Tetranychus urticae
- Agronomo : E, dopo aver osservato con cura il vostro frutteto, sono arrivato alla conclusione che si tratta di ragnetto rosso
- Agricoltore : Ma se non ho più una pesca sugli alberi e ieri ha pure grandinato!
- Agronomo : Un ragnetto rosso grosso così.
Il ragnetto rosso è un acaro parassita di piante e società, famoso per formare campi nomadi abusivi sulla pagina inferiore delle piante ortive.
Nonostante il nome, non è rosso ma viene chiamato in tale modo per via del suo credo politico e per questo motivo viene a volte scambiato, erroneamente, per una zecca.
Di dimensioni variabili tra i pochi millimetri e un Holmes sono i nemici naturali dell'agronomo al quale rinfacciano, ogni qualvolta sia loro possibile, il fatto che nessuno sappia per bene di cosa tratti il suo lavoro.
Lotta
La lotta contro il ragnetto rosso, per quanto possa essere fatta anche chimicamente, è generalmente prettamente biologica, in quanto il Signore ho dotato il ragnetto rosso di un numero indefinito di predatori naturali ma, essendo ubriaco il giorno della
loro progettazione, li ha tutti piazzati in zone dove il ragnetto rosso non è presente, facendoli quasi estinguere.
Solo grazie all'aiuto dei nostri amici agronomi che, tra una grattata di balle e una perizia da 300 euro con su scritto "ha grandinato", hanno trovato il tempo di selezionare il peggior nemico del ragnetto rosso, il terminator dell'orto:
*rombo di tuono in lontananza*
il Phytoseiulus persimilis.
Possiamo infatti dire con certezza che il Phytoseiulus persimilis è per il Tetranychus urticae quello che è stato Hitler per gli ebrei se solo fossero esistite aziende specializzate nella riproduzione del gerarca nazista.
Anzi, è molto peggio in quanto il Phytoseiulus persimilis non solo fa soffrire il ragnetto rosso ma, essendo anche molto simile a lui, lo avvicina con la scusa di un semplice volantinaggio e, quando ormai il nostro piccolo ragnetto si fida del nazista del genere Phytoseiulus, ZAC lo azzanna e se ne ciba senza neanche fare attenzione alla propria linea, arrivando in pochi giorni a fare schifo anche al peggior americano McDonald-dipendente.