiliazione del loro capostipite Lorimbur Lostorpio, preso per il culo a morte da piccolo dagli altri 4 fratelli capostipiti in virtù della sua somiglianza con Aigor. Ma non appena la nostra compagnia di eroi acondroplastici finisce di triturare con i Miracle Blade l'ultimo Terzo, un esercito di fricchettoni fosforescenti comandati da una faiga elfa nota come Eloin invade la T.N. con lo scopo di instaurare un governo democratico che garantisca i diritti di tutti i popoli Nascosti. Ovviamente anche sta battona ossigenata viene sminuzzata e messa in forno dai figli del dio Vraccas ma non prima che essa scagli con un diamante magico un incantesimo atto a far fuori tutti i cattivi del regno cosi da avere di nuovo un regno puro e senza esseri malvagi. Tutto e bene quel che finisce bene anche per Tungdil, il quale riesce infine a sposarsi la fidanzata Balyndis Figadiferro dopo un tira-e-molla di 2 libroni.
Il terzo libro: La Vendetta dei Nani
L'incipt è breve: Tungdil è divorziato dalla insopportabile Balyndis a causa di un improprio uso del loro unicogenito vicino agli specchi d'acqua, e per questo, è finito in miseria, poiché la carissima ex-moglie si è presa la casa, lo stipendio e persino le mutande del nostro eroe. Scoglionato e alcolizzato, Tungdil è chiamato a difendere sta benedetta Terra Nascosta ancora una volta da una minaccia causata da dei mostruosi esseri per metà macchine e per metà gibboni che seminano il panico nel regno incantato. Pare che tali bestiacce siano alla ricerca del diamante magico usato dall'Eloin per attuare il sopradetto piano di purificazione dalla merda demoniaca dal regno. Dopo aver vagato un po ovunque uccidendo e massacrando, i nostri tappi di camparisoda corazzati scoprono che ste bestie sono nate dalla collaborazione tra la regina degli albi e una banda di motociclisti mezz-orchi che passava di li. Dopo aver fatto gli opportuni omaggi ai re albici e ai loro collaboratori orcheschi, i nostri protagonisti vengono a sapere da una comitiva di zingari ubriachi che il diamante recuperato, serve a tappare un buco gigantesco dal quale fuoriescono in continuazuone [[merde|creature da incubo.]] Resosi conto che la fine del tritamento di balle è lungi dall'essere finito, Tungdil e co. arrivano allo sfintere demoniaco al fine di ritapparlo per sempre. Peccato che il protagonista rimanga intrappolato dall'altra parte.
Il quarto libro: Il Destino dei Nani
Finalmente siamo all'ultimo libro sui tappi di sughero da combattimento.
Sono passati un numero considerevole di secoli dal terzo libro ma come al solito la Terra Nascosta è di nuovo nei casini. Mostri e altri trituratesticoli sono tornati per riprendere la solita tiritella dei cattivi fantasy uccidiamo tutti quanti, e se non bastasse il buco si riapre riversando altri esseri fetidi nel mondo. Tra questi ritorna anche Tungdil in versione dark e giustamente incazzato per essere stato abbandonato in quel posto del cacchio per centinaia di anni. Ad aspettarlo trova Boindil Duepalle, il fedele amico di sempre che nell'attesa del suo ritorno aveva avviato assieme alla moglie e ai figli una remunerativa catena di fastfood nella Terra dell'Aldilà. Senza perdere tempo in inutili convenevoli, Tungdil frulla almeno un migliaio di mostri e intraprende una campagna elettorale/militare nella Terra Nascosta che lo porterà a diventare Imperatore supremo dei nani padani. Dopo 100000000 pagine di cazzate inutili e autolesioniste, Tungdil riunisce finalmente tutti i popoli naneschi e umani (gli elfi no perché sono stati completamente sterminati hahaha) e ridà per la millemillesima volta la libertà alla sua terra, per poi buttarsi a rischio di morire nel buco fetido dal quale era uscito con un incantesimo potentissimo che gli permette di tappare per sempre il pertugio malefico, per finire poi miseramente ammazzato da una pazza isterica che aveva rifiutato di aiutare nella carriera di velina televisiva armata segretamente dalla moglie del suo migliore amico e dal figlio illegittimo concepito con la ex-moglie all'epoca del divorzio.
Ma in fondo è il destino dei veri eroi prenderlo in quel posto...
I Personaggi
- Tungdil Manodoro: protagonista indiscusso della saga, è un poveretto perennemente preso in mezzo in imprese chiaramente più grandi di lui. Orfano abbandonato al Mago Lot-Ionan, dopo aver passato una vita con gli umani, parte per svolgere un compito affidatogli dal mago, e verrà suo malgrado coinvolto un una lunga serie di vicissitudini.
- Boindil Duelame e Boendal Manouncinata: gemelli della stirpe dei Secondi, adorano passare le giornate massacrando intere legioni di mostri schifosi con il semplice ausilio delle loro asce. Purtroppo Boendal morirà nel secondo libro contro l'Eloin, lasciando il fratello solo e triste fino all'incontro con Goda Ardentecoraggio, nana dei Terzi che dimora presso i Liberi.
- Balyndis Ditadiferro: prima moglie di Tungdil della stirpe dei Primi, accompagna la compagnia nel caduto regno dei Quinti per forgiare la lama di fuoco.
- Rodario: attore teatrale umano, fin dal primo libro sarà compagno di avventure dei nani per poi lasciare il posto ai suoi millemila discendeti avuti con altrettante donne che vanno dalle procaci contadinotte di campagna alle più potenti matrone di città. Infatti questo genio per 3 libri combina la sua grande capacità recitativa con la sua innaturale abilità di infilarsi nelle mutande di ogni donna che incontra, dono che comunque gli causerà sempre problemi con folle inferocite di mariti cornuti che armati di forconi, lo inseguiranno un po ovunque per tagliargli le balle.
- Furgas: genio inventore delle macchine di scena di Rodario, e unico che si possa dire veramente suo amico, poiché l'attore non è mai riuscito a farsi la moglie Narmora.
- Narmora: moglie di Furgas, tirerà le cuoia nel secondo libro in quanto mezz'alba. Ciò porterà il marito al lato oscuro con conseguente decapitamento da parte dei nani.
- Albi di turno: non importa quali siano i loro nomi, tanto vengono tutti frullati dalle asce nanesche. In ogni libro ce ne sono sempre di nuovi ma sono così uguali nel comportamento e nell'aspetto che ricordarsi i loro nomi è perfettamente inutile.
- I re eterni: I re degli albi, Nagasor e Nagasr Inaste, sono due gemelli che attuano un feroce e incontrollato incesto per tre libri, fino al momento dell'incontro decisivo con le lame dei nani da giardino psicopatici.
- Aiphaton: Figlio incestuoso dei re eterni, una volta morti i genitori/zii prenderà il loro posto alla guida del popolo albico, ma sarà cosi complessato e fuori di testa da aiutare i nani a sterminare il suo stesso popolo.
- Lot-ionan: genitore adottivo di Tungdil, verrà apparentemente ucciso da Nudin, ma tornerà in vita nel terzo libro col solo risultato di divenire un signore del male nel quarto. Anche lui verrà servito arrosto con una mela in bocca dai nani.
- Mallen Von Ido dell'Idoslan: principe umano cugino di terzo grado dell'omonimo gnomo del mondo emerso, migra nella terra nascosta vista la malaparata nella precedente saga fantasy. La sua utilità ai fini del romanzo è pari a quella di un culo senza un buco, e infatti dopo i primi libri scomparirà senza lasciare traccia.
I popoli Della Terra Nascosta
- Nani: Il popolo protagonista dell'opera, sono divisi in 5 popoli a difesa di 5 portali magici. Le loro abilità vanno dalla lavorazione dei diamanti alla capacità di uccidere 5 persone con un colpo di ascia. Dotati del senso dell'umorismo di una lontra morta e della capacità di resistere ognuno ad almeno 2 barili di birra prima di sentirsi male, codeste profumate creature hanno il delicato compito di difendere le razze della Terra Nascosta dal maligno, incarico talmente apprezzato che gli umani e gli elfi per gratitudine li usano come pignatte ai compleanni dei loro bambini, cortesia che i prodi nani controricambiano con la sublime arte chiamata accorcia il lungo che consiste nel portare l'altezza degli occhi di elfi e uomini alla loro, dopo un sapiente uso d'ascia sugli arti inferiori.
- Albi: principali antagonisti dei nani, sono una verisone dark e psicopatica degli elfi. Infatti queste creature della notte, hanno l'abitudine di uccidere le vittime dopo averle torturate per ore, e dalle loro ossa ricavano sculture, dalla pelle tele che dipingono con il sangue delle vittime, al fine di creare un arte talmente bella che piace solo a loro.
- Elfi: i soliti fighetti visti in altri mille romanzi fantasy: alti, biondi, occhi azzurri, bellissimi e bravissimi in tutto, dall'arte alla guerra. Peccato siano talmente simpatici agli altri popoli che vengano massacrati tutti prima dai nani e poi dagli albi.
- Umani: In questo libro hanno un ruolo marginale, equiparabile alla stessa utilità di una abat-jour su una credenza.
- Mezz-orchi, orchi, troll, mezzi-troll, ecc, ecc: ennesima massa informe di esseri malvagi, brutti, sporchi, puzzolenti (più dei nani) che armati di spade arruginite e scurze mettono a ferro e fuoco ogni posto pacifico che incontrano. La loro bravura nel combattere infatti è cosi leggendaria che ogni volta che le loro lame incrociano quelle dei nani,i tappi infilano le loro teste su delle picche.
Divinità della Terra Nascosta
Gli dei della terra nascosta sono innumerevoli quindi vengono riportati i più importanti:
- Vraccas: dio dei nani e della guerra, è venerato un po da tutti ma soprattutto dai tappi, poiché secondo le loro leggende, esso gli avrebbe creati da una loffa emessa vicino al fuoco del braciere della sua fucina divina. Da tale fiammata magica nacquero i capostipiti dei nani, la cui simpatia era tale che il dio li calciorotò sulla terra nascosta perché la difendessero, e le sue ultime parole ai figli naneschi furono: "fuori dai coglioni". Questo epidosio per millenni fu alla base di allegre discussioni filosofiche e teologiche tra i nani, tanto da causare almeno 3 guerre sante. Tra gli umani questa divinità è anche conosciuta come Dio Nanos, protettore delle stampanti a getto di inchiostro.
- Tion: dio del male a cui sono devoti i cattivi. Visto che la storia è narrata dal punto di vista dei nani che venarano solo ed esclusivamente Vraccas, questa divinità è rappresentata come un grandissmo stronzo cosmico la cui unica utilità è quella di aver generato i nemici coi quali i nani si sollazzano.
- Samusin: dio dell'equilibrio, sta un po' coi buoni e un po' coi cattivi. Perciò è utile quanto una mazzata sulle balle.
Note
- ^ Preceduto solo da Artahs di Warcraft III